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Donnie Darko (Richard Kelly - 2001) |
SKubrick

 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 849 Da: Bisaccia (AV)
| Inviato: 30-11-2004 21:40 |
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quote: In data 2004-11-26 19:44, misaki84 scrive:
Vicenza: 1 cinema a Bassano (40 minuti dalla città)
Padova: 2 cinema di cui solo 1 in città (e neanche in centro)
Varona: 2 cinema di cui nessuno in città.
Che schifo, mi toccherà aspettare un'altro schifo di settimana che lo faccinao a Padova centro in modo che possa arrivarci a piedi non se ne può più di queste distribuzioni penose e di aspettare 'sto film CAsssssspita.
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Ti lamenti? io non sono nemmeno sicuro che nel mio misero paese con un solo cinema verrà trasmesso e lo devo aspettare in dvd! Comè nel mio paese il film che + tutti attendono è quello di Neri Parenti!
_________________ http://www.cinematik.it
IL GRANDE GIOCO DI CINEMA VIRTUALE!!! |
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MaratSafin
 Reg.: 17 Ott 2004 Messaggi: 831 Da: trafalmadore (CO)
| Inviato: 30-11-2004 23:29 |
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Bha. Tanta troppa carne al fuoco, non ho neanche voglia di parlare degli inutili simbolismi in sovrapposizione nè del superomismo adolescienziale che attanaglia tante produzioni americane. Il regista: da rivedere. Buona la scena con le crasi e le dilatazioni temporali che presenta la vita scolastica, buone certe ambiantazioni che ricordano Stephen King, per il resto non ho notato nulla di eclatante. Per essere un esordio, cmq. non da buttare, anzi. Certo spesso e volentieri si accontenta di accompagnare una storia con pochi picchi.
Ma quello di cui voglio parlare è il mal di testa che mi accompagna ogni qualvolta vedo un film sui viaggi temporali. Il tempo è un nastro e l' unico modo in cui possiamo comprenderlo è questo. Pochi cazzi. Se fossimo su Trafalmadore, potremmo vederlo tutto. Siamo invece sulla terra e ogni qualvolta si esce dalla logica azione-reazione si incasina tutto.
Il film pensavo di averlo capito, poi ho letto la spiegazione linkata e ho notato quanto la gente possa arrampicarsi sugli specchi.
Senza fra l'altro giungere a nulla.
Infatti a meno di non negare la logica del causa-effetto, ci sono una serie di castronerie evidenti.
SPOILER
1)Frank viene ucciso dal protagonista, si spiega nel link, perchè possa essere manipolato al fine di guidare Donnie fino al rientro nell'universo principale da quello tangente. é quindi l'effetto della volontà di Donnie di distruggere l'universo tangente. Del resto, se non ci fosse Frank, Donnie non uscirebbe dal letto e in definitiva non si creerebbe l'universo tangente. Quindi Frank manipolato è sia causa della creazione dell'universo tangente che causa della sua distruzione. E anche effetto (in quanto manipolato) della volontà di Donnie di distruggere sto cazzo di universo. Bho.
2)Se il mondo è destinato a finire come sostiene il link per quel motore che non doveva esserci, allora il mondo finirà lo stesso perchè il motore c'è comunque, solo che sotto c'è Donnie.
3) La bambina cicciona non c'azzecca un cavolo altrochè purezza.
4) La metafora religiosa è ridicola. Infatti Donnie rinuncia fra le altre cose a scoprire il pedofilo decidendo di morire.
Fine spoiler.
Morale: un gran casino, come tutti i film che presuppongano una qualche possibilità di intervento o di scelta all'interno di un viaggio temporale.
Se volete leggere qualcosa di bello sui viaggi nel tempo, Kurt Vonnegut, Mattatoio nr.5.
A parte questo il film non è orrendo, certo non un capolavoro, inzomma si guarda.
