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"Spiderman 2" di Sam Raimi e gli altri |
Ladyanne ex "ladyann2"
Reg.: 02 Lug 2004 Messaggi: 8834 Da: vicenza (VI)
| Inviato: 17-09-2004 18:22 |
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Torno fresca fresca dalla visione del film,
Che dire? non è decisamente il mio genere, eppure mi è piaciuto molto.
Come ho letto in un commento precedente il fatto che i personaggi siano bene o male già conosciuti ha portato ad un'approfondimento psicologico, soprattutto della figura di Peter Parker con i suoi dubbi e le sue incertezze, cosa che ha dato ancora più spessore al film.
Gli effetti speciali sono il punto di forza, da ricordare la scena del treno che mi ha lasciato letteralmente con il fiato sospeso...
SPOILER
Penso che l'approssimazione con cui sia trattata la scoperta della vera identità di spiderman da parte del suo amico sia solo un preludio alla realizzazione del terzo, come si evince anche dal ritrovamento del costume di goblin.
Sono curiosa anche di vedere come verrà trattata la nascente storia tra Peter e MJ anche perchè non ho la minima idea su come venga impostata nel fumetto.
FINE SPOILER
Non so se sia stata messa così anche nel fumetto ma penso che i dubbi sulla Bontà/cattiveria di spiderman da parte della gente siano trattati in modo un pò approssimativo, ma cmq non pregiudicano certo il film (insomma se dovevo proprio trovarci una pecca...)
Io personalmente lo metto allo stesso livello del primo dove il primo è una scoperta il secondo è una conferma
Buona visione a tutti
_________________ Tzè |
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evildead
Reg.: 14 Ago 2004 Messaggi: 10 Da: Padova (PD)
| Inviato: 17-09-2004 20:18 |
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L'ho visto ieri sera. Volevo piangere di gioia. Raimi è straordinario, il mio regista preferito. Non dico altro, non trovo le parole.
_________________ Kiss my boomstick! |
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 17-09-2004 22:02 |
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ESSERE O NON ESSERE SUPER-EROE, E’ QUESTO IL DILEMMA
Sono super-eroi, svolazzano tra i grattacieli, sono cool e volteggiano nell’aria come foglie al vento, la natura o il caso li ha donati di poteri speciali che dovranno usare per combattere il male e difendere la giustizia. Ma dietro la maschera non sono altro che essere umani, proprio come noi. Così dietro Batman si nasconde Bruce Wayne, dietro Superman Clark Kent, e dietro Spider-man Peter Parker, un semplice fotografo che riesce a garantirsi il posto perché scatta foto a sé stesso in costume, ma anche uno studentello che rischia la bocciatura, un portatore di pizze che viene liquidato, un ragazzino che rischia di perdere la ragazza che ama per sempre. Sam Raimi mette al centro dell’attenzione il conflitto interiore del protagonista, spogliandolo del suo costume da super-eroe per mostrarci tutta la sua vulnerabilità e le sue debolezze tutte umane, a cominciare dai suoi rapporti interpersonali. Per una visione fluida del film è strettamente consigliato (ri)vedersi il primo episodio, perché Raimi si collega ad esso, a cominciare dal cattivo precendente che spidey ha ucciso, il professor Osborn, che non è nessuno tranne il padre del migliore amico di Peter Parker. Come già aveva fatto Tim Burton con Batman Il ritorno, Raimi gioca col tema del doppio. Batman e Catwoman erano nemici, ma dietro le maschere erano inconsapevolmente amanti, così Peter Parker è il miglior amico di Harry Osborn, ma Harry vuole uccidere Spider-man per vendicare il padre, senza rendersi conto che la tanta ambita preda non è altro che Peter, il suo migliore amico. Ma probabilmente il regista svilupperà meglio questo intreccio del doppio nel sequel, in quanto qui preferisce concentrarsi meglio su un altro rapporto, quello tra il protagonista e Mary Jane, la ragazza che ama. Può un super-eroe amare e lasciarsi amare da una ragazza, coinvolgendola nel giro e rendendola bersaglia dei nemici? E’ questo il dubbio di Peter, ed è anche uno dei motivi per cui decide di togliersi definitivamente la maschera e buttarla nel cestino della spazzatura, per vivere una vita normale, lontana dai guai. Tutti, fin da piccoli, sognamo di possedere super-poteri, e allora perché questo Peter Parker vuole rinunciarci? E’ forse scemo? No, perché nella vita ci sono cose ben più importanti di avere le ragnatele che ti escono dalle vene per arrampicarti sul muro e volare tra i grattacieli, come la famiglia, l’amicizia, e soprattutto l’amore, quell’amore per cui saresti disposto a dare la tua vita, proprio come recita la canzone Someone to die for (Spider-man 2 original soundtrack).
