> > Sondaggi - Contenti che Daniele Luttazzi è tornato in tv ? |
Contenti che Daniele Luttazzi è tornato in tv ? |
SI |
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14 |
66.7% |
NO |
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0 |
0% |
COSI' COSI' |
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0 |
0% |
INDIFFERENTE |
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5 |
23.8% |
CHI E' DANIELE LUTTAZZI, E' UN PARENTE DI LELIO LUTTAZZI DEGLI ANNI'60 ? |
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2 |
9.5% |
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Autore |
Contenti che Daniele Luttazzi è tornato in tv ? |
sloberi
 Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 12-12-2007 00:14 |
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Detto ciò, vorrei far notare un'altra cosa che mi pare nessuno abbia citato. Ovvero che Dall'Orto in conferenza stampa di presentazione, non solo garantì carta bianca a Luttazzi, ma a domanda precisa su cosa avrebbe fatto Luttazzi, rispose: " Bè, credo quello che ha fatto in questi anni lontano dalla tv".
Bene, dato che la battuta incriminata Luttazzi l'ha detta mille volte a teatro e l'ha pure scritta su un libro mi pare, o Dall'Orto non sa fare il suo mestiere, oppure la decisione presa è leggermente in malafede.
Poi è significativo come, per l'ennesima volta, ciò che esiste da anni (in questo caso la battuta di Luttazzi) finché non passa in tv in realtà è come se non esistesse.
_________________ E' ok per me! |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 12-12-2007 00:25 |
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quote: In data 2007-12-11 14:22, vietcong scrive:
Gats, non vedo in che modo La7 ci guadagni commercialmente dal sospendere un programma di punta, ne' vedo come offendere Ferrara possa diminuire gli ascolti del suo programma.
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di certo non conosco il bilancio di La7 nè le entrate particolareggiate per pubblicità e programma, ma vorrei ricordarti che come per i giornali anche per le televisioni i contratti non si fanno solo in base ai programmi a sè stanti, ma anche secondo la linea editoriale dell'organo mediatico.Molte società, è un'ipotesi, possono non volere più investire in La7, non solo nel programma di luttazzi, ma in qualsiasi altro programma, perchè non vogliono essere associate ad uno spzio dove la pseudo satira diventa turpiloquio. E questo a prescindere se turpiloquio lo è davvero, bsata che sia questa la percezione.
Ma possiamo fare anche un discorso deduttivo. Se La7 ingaggia Luttazzi, gli fa firmare un contratto e già sà (perchè nessuno mi risponde su questo punto) dei "casi" di ogni puntata, sà bene che parlerà del Vaticano, che parlerà di come fu censuarto e anzi punta proprio sul fatto che lei, La7, dà spazio ad un personaggio sennò ingiustamente imbavagliato, non lo fa di certo ocn l'idea poi di mandarlo via, tanto più ripetendo un'azione analoga a quella che avevano condannato in precedenza presentando Decameron.
L'allontamento di Luttazzi quindi non era premediato, non c'entra nulla (o comunque molto poco) con la puntata sul Vaticano (sai che gliene frega al vaticano di 2 milioni di persone che seguono La7, pensate davveo che non ci sono abituati a cose del genere?), ma solo con l'offesa rivolta a Ferrara. Offesa che se ha portato a chiudere il programma significa che ha una giustificazione solo commerciale, nulla più. E commerciale significa soldi, quindi pubblicità.Avranno valutato i malus maggiori dell'effetto positivo post-polemica che sempre attira gli spettatori.
Ora a me che La7 abbia chiuso il programma non è che importi. Non è l'azione che hanno intrapreso che sta al centro dlele mie valutazioni, quanto la condanna dell'offesa di Luttazzi che come ho già ampiemente scritto (alemno credo) non è satira (a proposito ancora nessuno mi ha speigato i confini tra satira e offesa...).
Cher Ferrara se la sia presa mi sembra logico, che abbia minacciato di andarsene, un'azione legittima.Fatto sta che Luttazzi è stato più che ingenuo ad attaccre un suo collega gratuitamente solo per la sua obesità e apparente figura da maiale e non per le sue idee o per i suoi atteggiamenti. Se Panebianco scrive sul Corriere della sera che Salvati è un coglione, presumo che uno dei due si faccia poi da parte. Se sulla all'epoca su LaRepubblica Forattini avesse fatto una vignetta con Scalfari che ciucciava il pisello a un comunista, presumo che Forattini sarebbe stato allontanato dall'editore(ipotizzando hce non fosse lo stesso Scalfari).
