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Scemo & più scemo - Iniziò così
Ormai sembra che il cinema non sappia far altro che sfornare sequel a ripetizione. Questa volta, purtroppo ci è toccato il prequel. Già il primo Scemo e più scemo con Jim Carrey e Jeff Daniels non è da annoverare fra i migliori film che Hollywood ci abbia mai proposto, anche se all'epoca (eravamo nel 1994) contribuì a risollevare le sorti della comicità made in USA, ma questo, sinceramente, si poteva evitare. Non capisco quale sadismo costringa produttori, realizzatori, attori e distributori ad impegnarsi in progetti del genere. Il genere demenziale, se fatto da attori del calibro di Jerry Lewis va bene, è sempre divertente non tramonta mai, ma fatto da attorucoli da quattro soldi è davvero stomachevole. La trama? E' talmente scontata, insulsa, stupida e intrisa di tante inutili ed esagerate volgarità a basso costo che non vale la pena raccontarla. E' sempre la solita storia: un film, anche se non eccelso riesce a consolidare un attore che si è da poco affacciato sulle scene? Bene, si riprova una seconda volta con la stessa trama (magari spostato indietro di qualche anno, per esempio al liceo, come in questo caso) e con un nuovo attore da lanciare. Possibile che ancora nessuno si sia reso conto che il pubblico non è stupido e che le cose non possono funzionare così? Come è possibile sperare che una brutta e spelacchiata parrucca bionda possa sostituire lo stile e la simpatia di Jeff Daniels? Come si può sperare che un dente rotto e qualche espressione esagerata possano far dimenticare la faccia gommosa e malleabile di Jim Carrey? Le battute poi! Davvero pietose, scontate, banali, stupide. In tutta la sala c'era un silenzio raggelante. Le avrei proprio voluto vedere le facce di quanti hanno puntato su questo film: scommetto che sarebbero sgattaiolati via prima che si riaccendessero le luci. Non so gli americani che tipo di umorismo apprezzino, ma di sicuro qui in Italia le battute sulla cacca, sono relegate alle aule elementari (forse). Non c'è un briciolo di innovazione, di voglia di trovare idee originali. Tutto è così scontato, così insignificante da risultare addirittura fastidioso. Sembra che la poltrona si surriscaldi e già dopo qualche secondo dall'inizio si ha un'irrefrenabile voglia di scappare. Film come questi sono dei veri deterrenti per quanti vorrebbero passare qualche ora spensierati, guardando qualcosa di simpatico e divertente.
Teresa Lavanga
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