Ma come accade nelle scene finali del film, l’uomo deve anche trovare la propria strada, e per scelte di questo tipo bisogna sempre sacrificare e rischiare qualcosa, ma Peter questo rischio è pronto a correrlo, perché in palio c’è la persona che ama. Non saremo un pò tutti pronti a correre questo rischio quando in palio c'è il cuore della nostra amata? Penso proprio di si.
_________________ eh? |
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misaki84
Reg.: 29 Lug 2003 Messaggi: 2189 Da: Montecchio Maggiore (VI)
| Inviato: 17-09-2004 22:33 |
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Non sono ancora riuscito a capire come questo film possa avervi colpito. Trama che ha degli spunti interessanti, i vari rapporti tra Peter e il suo amore, il suo alterego tarantolato, il suo nemico, il suo amico, il suo passato.Troppe cose sviluppate poco e male con un sacco di episodi inspiegabili ne con la logica ne con la fantasia.
A me, sinceramente, non sono venute lacrime di nessun genere, anzi, solo un'indifferenza mista a delusione.Un' incognita 'sto film, qualcuno mi spieghi come se avessi 5 anni cosa c'è di bello.Please
_________________ Kim Ki-duk è un GENIO del CINEMA |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-09-2004 00:15 |
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Film complesso da analizzare questo.
Orientarsi all'interno dell' imponente meccanismo qual'è Spiderman 2 e cogliere la funzione e la funzionalità di ogni dettaglio, richiederebbe almeno una ventina di visioni...
Di primo acchito è possibile stabilire quali siano i motivi più evidenti della riuscita del film, mettendo in luce le note distintive che estromettono Spiderman 2 dal cumulo di filmetti che da qualche anno a questa parte invadono le nostre sale, e mi riferisco alle qualità specifiche della regia e della sceneggiatura.
Spiderman 2 è dotato di un impianto ben costruito, nel quale ogni elemento concorre a rendere al emozionante e al contempo sicuro il linguaggio filmico, l'effetto potrebbe essere paragonabile a quello delle montagne russe, nelle quali, velocità, divertimento e stupore non lasciano il tempo a chi è a bordo di prevederne l'andamento, ma di godere a pieno le sensazioni che il loro movimento provoca.
Purtroppo una visione non basta per delineare in modo preciso la dinamica di tale movimento, ma quanto è vero che Raimi è un regista che sa perfettamente dove e come posizionare le sue curve e le sue rampe, è altrettanto vero che Alvin Sargent sa come rendere solida la struttura.
E' la sceneggiatura quindi che prima di tutto riesce finalmente a rendere fluida l'immagine-movimento deleuziana, disponendo l'avvicendamento non nel tradizionale metodo della narrazione parallela, ma in maniera assolutamente originale e organizzata, la quale denota un lavoro meticoloso dedito a rendere efficiente la costruzione filmica.