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83Alo83
 Reg.: 26 Mag 2002 Messaggi: 16507 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 01-12-2004 01:17 |
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già , un film non orrendo. ma mai così tanto le aspettative gonfiate all'eccesso furono deluse.
me lo sarei risparmiato volentieri questo donnie dorko, non mi viene nemmeno voglia di scrivere più di 2 righe. magari quando avrò voglia di leggere altre stronzate tipo quelle riportate da marat safin. bo. |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 01-12-2004 09:17 |
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quote: In data 2004-12-01 01:17, 83Alo83 scrive:
già , un film non orrendo. ma mai così tanto le aspettative gonfiate all'eccesso furono deluse.
me lo sarei risparmiato volentieri questo donnie dorko, non mi viene nemmeno voglia di scrivere più di 2 righe. magari quando avrò voglia di leggere altre stronzate tipo quelle riportate da marat safin. bo.
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oh là!
5 pagine per leggere finalmente quel che pensavo anche io senza aver neppure la voglia di scriverlo! quoto alo e marat.
e se questi sono i cult e i capolavori, addio cinema!
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 01-12-2004 10:51 |
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mi avevate fatto venire voglia di vederlo
adesso mi è subito passata
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Hachiko
 Reg.: 30 Nov 2004 Messaggi: 15 Da: Sanluri (CA)
| Inviato: 01-12-2004 12:42 |
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ma...io apaprtengo alla categoira di quelli che prima di giudicare vede...e se ti incuriosisce ti lasci smorznare la curiosità da persone che lo giudicano negativamente o positivamente?
io vedo...poi decido se mi paice mi piace..se nò...preò prima vedo |
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bliss05100
 Reg.: 16 Mar 2004 Messaggi: 777 Da: bologna (BO)
| Inviato: 01-12-2004 14:05 |
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quote: In data 2004-11-30 23:29, MaratSafin scrive:
Bha. Tanta troppa carne al fuoco, non ho neanche voglia di parlare degli inutili simbolismi in sovrapposizione nè del superomismo adolescienziale che attanaglia tante produzioni americane. Il regista: da rivedere. Buona la scena con le crasi e le dilatazioni temporali che presenta la vita scolastica, buone certe ambiantazioni che ricordano Stephen King, per il resto non ho notato nulla di eclatante. Per essere un esordio, cmq. non da buttare, anzi. Certo spesso e volentieri si accontenta di accompagnare una storia con pochi picchi.
Ma quello di cui voglio parlare è il mal di testa che mi accompagna ogni qualvolta vedo un film sui viaggi temporali. Il tempo è un nastro e l' unico modo in cui possiamo comprenderlo è questo. Pochi cazzi. Se fossimo su Trafalmadore, potremmo vederlo tutto. Siamo invece sulla terra e ogni qualvolta si esce dalla logica azione-reazione si incasina tutto.
Il film pensavo di averlo capito, poi ho letto la spiegazione linkata e ho notato quanto la gente possa arrampicarsi sugli specchi.
Senza fra l'altro giungere a nulla.
Infatti a meno di non negare la logica del causa-effetto, ci sono una serie di castronerie evidenti.
SPOILER
1)Frank viene ucciso dal protagonista, si spiega nel link, perchè possa essere manipolato al fine di guidare Donnie fino al rientro nell'universo principale da quello tangente. é quindi l'effetto della volontà di Donnie di distruggere l'universo tangente. Del resto, se non ci fosse Frank, Donnie non uscirebbe dal letto e in definitiva non si creerebbe l'universo tangente. Quindi Frank manipolato è sia causa della creazione dell'universo tangente che causa della sua distruzione. E anche effetto (in quanto manipolato) della volontà di Donnie di distruggere sto cazzo di universo. Bho.
2)Se il mondo è destinato a finire come sostiene il link per quel motore che non doveva esserci, allora il mondo finirà lo stesso perchè il motore c'è comunque, solo che sotto c'è Donnie.