Insomma avere uno spazio nella stessa rete/giornale significa anche un rispetto, o al massimmo indifferenza, di massima. Perchè se non si condivide quello che la rete/giornale offre o in termini di contenuti o di personalità, non ci si accetta di lavorarci.Luttazzi sapeva bene che Ferrara lavorava bene o male con lui e che magari tollerava la satira (tante battute ha fatto su Ferrara prima di questa), ma non l'offesa, non una del genere. Averla fatta significa aver volutamente provocato una reazione, di Ferrara (che coerentemente ha minacciato di andarsene da La7) e dell'editore(che tra Luttazzi e Ferrara ha scelto l'ultimo).
Se a çuttazzi Ferrara fa schifo e lo vuole ricordare andando anche sul pensante, Luttazzi deve avere la coerenza di non lavorare a La7, oppure deve metetre in preventivo che glielo si potrà impedire.
Cosa c'è di censura?Davvero mi sembra che vi stiate riempiendo la testa e la bocca di un idealismo di carta velina, un modo di essere "democratici" che è in verità l'inno alla prepotenza e all'egoismo.
Vietcong, poi tu scrivi che io sono fazioso...non capisco in che modo il sostenere una propria opinione significgi essere fazioso.E' una parola usata a sproposito, potrei dire anche tu sei fazioso nel momento che esprimi un giudizio, ma ti renderesti ocnto di quanto non abbia senso questa affermazione.Non ho alcun ritorno personale dalla vicenda, non mi piace Ferrara e anzi tra lui e Luttazzi preferisco probabilmente quest'ultimo. Anche quella che tu qualifichi come "idea ridicola" l'ho spiegata con delle ragioni. Tu la liquidi semplicemente come "ridicola" senza andare a fondo, senza metetre in luce i punti bui (probabile che ci siano) del mio discorso, ma ripetendo al massimo le stesse domande cui io ho già cercato di dare risposta.
Stiamo discutendo, ma per cortesia se vuoi far valere la tua opinione non denigrarmi con aggettivi vuoti.Le ragioni si sostengono con le argomentazioni e il senso logico, con le offese si dimostra un'incapacità al dialogo che tu, per fortuna, non hai.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 12-12-2007 00:30 |
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quote: In data 2007-12-12 00:14, sloberi scrive:
Detto ciò, vorrei far notare un'altra cosa che mi pare nessuno abbia citato. Ovvero che Dall'Orto in conferenza stampa di presentazione, non solo garantì carta bianca a Luttazzi, ma a domanda precisa su cosa avrebbe fatto Luttazzi, rispose: " Bè, credo quello che ha fatto in questi anni lontano dalla tv".
Bene, dato che la battuta incriminata Luttazzi l'ha detta mille volte a teatro e l'ha pure scritta su un libro mi pare, o Dall'Orto non sa fare il suo mestiere, oppure la decisione presa è leggermente in malafede.
Poi è significativo come, per l'ennesima volta, ciò che esiste da anni (in questo caso la battuta di Luttazzi) finché non passa in tv in realtà è come se non esistesse.
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probabilmente Dall'Orto non si aspettava che l'avrebbe detta in tivvù, visto che Ferrara lavora sulla stessa sua rete. Si fidava dell'intelligenza di Luttazzi, nella sua capacità di darsi un limite.Essere comici non significa fai come ti pare e piace, un limite, nche tacito, c'è sempre.Per Luttazzi quel limite non era varcato (o forse sì e cercava proprio una reazione), per Dalll'Orto sicuramente sì e non poteva essere varcato.
La tv dà più visibilità di un libro, logico che sia Ferarra che molte persone non avessero mai sentito tale battuta.O anche qui sogniamo e vogliamo sostenere il contrario?
Non mi pare che Luttazzi e Ferrara abbiamo poi scritto un libro assieme nè fatto uno spettacolo teatrale assieme.Bene o male tra di loro, lavorando entrambi a La7 c'è una condivisione di interessi, se uno offende l'altro, ripeto come ho scritto nel lungo post sopra, mi sembra normale (non automatico, ma possibile, legittimo), che solo uno di loro continui lì.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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sloberi
 Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 12-12-2007 00:37 |
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quote: In data 2007-12-12 00:14, sloberi scrive:
Poi è significativo come, per l'ennesima volta, ciò che esiste da anni (in questo caso la battuta di Luttazzi) finché non passa in tv in realtà è come se non esistesse.
