Appuntamento con l'amore
Garry Marshall è noto come il padre della commedia romantica più famosa degli ultimi 30 anni, capace ancora adesso di incollare i ragazzi e gli adulti davanti allo schermo, capace ancora come allora di far sognare ad occhi aperti, capace ancora di spingere le persone a cercare l’amore: "Pretty Woman", quale poteva essere altrimenti?
E così, forte di quel successo, Garry Marshall ci riprova, avvalendosi del supporto degli sceneggiatori di "La verità è che non gli piaci abbastanza": Abby Kohn, Marco Silvestein e Katherine Fugate. Presenta così il film corale "Valentine’s Day", che in Italia appare sui cartelloni cinematografici con il titolo di "Appuntamento con l’Amore".
Come si intuisce subito è la classica pellicola destinata a celebrare un giorno speciale del calendario dedicato a tutti gli innamorati, infatti in America, come in molte parti del mondo, è stata presentata al pubblico proprio il 12 febbraio, peccato che in Italia esca solo il 12 marzo, preannunciando così un incasso ben inferiore a quello raggiunto negli Stati Uniti. Perché, come ha spiegato lo stesso Marshall: "San Valentino, ritorna ogni anno per chi è innamorato, per chi vorrebbe esserlo e per chi non lo è più". Questo appuntamento perso, inficia la pellicola, che purtroppo non sembra riuscire a raggiungere i livelli della favola moderna "Pretty Woman", nonostante il cast stellare formato da brillanti attori molto amati dal pubblico. Erano infatti molti anni che non si vedeva un film capace di riunire nomi importanti come: Julia Roberts, Queen Latifah, Dradley Cooper, Eric Dane, Ashton Kutcher, Jessica Alba, Jennifer Garner, Patrick Dempsey, Anne Hathaway, Topher Grace, Shirley McLaine, Héctor Elizondo, Taylor Lautner, Taylor Swift, Jessica Biel, Jamie Foxx ed Emma Roberts, che per la prima volta recita accanto alla zia Julia.
Sono 10 storie, tutte diverse fra loro, 10 vite che si intersecano e si intrecciano in questo giorno speciale arricchendolo dei sentimenti universali come l’odio, la paura, il desiderio, il sentimento, la rabbia, la disperazione e ovviamente lui: l’Amore. E’ proprio l’Amore in tutti i suoi multiformi aspetti il vero protagonista di questa pellicola. C’è chi festeggia questo giorno con il proprio compagno o compagna, chi decide di dichiararsi, chi cerca di dimenticarlo ritrovandosi di nuovo solo alla ricerca del tanto sospirato Amore, arrivando ad odiarlo, non c’è distinzione di età, o di sesso, tutti lo desiderano e sono tormentati da Lui.
Il film riprende cliché visti in altre opere, ripresentandoli con una copertina lucida e brillante come quella della carta dei cioccolatini, ma dietro questa bella confezione resta l’amarezza di un cioccolato che non riesce a soddisfare pienamente il palato, assumendo le forme di una mera pellicola di intrattenimento ispirata ai buoni sentimenti, che riesce comunque a strappare di tanto in tanto qualche risata. Qualcuno lo ha definito addirittura un "Cinepanettone" all’americana di San Valentino, ma è una definizione molto esagerata, perché nonostante tutto il film riesce ad intrattenere attraverso uno stile frizzante e gag divertenti, facendo passare allo spettatore qualche ora senza pensare ai propri problemi, vivendo 24 ore della vita di questi 10 personaggi.
Il messaggio finale è chiaramente l’idea che l’Amore sia un sentimento universale, capace di superare tutti gli ostacoli, il problema però è capire quale sia quello Vero.
Nonostante questo però il Sultano del Brunei, Hassanal Bolkiah, ha vietato la distribuzione della pellicola a causa delle tematiche omosessuali trattate, perché incoraggia la promiscuità e infine perché promuove una festività cristiana contraria alle tradizioni islamiche.
La frase:
- "Come fate tu e tua moglie ad andare così d’accordo?"
- "Te lo dico, ho sposato la mia migliore amica"
Federica Di Bartolo
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