Alta tensione
E' ancora presto per parlare di un ritorno alle origini, ma certamente si avverte una certa tendenza a riscrivere, o meglio, rivedere il genere splatter.
Andato di pari passo con il genere horror, e spesso camuffato da trhiller, lo splatter ha da sempre sconvolto la vita dei giovani appassionati di cinema, spesso appena adolescenti, che rimanevano letteralmente scioccati di fronte al realismo misto a insensata violenza che appariva sullo schermo. Un genere che negli anni Settanta ha visto il suo "splendore" e che adesso pare voglia ritornare a far parlare di sé.
Dopo House of wax ecco un altro horror che ripesca dal passato vecchi trucchi e antichi sapori che, tra un manicomio ed una casa infestata, erano andati perdendosi nel nickelodeon delle mode passeggere.
Alta Tensione è un horror vecchio stile che vede, in una trama semplice e immediata, una giovane ragazza combattere da sola contro un maniaco omicida, sullo sfondo delle campagne francesi.
Presentato da Luc Besson e affidato al giovane regista Alexandre Aja, Alta Tensione è la prova che anche gli europei sanno confezionare prodotti di genere: proprio come era già accaduto in Spagna con il recente Hipnos, anche in Francia si riscontra la maturità necessaria nel realizzare un horror dalle tinte forti e angoscianti come non se ne vedevano da tanti anni.
Come in tutti i film del genere, anche in questo caso la trama soffre della doppia volontà di essere credibile cercando di mantenere alto il pathos emotivo dello spettatore. Ma tentando tale impresa formale, il film tende a creare gli inevitabili buchi di trama: voragini narrative che però non minano la tensione drammatica, che al contrario non accenna a diminuire dall'inizio alla fine della pellicola. Inutile sottolineare come il sangue scorre letteralmente a fiumi sino ad arrivare ad una scena finale, unito ad un colpo di scena inaspettato e gratuito, in cui si avverte l'effettiva necessità di distogliere lo sguardo dallo schermo.
Allucinante. Accompagnato da una recitazione convincente e da un ritmo incalzante, Alta tensione risulta essere un horror completo: sanguinario, feroce e, soprattutto, insensato.

La frase: "...Non permetterò più a nessuno di mettersi fra noi..."

Diego Altobelli

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