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Autore Hostel
Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 28-07-2006 13:57  
quote:
In data 2006-07-28 13:54, Fayevale scrive:
direi che non c'è molto da parlare riguardo a un film che ha una trama così stupida....


Trama?
Hai già fallito.
Game Over

[ Questo messaggio è stato modificato da: Marienbad il 28-07-2006 alle 13:57 ]

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Fayevale

Reg.: 28 Lug 2006
Messaggi: 94
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-07-2006 14:00  
il fatto che possa accadere loh o detto perchè alcune persone che conosco asserivano che sono cose che potrebbero essere reali..cosa molto improbabile....cmq ho sbagliato perchè ho commentato senza leggere le pagine precedenti sto provvedendo...
per M....ma scusami sbaglio o nei mess precedenti ho letto che dicevi qualcosa su cabin fever...anche io lo ho visto, ma non ho capito se ti è piaciuto o no...perchè se ti è piaciuto allora sono io che dico game over a te....ognuno è libero di pensare cioc he vuole ma cabin fever ti prego è uno dei film più brutti che ho mai visto secondo solo alla scadentissima produzione italiana the mark che non so se hai visto e che comunque ti sconsiglio vivamente

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 28-07-2006 14:13  
Favayale, ma che cazzo di fine ha fatto la punteggiatura dei tuoi post?

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HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 28-07-2006 14:17  
quote:
In data 2006-07-23 15:33, Marienbad scrive:
"Non guardarlo, è una merda!"
Questa la frase che ho sentito più spesso in relazione al film Hostel, frase che per altro mi ha spinto a recuperarlo e vederlo. Certo, se fosse stato unicamente per me lo avrei lasciato passare, dopotutto Cabin Fever si era rivelato un prodotto alquanto deludente; eppure i commenti di quelle persone mi hanno allontanato con il tempo dall'idea che questo potesse essere effettivamente un brutto film.
Stamattina (orario adatto per gustare un horror di questo genere) l'ho fatto girare sul lettore e me lo sono guardato. Sono stata felice di constatare che tutte quelle persone avevano torto (e in effetti erano troppe per essere tutte nel giusto...).
Hostel è un piccolo gioiellino.

