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Piccola considerazione personale |
paolo14
 Reg.: 16 Giu 2004 Messaggi: 778 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 15-11-2004 14:12 |
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Nessuno ne parla, ma mi sembra plateale ciò che sta accadendo da un po' di tempo a questa parte: i vecchi grandi attori (si veda Villaggio, Manfredi, Milena Vikotic, Pozzetto, Gastone Moschin e Lino Banfi - anche se quest'ultimo non lo considero un vero attore, come già dissi) sono condannati dal marketing a terminare la loro carriera nelle fiction.
A chiudere in modo ahimè penoso la loro filmografia.
E' un fenomeno che andrà sempre più espandendosi o sono solo mere coincidenze?
La condanna finale nella carriera di un attore sarà questa o qualcuno si potrà salvare?
E poi, ve n'eravate accorti?
_________________ L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass
http://arteonline.blog.excite.it/ |
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 15-11-2004 14:39 |
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Ci sono secondo me più fattori che portano a questo comportamento.
1) il cinema italiano mi sembra sempre più incapace di produrre una certa quantità di buoni film. Quindi c'è meno spazio per qualsiasi attore e quindi ci si ricicla nelle fiction. Poi se una fiction ti va bene entri in un circolo di repliche della stessa fiction e amicizie e popolarità in TV.
Tra l'altro penso che si incassi di + con le fiction tutto sommato.
2) alcuni attori invecchiando vengono sdoganati. Ad esempio Banfi per il Cinema era solo una macchietta da film pecoreccio che per fortuna è morto. Credo che solo in Tv poteva riciclarsi con successo. Altri esempi sono a mio parere Claudia Koll e la Sandrelli.
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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paolo14
 Reg.: 16 Giu 2004 Messaggi: 778 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 15-11-2004 18:32 |
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quote: In data 2004-11-15 14:39, ipergiorg scrive:
Ci sono secondo me più fattori che portano a questo comportamento.
1) il cinema italiano mi sembra sempre più incapace di produrre una certa quantità di buoni film. Quindi c'è meno spazio per qualsiasi attore e quindi ci si ricicla nelle fiction. Poi se una fiction ti va bene entri in un circolo di repliche della stessa fiction e amicizie e popolarità in TV.
Tra l'altro penso che si incassi di + con le fiction tutto sommato.
2) alcuni attori invecchiando vengono sdoganati. Ad esempio Banfi per il Cinema era solo una macchietta da film pecoreccio che per fortuna è morto. Credo che solo in Tv poteva riciclarsi con successo. Altri esempi sono a mio parere Claudia Koll e la Sandrelli.
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Anche questa non è un opinione sbagliata.
Però vorrei riflettere su un caso: Nino Manfredi. Attore immenso, tracciante la storia delle nostre migliori commedie all'italiana e non solo, regista discreto anche se raramente espostosi, artista anche di grande valore umano, dopo aver interpretato "Linda e il brigadiere" e "Linda e il brigadiere 2" è ritornato al grande schermo con la sua ultima opera uscita, peraltro, postuma.
Dunque non è stato sdoganato affatto, e questo potrebbe far riflettere sul fatto che una fiction, alla fine di una carriera di un grande attore, sia "marketingamente" parlando, inevitabile.
Ricordo un'intervista a Paolo Villaggio: "Dopo Denti girerò Carabinieri, una fiction: lavoro che amo molto poco ma che ogni tanto bisogna fare"
Anch'egli, infatti, presto tornerà sul grande schermo con "Hermano", un'opera che ha avuto alcuni problemi di post-produzione e che risale al 2002.
Dunque neanch'egli è stato completamente sdoganato.
Ma questa è una riflessione a parte.
_________________ L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass
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riddick
 Reg.: 14 Giu 2003 Messaggi: 3018 Da: san giorgio in bosco (PD)
| Inviato: 15-11-2004 19:22 |
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beh.. manfredi erano 20 anni che alternava fiction e cinema. non aveva più i bei ruoli di un tempo, ma non ci sono nemmeno piu i bei registi di un tempo.
per quanto riguarda quelle due incrostazioni umane di banfi e villaggio, lasciali in tv, è anche troppo
_________________ M.O.I.G.E. al rogo |
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LauraX
 Reg.: 03 Mar 2004 Messaggi: 1694 Da: Este (PD)
| Inviato: 15-11-2004 23:08 |
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Devo essere sincera.
