|
|
FBI: Protezione testimoni 2
Il boss di Chicago Lazlo Gogolak (Kevin Pollack - La rapina, Casinò), una volta uscito dal carcere rapisce Cynthia (Natasha Henstridge - Fantasmi da Marte, Specie Mortale) la bella moglie del dentista Nicholas Oseranski (Matthew Perry - Faccia a Faccia, Appuntamento a Tre), detto Oz. Questo, per disperazione, arriva fino in Messico per chiedere aiuto a Jimmiy Tudeski, (Bruce Willis - Pulp Fiction, Trappola di Cristallo) ex killer messo sotto protezione dall'F.B.I.
Nel secondo capitolo della sgangherata saga di "F.B.I. Protezione Testimone" il regista Howard Deutch prende il posto del più sapiente Jonathan Lynn, che aveva diretto il primo episodio. Il cineasta aveva cominciato la sua carriera a metà degli anni ottanta con la commedia adolescenziale "Bella in Rosa", interpretata da una delle attrici più in voga del momento, Molly Ringwald.
Gli attori di questo, invece, sono gli stessi del primo film con l'aggiunta di Kevin Pollack, che interpreta un mafioso proveniente dall'est Europa. Dopo la visione di questa pellicola una domanda viene subito alla mente: perché produrre il seguito di un film che, oltre a non essere una commedia memorabile, è stato anche un mezzo fiasco al botteghino? Secondo me perché certa gente a casa non ci vuole proprio stare, forse hanno dei bambini rompiscatole che non gli fanno vedere il Superbowl in TV, oppure devono dimenticare una ex moglie che è scappata con uno spasimante più giovane. Mah?! Comunque il prodotto di cotanta insofferenza è questo filmetto inutile che rasenta il demenziale sorretto da una sceneggiatura talmente sfilacciata e piena di buchi da far invidia ad un gruviera. A parte un inizio avventura in cui si mostra un Bruce Willis, ormai ex duro del cinema americano, vestito da casalinga con tanto di parannanza che suscita un sorriso solo per il ridicolo che rappresenta, il resto del metraggio della pizza di celluloide è risultato per me incomprensibile. Il movimento dei personaggi e delle loro reazioni è talmente sconnesso e asimmetrico con la "storia", se si vuole chiamarla cosi, da non far pensare neanche lontanamente che sia una commedia. L'unico elemento che ha i ritmi giusti del comico è Kevin Pollack, e questo, forse, fa ricordare che siamo di fronte ad un film brillante.
Mi ricordo di una dichiarazione di Willis, non so se veritiera o meno, dopo l'undici settembre, che diceva di non voler più interpretare film in polizieschi, o comunque nei quali c'erano terroristi da uccidere. Mio caro Bruce, sei fatto per sparare, e allora spara! Il cinema americano si è fatto grande grazie ai duri, da Humprey Bogart a John Wayne, tolti quelli rimangono solo uomini macho che cucinano il polpettone con delle ciabatte raffiguranti coniglietti rosa.
Marco Massaccesi
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
|
|
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|