Kiss of the Damned
Se il suo cognome non vi è nuovo, non state sbagliando, perché la losangelina classe 1965 Xan Cassavetes, autrice del documentario "Z channel: A magnificient obsession" (2004) e qui al suo primo lungometraggio di finzione, altro non è che la figlia del John Cassavetes che firmò, tra gli altri, "Una moglie" (1974) e "L’assassinio di un allibratore cinese" (1976).
Lungometraggio di finzione che, nel tentativo di strappare la figura del vampiro dalla morsa dei facili sentimentalismi che hanno finito per fagocitarla all’interno della gettonatissima saga "Twilight", pone la Joséphine de La Baume vista in "Johnny English - La rinascita" (2011) nei panni della bella succhiasangue Djuna; la quale, nonostante cerchi di resistere alle avances dello sceneggiatore Paolo, con le fattezze del Milo Ventimiglia di "Rocky Balboa" (2006), cede alla passione.
Fino al momento in cui Mimi alias Roxane Mesquida, sorella piantagrane di lei, giunge inaspettatamente in visita nel posto, minacciando sia la sua storia d'amore che l’intera comunità di vampiri.
Mentre i circa novantasette minuti che prendono progressivamente forma, intenti a privilegiare le atmosfere gotiche tipiche della produzione horror europea e, in particolare, del cinema del mitico Mario Bava, non mancano di sfoggiare influenze di derivazione fumettistica e momenti di vera e propria video arte.
Risultando, però, soltanto altamente noiosi e tutt’altro che coinvolgenti, man mano che gli accenni (attacchi?) all’industria hollywoodiana e all’universo borghese si perdono sempre più nel calderone di sequenze erotiche immerse in un ricercato look da videoclip.
Look che permette spesso alle curate immagini di apparire quasi come riproduzioni di dipinti, ma che, mentre troviamo in scena anche la Anna Mouglalis di "Romanzo criminale" (2005), non riesce nell’impresa di camuffare dietro l’interessante lato estetico la totale assenza di quella sostanza che concesse di funzionare a dovere anche a piccoli film rientranti nello stesso filone. Citiamo solamente il sottovalutato "Vamp" (1986) di Richard Wenk.
La frase:
"Mi stai dicendo che sei un vampiro?".
a cura di Francesco Lomuscio
Scrivi la tua recensione!
|