Non me ne ero mai accorta e il fatto di essermene resa conto leggendo il tuo topic mi ha rattristito.
E' una vera, triste, cosiderazione il fatto ke i nostri grandi colossi italiani, finiscano tutti nelle fiction.
Non so se le fiction saranno o meno il futuro della TV, cosa ke nn mi auguro affatto, però spero ke d'ora in poi tutto non venga minimizzato...
Suvvia, ma chiediamoci anke il perchè.
Perchè questi grandi attori scelgono di fare le fiction? Non saranno di certo costretti! Sono ruoli ke li gratificano? Sono ben retribuiti? E' forse l'unico modo ke hanno x non farsi dimenticare dal popolo ke li ha amati? E' x far alzare gli ascolti? E' x dare un prestigio e un nome alla fiction ke interpretano?
Mah....sinceramente quando vedo la pubblicità di Don Matteo...mi verrebbe da piangere.
Da piccola ero innamorata di Terence Hill... e ora nn lo guarderei mai vestito da prete!!!
_________________ "Resisto a tutto tranne che alle tentazioni" Oscar Wilde |
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willoz
 Reg.: 08 Mar 2004 Messaggi: 3701 Da: trento (TN)
| Inviato: 16-11-2004 00:56 |
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Mah....sinceramente quando vedo la pubblicità di Don Matteo...mi verrebbe da piangere.
Da piccola ero innamorata di Terence Hill... e ora nn lo guarderei mai vestito da prete!!!
[/quote]
Il Don Camillo fu l'inizio del declino...poi arrivo Lucky Luke...
Meglio associarlo ora e sempre a Trinità.
_________________
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anthares
 Reg.: 21 Set 2004 Messaggi: 14230 Da: Trento (TN)
| Inviato: 16-11-2004 12:49 |
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quote: In data 2004-11-16 00:56, willoz scrive:
quote: In data 2004-11-16 00:56,nonsochi
scrive:
Mah....sinceramente quando vedo la pubblicità di Don Matteo...mi verrebbe da piangere.
Da piccola ero innamorata di Terence Hill... e ora nn lo guarderei mai vestito da prete!!!
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Il Don Camillo fu l'inizio del declino...poi arrivo Lucky Luke...
Meglio associarlo ora e sempre a Trinità.
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in effetti, vederlo cavalcare quella bicicletta fa un pò pena.
ieri sera ho visto Castellitto nei panni del commissario Maigret.
non mi è piaciuto per niente, l'ha reso un personaggio isterico e pedante.
non credo guarderò altre puntate.
gli attori di cinema che si danno alle fiction sono a volte patetici, quelli che si danno alle pubblicità sono ancora peggio.
_________________ ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti. |
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paolo14
 Reg.: 16 Giu 2004 Messaggi: 778 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 16-11-2004 14:45 |
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Il motivo principale per il quale tali grandi artisti del passato si limitano a chiudere in malo modo la loro carriera è per scopo di lucro, e su questo non vi piove.
Ma la mia considerazione era arrivata anche a cercare di abbracciare un discorso di business: penso che, oltre al danaro, siano ufficialmente costretti a farlo da irreprensibili forze di causa maggiore.
Banfi è un attore che non ho mai stimato ma definirlo "incrostrazione umana" mi sembra alquanto irrispettoso.
Per quanto riguarda invece Paolo Villaggio, è un'artista che stimo moltissimo, dalle immense abilità poliedriche e dall'estrosità encomiabile.
Si veda "La comiche" (Neri Parenti) e "La voce della luna" (Federico Fellini) nel 1990, "Fantozzi in paradiso" (Neri Parenti) e "Il segreto del bosco vecchio" (Ermanno Olmi) nel 1993, e ancora "Palla di neve" (Maurizio Nichetti) e "Camerieri" (Leone Pompucci) nel 1995.
Vedere Terence Hill in una fiction aberrante come "Don Matteo" è qualcosa di cinematograficamente straziante.
Menomale che a volte ripropongono "Lo chiamavano Trinità" e qualche film del suo passato più che dignitoso.