La disposizione delle situazioni avviene mediante continue triangolazioni, delle quali i vertici rappresentano i personaggi in causa, e i lati, il nesso che li mette in relazione. Tale costruzione genera una struttura simile ad una ragnatela, nella quale ogni punto nodale (ossia ogni personaggio), ha un ruolo ben preciso, atto a tenere ben salda la struttura della narrazione (Peter Parker-Mary Jane-Harry Osborn; Harry Osborn-Peter Parker-Doc Ock; Doc Ock-May Parker-Peter Parker; e via dicendo...).
E' dunque la sceneggiatura che in maniera davvero efficace, come non lo era stato nel primo capitolo, riesce a rendere la diegesi semplice ed avvincente, limitando anche l'utilizzo del dialogo al momento comico, e non facendolo divenire necessario alla comprensione della narrazione, lì dove l'elemento visivo può, non solo sostituirlo, ma dimostrarsi più eloquente.
E' esattamente questa particolare struttura della sceneggiatura che permette a Raimi di potersi prendere moltissima libertà nella regia.
Le sue scelte, a questo punto, non sono costrette a mostrare in concomitanza (quindi forzatamente) l' espressività emozionale dell'immagine e l'espressività narrativa dell'immagine, limitando l'intensità sia dell'una che dell'altra; in questo secondo capitolo, Raimi è libero di costruire le sue inquadrature concentrando la sua abilità nell'esposizione delle emozioni, trasmettendone la qualità nell'immagine (ecco allora i particolari tagli di inquadratura, i piani ben calibrati, l'utilizzo intelligente della profondità di campo...), e la potenza nel montaggio (ecco allora i rapidissimi stacchi, gli attacchi non convenzionali generanti una tridimensionalità dell'azione coinvolgente, ritmi incalzanti e continui...).
Il connubio tra buona sceneggiatura e buona regia e l'assenza di un dialogo atto unicamente a semplificare l'aspetto visivo e a rendere più immediate le informazioni, donano profondità e spessore ai personaggi e alle situazioni.
Anche la colonna sonora in questo secondo capitolo, risulta meglio ripartita, tanto da non dimostrarsi mai invadente.
Alla luce di tutto ciò, credo sia possibile stabilire che Spiderman 2 sia un lavoro pressochè perfetto, senza dubbio uno dei migliori film degli ultimi anni; un film che ha saputo attivare il movimento immobile di quell'opera d'arte che è il fumetto della Marvel, donando armonia al flusso continuo di spazi, corpi e sentimenti. |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 18-09-2004 00:21 |
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quote: In data 2004-09-18 00:15, Marienbad scrive:
Le sue scelte, a questo punto, non sono costrette a mostrare in concomitanza (quindi forzatamente) l' espressività emozionale dell'immagine e l'espressività narrativa dell'immagine, limitando l'intensità sia dell'una che dell'altra;
in questo secondo capitolo, Raimi è libero di costruire le sue inquadrature concentrando la sua abilità nell'esposizione delle emozioni, trasmettendone la qualità nell'immagine (ecco allora i particolari tagli di inquadratura, i piani ben calibrati, l'utilizzo intelligente della profondità di campo...), e la potenza nel montaggio (ecco allora i rapidissimi stacchi, gli attacchi non convenzionali generanti una tridimensionalità dell'azione coinvolgente, ritmi incalzanti e continui...).
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la prima frase è abbastanza inutile
troppo da libro letto
la seconda è davvero ottima e logica
_________________
For relaxing times make it Suntory time
For relaxing times make it Ilaria time
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tenenbaum il 18-09-2004 alle 00:43 ] |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 18-09-2004 00:38 |
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quote: In data 2004-09-18 00:15, Marienbad scrive:
Film complesso da analizzare questo.
Orientarsi all'interno dell' imponente meccanismo qual'è Spiderman 2 e cogliere la funzione e la funzionalità di ogni dettaglio, richiederebbe almeno una ventina di visioni...
Di primo acchito è possibile stabilire quali siano i motivi più evidenti della riuscita del film, mettendo in luce le note distintive che estromettono Spiderman 2 dal cumulo di filmetti che da qualche anno a questa parte invadono le nostre sale, e mi riferisco alle qualità specifiche della regia e della sceneggiatura.