Partiamo subito dicendo che il film non è assolutamente un calderone fatto di frammenti horrorifici utilizzati a caso, come alcuni hanno sostenuto in queste pagine, poichè le citazioni (che io in verità chiamerei rivisitazioni e basta) sono utilizzate da Eli Roth non alla stregua di un Tarantino (che tanto elogia il film), non per elevare i momenti crudi del suo cinema travestendo alcuni luoghi comuni del cinema horror "a festa" nell'intenzione di caricarli di una forza proveniente dall' esterno, che pesca la sua potenza direttamente da un immaginario collettivo che si è andato sempre più consolidando dal Mostro di Dusseldorf ad Ichi the killer, ma converge ogni elemento terrificante in una "storia" solida che li ripercorre in modo naturale, scoprendoli quasi per caso, utilizzandoli e caricandoli di una nuova linfa vitale. Il clichè horrorifico in Roth non punta ad un' estremizzazione formale (tarantiniana) o alla mera mimesi visiva (de palmiana), ma resta fedele a ciò che in realtà è un avvenimento truce: una situazione possibile, con una sua precisa struttura narrativo-visiva, con una sua fascinazione che implode e non esplode come in moltissimi film horror contemporanei. Le rivisitazioni di Roth scaturiscono direttamente dalla trama e non sono le fondamenta di una trama sulle quali maldestramente si costruisce il film (sul genere mi viene in mente il discutibilissimo L'alba dei morti viventi di Zack Snyder).
Hostel, nella sua costruzione, ricorda molto le intelaiature hitchcockiane di traumi individuali e sociali, con le espiazioni che ne seguono e le trasformazioni che ne conseguono; la medesima compattezza determina la claustrofobia entro la quale la vicenda si svolge e al contempo la libertà di attingere sensi plurimi dall'immaginazione. Il trucco è sempre lo stesso ed Eli Roth lo sa, meno viene mostrato ( e con questo non intendo ingenuamente la violenza in se, ma esattamente la sua causa), più l'immaginazione dello spettatore si spinge oltre lo schermo, generando immagini altre, generando sensi altri, generando angoscia. Se poi quell'angoscia - che deriva sempre dallo stesso punto controverso, ossia dove finisce il bene e comincia il male - viene provocata nello scenario della dannazione per antonomasia: l'inferno, la sensazione ne risulta certamente amplificata.
L'ostello è l'anticamera di un inferno che non è tanto lontano come si crede, che è dietro una porta buia dove sei invitato ad entrare da una bella ragazza, dove non è obbligatorio morire per arrivarci ma anzi, è strattamente necessario rimanere lucidi e consapevoli per viverlo, tra atroci sofferenze e dolorose scoperte sulla propria esistenza, alla fine della vita dove dopo non ci sarà più nulla.
Eli Roth ci dice che l'inferno è ora e qui, e non ce lo può dire con i mostri e i fantasmi, ma con gli esseri umani: padri di famiglia, giovani e affascinanti ragazze, danarosi magnati; ce lo dice con la carne e il sangue che urla e fa eco nel buio di una vecchia fabbrica il cui piano più alto mette in scena la vita, quello intermedio la sofferenza e quello sotterraneo la morte, ossia rispettivamente la mera corporeità, l'essenza della vita e i pezzi di corpo senza vita.
L'ascensore è quel mezzo che permette al protagonista di scendere in quell'infermo e risalire indenne alla vita terrena, mutato nell'anima, intatto nel corpo.
Un viaggio con ritorno che non a tutti è permesso di compiere.
Infatti, la devastazione di quella corporeità (che nella vita quotidiana è ritenuta estremamente importante) e la trasformazione avvenuta a carico della propria anima rendono la vita ritrovata della ragazza giapponese una vita invivibile, tanto che vi preferirà il suicidio.
La scena per altro, nella quale appare la ragazza giapponese che si riflette su una superficie mostrandole un volto deturpato (e la mancanza proprio di un occhio non è casuale...), non appare come il rinvio ad uno dei clichè del cinema horror giapponese, lei rivede il suo corpo e la sua anima che ora le fanno schifo tanto da uccidersi. La scena viene quindi attraversata in maniera funzionale da una trama che resta (in questo caso come in molti altri) il vero perno di tutto l'iter evocativo.
Tutto è prodotto dall'intreccio in Hostel e non è l'intreccio ad essere creato dai clichè, perchè tutti gli elementi appaiono nella loro essenza morale e non formale, fanno procedere il film e non lo compongono come un puzzle. Anche quel frammento di Pulp Fiction non è una strizzatina d'occhio al regista Tarantino, ma un vero e proprio avvertimento, come se lo stesso Samuel L. Jackson fosse proprio lì ad avvertirli che "Il cammino dell'uomo timorato e' minacciato da ogni parte dalle iniquita' degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi...", dopotutto l'ironia del caso è certamente contemplata in un film dove la verosimiglianza è tenuta in grande considerazione.

Ci sarebbero da dire milioni di altre cose su Hostel, ma mi sono rotta il cazzo. Tra l'altro molte di queste sono direttamente deducibili da quelle che ho già detto.
Ne aggiungo un sola.
I sacchettini per il vomito posti fuori dalle sale non stavano lì a significare che le immagini del film potessero in qualche modo infastidire a livello fisico... E' il male interiore che spesso si somatizza nel vomito, nel rigurgito di se stessi, di quell'anima che fa così schifo e che inconsciamente vorremmo espellere.


Triplo salto carpiato con doppio avvitamento sulla merda. Voto 10, complimenti vivissimi.
_________________
[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ]

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Fayevale

Reg.: 28 Lug 2006
Messaggi: 94
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-07-2006 14:26  
he vabbè..la punteggiatura....è che quando scrivo tutto di getto non la uso proprio.... eppure al tema del diploma presi 14/15 hihi

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Fayevale

Reg.: 28 Lug 2006
Messaggi: 94
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-07-2006 14:33  
"una situazione possibile, con una sua precisa struttura narrativo-visiva,"

su questo non sono assolutamente daccordo....perchè non è assolutamente possibile una situazione del genere...certo il mondo fa schifo e di gente malata ce ne è parecchia ma dubito fortemente che esistano situazioni così....in nessun luogo al mondo....e te lo dice una che di cose brutte in paesi del terzo mondo ne ha viste parecchie....
questo lungo monologo inneggiante a questo film è interessante ma resta comunque un analisi personale di chi lo ha scritto quindi non me la sento di dire che non ha ragione ma non me la sento nemmeno di dargliene visto che io non concordo assolutamente con la sua interpretazione del film.....
a me appare solo quello che è, sarò stupida, sarò ignorante sarò quello che vi pare ma non ci vedo questi grandi contenuti tali da definirlo "gioiellino"....il mondo è bello perchè non la pensiamo tutti alla stessa maniera....