3) La bambina cicciona non c'azzecca un cavolo altrochè purezza.
4) La metafora religiosa è ridicola. Infatti Donnie rinuncia fra le altre cose a scoprire il pedofilo decidendo di morire.
Fine spoiler.
Morale: un gran casino, come tutti i film che presuppongano una qualche possibilità di intervento o di scelta all'interno di un viaggio temporale.
Se volete leggere qualcosa di bello sui viaggi nel tempo, Kurt Vonnegut, Mattatoio nr.5.
A parte questo il film non è orrendo, certo non un capolavoro, inzomma si guarda.
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Ok, straquoto!!!
Quando ieri sera sn uscita dal cinema avevo 1mega punto interrogativo stampato in faccia e... nonostante io sia subito venuta qui a leggere cn la speranza d capirci qualcosa ciò nn è accaduto!!
Bhò, sarà ke se nn riesco a capire 1film m c inkazzo.. ma.. nn lo definirei 1 dei + belli! Cavolo, va bene ke t stomola a pensarci su ma kosì è veramente troppo!!
Ripeto, sarà ke nn l'ho capito, ma.. nn sn riuscita ad apprezzarlo cm si deve!
_________________ Portami da te, incatenami perchè non sarò mai libero, non sarò mai casto a meno che non mi violenti. |
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Midknight
 Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3555 Da: Perugia (PG)
| Inviato: 02-12-2004 00:41 |
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Ho letto anch'io il libro di roberta sparrow nel sito di Donnie e devo dire che il film e' molto piu' bello se non si tiene conto della marea di cavolate scritte in quel libro,e si tenta invece di dare una spiegazione per conto nostro. |
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BlackRose
 Reg.: 03 Giu 2002 Messaggi: 153 Da: Roma (RM)
| Inviato: 02-12-2004 14:16 |
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inquietante...
Sono uscita dal cinema con questa sensazione, il coniglio mi ha rapita e spaventata pur non essendo che una maschera cosa che si capisce al volo dalla prima immagine eppure... quel coniglio ancora ora è nella mia testa, con il suo ghigno ironico che si ferma tra un sorriso e una smorfia diabolica. Ho avuto difficoltà nel capire il film nel suo complesso e alcune volte mi sono persa, ma alla fine ripensandoci ne ho capito di più il senso. Dovrei però rivederlo per poter capire ancora meglio il tutto, ci sono dei punti ke non capisco come il finale... perkè la ragazza saluta la madre e la guarda con quell'aria? all'inizio del film Donnie è in mezzo ad una strada... è perkè aveva già fatto il suo "salto nel tempo"? voglio dire era li perkè era già tornato dal futuro e quindi gli si dava l'ennesima possibilità per cambiare il futuro?. Perkè il padre parla con la moglie di quel suo amico destinato a morire da ragazzo? era già successo quindi? oddio stò facendo un sacco di domande, ma vi assicuro ke mi è piaciuto molto, il coniglio quel coniglio mi ha ipnotizzata... ciao frank
_________________
Il sito italiano di Liv Tyler
Lo speciale su "io ballo da sola"
Liv Tyer ItalianForum
[ Questo messaggio è stato modificato da: BlackRose il 02-12-2004 alle 14:51 ] |
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Reinhold
 Reg.: 02 Dic 2004 Messaggi: 2 Da: San Giovanni Rotondo (BN)
| Inviato: 02-12-2004 22:16 |
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Per quanto ritenga la coerenza temporale un addentellato alla struttura del film, nondimeno esso torna nei suoi conti fondamentali, a differenza di quanto afferma Maratsafin.