Spiderman 2 è dotato di un impianto ben costruito, nel quale ogni elemento concorre a rendere al emozionante e al contempo sicuro il linguaggio filmico, l'effetto potrebbe essere paragonabile a quello delle montagne russe, nelle quali, velocità, divertimento e stupore non lasciano il tempo a chi è a bordo di prevederne l'andamento, ma di godere a pieno le sensazioni che il loro movimento provoca.
Purtroppo una visione non basta per delineare in modo preciso la dinamica di tale movimento, ma quanto è vero che Raimi è un regista che sa perfettamente dove e come posizionare le sue curve e le sue rampe, è altrettanto vero che Alvin Sargent sa come rendere solida la struttura.
E' la sceneggiatura quindi che prima di tutto riesce finalmente a rendere fluida l'immagine-movimento deleuziana, disponendo l'avvicendamento non nel tradizionale metodo della narrazione parallela, ma in maniera assolutamente originale e organizzata, la quale denota un lavoro meticoloso dedito a rendere efficiente la costruzione filmica.
La disposizione delle situazioni avviene mediante continue triangolazioni, delle quali i vertici rappresentano i personaggi in causa, e i lati, il nesso che li mette in relazione. Tale costruzione genera una struttura simile ad una ragnatela, nella quale ogni punto nodale (ossia ogni personaggio), ha un ruolo ben preciso, atto a tenere ben salda la struttura della narrazione (Peter Parker-Mary Jane-Harry Osborn; Harry Osborn-Peter Parker-Doc Ock; Doc Ock-May Parker-Peter Parker; e via dicendo...).
E' dunque la sceneggiatura che in maniera davvero efficace, come non lo era stato nel primo capitolo, riesce a rendere la diegesi semplice ed avvincente, limitando anche l'utilizzo del dialogo al momento comico, e non facendolo divenire necessario alla comprensione della narrazione, lì dove l'elemento visivo può, non solo sostituirlo, ma dimostrarsi più eloquente.
E' esattamente questa particolare struttura della sceneggiatura che permette a Raimi di potersi prendere moltissima libertà nella regia.
Le sue scelte, a questo punto, non sono costrette a mostrare in concomitanza (quindi forzatamente) l' espressività emozionale dell'immagine e l'espressività narrativa dell'immagine, limitando l'intensità sia dell'una che dell'altra; in questo secondo capitolo, Raimi è libero di costruire le sue inquadrature concentrando la sua abilità nell'esposizione delle emozioni, trasmettendone la qualità nell'immagine (ecco allora i particolari tagli di inquadratura, i piani ben calibrati, l'utilizzo intelligente della profondità di campo...), e la potenza nel montaggio (ecco allora i rapidissimi stacchi, gli attacchi non convenzionali generanti una tridimensionalità dell'azione coinvolgente, ritmi incalzanti e continui...).
Il connubio tra buona sceneggiatura e buona regia e l'assenza di un dialogo atto unicamente a semplificare l'aspetto visivo e a rendere più immediate le informazioni, donano profondità e spessore ai personaggi e alle situazioni.
Anche la colonna sonora in questo secondo capitolo, risulta meglio ripartita, tanto da non dimostrarsi mai invadente.
Alla luce di tutto ciò, credo sia possibile stabilire che Spiderman 2 sia un lavoro pressochè perfetto, senza dubbio uno dei migliori film degli ultimi anni; un film che ha saputo attivare il movimento immobile di quell'opera d'arte che è il fumetto della Marvel, donando armonia al flusso continuo di spazi, corpi e sentimenti.
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eh no...uno dei fil migliro degli ultimi anni proiprio noo!!! e cazzo! vabbeh rispetto la tua opinione...