_________________
"Ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse
a chi non le mantiene"
[ Questo messaggio è stato modificato da: paolo14 il 16-11-2004 alle 14:49 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: paolo14 il 16-11-2004 alle 14:50 ] |
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seline
 Reg.: 10 Nov 2004 Messaggi: 29 Da: brescia (BS)
| Inviato: 16-11-2004 15:07 |
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Secondo me un'altra delle cause che porta i nostri attori italiani a fare fiction è il fatto che proprio noi telespettatori non seguiamo più i nostri cinema nostrani e ci basiamo su quelli esteri.
Qual'è l'ultimo film italiano che siete andati a vedere al cinema? Io non ricordo neanche di essere andata al cinema a vederlo!!!
Purtroppo gli adolescenti (compresa io) preferiscono andare al cinema per far salire l'adrenalina con un film orror, e non porterebbero mai la loro ragazza/o a vedere un film sentimentale italiano........non trovate??? |
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paolo14
 Reg.: 16 Giu 2004 Messaggi: 778 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 16-11-2004 19:56 |
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quote: In data 2004-11-16 15:07, seline scrive:
Secondo me un'altra delle cause che porta i nostri attori italiani a fare fiction è il fatto che proprio noi telespettatori non seguiamo più i nostri cinema nostrani e ci basiamo su quelli esteri.
Qual'è l'ultimo film italiano che siete andati a vedere al cinema? Io non ricordo neanche di essere andata al cinema a vederlo!!!
Purtroppo gli adolescenti (compresa io) preferiscono andare al cinema per far salire l'adrenalina con un film orror, e non porterebbero mai la loro ragazza/o a vedere un film sentimentale italiano........non trovate???
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Non è così, non bisogna generalizzare mai e in nessun caso.
E' indubbio che il cinema italiano ultimamente consegni molto poco, ma questo è un altro discorso. Le fiction, poi, a pensarvi approfonditamente, vi sono sempre state.
_________________ L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass
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Hiyuga
 Reg.: 05 Ago 2004 Messaggi: 1301 Da: Gossolengo (PC)
| Inviato: 16-11-2004 23:29 |
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quote: In data 2004-11-16 14:45, paolo14 scrive:
Menomale che a volte ripropongono "Lo chiamavano Trinità" e qualche film del suo passato più che dignitoso.
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Azz.. alla faccia del "a volte".. I film di Spencer e Hill sono praticamente in programmazione perpetua..
A parte queste facezie, è un topic molto interessante..
Penso che i motivi che spingono tali attori alle fiction (a parte Pozzetto che purtroppo non vedo in tv da anni..) siano quasi sempre squisitamente legati al portafoglio..
Che Villaggio sia molto attaccato ai soldi è un'opinione che mi sono fatto guardando ai 300 Fantozzi, alle comparsate a domenica In con la Venier, a Carabinieri..
A parte il suo caso, credo che possa anche trattarsi di voglia di riscatto dopo periodi di scarsa visibilità..
Quanti film importanti ha interpretato ultimamente Moschin o la Vukotich?
Interpretando una fiction si uniscono soddisfazioni economiche e visibilità presso il pubblico..
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paolo14
 Reg.: 16 Giu 2004 Messaggi: 778 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 17-11-2004 19:32 |
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quote: In data 2004-11-16 23:29, Hiyuga scrive:
quote: In data 2004-11-16 14:45, paolo14 scrive:
Menomale che a volte ripropongono "Lo chiamavano Trinità" e qualche film del suo passato più che dignitoso.
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Azz.. alla faccia del "a volte".. I film di Spencer e Hill sono praticamente in programmazione perpetua..
A parte queste facezie, è un topic molto interessante..
Penso che i motivi che spingono tali attori alle fiction (a parte Pozzetto che purtroppo non vedo in tv da anni..) siano quasi sempre squisitamente legati al portafoglio..
Che Villaggio sia molto attaccato ai soldi è un'opinione che mi sono fatto guardando ai 300 Fantozzi, alle comparsate a domenica In con la Venier, a Carabinieri..
A parte il suo caso, credo che possa anche trattarsi di voglia di riscatto dopo periodi di scarsa visibilità..
Quanti film importanti ha interpretato ultimamente Moschin o la Vukotich?
Interpretando una fiction si uniscono soddisfazioni economiche e visibilità presso il pubblico..
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Ciò è indubbio.
Ma la loro dignità artistica va, così facendo, a ramengo in quattro e quattr'otto.