Difatti l'universo tangente si ingenera nel momento in cui il motore si schianta nella stanza di Donnie senza che vi sia alcun motivo, nemmeno uno fantascientifico come un tunnel temporale. Semplicemente, un motore staccatosi in aria nel futuro impatta sulla terra del presente senza aver viaggiato nel tempo. In questo modo la realtà si corrompe (con decorso letale entro l' "ultimatum") e scattano i suoi anticorpi, cioè tutti gli eventi e i personaggi (Frank per primo) che l'universo tangente mette a disposizione per la propria correzione. Correzione che è il protagonista di questo film che deve portare a termine, creando il tunnel temporale che giustifica la comparsa del motore 28 giorni prima. Quindi Donnie non torna indietro nel tempo, ma giustifica la caduta del motore nel passato. Di fatto, il Donnie che muore nel suo letto non ha fatto alcun viaggio nel tempo, è il Donnie "originale"; e la sua morte, come potete leggere da molte parti, non è necessaria alla sua... missione. Precognizzando probabilmente quel che è avvenuto nell'universo tangente com'è nelle sue facoltà (la risata ne potrebbe essere un indizio), decide ugualmente di restare dov'è, quindi la sua decisione eccede la questione temporale ed è semplicemente drammaturgica (ed è meglio così, a mio parere).
Ripeto, questo genere di questioni possono essere tranquillamente trattate con la sufficienza che meritano senza intaccare il giudizio sul film; c'è da dire, però, che il groviglio temporale è qui più originale e interessante del solito, dato che proprio la creazione del passaggio temporale risolve il paradosso invece di causarlo. Inoltre lascia spazio a un pugno di domande irrisolvibili e facilmente suggestive, quale può essere quella sulla sorte logica del Donnie dell'universo tangente, domanda che è diventata oramai una sorta di slogan condiviso dai fan del film, "Where is Donnie?". |
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Duskie
 Reg.: 08 Apr 2004 Messaggi: 129 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-12-2004 00:47 |
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Un soggetto indubbiamente inusuale, ma tutto sommato privo di quell'elemento capace di giustificare l'alone di mistero ieratico che pervade la pellicola dal 2001.
Se io vi dicessi: "un ragazzo con evidenti disturbi mentali ci ha le allucinazioni e nessuno gli crede, ma è l'unico che potenzialmente può salvare il mondo", vi fareste una precisa idea del film e, nel contempo, rimarreste perplessi a collegare tutto ciò con l'annuncio "uno dei 100 film più belli della storia del cinema" che campeggia sul cartellone pubblicitario di Donnie Darko.
E allora dove sono i motivi del culto?
Spesso, saggezza popolare docet, non è la storia in sè ad ammaliare, quanto l'abilità di chi la racconta.
Richard Kelly, già autore del soggetto e della sceneggiatura, ha pensato e diretto il film all'età di 25 anni, soppesando i limiti di un plot un po' acerbo, con una capacità narrativa di livello assoluto, ed un'abilità registica degna di un cineasta navigato. Un'ingenuità disarmante che, in nove casi su dieci, rischierebbe di far scadere il film in inutili manierismi, ma che qui si eleva fino a toccare il sublime in più di un'occasione.
Perennemente in bilico tra determinismo e divenire ciclico, il film tarda a rivelare la propria vera natura, sospendendo fino ai titoli di coda la possibilità di un'analisi ermeneutica della filosofia di fondo. Si sfiora la strada del visionarismo cervellotico, quella della denuncia sociale e della noia di vivere nel piccolo centro abitato, l'horror (sia quello "psicologico" che quello d'impatto visivo), e il thriller a là "Seven", ma, grazie ad una regia delicata e più onnisciente di quanto si possa presagire, non si concede il filo principale a nessuno di questi percorsi.
Probabilmente, per chi ama scegliere il film da vedere al cinema dopo averne letto la categoria di classificazione, la scelta di Kelly apparirà frustrante e oltremodo fuorviante. La maggiorparte delle persone con cui ho parlato che hanno visto D.D. prima di me, mi ha detto di un film complicatissimo, talmente ermetico, e dal montaggio asimmetrico, da dover essere ri-visto per essere capito.
