Black Dawn - Tempesta di fuoco
Si potranno pure denigrare, prendere come termine di paragone negativo per parlare di altri film d'azione o per l'inespressività degli interpreti, ma i film con Steven Segal sono ormai un vero e proprio genere a se stante. Non che l'abbia inventato lui, ma dalla fine degli anni ottanta ad oggi, giusto lui e Jean Claude Van Damme continuano senza vergogna a fare dei propri muscoli e conoscenze delle arti marziali la ragione di alcuni lavori (a differenza di ex muscolosi come Stallone e Schwarzenegger che più volte hanno cercato di riciclarsi nella commedia).

E così riproponendo sempre la stessa struttura narrativa che caratterizzeranno la cinematografia "blockbuster" statunitense del periodo reganiano, lo zoccolo duro dei fans dell'ex campione di Akido continua a seguire i suoi scontri armati o a mani nude che se prima erano con i russi, ormai hanno sempre a che fare con qualche frangia di terroristi, siano essi afgani, europei o (è l'ultima tendenza) addirittura suoi compatrioti.

E' questo il caso di "Black Dawn-Tempesta di fuoco", sua ultima fatica in cui la novità è che per ben trenta minuti non capiamo se il nostro sempre elegantissimo protagonista sia dalla parte dei cattivi o dei buoni. Logico che il dubbio si risolva a favore dei giusti, anche perchè vedere Steven Segal che rompe il braccio ad un buon cittadino americano, magari poliziotto, potrebbe avere serie ripercussioni sull'appeal del prodotto. E così dei circa 95 minuti di pellicola, 80 sono riservati alla preparazione dell'epico scontro finale, quello degli atti eroici, delle frasi retoriche e soprattutto dell'uno contro tutti quando ogni nemico è una sagoma e la mira come il sacro Graal è in mano ad un'unica persona. Senza dimenticare che ci saranno da scoprire passati tormentati, password di computer inaccessibili (cui cercherà di rimediare la solita faccia da "loser" bistrattata da tutti, ma che poveretto passa le giornate davanti ad uno schermo per salvare tutti) e la ragione per cui Steven Segal si ostini a portare cravatta e mocassini quando sa che il suo compito è correre e ammazzare di botte tutti quanti.
Non a caso il più sveglio Bruce Lee andava in giro a torso nudo...

La frase:
- "Getta subito la pistola, adesso!"
- "Ti stai sbagliando, sono della CIA"
- "Chi non lo è al giorno d'oggi?"

Andrea D'Addio

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