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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > La violenza al cinema.....si o no?   
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Autore La violenza al cinema.....si o no?
ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 10-12-2004 14:38  
quote:
In data 2004-12-09 14:32, Ayrtonit scrive:
io vedo il cinema come arte. l arte a mio modo di vedere non nasce per scopi educativi.
e il male, come sempre, è nell occhio di chi guarda.




non avrei saputo dirlo meglio
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 10-12-2004 14:44  
se si parla della violenza come pericolo per i minori la mia risposta continua ad essere NO

per il semplice motivo che l'immagine violenta deve per forza essere filtrata dall'educazione che viene trasmessa dai genitori
se poi questa è assente o carente è un altro problema


_________________
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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 10-12-2004 14:45  
se non ricordo male all' uscita di assassini nati successe qualcosa del genere. ma se mi chiedi se la colpa è di assassini nati, allora no
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M.O.I.G.E. al rogo

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 10-12-2004 14:48  
quote:
In data 2004-12-10 14:44, Tenenbaum scrive:
se si parla della violenza come pericolo per i minori la mia risposta continua ad essere NO

per il semplice motivo che l'immagine violenta deve per forza essere filtrata dall'educazione che viene trasmessa dai genitori
se poi questa è assente o carente è un altro problema






infatti.. è come quando si viene a scoprire che un determinato adolescente che ha ucciso una persona, ascoltava gli Slayer. Il problema del ragazzo è che i genitori non sono stati in grado di spiegargli il valore del bene e del male.
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 10-12-2004 14:50  
il problema è che spesso anche nelle famiglie più insospettabili i bambini crescono in un ambiente di violenza psicologica e fisica
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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-12-2004 14:52  
quote:
In data 2004-12-10 14:38, ipergiorg scrive:
quote:
In data 2004-12-09 14:32, Ayrtonit scrive:
io vedo il cinema come arte. l arte a mio modo di vedere non nasce per scopi educativi.
e il male, come sempre, è nell occhio di chi guarda.




non avrei saputo dirlo meglio



E chi dice il contrario? non parliamo delle finalità, ma degli effetti.
E spesso il cinema non è arte

quote:
In data 2004-12-10 14:44, Tenenbaum scrive:
se si parla della violenza come pericolo per i minori la mia risposta continua ad essere NO

per il semplice motivo che l'immagine violenta deve per forza essere filtrata dall'educazione che viene trasmessa dai genitori
se poi questa è assente o carente è un altro problema



Può essere anche un educazione sbagliata.
Riportando comunque il discorso più in generale, non si può negare che la violenza spesso emozioni ( e non c'è nulla di sbagliato) e che nel nostro contesto non è certo causa di un bel nulla, ma in un plausibile futuro potrebbe cambiare l'ambeinte esterno e certe cose assumemere una forza diversa. E così fin d'adesso, penso che sia da condannare quando la violenza non porta alcun benificio ad una sceneggiatura, seppu mi rendo conto che siamo nel terreno della soggettività, e quindi della difficilissima interpretazione.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 10-12-2004 14:56  
Francamente penso abbiano stufato queste supposizioni e tesi su ciò che il cinema può causare nella realtà di chi lo vede o di chi ne rimane per certi versi "vittima". Penso che il cinema mostri solamente ciò che è la realtà, e non si inventi niente, che riporti soltanto ciò che l'animo umano, l'inconscio, le sue problematiche realizzano. Quindi il cinema violento è solo un mezzo per riordinare eros e thanatos, le loro creazioni all'interno della realtà. Alla mente disturbata può creare nuove vie di fantasie violente date però esclusivamente dal cinema mediocre che mette in mostra violenza gratuita (House of the Dead" l'esempio più recente), ma per il resto il cinema violento non è altro che un mezzo più marcato per far denotare l'abissale differenza che c'è tra cinema e realtà, che passa sempre e comunque attraverso la sensibilizzazione. Vedere "La montagna sacra" per credere, e fare nomi di film che oggi non sono minimamente violenti, e che secondo questa tesi possono non creare fantomatici disturbi psichici.

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Del resto, che cos’è la nostra realtà se non la percezione della realtà?