Niente di tutto questo (e dire che il sottoscritto è duro di comprendonio, e si perde facilmente anche guardando i Muppets). Il montaggio è il più lineare che si potesse pretendere, e la regia, come accennato prima, ha un livello di onniscienza che rende la pellicola il più lontano possibile da certe macchinazioni cervellotiche e inestricabili che caratterizzano quei film che necessitano di esser visti almeno due volte per la comprensione e tre per riuscire a ragionarne e discuterne.
Donnie Darko gode di una poetica fresca e della naturalezza con cui è stato realizzato, visto che nel 2001, da un regista esordiente e under 30 tutto ci si aspettava, meno che lo status di cult-movie. Probabilmente questo status gli deriva proprio dalla spontaneità, dalle piccole imperfezioni lenite da quel fascino impalpabile della totalità del film, dal tratteggio dei personaggi e dall'uso vagamente Altmaniano della cinepresa nei frangesti scolastici.
Spontaneità che quasi certamente non ci sarà più già dalla prossima pellicola di Kelly, vista la storia recente e le probabili attese future intorno a lui.
Da vedere, perchè, al di là del fatto che non è più una pellicola introvabile e sconosciuta, rimane comunque un piccolo gioiello di realizzazione.
Il dettaglio: Il mondo, secondo il simpatico coniglio, finisce il 30 ottobre del 1988. Un paio di giorni prima l'inizio della saga dei Bush alla Casa Bianca.
(....paura eh!)
_________________ "Ho visto tre spolverini proprio come questi tempo fa. Dentro c'erano tre uomini, e dentro agli uomini tre pallottole." |
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Duskie
 Reg.: 08 Apr 2004 Messaggi: 129 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-12-2004 00:52 |
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porca miseria, Reinhold, non t'ho capito.
Pensavo di aver capito il film, e invece...
_________________ "Ho visto tre spolverini proprio come questi tempo fa. Dentro c'erano tre uomini, e dentro agli uomini tre pallottole." |
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BlackRose
 Reg.: 03 Giu 2002 Messaggi: 153 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-12-2004 02:14 |
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donnie84
 Reg.: 27 Ago 2004 Messaggi: 781 Da: Marsala (TP)
| Inviato: 03-12-2004 11:45 |
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quote: In data 2004-11-30 23:29, MaratSafin scrive:
Bha. Tanta troppa carne al fuoco, non ho neanche voglia di parlare degli inutili simbolismi in sovrapposizione nè del superomismo adolescienziale che attanaglia tante produzioni americane. Il regista: da rivedere. Buona la scena con le crasi e le dilatazioni temporali che presenta la vita scolastica, buone certe ambiantazioni che ricordano Stephen King, per il resto non ho notato nulla di eclatante. Per essere un esordio, cmq. non da buttare, anzi. Certo spesso e volentieri si accontenta di accompagnare una storia con pochi picchi.
Ma quello di cui voglio parlare è il mal di testa che mi accompagna ogni qualvolta vedo un film sui viaggi temporali. Il tempo è un nastro e l' unico modo in cui possiamo comprenderlo è questo. Pochi cazzi. Se fossimo su Trafalmadore, potremmo vederlo tutto. Siamo invece sulla terra e ogni qualvolta si esce dalla logica azione-reazione si incasina tutto.
Il film pensavo di averlo capito, poi ho letto la spiegazione linkata e ho notato quanto la gente possa arrampicarsi sugli specchi.
Senza fra l'altro giungere a nulla.
Infatti a meno di non negare la logica del causa-effetto, ci sono una serie di castronerie evidenti.
SPOILER
1)Frank viene ucciso dal protagonista, si spiega nel link, perchè possa essere manipolato al fine di guidare Donnie fino al rientro nell'universo principale da quello tangente. é quindi l'effetto della volontà di Donnie di distruggere l'universo tangente. Del resto, se non ci fosse Frank, Donnie non uscirebbe dal letto e in definitiva non si creerebbe l'universo tangente. Quindi Frank manipolato è sia causa della creazione dell'universo tangente che causa della sua distruzione. E anche effetto (in quanto manipolato) della volontà di Donnie di distruggere sto cazzo di universo. Bho.
