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rapporto a tre |
AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-04-2009 23:07 |
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quote: In data 2009-04-18 10:43, AlZayd scrive:
quote: In data 2009-04-18 01:10, Marienbad scrive:
Ma poi chettelodicoaffare? Se Joeblack ti quota, la possibilità di aver torto è già dietro l'angolo.
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Ma non volevo avere ragione, hai ragione tu sull'impostazione "maschile" del mio dire, ma ho parlato di ipotesi. Ti
rispondo, ed anche ad Anthares, dopo sul nocciolo della questione, ora devo andare alla Feltrinelli che c'è il 25%
di sconto su tutti i libri.
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Mazza quanto avete scritto! Anche se le donne non mi quotano (ma le donne non amano il jazz.., non si capisce perchè...), mi sembra che dai miei scialacquamenti siano scaturite delle riflessioni di vario tipo, dove io a mia volta mi riagganciavo ad altri suggerimenti, convinzioni e suggestioni.
Riprendo dall'opinione "maschia" di cui al post di Marien.
Concordo sul fatto che le donne, per aver subito nel corso dei secoli in vario modo forme di repressione sessuale e socio-politica, abbiano sviluppato (ovviamente non è solo questo il motivo) una fervida immaginazione: là dove veniva coartata (pena la perdita di onore e diglità, ecc)nell'azione, nella pratica, lei ricorreva alle fantasie. Sarà un caso, ma per esperienza diretta due volte mi è capitato di essere invitato ad un menage triangolare, e in entrambi i casi l'iniziativa è partita da una donna. Altri fatti in materia mi hanno portato a ritenere che la donna, abituata alle briglie (che dio ci scampi dal luogocomune, anche da quelli che, nel tentativo di sfatarli, potrei riaffermare...), una volta sciolte galoppa come una puledra ebbra di libertà, passione, eros.., dove l'uomo al confronto è spesso un tontolone col fiato corto.. Che poi (breve giro di boa, affatto sommario, ioptetico, ma potrebbe starci per non ristagnare troppo nelle certezze concave...), la sottomissione della donna nei secoli è vera fino a un cero
punto, poichè essa, dietro le quinte, a modo suo, sommessamente (fatte salve le innegabili ingiustizie subite), ha "governato" l'uomo, la sua sfera sociale, sentimentale, professionale, sessuale e psichica, più di quanto non si dica in giro.
Basti pensare a come da sempre la donna contribuisce all'educazione/formazione del carattere della prole (dove il maschio spesso diventa maschilista...), più del genitore brontolone ma di solito inconcludente.., con tutte le implicazioni di carattere culturale, sociale e psicanalitico del caso... Quante forme di omosessualità maschile derivano dal rapporto di "morboso" attaccamento esercitato dalla figura di una madre forte e possessiva? Certo, c'è Edipo.., ma cos'altro sarerebbe questo "complesso" se non un modo per l'uomo di acquisire la forza ed il "potere" della
suddetta donna/madre dominante? Secondo Freud (parliamo dunque del mondo dell'inconscio) il figlio maschio, per possedere la madre, immagina di impossessarsi del pene paterno... E con questo non voglio sminuire, o peggio disprezzare; anzi, le parti femminili trasmesse ad un uomo sono il sale della poesia.., si sa che i più grandi artisti (o quasi), sono gay, e che dietro di essi c'è quasi sempre un rapporto molto stretto, e "particolare" con la madre. Tra serio e faceto.., sperando di non generalizzare troppo, sarebbe un discorso lungo, insidioso, ecc.., quindi graziose streghette non sfoderate le unghie se non a quadro compiuto. Io provo ad abbozzare, suggerire...