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 28-07-2006 16:49  
quote:
In data 2006-07-28 14:33, Fayevale scrive:
su questo non sono assolutamente daccordo


quote:
In data 2006-07-28 14:26, Fayevale scrive:
eppure al tema del diploma presi 14/15 hihi


E avevi anche un'insegnante di sostegno?

Ma bando alle ciance, passiamo ai contenuti.

quote:
In data 2006-07-28 14:33, Fayevale scrive:
perchè non è assolutamente possibile una situazione del genere...certo il mondo fa schifo e di gente malata ce ne è parecchia ma dubito fortemente che esistano situazioni così....in nessun luogo al mondo....e te lo dice una che di cose brutte in paesi del terzo mondo ne ha viste parecchie....
questo lungo monologo inneggiante a questo film è interessante ma resta comunque un analisi personale di chi lo ha scritto quindi non me la sento di dire che non ha ragione ma non me la sento nemmeno di dargliene visto che io non concordo assolutamente con la sua interpretazione del film.....
a me appare solo quello che è, sarò stupida, sarò ignorante sarò quello che vi pare ma non ci vedo questi grandi contenuti tali da definirlo "gioiellino"....il mondo è bello perchè non la pensiamo tutti alla stessa maniera....



E questo che diavolo sarebbe?
Una giustificazione alla tua insipienza?

La prima parte del tuo post è follia pura.
Il cinema è il cinema, da quando un filmn per essere riuscito deve trattare situazioni possibili? E il cinema di fantascienza allora? L'horror?
Gli esempi sarebbero infiniti...
Ma non è tutto. Anche se questo, per quanto idiota, corrispondesse alla verità, in che cosa l'intreccio di Hostel non risulterebbe plausibile?
A quanto pare è l'universo morale del film che tu reputi inverosimile e quindi non applicabile alla realtà, il che è abbastanza idiota.
Non mi lancerò in una dissertazione sull'animo umano, ma ti assicuro che cose ben peggiori di questa sono realmente possibili. Ma al fine della critica di Hostel, chissenefotte?
Passiamo oltre.
La mia non era una semplice interpretazione, anche perchè io non sono assolutamente partita dalla visione personale del mondo che posseggo (come hai fatto tu, senza però aggiungere un'emerita minchia sul film), ma sono partita dal film e nel film le ho ritrovate.
Puoi darmi ragione o meno, e non è certo quella che vado cercando, ma non parlare di interpretazione di tematiche o filosofie varie che mi girano i coglioni.
Io parlo di cinema con il cinema, con il suo corpus e la sua storia, e non mi va nemmeno di essere giudicata da chi non conosce nè uno nè l'altro, appiccicando addosso alle mie parole sensi altri che nulla hanno a che vedere con il cinema stesso.
E infine...
"Il mondo è bello perchè non la pensiamo tutti alla stessa maniera" è una frase senza senso in questo contesto, ti prego di non usarla mai più in questi termini, altrimenti sarò costretta a darti dell'idiota ogni volta tu scriverai qualcosa in tutto cinema.
_________________
Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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mookie

Reg.: 03 Mag 2006
Messaggi: 166
Da: Sezze (RM)
Inviato: 28-07-2006 16:57  
[quote]In data 2006-07-28 16:49, Marienbad scrive:
quote:
In data 2006-07-28 14:33, Fayevale scrive:
su questo non sono assolutamente daccordo

Puoi darmi ragione o meno, e non è certo quella che vado cercando, ma non parlare di interpretazione di tematiche o filosofie varie che mi girano i coglioni.
Io parlo di cinema con il cinema, con il suo corpus e la sua storia, e non mi va nemmeno di essere giudicata da chi non conosce nè uno nè l'altro, appiccicando addosso alle mie parole sensi altri che nulla hanno a che vedere con il cinema stesso.
E infine...
"Il mondo è bello perchè non la pensiamo tutti alla stessa maniera" è una frase senza senso in questo contesto, ti prego di non usarla mai più in questi termini, altrimenti sarò costretta a darti dell'idiota ogni volta tu scriverai qualcosa in tutto cinema.






...e certo...e mico poi sò boni tutti a dì cos'ì. allora dillo, no? abbi il coraggio de quel che sei stato fino ad oggi. no che demandi demandi.

e mica ci casco io, mica.
_________________
...e non saprai mai se un ricordo è qualcosa che hai, o che hai, invece, perduto per sempre...

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 28-07-2006 19:00  
Ha ragione il tizio di cui sopra. le vicende di HOSTEL non sono per niente credibili.

Preferisco leggere CRONACA VERA ( Erika e Omar, delitto di Cogne in copertina ) dove danno pure l'inserto sulla vita di ED GEIN.