2)Se il mondo è destinato a finire come sostiene il link per quel motore che non doveva esserci, allora il mondo finirà lo stesso perchè il motore c'è comunque, solo che sotto c'è Donnie.
3) La bambina cicciona non c'azzecca un cavolo altrochè purezza.
4) La metafora religiosa è ridicola. Infatti Donnie rinuncia fra le altre cose a scoprire il pedofilo decidendo di morire.
Fine spoiler.
Morale: un gran casino, come tutti i film che presuppongano una qualche possibilità di intervento o di scelta all'interno di un viaggio temporale.
Se volete leggere qualcosa di bello sui viaggi nel tempo, Kurt Vonnegut, Mattatoio nr.5.
A parte questo il film non è orrendo, certo non un capolavoro, inzomma si guarda.
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2) il mondo non finirà lo stesso. compito di Donnie è portare l'artefatto (il motore di aereo) dall'universo tangente a quello primario. facendo ciò salva l'universo.
Ah, non è necessario che Donnie muoia.
3) altro che non ci azzecca nulla. Cherita è l'alter ego di Donnie, un'anima candida presa in giro da tutti senza alcuna colpa.
si fa sempre gli affari propri, ma viene puntualmente derisa.
in essa convivono il problema razziale e quello esistenziale e dell'apparenza (condizione fisica).
Donnie in qualche modo cerca sempre di lasciarla in pace. prende infatti le sue difese alla fermata dell'autobus prima di apprendere la bella notizia (scuola allagata): "just leave her alone" e quando donnie finisce di parlare con Monnitoff e si accorge che lei aveva ascoltato la conversazione le dice che tutto andrà bene.
inoltre in quasi tutte le inquadrature a scuola Cherita appare alle spalle di Donnie. Viene chiamata prima di lui per l'esercizio della lifeline e per l'esame calligrafico.
per quanto riguarda l'urlo della Pomeroy il ruolo di Cherita è sempre quello. L'insegnante si accorge di lei e nota finalmente si rende conto della situazione della ragazza, che per tutti è un volto anonimo.
c'è anche il contrasto tra lo sfogo verbale dell'insegnante e quello silenzioso, mentale di Cherita.
L'unico momento di tranquillità che la ragazza vivrà è quello della sequenza finale con Mad World in sottofondo. Mentre tutti sono svegliati da brutti pensieri lei è l'unica ad avere un momento di serenità.
4) che c'entra la metafora religiosa col fatto che Donnie muore e non scopre il pedofilo? comunque se lo vuoi sapere Jim Cunningham, a causa dell'esperienza dell'universo tangente è così disperato e pentito (si vede nella sequenza con Mad World) che si uccide sul campo da golf. questo non si vede nel film ma si legge come documento sul sito ufficiale. quindi...
vorrei poi aggiungere che tutti i film che hanno bisogno di un'interpretazione, ergo l'uso del cervello, sono considerati da alcuni film incasinati e talvolta inutili perchè non li si capisce. e quando si va in giro per internet a trovare una spiegazione si pensa a quanto sia banale il film adess che si ha l'interpretazione a portata di mano. è per questo che il pubblico italiano ha quello che si merita. uso cerebrale nullo, vanzina & co.
[ Questo messaggio è stato modificato da: donnie84 il 03-12-2004 alle 11:50 ] |
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MaratSafin
 Reg.: 17 Ott 2004 Messaggi: 831 Da: trafalmadore (CO)
| Inviato: 03-12-2004 13:21 |
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quote: In data 2004-12-03 11:45, donnie84 scrive:
3) altro che non ci azzecca nulla. Cherita è l'alter ego di Donnie, un'anima candida presa in giro da tutti senza alcuna colpa.
si fa sempre gli affari propri, ma viene puntualmente derisa.
in essa convivono il problema razziale e quello esistenziale e dell'apparenza (condizione fisica).