Brian O’Blivion in Videodrome

[ Questo messaggio è stato modificato da: Cronenberg il 10-12-2004 alle 16:47 ]

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 10-12-2004 15:25  
quote:
In data 2004-12-10 14:52, gatsby scrive:
quote:
In data 2004-12-10 14:38, ipergiorg scrive:
quote:
In data 2004-12-09 14:32, Ayrtonit scrive:
io vedo il cinema come arte. l arte a mio modo di vedere non nasce per scopi educativi.
e il male, come sempre, è nell occhio di chi guarda.




non avrei saputo dirlo meglio



E chi dice il contrario? non parliamo delle finalità, ma degli effetti.
E spesso il cinema non è arte

quote:
In data 2004-12-10 14:44, Tenenbaum scrive:
se si parla della violenza come pericolo per i minori la mia risposta continua ad essere NO

per il semplice motivo che l'immagine violenta deve per forza essere filtrata dall'educazione che viene trasmessa dai genitori
se poi questa è assente o carente è un altro problema



Può essere anche un educazione sbagliata.
Riportando comunque il discorso più in generale, non si può negare che la violenza spesso emozioni ( e non c'è nulla di sbagliato) e che nel nostro contesto non è certo causa di un bel nulla, ma in un plausibile futuro potrebbe cambiare l'ambeinte esterno e certe cose assumemere una forza diversa. E così fin d'adesso, penso che sia da condannare quando la violenza non porta alcun benificio ad una sceneggiatura, seppu mi rendo conto che siamo nel terreno della soggettività, e quindi della difficilissima interpretazione.



tralasciamo la questione da te posta che il cinema spesso non sia arte.
concentrandoci sul discorso principale del topic: che vuol dire che le finalità non coincidono con gli effetti?
il cinema non ha effetti, nel senso che il soggetto responsabile e creatore di effetti è lo spettatore. ribadisco che il prodotto filmico in sè non può esser giudicato responsabile di nulla.
e nego ogni intervento di censura sui film. sono l educazione, il contesto sociale, le mode o altre cose a dover esser censurate e riviste, non certo un film.
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-12-2004 15:42  
l'ultima parte l'ho premesa anche io, quindi inutile soffermrcisi ancora sopra. La mia "soluzione" l'ho scritta.

Sulla prima parte, cioè sul fatto che il cinema non abbia effetti non sono affatto d'accrod.
Logico che si parli di spettatore e spettatore, ma l'inetnzione è quella di emozionare, è innegabile. Ognuno poi filtra e vive le emozioni secondo il proprio ego, però essendo in una società abbastanza omologata è facile che lo stesso film provochi emozioni simili in molte persone. Non a caso ci siamo trovati in molto d'accordo sul messaggio di eternal sunshine.
Quindi, affemato ciò, rimane da affrontare quando nel caso specifico dei film che mostrano violenza fisica, si rischia di dare messaggi negativi. che non sono per forza l'emulazione, ma anche semplici passaggi mentali. E' CHIARO che non è un fattore detrminante nè dalla grande influenza, e che se così non è soprattutto colpa di tantissimi altri fattori, ma un poco, anche pochissimo può incididere. Non si può però negare che talvolta certa ostentazione di violenza sia importantissima per una pellicola.
Diventa quindi, a mio avviso, un discorso di priorità. Quando la violenza è gratutita e nasce solo con l'intento di seguire mode o richiamare pubblico che vede in ciò semplice piacere, allora è da schifare( a livello mediatico, logico), quando non è così non c'è motivo di criticare(certo però che se il film fa schifo...). Siamo comunque nel campo della soggettività, ed è difficile effettivamente la valutazione.

Il discorso di Crobemberg invece o non l'ho capito o lo vedo un pò (molto)filosofico- fuori dal mondo.Il cinema motra la realtà? semmai la percezione di ciò!Però poi lo dici...Riordino?Bah..
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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 10-12-2004 16:02  
quote:
In data 2004-12-10 15:42, gatsby scrive:
l'ultima parte l'ho premesa anche io, quindi inutile soffermrcisi ancora sopra. La mia "soluzione" l'ho scritta.

Sulla prima parte, cioè sul fatto che il cinema non abbia effetti non sono affatto d'accrod.
Logico che si parli di spettatore e spettatore, ma l'inetnzione è quella di emozionare, è innegabile. Ognuno poi filtra e vive le emozioni secondo il proprio ego, però essendo in una società abbastanza omologata è facile che lo stesso film provochi emozioni simili in molte persone. Non a caso ci siamo trovati in molto d'accordo sul messaggio di eternal sunshine.
Quindi, affemato ciò, rimane da affrontare quando nel caso specifico dei film che mostrano violenza fisica, si rischia di dare messaggi negativi. che non sono per forza l'emulazione, ma anche semplici passaggi mentali. E' CHIARO che non è un fattore detrminante nè dalla grande influenza, e che se così non è soprattutto colpa di tantissimi altri fattori, ma un poco, anche pochissimo può incididere. Non si può però negare che talvolta certa ostentazione di violenza sia importantissima per una pellicola.
Diventa quindi, a mio avviso, un discorso di priorità. Quando la violenza è gratutita e nasce solo con l'intento di seguire mode o richiamare pubblico che vede in ciò semplice piacere, allora è da schifare( a livello mediatico, logico), quando non è così non c'è motivo di criticare(certo però che se il film fa schifo...). Siamo comunque nel campo della soggettività, ed è difficile effettivamente la valutazione.