Quello si che è sballo !!!
_________________
U N I T A C I N E F I L A

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Fayevale

Reg.: 28 Lug 2006
Messaggi: 94
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-07-2006 19:54  
non c'è che dire sei proprio una milady..nemmeno mi conosci e già offendi....puoi darmi dell'idiota quanto vuoi se questo ti fa sentire più realizzata...ma la mamma non te lo ha insegnato che si può parlare anche da persone civili???
sei solo una grande cafona, io ho scritto una cosa e tu non hai fatto altro che attaccare..bhe se ti diverti continua pure...io resto della mia idea, ossia Hostel è una schifezza di film...se poi ti infastidisce quello che scrivo fai una cosa per favore: NON LEGGERLO
certo che su internet ce ne sono di pazzi....e io che pensavo di poter parlare civilmente e magari poter anche imparare qualcosa...
complimenti comunque attenta che uno di questi giorni ti cade lo scettro principessa.....

[ Questo messaggio è stato modificato da: Fayevale il 28-07-2006 alle 19:58 ]

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Fayevale

Reg.: 28 Lug 2006
Messaggi: 94
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-07-2006 19:56  
ah è comunque per inciso.. io non ho MAI detto che secondo me i film devono parlare della realtà mica sono idiota...te la sei suonata e te la sei cantata tutta da sola questa tua teoria....
cordialmente tua

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cabal22

Reg.: 15 Mar 2006
Messaggi: 2812
Da: Livorno (LI)
Inviato: 28-07-2006 20:04  
quote:
In data 2006-07-28 19:54, Fayevale scrive:
non c'è che dire sei proprio una milady..nemmeno mi conosci e già offendi....puoi darmi dell'idiota quanto vuoi se questo ti fa sentire più realizzata...ma la mamma non te lo ha insegnato che si può parlare anche da persone civili???
sei solo una grande cafona, io ho scritto una cosa e tu non hai fatto altro che attaccare..bhe se ti diverti continua pure...io resto della mia idea, ossia Hostel è una schifezza di film...se poi ti infastidisce quello che scrivo fai una cosa per favore: NON LEGGERLO
certo che su internet ce ne sono di pazzi....e io che pensavo di poter parlare civilmente e magari poter anche imparare qualcosa...
complimenti comunque attenta che uno di questi giorni ti cade lo scettro principessa.....

[ Questo messaggio è stato modificato da: Fayevale il 28-07-2006 alle 19:58 ]



Lascia stare... Cosa t'aspetti mai da una che si autodefinisce una Grossa Merda?

[ Questo messaggio è stato modificato da: cabal22 il 28-07-2006 alle 20:05 ]

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 28-07-2006 20:06  
quote:
In data 2006-07-28 19:56, Fayevale scrive:
ah è comunque per inciso.. io non ho MAI detto che secondo me i film devono parlare della realtà mica sono idiota...te la sei suonata e te la sei cantata tutta da sola questa tua teoria....
cordialmente tua



Fayevale scrive:[/i]
perchè non è assolutamente possibile una situazione del genere...certo il mondo fa schifo e di gente malata ce ne è parecchia ma dubito fortemente che esistano situazioni così....in nessun luogo al mondo....
[/quote]

Per sillogismo...
Non sai nemmeno quello che dici, svegliati!

Riguardo al resto:
è interessante constatare che quello che le persone come te colgono negli interventi scomodi altrui, per comodità, non è mai il contenuto del messaggio ma la forma. Appigliarsi alla maleducazione è tipico infatti di chi non è in grado di ribattere ma allo stesso tempo si rifiuta di ammetterlo.
Ehy, non sarai mica un fake di Ayrtonit?

Comunque non temere, non ti leggerò più. Solitamente non faccio due volte lo stesso errore.

Addio

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Fayevale

Reg.: 28 Lug 2006
Messaggi: 94
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-07-2006 21:43  
si si hai ragione tu sei atena la dea della saggezza e gli altri sono solo delle misere cacchine a tuo confronto...o dispensatrice di saggezza....
ma famme il piacere va..la tua saccenza comincia a darmi sui nervi..non mi puoi giudicare da 3 messaggi scritti su internet visto che nemmeno mi conosci....e comunque non so di chi pensi che io sia il fake ma senz'altro sarà uno più simpatico di te!
bye bye

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 28-07-2006 21:56  
quote:
In data 2006-07-28 21:43, Fayevale scrive:
visto che nemmeno mi conosci....


E' proprio Ayrtonit.
_________________
Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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