FilmUP.com > Forum > Attualità - 1600 morti. Catastrofe umanitaria a Falluja
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FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > 1600 morti. Catastrofe umanitaria a Falluja   
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Autore 1600 morti. Catastrofe umanitaria a Falluja
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 19-11-2004 23:00  
andiamo tutti nello scazzatoio o la finiamo qui? (visto che va di moda)
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 20-11-2004 21:00  
ma è vero che la hassan è stata rilasciata?
e quel video dove la ammazzavano?
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M.O.I.G.E. al rogo

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 21-11-2004 10:29  
mah che io sappia c'è un po' di confusione sul ritrovamente o meno del cadavere.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 21-11-2004 16:10  
quote:
In data 2004-11-17 18:45, BigUnit scrive:
Tu Quilty secondo me non hai capito che i discorsini fatti sulla carta e sul forum, non si applicano a pennello alla realtà.

Tu non hai la piu pallida idea di cosa sta accadendo a falluja, come del resto nemmeno io....quindi tu tanto quanto me non hai metro per valutare se la croce rossa possa o meno intervenire.
Non sai che accade..magari gli scontri sono talmente violenti che la croce rossa non puo nemmeno entrare....magari i miliziani se ne sbattono i coglioni dei civili e sparano sulla croce rossa come sgozzano i volontari onu.

Quindi Quilty ti do credito del fatto che il tuo discorso teoricamente ha un senso..ma da qui ad essere applicabile ci corre il mare.



E allora associazioni come la Croce Rossa Internazionale oppure Amnesty International che cosa esistono a fare?
Che cosa perdono del tempo a diramare bollettini informativi ,che ci fanno gruppi di quelle persone in Iraq se non per informare chi non vive in quella realtà delle condizioni della guerra?

Se la Croce Rossa Internazionale dichiara (e l'ha fatto)che a falluja sono state violate le fondamentali norme della Convenzione di Ginevra, io non ho alcun motivo di metterlo in dubbio.E nemmeno tu.

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 21-11-2004 17:37  
...e intanto l'industria bellica prolifera!
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 21-11-2004 22:10  
E intanto possiamo notare la disparità di trattamento per le vittime non meritevoli di considerazione,poichè non servono a sostenere le cause delle elite dominanti.

Per la tragedia di Beslan,un crimine orribile che costò la vita a qualche centinaio di bambini innocenti, giornali come La Repubblica (e come tutti gli altri del resto) arrivarono a coprire l'avvenimento con 12-13 pagine di cronaca per più giorni consecutivi.

Quando una città di 300.000 abitanti come Falluja viene distrutta e praticamente rasa al suolo,quando 200.000 dei 300.000 sopra citati sono costretti a lasciare la zona,quando migliaia di persone vengono uccise dall'esercito amico e alle rimanenti 100.000 viene impedito di essere soccorse ,quando queste persone rimangono senza acqua e cibo per una settimana e gli aiuti umanitari non sono consentiti,questi episodi a stento riescono a raggiungere le prime pagine e possono al più occupare una facciata di un intero giornale.

Non c'è alcun motivo di suscitare sdegno nell'opinione pubblica,non c'è la necessità di sostenere le cause della "lotta al terrorismo" delle élite,non c'è bisogno di convincere la gente della bontà di certe politiche e pertanto anche se l'episodio di Falluja ha probabilmente portato alla morte (o direttamente o come conseguenza)di qualche centinaio di persone innocenti tramite un attacco studiato e pianificato come quello dei terroristi ceceni,la disparità di trattamento è ben evidente.

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 21-11-2004 23:01  
E' un po' come il parallelo tra le banche e gli strozzini,le une sono legalizzate, gli altri no.E' questione di copertura.
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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BigUnit

Reg.: 17 Nov 2004
Messaggi: 51
Da: Parma (PR)
Inviato: 22-11-2004 12:12  
Infatti non lo metto in dubbio Quilty.
Ma di che stai parlando?
Ma hai capito qualcosa di cio che ho detto?
Mah...

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 22-11-2004 13:59  
Hai capito benissimo quello di cui si sta discutendo.
Quando hai cominciato a dire che io non potevo sapere quello che stava accadendo e se effettivamente la Croce Rossa poteva entrare in città o meno, ti ho replicato facendoti notare che è la stessa organizzazione che ha denunciato la cosa,come faceva Amnesty, e tu ti sei dichiarato d'accordo,per cui non vedo cos'altro ci sia da aggiungere.

