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Anche se è amore non si vede











Può l’amicizia trasformarsi in amore?
Dopo la parentesi brizziana rappresentata da "Femmine contro maschi" (2011), nel quale erano i componenti di una cover band dei Beatles, i due comici palermitani Salvo Ficarra e Valentino Picone – meglio conosciuti come Ficarra e Picone – tentano di rispondere al quesito attraverso il loro quarto lungometraggio cinematografico da protagonisti assoluti; nonché il primo in cui curano la regia senza affiancare nessun altro (ricordiamo, tra l’altro, che "Il 7 e l’8" e "La matassa" vennero co-diretti da Giambattista Avellino).
Ma anche il primo non ambientato in Sicilia, in quanto li troviamo a Torino, dove, l’uno intraprendente e sfacciato, l’altro timido e riservato, gestiscono una piccola società di servizi per il turismo trasportando persone tra i monumenti della città a bordo di un restaurato e coloratissimo autobus inglese di qualche anno fa.
Il giusto pretesto per dare il via all’oltre ora e mezza di visione che, co-sceneggiata insieme ai fidi Francesco Bruni e Fabrizio Testini, li sfrutta al fine di porli alle prese con incomprensioni, disguidi ed equivoci legati alla vita sentimentale.
Infatti, mentre Valentino, giunta al capolinea la sua relazione con la storica fidanzata Gisella alias Ambra Angiolini, è intenzionato a trovare la compagna di una vita, Salvo cerca di fargli riscoprire la passione per l’universo femminile; del quale, tra l’altro, fa parte la giovane e bella Natasha che, con le fattezze della Sascha Zacharias vista nei vanziniani "Il cielo in una stanza" (1999) e "Un’estate ai Caraibi" (2009), lavora per loro come guida turistica, pur essendo totalmente ignorante sull’argomento.
E si procede tra grotteschi tatuatori di colore e divertenti sequenze come quella che si svolge sul pullman nel bel mezzo di un ingorgo, man mano che, a complicare la situazione, giunge dagli Stati Uniti anche l’amica di vecchia data Sonia, cui concede anima e corpo la Diane Fleri di "Mio fratello è figlio unico" (2007).
Senza troppa originalità, ma anche senza volgarità, per una "leggera" operazione su celluloide tipicamente italiana che non deluderà certo i fan della coppia sicula; che, inoltre, omaggia qui il cinema di Bud e Spencer e Terence Hill tramite una bella scazzottata di massa. Del resto, ad essa prende parte anche lo storico Sal Borgese, la cui filmografia include più di una pellicola interpretata dai due dal pugno facile.

La frase:
- "L’amicizia non si può trasformare in amore?"
- "No, in Italia non si usa, l’amicizia è l’amicizia e l’amore è l’amore".

a cura di Francesco Lomuscio

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