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mi autoquoto per far capire una cosa a gatsby; ovvero che questa frase non ha nulla a che vedere con la mia posizione in questa questione
è solamente un'osservazione volante che facevo sull'importanza della tv nella società
_________________ E' ok per me! |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 12-12-2007 01:02 |
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quote: In data 2007-12-12 00:25, gatsby scrive:
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Se magari ti rileggi noti che ti sei ampiamente contraddetto. Prima valuti le ragioni dell'allontanamento in termini commerciali , poi tiri in gioco una questione di liti personali (Luttazzi che non sopporta Ferrara, che minaccia di andarsene e l'editore deve scegliere).
Fatto sta che l'esercizio della democrazia è la libertà di dire e pensare qualsiasi cosa, ebbene sì, anche l'insulto più inutile, consci del fatto che ognuno è responsabile delle proprie azioni e che , non essendo nato ieri, Luttazzi comprende benissimo il rischio di eventuali querele. La vittima ha tutte le carte per difendersi da volgari e gratuiti attacchi.
Il mondo che vorresti tu è un mondo di regole conformistiche dove ci si piega a 90°, non si tollera la critica se non in funzione di un interesse commerciale. La decisione di La7 è perfettamente in linea con un'intelligente strategia di marketing volta a non danneggiare gli interessi dell'inserzionista,spaventato da una satira turpiloquio che allontana i consumi, ma è un'intelligenza malata, perversa , solamente fine a se stessa nonchè corrotta, fondamentalista e classista.
E' l'intelligenza seconda la quale Ferrara può tranquillamente trasmettere puntate senza contraddittorio sul fanatismo islamico (puntata di ieri)partendo da premesse parziali e di comodo; questo perchè l'azionista e l'inserzionista non ha alcun interesse ma guarda con orrore ad una pubblicità negativa dell'apparato militare industriale occidentale che lo presenti come sostenitore del fondamentalismo e di regimi di morte, quale egli è, con il rischio di critiche severe e feroci alle imprese private occidentali sostenute dai rispettivi governi nazionali e un drammatico crollo dei consumi.
E' la perversa intelligenza secondo la quale ci si deve conformare ad un interesse commerciale in barba a qualsiasi logica democratica. Se non lo capisci è perchè ne sei dentro fino al collo.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 12-12-2007 alle 01:15 ] |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 12-12-2007 09:30 |
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quote: In data 2007-12-12 01:02, Quilty scrive:
quote: In data 2007-12-12 00:25, gatsby scrive:
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Se magari ti rileggi noti che ti sei ampiamente contraddetto. Prima valuti le ragioni dell'allontanamento in termini commerciali , poi tiri in gioco una questione di liti personali (Luttazzi che non sopporta Ferrara, che minaccia di andarsene e l'editore deve scegliere).
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La ragione commerciale l'ho spiegata perchè qualcuno non l'aveva capita. Non ho mai scritto che "è giusto", ma al massimo che è "legittimo". E questo rapportato alla realtà.Se secondo te capire e spiegare questeo processo significa esserne dentro fino al collo mi sembra che sei te a non capire la differenza tra analisi e giudizio.
Quando invece parlo di lite personale e di incompatibilità, allora lì esprimo il mio giudizio sulla battuta di Luttazzi e sulla reazione di Ferrara. Se Luttazzi "detesta" Ferrara, un suo collega, per coerenza non doveva accettare di andare a La7 e cioè in una rete che affida soprattutto a lui gli approfondimenti di attualità. Se Luttazzi fosse stato coerente con le sue idee si sarebbe rifiutato di andarci, così come presumo che te, Quilty, non andresti mai a scrivere su Libero, o caso mai accettassi da loro una proposta, non cominceresti poi a dire peste e corna del suo direttore partendo non da quello che scrive o pensa, ma dal fatto hce è basso e con le orecchie a sventola.
Il comportamento di La7 è stato comunque "commerciale": creatosi un dualismo che non poteva far coesistere sia Luttazzi che Ferrara, ha scelto di avere Ferrara perchè commercialmente gli conviene. Giusto o sbagliato che sia, ha una sua logica e Luttazzi se la poteva più che aspettare, è lui che l'ha messa in moto.