Fatto sta che da Feltrinelli ieri non c'era lo sconto su tutti i libri.., solo su alcuni, sui classiconi Mondadori (e ce li ho quasi tutti) e su pochi altri, mi ero sbagliato. Però con l'occasione ho acquistato un film in DVD (ottima copia, finalmente) uscito recentemente, e che, ci penso ora.., capita a fagiuolo con ciò che avrei in mente di dire. Il film è "Estasi di un delitto" di Luis Bunuel. Un film che piaceva molto a Truffaut, e questo, spero, farà felice madonna Marien e paggio Sandrix. Una "storia" di perversioni, di un bambino viziato ed antipatico, il quale, in seguito all'educazione materna "sbagliata" (con tanto di nutrice che faceva in altri modi la sua parte "demolitrice"...), da adulto si ritrova psicologicamente impotente, cosicchè immagina di compiere delitti (senza mai riuscirci: frustrazioni su frustrazioni) con pistole, rasoi, coltelli, ecc, tutta una simbologia fallica sostitutiva... Come "criticò" giustamente Moravia: "il ripetuto fallimento del delitto non è altro un fallimento dell'atto sessuale".
Tema universale, eterno, quanto mai attuale, fonte di ispirazione per gialli e trhriller sui maniaci.., genialmente rappresentato in forma cinematografica (come sempre in largo anticipo rispetto ai tempi e ad altri colleghi) dal grande Don Luis!
Bunuel (e non solo lui evidentemente, ciò vale per tutti gli autori "maschi" di tutte le arti), che amava definirsi sadiano e non sadico.., ha sempre rappresentato nei suoi film, con grande lucidità/libertà intellettuale e sentimentale, tutto un ricco repertorio di fantasie erotiche "perverse", attingendo anche alle sue personali "ossessioni" per raccontare il marciume che si annidiava nella classe alto e medio borghese, ipocrita e moralista, inconsapevole, viziata.., "los putrefactos" come li chiamavano i surrealisti. Eppure il regista ha sempre detto di se - ed è vero, conoscono molto bene la sua biografia - che tutto questo lo attraeva a livello puramente intellettuale, immaginifico, fantastico, che mai avrebbe potuto tradurlo in azione nella vita reale, legato com'era alla famiglia, agli affetti, alle piccole e grandi cose della vita quotidiana. Potremmo definirire questo un modo di ampliare le soglie della percezione, della coscienza, del mondo della veglia e del sogno. Il "peccato" è sempre nell'occhio morale di chi guarda; anche nella più deprecabile perversione potrebbe celarsi uno spirito angelico...
A stringere.., non posso dilungarmi.
Tali premesse per dire che una gran quantità di "autori" appartenenti al genere maschile hanno dato prova che questo mondo di fantasie, che giustamente le donne rivendicano, appartiene anche all'uomo (a tutto il genere umano), che anche il maschio è in grado di immaginare, compiere voli con la mente, creare stati di meraviglie erotico-liriche e nello stesso tempo di sublimare con la forza della poesia gli istinti "proibiti". O di lasciarsi andare a quelli.., esattamente come accade alla donna.
Pur con tutte le specificità e varianti dei molteplici casi..,non esistono regole fisse, in buona sostanza non vedo separazioni nette tra donna e uomo, dove è pur vero che la donna è spesso più "lucida" e determinata dell'uomo, perfino più forte, coraggiosa.., meno sovrastrutturata [vedi il dandy che tra un po' citerò], tant'è che quando decide di "sbragare" lo fa spesso con gran clamore e con rovinoso effetto. Ma forse ricado nel luogo comune...
Baudelaire scrisse: "La donna è il contrario del dandy. Dovunque deve fare orrore. La donna è naturale, cioè abominevole."
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 19-04-2009 alle 23:20 ] |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 19-04-2009 23:15 |
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sicuro fosse truffaut e non rohmer? comunque è forse il mio bunuel preferito.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-04-2009 23:22 |
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quote: In data 2009-04-19 23:15, sandrix81 scrive:
sicuro fosse truffaut e non rohmer? comunque è forse il mio bunuel preferito.
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Sicurissimo. Rohmer, da quando gli diede del fascista, prese ad odiare Bunuel e a criticarlo ferocemente...
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 19-04-2009 23:35 |
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ma infatti scrisse di Estasi di un delitto come dell'unico film riuscito di bunuel...