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BigUnit

Reg.: 17 Nov 2004
Messaggi: 51
Da: Parma (PR)
Inviato: 22-11-2004 17:23  
C'è da aggiungere che tu non hai capito pressochè NULLA di cio che stavo dicendo.
Cmq fa lo stesso...non pretendo che tu capisca.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 23-11-2004 19:50  
Invece di scrivere che io non ho capito assolutamente nulla,potresti spiegare i motivi per cui non ho capito.
Il forum è un punto di ritrovo e di discussione, trincerarsi dietro a un banale "non hai capito nulla" ha tutta l'aria di un' infima scusa di chi non sa più cosa dire.

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BigUnit

Reg.: 17 Nov 2004
Messaggi: 51
Da: Parma (PR)
Inviato: 23-11-2004 21:05  
Infima scusa?
Forse tu sarai abituato ad usare infime scuse dato che lo dici agli altri.
Io no di certo.
Prima che tu tirassi in ballo 1000 menate che non cventravano nulla per plasmare il discorso a tuo favore io stavo semplicemente esprimendo l'opinione che il fatto che certe cose accadano, per quando orribili, posso almeno provare a comprenderlo, non certo giustificarlo, ma comprenderlo.
E questo a prescindere da chissà quali teorie di fanta politica e di burattinai che da Washington dirigono chissa che cosa.
Se tu leggi quello che ho scritto sulle condizioni del soldati USA in Iraq forse puoi capire.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 24-11-2004 14:01  
Puoi provare a comprendere anche l'episodio dei bambini di Beslan?
Scommetto di no. Eppure i ceceni sono stati sterminati in questi ultimi 10 anni ,Grozny è stata distrutta,migliaia di bambini, si calcola circa 40.000 ,sono stati uccisi,come non arrivare a comprendere allora gente disperata che si affida a gesti estremi come risposta ai massacri dei russi?

La verità è che quando gli statunitensi attaccano e distruggono una città,uccidono migliaia di persone in una settimana, tra cui centinaia di innocenti, donne, bambini;impediscono ai soccorsi umanitari di poter giungere a destinazione;isolano una città e costringono 200.000 abitanti a lasciare le proprie case per poter distruggere qualsiasi cosa,quando succede tutto questo c'è sempre qualcuno pronto a "comprendere" lo stato psicologico di chi uccide perchè si trova in guerra.
Non viene fatto il minimo sforzo per additare una qualche responsabilità a chi pianifica l'assedio di 15.000 guerriglieri americani alla città,ma tutto deve per forza ricadere sul singolo, come se 15.000 soldati avessero spontaneamente deciso di attaccare senza che alcun ordine fosse impartito.

Quando le tragedia coinvolgono personaggi che non sono americani, ecco che cade qualsiasi giustificazione o tentativo di comprensione.
Si può imamginare forse qualcuno sostenere di "comprendere" le ragioni del commando ceceno?

Questa aberrante ipocrisia denota un profondo stato di coma ideologico del tutto insostenibile.


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BigUnit

Reg.: 17 Nov 2004
Messaggi: 51
Da: Parma (PR)
Inviato: 28-11-2004 21:52  
QUESTO LO HAI PENSATO, INVENTATO E SCRITTO TUTTO TU.
Nessuno ha negato di comprendere altri..semplicemente io sto parlando dei soldati statunitensi...che sono degni di comprensione come ogni altro....ma tu sembri non capirlo.

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Kermunos

Reg.: 19 Nov 2004
Messaggi: 2306
Da: Gorizia (GO)
Inviato: 29-11-2004 00:23  
Volevo considerare l'argomento Iraq come semplice esempio di un sistema generalizzato che considero il vero problema.
Si parla di un paese (Iraq), senza mezzi termini, invaso militarmente. Uno stato sovrano attaccato ed invaso bandosi su falsi ideali e false motivazioni oggettive. Si parla di un paese afflitto per decenni da una dittutatura feroce, finanziata e sostenuta a più mani e da più parti da quegli stessi paesi che adesse se ne contendono il diritto di rivalsa e "ricostruzione". Si parla di un paese dove, a prenderla nel culo in sosntanza, in un modo o nell'altro, lo sono stati tutti, compresi i militari americani e loro alleati.
Marionette i più fortunati, bersagli o "perdite accettabili" quelli meno.