Il discorso di Crobemberg invece o non l'ho capito o lo vedo un pò (molto)filosofico- fuori dal mondo.Il cinema motra la realtà? semmai la percezione di ciò!Però poi lo dici...Riordino?Bah..


Intendevo dire, in maniera molto terrena, che il cinema violento non mostra altro che la nostra realtà, quindi è inutile che continuiamo a discutere su ciò che può causare il cinema violento, perchè già di per se la realtà parla da sè. Il cinema violento non è altro che un mezzo per mostrarci la realtà violenta, quindi non c'è di che temere a meno che già non temiamo ciò che ci circonda, o unica opzione plausibile, siamo persone disturbate mentalmente, che vedono nel cinema violento il mezzo per risarcire i propri istinti violenti repressi. Quindi, o il cinema violento serve a demarcare la linea di confine tra realtà e immaginazione, che è un bene, o come sostengono alcuni, a fagocitare i pensieri razionali, quindi a favorire l'irrazionalità nell'interpretare ciò che il cinema violento mostra, che è un male. La verità è che oggi non si può dimostrare nessuna delle due tesi, perchè siamo ormai abituati alla violenza nel cinema, e di questo non c'è da aver paura, c'è da averne quando a fare cinema violento è qualche mattatore incompetente che fa film per puro desiderio apologetico di fare violenza. Ma di questo ne siamo consci, quindi, la cosa peggiore è che ora come ora stiamo dubitando di quanto la nostra abitudine al cinema violento possa essere giusta o sbagliata, perchè ciò non cambierebbe nulla, se non la nostra percezione portata all'insicurezza su ciò che vede e continuerà a vedere.

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Del resto, che cos’è la nostra realtà se non la percezione della realtà?

Brian O’Blivion in Videodrome

[ Questo messaggio è stato modificato da: Cronenberg il 10-12-2004 alle 16:23 ]

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 10-12-2004 16:20  
Chiedo scusa, ma, benchè interessante, questa discussione, sotto certi punti di vista che non sto ad elencare, mi sembra un po' scioperata. La "realtà", in quanto a violenza ed orrori, supera di gran lunga i più fervidi, fertili ed estremi voli immaginifici dell'arte; ragione per cui il cinema, specialmente quello visto in sala, quindi per libera scelta, rispetto a certa carta stampata ed illustrata e ai vari TIGGI e trasmissioni tele e visive.., non può far che bene dal momento che distrae il pargolo e l'adulto da quelle fonti coercitive e dittatoriali di informazione e/o spettacolo. La violenza, come lamansuetudine, è in noi. Un film è ciò che noi stessi vogliamo sia...
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 10-12-2004 16:39  
mi ricordo una bella discussione sulla violenza nei film, ne parlammo qui
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...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere...

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djprepo

Reg.: 19 Nov 2004
Messaggi: 12
Da: Trieste (TS)
Inviato: 10-12-2004 16:43  
quote:
In data 2004-12-10 13:47, emanuele88 scrive:
Di cosa parla?




E' la storia di un serial killer, o più appropriatamente di un semplice fotografo di matrimoni con la passione per la carne umana. La sua idea sarebbe, facendosi aiutare da un amico, di realizzare un videotape mentre in diretta uccide le sue vittime e spiega passo passo come dev'essere e cosa deve fare un verio serial killer...
inquietante, cosa ne pensi?
Il finale però al cinema non rendeva, saresti dovuto essere in poltrona a casa tua per gustartelo meglio...

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Akasha82


Reg.: 23 Mar 2005
Messaggi: 240
Da: vercelli (VC)
Inviato: 31-03-2005 00:22  
quote:
In data 2004-12-09 14:32, Ayrtonit scrive:
io vedo il cinema come arte. l arte a mio modo di vedere non nasce per scopi educativi.
e il male, come sempre, è nell occhio di chi guarda.



Concordo assolutamente con te!
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"Amor c'ha nullo amato amar perdona"

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cipriano

Reg.: 09 Apr 2001
Messaggi: 277
Da: Padova (PD)
Inviato: 31-03-2005 03:59  
come avete giustamente detto non si può dare un giudizio assoluto ma solo relativo, dipendentemente da svariati fattori

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