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 19-04-2009 23:35 |
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vabè comunque l'uno o l'altro chissenefrega.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-04-2009 23:59 |
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quote: In data 2009-04-19 23:35, sandrix81 scrive:
ma infatti scrisse di Estasi di un delitto come dell'unico film riuscito di bunuel...
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haha... è vero l'esatto contario, leggi il capitolo de I film dell mia vita dedicato a Bunuel. Usa le più entusiaste parole e concetti nell'analizzare la sua opera... Tra l'altro fa un'analisi approfondita di Estasi di un delitto che definisce "... uno di quei rarissimi film della costruzione raffinata che sono stati scritti con una precisa coscienza dello scorrimento della pellicola sullo schermo ... La logica del cinema ha le sue regole che non sono ancora sufficientemente indagate nè enunciate ed è attraverso opere come quella di Bunuel che si arriverà un giorno a metterle in evidenza."
Tiè! |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 20-04-2009 00:01 |
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quote: In data 2009-04-19 23:35, sandrix81 scrive:
vabè comunque l'uno o l'altro chissenefrega.
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In effetti.., ma tu hai chiesto ed io ho risposto...
Mo però mi sa che giustamente ci cacciano...
Lo riprenderei altrove il discorso.., ma finiremmo per essere a malapena io, mammeta e tu...
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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revangier
Reg.: 05 Feb 2008 Messaggi: 2484 Da: NAPOLI (NA)
| Inviato: 20-04-2009 00:38 |
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quote: In data 2009-04-19 23:07, AlZayd scrive:
Tali premesse per dire che una gran quantità di "autori" appartenenti al genere maschile hanno dato prova che questo mondo di fantasie, che giustamente le donne rivendicano, appartiene anche all'uomo (a tutto il genere umano), che anche il maschio è in grado di immaginare, compiere voli con la mente, creare stati di meraviglie erotico-liriche e nello stesso tempo di sublimare con la forza della poesia gli istinti "proibiti". O di lasciarsi andare a quelli.., esattamente come accade alla donna.
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Ma certo che sì, lo dice appunto un libanese, Kahlil Gibran che
<< Ogni uomo ama due donne: l'una creata dalla sua immaginazione, l'altra deve ancora nascere. >>
_________________
Same rules don't apply to everyone! |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 20-04-2009 01:37 |
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Ma mo' che c'entrano i baci perugina fuori contesto? |
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revangier
Reg.: 05 Feb 2008 Messaggi: 2484 Da: NAPOLI (NA)
| Inviato: 20-04-2009 01:55 |
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quote: In data 2009-04-20 01:37, AlZayd scrive:
Ma mo' che c'entrano i baci perugina fuori contesto?
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Spiegami tu cosa c'entrano i baci perugina.
In ogni caso, c'entra tutto quello che io voglio farci entrare.
_________________
Same rules don't apply to everyone! |
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DeadSwan
Reg.: 05 Apr 2008 Messaggi: 1478 Da: Desda (es)
| Inviato: 20-04-2009 10:38 |
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quote: In data 2009-04-19 23:07, AlZayd scrive:
Tali premesse per dire che una gran quantità di "autori" appartenenti al genere maschile hanno dato prova che questo mondo di fantasie, che giustamente le donne rivendicano, appartiene anche all'uomo (a tutto il genere umano), che anche il maschio è in grado di immaginare, compiere voli con la mente, creare stati di meraviglie erotico-liriche e nello stesso tempo di sublimare con la forza della poesia gli istinti "proibiti". O di lasciarsi andare a quelli.., esattamente come accade alla donna.
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Considerando che il mio intervento era nato dall'opinione di Anthares per cui la psiche femminile è "più complessa" di quella maschile, direi che sottoscrivo il tuo intervento, se mi permetti.
Diversa, forse, anzi quasi sicuramente. Ma "diversa" è una cosa e "più complessa" è un'altra.