Si parla di guerre giuste e ingiuste, lecite o meno lecite, preventive o reattive. Si parla, si parla, si parla...
Tutte le argomentazioni e gli spunti di cui parliamo, vengono fuori dalle nostre ugole perchè sono i termini posti da qualcun altro, per parlare della cosa nei termini in cui fa comodo a lui, nei termini in cui può giocarsi la partita e gestire il quadro pratico con tutti i vantaggi e nessun malus.
Noi, dico noi la massa di elettori/produttori/consumatori che popolano innanzitutto l'italia, poi l'europa, poi il mondo, parliamo e discutiamo, purtoppo, di fumo. Argomenti nobili, importanti, grandi questioni umane e sociali, diritti e dignità.
Da almeno cinquant'anni, nessuno dei sopracitari "grandi temi" è stato usato come metro di giudizio reale, per arrivare ad una qualsiasi scelta o decisione politica di governo (dico "governo" nel senso di qualsiasi governo, non solo quello italiano).
L'unico caso in cui si discute quegli argomenti elevandoli a bandira e simbolo, a pretesto per giustificare una qualsiasi azione, è quello propagandistico nella vita di tutti i giorni, ed elettorale nel periodo delle elezioni.
Il motore del mondo ora più che mai, senza se, senza ma, senza retorica, senza ilazioni e senza inutili illusioni, è la richezza, la potenza economia, il denaro. Ogni paese campa bene ed evolve solo se è ben messo economicamente, altrimenti muore. Del così detto occidente democratico e libero, ben più degli interessi di stato contano ormai quelli di bilancio delle aziende e delle multinazionali sparse quà e la nei singoli paesi. Perchè è grazie ai loro incassi, alla loro crescita, alla loro ricerca ed al loro sviluppo, alla loro forza di esportazione ed importazione che si sviluppa o meno un determinato paese. La cina è lo stato canaglia per eccellenza non perchè è pieno di nucleo comunisti atomici, bensì perchè una volta che arriverà sul mercato globale (tutto il mercato globale, alimentari, energia, servizi, trasporti, armi etc. etc.) con tutte le sue aziende a regime, noi diventeremo tutti molto, molto più poveri. E tutto questo per delle semplici leggi di mercato ed economiche, che mi dicono che finchè compro da A, A sta bene e vive ricco e felice. Se poi però compro da B perchè mi conviene e magari e pure meglio, a non incassa più e fa la fame.
E perchè anche la torta è una sola, e più invitati la mangiano, magari pure in modo ingordo, meno c'è ne per tutti.
Semplice e terribile.
Non esiste nessuna Specrte con l'occulto intento di dominare il mondo, non esiste nessun impero di malvagi dominatori alleatisi tra loro per i loro sordidi interessi, non esiste nessuna super cordata internazionale di super multinazionali che si sono messe daccordo per avere il potere. Magari fosse così, si avrebbe un nemico fisico e preciso da combattere. Queste sono le tragiche conseguenze. Il nemico invece, purtroppo, siamo noi stessi e come abbiamo lasciato che la società venisse su e si evolvesse, il meillenario sogno e mito secondo cui felicità è uguale, e possibile, solo grazie alla ricchezza economica.
Non è disfattismo al 100%, è realtà. Quello che mangiamo, noi (occidente o meno, i paesi ricchi ed industrializzati), condanna alla fame ed alla morte altre 5 persone nella stragrande maggioranza degli altri paesi del mondo.
E allora? E allora io non lo so, non so davvero come e cosa fare per risolvere la cosa. Semplicemente dovrebbe essere tutto diverso.
Comunque nel mio, benchè conscio di una cosa del genere, per me oltretutto tanto grande eppure semplice da essere davvero difficile da cogliere appieno, cerco di darmi da fare per provare a cambiare qualcosa.
Come? Agendo la dove so che quello che dico e faccio ha un peso e delle conseguenze dirette ed immediate, a livello locale, nella mia città e nel mio comune, con le persone che ho accanto.
Nella speranza e nella convinzione che se tutto questo si è cretato perchè lo abbiamo fatto con le nostre mani, allora lo possiamo per forza cambiare e modificare in qualcosa d'altro, magari senza dover per forza aspettare lo storico tracollo che ha più volte contraddisstino, nel corso dei secoli, i vari sistemi politici e sociali che si sono succeduti nel corso del tempo.

Alla salute raga.

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"Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido, per mantenere la mente diciamo... flessibile"

"Questo non é il Vietnam. E' FilmUp, ci sono delle regole"

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