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-09-2004 00:51 |
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quote: In data 2004-09-18 00:38, Ayrtonit scrive:
eh no...uno dei fil migliro degli ultimi anni proiprio noo!!! e cazzo! vabbeh rispetto la tua opinione...
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Che poi non è un'opinione... |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-09-2004 00:53 |
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quote: In data 2004-09-18 00:21, Tenenbaum scrive:
la prima frase è abbastanza inutile
troppo da libro letto
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grazie
quote: In data 2004-09-18 00:21, Tenenbaum scrive:
la seconda è davvero ottima e logica
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grazie |
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McMurphy
Reg.: 27 Dic 2002 Messaggi: 7223 Da: Verano Brianza (MI)
| Inviato: 18-09-2004 01:04 |
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stasera ho visto "le chiavi di casa" nel multisala vicino a casa.
Ci saranno state 50 persone ...
Per spiderman2 c'erano 4 sale tutte piene ...
continuiamo a farci del male ...
_________________ Lo stupido è insidiosissimo. L'imbecille lo riconosci subito, mentre lo stupido ragiona come te, salvo uno scarto infinitesimale. Il matto lo riconosci subito. E' uno stupido che non conosce i trucchi. Lo stupido la sua tesi sbilenca cerca di dimostrarla. |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 18-09-2004 01:32 |
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quote: In data 2004-09-18 00:51, Marienbad scrive:
quote: In data 2004-09-18 00:38, Ayrtonit scrive:
eh no...uno dei fil migliro degli ultimi anni proiprio noo!!! e cazzo! vabbeh rispetto la tua opinione...
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Che poi non è un'opinione...
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e cos' è?
parola di dio?
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-09-2004 01:49 |
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quote: In data 2004-09-18 01:32, Ayrtonit scrive:
quote: In data 2004-09-18 00:51, Marienbad scrive:
quote: In data 2004-09-18 00:38, Ayrtonit scrive:
eh no...uno dei fil migliro degli ultimi anni proiprio noo!!! e cazzo! vabbeh rispetto la tua opinione...
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Che poi non è un'opinione...
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e cos' è?
parola di dio?
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Caspita, se è vero che è solo ad un'opinione, avrei fatto prima a scrivere: una figata!
Però c'è di più, ed è quel più che fa la differenza...
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 18-09-2004 02:17 |
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quote: In data 2004-09-18 01:49, Marienbad scrive:
quote: In data 2004-09-18 01:32, Ayrtonit scrive:
quote: In data 2004-09-18 00:51, Marienbad scrive:
quote: In data 2004-09-18 00:38, Ayrtonit scrive:
eh no...uno dei fil migliro degli ultimi anni proiprio noo!!! e cazzo! vabbeh rispetto la tua opinione...
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Che poi non è un'opinione...
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e cos' è?
parola di dio?
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Caspita, se è vero che è solo ad un'opinione, avrei fatto prima a scrivere: una figata!
Però c'è di più, ed è quel più che fa la differenza...
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non sono d accordo arianna..per me non è il miglior film o cmq tra i migliri degli ultimi anni e non credo ci siano prove per dimostrarlo tutto qua.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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Marxetto
Reg.: 21 Ott 2002 Messaggi: 3954 Da: Milano (MI)
| Inviato: 18-09-2004 07:37 |
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quote: In data 2004-09-18 00:15, Marienbad scrive:
Film complesso da analizzare questo.
Orientarsi all'interno dell' imponente meccanismo qual'è Spiderman 2 e cogliere la funzione e la funzionalità di ogni dettaglio, richiederebbe almeno una ventina di visioni...
Di primo acchito è possibile stabilire quali siano i motivi più evidenti della riuscita del film, mettendo in luce le note distintive che estromettono Spiderman 2 dal cumulo di filmetti che da qualche anno a questa parte invadono le nostre sale, e mi riferisco alle qualità specifiche della regia e della sceneggiatura.