E giusto per aumentare il grado di complessità... nessuno ha pensato a quegli uomini che trovano difficile lasciarsi andare ai propri istinti? Per cui il "sesso tanto per fare, senza coinvolgimenti" è una condizione sconosciuta (e non necessariamente per motivi morali). Magari non l'avete considerato perché non fa parte della vostra esperienza, e non vi perdete niente. L'unica cosa più frustante di avere a che fare con un introverso è esserlo.
_________________ Dresda, Sassonia, Germania
Se non riesci ad uscire dal tunnel, almeno arredalo |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 20-04-2009 14:35 |
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quote: In data 2009-04-20 10:38, DeadSwan scrive:
quote: In data 2009-04-19 23:07, AlZayd scrive:
Tali premesse per dire che una gran quantità di "autori" appartenenti al genere maschile hanno dato prova che questo mondo di fantasie, che giustamente le donne rivendicano, appartiene anche all'uomo (a tutto il genere umano), che anche il maschio è in grado di immaginare, compiere voli con la mente, creare stati di meraviglie erotico-liriche e nello stesso tempo di sublimare con la forza della poesia gli istinti "proibiti". O di lasciarsi andare a quelli.., esattamente come accade alla donna.
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Considerando che il mio intervento era nato dall'opinione di Anthares per cui la psiche femminile è "più complessa" di quella maschile, direi che sottoscrivo il tuo intervento, se mi permetti.
Diversa, forse, anzi quasi sicuramente. Ma "diversa" è una cosa e "più complessa" è un'altra.
E giusto per aumentare il grado di complessità... nessuno ha pensato a quegli uomini che trovano difficile lasciarsi andare ai propri istinti? Per cui il "sesso tanto per fare, senza coinvolgimenti" è una condizione sconosciuta (e non necessariamente per motivi morali). Magari non l'avete considerato perché non fa parte della vostra esperienza, e non vi perdete niente. L'unica cosa più frustante di avere a che fare con un introverso è esserlo.
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Ed io col tuo permesso vorrei dire che mi piace molto la tua firma.
D'accordo anche sulle diversità, fatte salve le rispettive complessità. La vita è dura per tutti.., a prescindere dal sesso.
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Richmondo
Reg.: 04 Feb 2008 Messaggi: 2533 Da: Genova (GE)
| Inviato: 20-04-2009 16:21 |
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Sì, ma è effettivamente vero che, fatti salvi i caratteri individuali, un uomo fa 2 + 2 = 4. Una donna fa 2 + 2, cioè 22, meno 11, cioè 11, + 10, cioè 21, + 1, quindi 22 (recidivo!), diviso 2, cioè 11, meno 10, cioè 1, più 1, cioè 2, per due = 4.
_________________ E' meglio essere belli che essere buoni. Ma è meglio essere buoni che essere brutti. |
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anthares
Reg.: 21 Set 2004 Messaggi: 14230 Da: Trento (TN)
| Inviato: 20-04-2009 16:37 |
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quote: In data 2009-04-20 16:21, Richmondo scrive:
Sì, ma è effettivamente vero che, fatti salvi i caratteri individuali, un uomo fa 2 + 2 = 4. Una donna fa 2 + 2, cioè 22, meno 11, cioè 11, + 10, cioè 21, + 1, quindi 22 (recidivo!), diviso 2, cioè 11, meno 10, cioè 1, più 1, cioè 2, per due = 4.
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ecco bravo.
hai sintetizzato perfettamente la maggiore complessità della psiche femminile nei confronti del pianeta sesso e/o amore.
è proprio quello che intendevo.. la donna si fa un pacco di seghe in più per arrivare al medesimo risultato.
_________________ ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti. |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 20-04-2009 16:52 |
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Massì dai, tutto sommato questa diversità (e non "complessità" Dead, quella credo fosse un'iperbole utilizzata da Anth per definire l'approccio "pippa mentale" delle donne) è anche il motivo della funzionalità dell'incastro uomo-donna, sia sessuale che sentimentale.
Ora tiriamo fuori il vino e i taralli.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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