L'attaccamento al denaro da parte di Villaggio è, ahimè, un fattore pubblico causa il quale molti hanno bistrattato la sua pur lodevolissima - se non gloriosa - carriera.
Pozzeto, ahimè, ultimamente gira spot a iosa e anch'egli si sta lasciando andare sempre più al non-lavoro nonostante non abbia un'età molto avanzata.
Penso che il suo ultimo lavoro si tratti di una fiction di tre o quattro anni fa, ove la famigerata coppia Cochi e Renato tornava a incontrarsi per riviere momenti di gloria e di felicità.
Se mi è concesso: una mera e bieca operazione commerciale (peraltro fallita)
Parlando di riscatto dopo periodi di scarsa visibilità, ti confesso che la mia dignità artistica - in quanto attore - vale molto di più di un riequilibrarsi della mia fama e popolarità, e dunque preferirei il silenzio piuttosto che il clangore in una fiction o in uno spot.
Ma tale discorso viene, ahimè, poco esteso o addirittura debellato nell'ambiente del quale stiamo discutendo.
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"Ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse
a chi non le mantiene"
[ Questo messaggio è stato modificato da: paolo14 il 17-11-2004 alle 19:33 ] |
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Bonjo3
 Reg.: 13 Ott 2004 Messaggi: 404 Da: Lucca (LU)
| Inviato: 17-11-2004 20:38 |
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Beh, si possono dire parecchie cose su questo topic
intnto le fiction ci sono sempre state, solo che prima si chiamavano sceneggiati e dia ttori aitaliani di cinema erano pieni, anzi addirittura i primi le prime le facevano quelli del teatro, sempre resti ad avere a che fare con altri palcoscenici.si pensi alle precedenti versioni di maigret.
Poi in Italia di cinema se ne fa sempre meno il che implica che c'è meno lavor per tutti.naturale che con i pochi soldi solo la tv possa permettersi un certi tipo di attori, anche se poi quando si vuole i film si fanno e l'ultimo di manfredi ne è l'esempio.
E poi se Don Matteo è una tristea infinita non è detto che tutte le fiction lo siano, ogni tanto quacosa di buono lo fanno
Ora come ora non me ne vien ein mente nessuna però
_________________ Va un casino quest'anno! |
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Hiyuga
 Reg.: 05 Ago 2004 Messaggi: 1301 Da: Gossolengo (PC)
| Inviato: 18-11-2004 15:21 |
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@ Bonjo3
Certo, gli sceneggiati.. Ma ammetterai che tra un Maigret con Gino Cervi e Carabinieri c'è un abisso..
@ paolo14
Io tutti questi spot di Pozzetto non li vedo.. E comunque quelli dei panettoni a me piacevano.. O forse mi piacevano perchè c'era Pozzetto..
Il tuo discorso sulla dignità artistica è invece lodevole, ma temo che trovi scarso impiego nell'ambiente..
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paolo14
 Reg.: 16 Giu 2004 Messaggi: 778 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 18-11-2004 16:47 |
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Ciò che mi preme di sottolineare è, come hai detto giustamente tu, Hiyuga, anche e soprattutto la bassezza di tali fiction; se nel passato esistevano, esistevano sceneggiati di altissimo livello asrtistico (penso al Maigret di Gino Cervi ma anche alla prima versione cinematografica de "I promessi sposi")
Oggi esistono paratesti ripetitivi e penosi e soprattutto televisivi. Ecco, un'altra cosa. Non capisco perchè si inserisca nella filmografia di un attore una fiction, che nulla ha a che fare con il cinema. Poichè la fiction, intesa nella contemporaneità, è televisione ma non cinema (se si escludono rarissime eccezioni): della televisione ha il ritmo, il pubblico, e la dignità (e ho detto tutto).
Per Hiyuga: gli spot di Pozzetto sono spot come gli altri... ma quando si stima un attore, corregimi se sbaglio, gli si perdonano anche gli errori o le imperferzioni.
Vedi la mia stima immensa nei confronti di Villaggio, e anche di Angela Finocchiaro (anch'ella ridottasi alla fiction qualche anno fa e allo spot televisivo)
Comunque, la pubblicità rimane un momento inevitabile e bassissimo nella carriera di un attore.
_________________ L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass
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