Spiderman 2 è dotato di un impianto ben costruito, nel quale ogni elemento concorre a rendere al emozionante e al contempo sicuro il linguaggio filmico, l'effetto potrebbe essere paragonabile a quello delle montagne russe, nelle quali, velocità, divertimento e stupore non lasciano il tempo a chi è a bordo di prevederne l'andamento, ma di godere a pieno le sensazioni che il loro movimento provoca.
Purtroppo una visione non basta per delineare in modo preciso la dinamica di tale movimento, ma quanto è vero che Raimi è un regista che sa perfettamente dove e come posizionare le sue curve e le sue rampe, è altrettanto vero che Alvin Sargent sa come rendere solida la struttura.
E' la sceneggiatura quindi che prima di tutto riesce finalmente a rendere fluida l'immagine-movimento deleuziana, disponendo l'avvicendamento non nel tradizionale metodo della narrazione parallela, ma in maniera assolutamente originale e organizzata, la quale denota un lavoro meticoloso dedito a rendere efficiente la costruzione filmica.
La disposizione delle situazioni avviene mediante continue triangolazioni, delle quali i vertici rappresentano i personaggi in causa, e i lati, il nesso che li mette in relazione. Tale costruzione genera una struttura simile ad una ragnatela, nella quale ogni punto nodale (ossia ogni personaggio), ha un ruolo ben preciso, atto a tenere ben salda la struttura della narrazione (Peter Parker-Mary Jane-Harry Osborn; Harry Osborn-Peter Parker-Doc Ock; Doc Ock-May Parker-Peter Parker; e via dicendo...).
E' dunque la sceneggiatura che in maniera davvero efficace, come non lo era stato nel primo capitolo, riesce a rendere la diegesi semplice ed avvincente, limitando anche l'utilizzo del dialogo al momento comico, e non facendolo divenire necessario alla comprensione della narrazione, lì dove l'elemento visivo può, non solo sostituirlo, ma dimostrarsi più eloquente.
E' esattamente questa particolare struttura della sceneggiatura che permette a Raimi di potersi prendere moltissima libertà nella regia.
Le sue scelte, a questo punto, non sono costrette a mostrare in concomitanza (quindi forzatamente) l' espressività emozionale dell'immagine e l'espressività narrativa dell'immagine, limitando l'intensità sia dell'una che dell'altra; in questo secondo capitolo, Raimi è libero di costruire le sue inquadrature concentrando la sua abilità nell'esposizione delle emozioni, trasmettendone la qualità nell'immagine (ecco allora i particolari tagli di inquadratura, i piani ben calibrati, l'utilizzo intelligente della profondità di campo...), e la potenza nel montaggio (ecco allora i rapidissimi stacchi, gli attacchi non convenzionali generanti una tridimensionalità dell'azione coinvolgente, ritmi incalzanti e continui...).
Il connubio tra buona sceneggiatura e buona regia e l'assenza di un dialogo atto unicamente a semplificare l'aspetto visivo e a rendere più immediate le informazioni, donano profondità e spessore ai personaggi e alle situazioni.
Anche la colonna sonora in questo secondo capitolo, risulta meglio ripartita, tanto da non dimostrarsi mai invadente.
Alla luce di tutto ciò, credo sia possibile stabilire che Spiderman 2 sia un lavoro pressochè perfetto, senza dubbio uno dei migliori film degli ultimi anni; un film che ha saputo attivare il movimento immobile di quell'opera d'arte che è il fumetto della Marvel, donando armonia al flusso continuo di spazi, corpi e sentimenti.
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"Bentornata" Arianna
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 5586 Da: Cavarzere (VE)
| Inviato: 18-09-2004 11:07 |
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quote: In data 2004-09-18 01:04, McMurphy scrive:
stasera ho visto "le chiavi di casa" nel multisala vicino a casa.
Ci saranno state 50 persone ...
Per spiderman2 c'erano 4 sale tutte piene ...
continuiamo a farci del male ...
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posso quotarti?
si..vero
_________________ perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.
[anthares] |
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