Fuga dal pianeta terra
“Fuga la Pianeta Terra” è il film d’animazione di Cal Brunker che racconta del più famoso viaggiatore spaziale del Pianeta Baab, Scorch Supernova, un eroe le cui imprese vengono trasmesse sempre dalla tv locale.
L’alieno, che è riuscito a conquistare il cuore di Kipper, figlio di Gary, suo fratello e genio responsabile delle missioni della BASA, viene inviato sul pianeta oscuro (la Terra) dal capo della struttura, Lena. Arrivato sul pianeta, Scorch viene attirato in una trappola dell’essere umano Shanker, che vuole impadronirsi del Blubonio per distruggere tutti i pianeti dell’Universo, e così Gary decide di raggiungere il fratello per salvarlo. Solo quest’ultimo, con il suo formidabile intelletto, e Scorch, con il suo immenso coraggio, potrebbero riuscire a fermare il piano diabolico di Shanker. Ci riusciranno?
“Preparatevi per l’avventura più divertente di tutta la galassia” si legge nella didascalia della pellicola. Una frase fin troppo azzardata visto il risultato finale. Il film, infatti, non brilla dal punto di vista della sceneggiatura, decisamente prevedibile e spesso banale, e della velocità, in quanto a prevalere sono scene fiacche, di poco spessore e a tratti noiose, tanto da diventare addirittura soporifere per lo spettatore. Sicuramente non è un progetto che gli adulti possono apprezzare, ma d’altronde si tratta di una pellicola per bambini, anche se - forse a causa delle battute un po’ scadenti, poco spiritose e senza una logica netta, rischia di deludere anche i più piccoli.
Sul finale si assiste ad una svolta nella rapidità della narrazione, che diviene così più coinvolgente, e nelle battute, che provocano qualche sana risata in più.
Una scelta che invece incuriosisce è senz’altro l’introduzione di immagini che rimandano al passato, reso ancora più visibile dall’uso del bianco e nero. Alcune delle diapositive in questione mostrano fenomeni verificatisi veramente nella realtà e probabilmente è proprio ciò che rende questo elemento così particolare, anche se - essendo un film d’animazione - probabilmente potevano essere evitate.
Ciò che emerge dal film è l’importanza degli affetti familiari, in quanto più di una volta all’interno di esso la famiglia viene messa davanti a tutto, al primo posto, portando anche a delle incomprensioni, gelosie e momenti intensi tra i protagonisti della storia, come spesso avviene anche nella vita reale. Chi non ha mai litigato con il proprio fratello/sorella? Il regista, così facendo, mette in luce quanto il valore della famiglia sia universale, così come quello dell’amore, anche se - come sappiamo - non può essere sempre tutto rose e fiori.
Nella pellicola vengono evidenziati altri temi molto importanti, tra cui quello della fiducia, che molte volte riponiamo nelle persone sbagliate, del ricatto, che porta la gente (in questo caso gli alieni) a fare cose che non avrebbero mai fatto se non fosse stato necessario, e dell’amicizia, quella in grado di superare qualsiasi ostacolo. In essa emerge anche un altro aspetto che rimanda alla vita di ogni essere umano, ovvero il fatto che spesso la cattiveria, ma anche il bisogno di affermarsi ed ottenere tutto il potere, deriva da fatti negativi che in passato l’uomo ha vissuto in prima persona, come la morte di una persona cara. Cal Brunker sembra essere interessato ad inculcare nella testa dei più piccoli che gli alieni atterrano sulla Terra in nome della pace e cerca di promuovere l’idea di una possibile integrazione tra umani ed extraterrestri. Questo, ovviamente, nel caso in cui gli alieni esistessero veramente.
La frase:
"Siamo la sua famiglia, è nostro dovere andare a salvarlo".
a cura di Rosanna Donato
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