Donnie in qualche modo cerca sempre di lasciarla in pace. prende infatti le sue difese alla fermata dell'autobus prima di apprendere la bella notizia (scuola allagata): "just leave her alone" e quando donnie finisce di parlare con Monnitoff e si accorge che lei aveva ascoltato la conversazione le dice che tutto andrà bene.
inoltre in quasi tutte le inquadrature a scuola Cherita appare alle spalle di Donnie. Viene chiamata prima di lui per l'esercizio della lifeline e per l'esame calligrafico.
per quanto riguarda l'urlo della Pomeroy il ruolo di Cherita è sempre quello. L'insegnante si accorge di lei e nota finalmente si rende conto della situazione della ragazza, che per tutti è un volto anonimo.
c'è anche il contrasto tra lo sfogo verbale dell'insegnante e quello silenzioso, mentale di Cherita.
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Continuo a considerarlo simbolismo inutile e pleonastico in quanto nulla aggiunge al film.
Anzi la maggior parte delle cose di cui parlate tu e l'altro che lo apprezza e cerca di spiegarmi non si legge nel film.
Poi, possiamo pure cercare di interpretare un film sulla base di una marea di stronzate pubblicate dopo la sua uscita, su libri per fan adolescenti o su siti di entusiasti senza la minima conoscenza cinematografica.
Ma non ne vedo l'utilità. Ti ripeto, il film non è brutto. Se volete parlare di capolavoro, fatelo parlando del film e non di altrui seghe mentali. Io nel film di Artefatti e Universi tangenti non ho assolutamente sentito parlare.
O per esempio, cacchio vuol dire che lo riporta nell'universo principale? é chiaro che usa il motore come veicolo per il viaggio nel tempo, INDI TORNA INDIETRO, INDI A PARTE IL FATTO CHE LUI MUORE NON CAMBIA NULLA.
Forse sul sito ci sono documenti UFFICIALI che affermano il contrario, però.
quote: In data 2004-12-03 11:45, donnie84 scrive:
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4) che c'entra la metafora religiosa col fatto che Donnie muore e non scopre il pedofilo? comunque se lo vuoi sapere Jim Cunningham, a causa dell'esperienza dell'universo tangente è così disperato e pentito (si vede nella sequenza con Mad World) che si uccide sul campo da golf. questo non si vede nel film ma si legge come documento sul sito ufficiale. quindi...
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Quindi niente, stiamo parlando di un film non di documenti su siti ufficiali.
quote: In data 2004-12-03 11:45, donnie84 scrive:
vorrei poi aggiungere che tutti i film che hanno bisogno di un'interpretazione, ergo l'uso del cervello, sono considerati da alcuni film incasinati e talvolta inutili perchè non li si capisce. e quando si va in giro per internet a trovare una spiegazione si pensa a quanto sia banale il film adess che si ha l'interpretazione a portata di mano. è per questo che il pubblico italiano ha quello che si merita. uso cerebrale nullo, vanzina & co.
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Questa poi è splendida. Ma vai a cagare vai. Scommettiamo che se prendo Viaggio nel tempo dei Vanzina e ti ci applico Bergson ne viene fuori un'opera filosofica di riadattamento..
Ma per favore. Studia un pochino di cinema invece di farti seghe mentali su un film per adolescenti. Ops scusa. Dimenticavo che tu i viaggi nel tempo li fai veramente seguendo le regole apprese in Donnie Darko.
Io penso sempre. A differenza di te, penso sia il caso di farlo sui film dei fratelli Vanzina come su quelli di Godard. O di Bergman. Dove potresti imparare qualcosa sull'uso corretto del simbolismo.
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