|
|
Aeon Flux
"Nella serie, Aeon Flux è un personaggio provocante, sexy e acrobatico, non è frenata dalle leggi dell'uomo o nella natura; la nostra sfida è stata di rendere omaggio proprio a questo aspetto, ma di radicarla in un mondo in cui un'attrice, considerando il talento e la flessibilità di Charlize, potesse recitare. Aeon è un'icona, non ci sono dubbi su questo ed è stato emozionante presentare un'eroina così diversa da tutte le altre". Parole di Gale Ann Hurd, recentemente produttrice dei comic-movies Hulk (2003) e The punisher (2004), che ora, insieme a David Gale, Gary Lucchesi e Greg Goodman, finanzia il lungometraggio Aeon Flux, scritto da Phil Hay e Matt Manfredi (responsabili, tra l'altro, dello script de Lo smoking con Jackie Chan) ed ispirato ai personaggi creati da Peter Chung per l'omonima serie d'animazione trasmessa su MTV.
Al centro della vicenda, ambientata nel 2415, troviamo una bruna e sempre più sexy Charlize Theron nei panni della soldatessa del titolo, ennesimo esempio di rivalsa femminista su celluloide, dopo la Kate Beckinsale di Underworld e, soprattutto, la Uma Thurman di Kill Bill, elemento di punta nella ribellione clandestina, al fianco del gruppo dei Monicans, contro i dittatori che governano Bregna, città cinta di mura e dominata da Trevor Goodchild (il Marton Csokas de Il Signore degli Anelli). "Quando la sua famiglia viene sterminata dagli agenti del governo, Aeon Flux desidera solo vendicarsi, ma prima che possa portare a termine la sua missione, scopre dei segreti che cambiano tutto", commenta la Theron. E, infatti, probabilmente invidiosa della Trinity/Carrie-Anne Moss di Matrix, Aeon Flux scalcia, spara e si ritrova costantemente coinvolta in acrobazie e frenetici combattimenti, tra innovative trappole (merita la citazione l'erba tagliente) e scenari futuristici per mano dell'Andrew McAlpine che si aggiudicò diversi premi per il lavoro svolto in Lezioni di piano di Jane Champion. Purtroppo, però, ogni volta che ci troviamo dinanzi a questo genere di operazioni, dal look a metà strada tra il videogioco ed il fumetto su pellicola, sembra di essere costretti a scrivere sempre la stessa, negativa recensione. Infatti, a partire dall'immagine di una pastiglia che scende nell'esofago, la seconda fatica di Karyn Kusama, che esordì dietro la macchina da presa con Girlfight, del 2000, anch'esso incentrato su una combattiva figura di donna, comincia a presentare i suoi difetti. Inutili, occasionali "virtuosismi" di questo tipo si lasciano subito interpretare come il maldestramente furbo tentativo di camuffare di originalità una vicenda in cui essa è del tutto assente, tanto che, a fine visione, degli innumerevoli, succitati scontri, rimane nella memoria soltanto un fracassone ricordo. Il tipico, rumoroso prodotto, quindi, privo di sorprese, adatto più ai maniaci del joystick che agli amanti della Settima Arte, nel quale troviamo anche coinvolti, ahinoi, la vincitrice del Premio Oscar Frances McDormand e l'ottimo Pete Postlethwaite; quest'ultimo nel ruolo di The Keeper, grottesco personaggio che farebbe un figurone in uno dei prossimi capitoli della saga horror demenziale Scary movie. D'altra parte, c'è poco da rimanere stupiti: è sempre noioso osservare i videogames mentre a giocarci sono gli altri.
La frase: "Vivere in questo mondo è una tortura, siamo solo fantasmi".
Francesco Lomuscio
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
|
|
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|