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Hai un coniglio in tasca o sei solo contento di vedermi?
[ Questo messaggio è stato modificato da: gatsby il 12-12-2007 alle 09:31 ] |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 12-12-2007 09:33 |
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quote: In data 2007-12-12 00:37, sloberi scrive:
quote: In data 2007-12-12 00:14, sloberi scrive:
Poi è significativo come, per l'ennesima volta, ciò che esiste da anni (in questo caso la battuta di Luttazzi) finché non passa in tv in realtà è come se non esistesse.
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mi autoquoto per far capire una cosa a gatsby; ovvero che questa frase non ha nulla a che vedere con la mia posizione in questa questione
è solamente un'osservazione volante che facevo sull'importanza della tv nella società
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ah ma mi sembra logico che sia così. così come è logico che alla maggior parte di noi l'insulto a Ferrara non colpisce tanto da farci modificare l'opinione personale che ognuno di noi ha del direttore del Foglio.
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SamTheLion
 Reg.: 18 Set 2007 Messaggi: 899 Da: anarene (es)
| Inviato: 12-12-2007 10:10 |
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quote: In data 2007-12-12 00:25, gatsby scrive:
(a proposito ancora nessuno mi ha speigato i confini tra satira e offesa...).
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quote: Daniele Luttazzi scrive:
la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira ( in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi ) è censurare le opinioni. E' fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira. Se io parlo del sostegno immondo di Ferrara alla guerra criminale di Bush, Blair e Berlusconi in Iraq, e voi vi scandalizzate dei toni satirici invece che di Abu Grahib o del napalm a Falluja, la vostra scala di valori è corrotta. Era questo il significato di quel monologo. Come volevasi dimostrare.
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_________________
I miss you more than Michael Bay missed the mark when he made Pearl Harbor
I need you like Ben Affleck needs acting school, he was terrible in that film
And now, now you've gone away and all I'm trying to say is Pearl Harbor sucked and I miss you
[ Questo messaggio è stato modificato da: SamTheLion il 12-12-2007 alle 10:11 ] |
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Chenoa
 Reg.: 16 Mag 2004 Messaggi: 11104 Da: Vittorio Veneto (TV)
| Inviato: 12-12-2007 10:42 |
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Sono molto dispiaciuta di questa ennesima cacciata che Luttazzi ha dovuto subire, sono dispiaciuta di questo sistema che soffoca e strozza la libertà di opinione in qualsiasi modo essa si manifesti. Questo è il vero schifo, altro che parlare di cacca o piscio.
E sono dispiaciuta di non essere a Roma, martedì prossimo:
"Il prossimo martedì ( 18 dicembre ), ore 21, SERATA DECAMERON al teatro Ambra Jovinelli, Roma. Rifaremo LIVE la SESTA PUNTATA mai trasmessa di Decameron. La serata è organizzata dall'associazione Articolo 21. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Ci vediamo là." (dal blog di Luttazzi). |
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SamTheLion
 Reg.: 18 Set 2007 Messaggi: 899 Da: anarene (es)
| Inviato: 12-12-2007 10:43 |
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'zzarola, martedì??? e io torno in italia mercoledì, che sfiga...
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Hias84
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 12-12-2007 10:56 |
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Quindi, la battuta di Luttazzi sarebbe stata un'offesa gratuita, volgare e disgustosa, qualcosa di assolutamente inaccettabile, qualcosa di tanto grave da costringere l'emittente ad una scelta (per quanto, ahiloro, "asperrima"), tanto grave da cancellare un programma fino a cercare di eliminarne ogni traccia... Mi avete convinto. Così, ho deciso di andare in missione per impedire il proliferare della volgarità più o meno gratuita. Sono partito da molto lontano, ed ecco, per ora, cos'ho trovato:
(I,83)
Manneia, il tuo canino
ti lecca bocca e labbra:
or più non mi stupisco,
se piace al cane di mangiar la merda.
(I, 73)
Non v'era, in tutta la città, chi fottere
la moglie, Ceciliano, ti volesse,
neppure gratis, quando lo poteva.
Ora che la custodisci con le guardie
e la chiavano in massa: sei geniale!
(II, 50)
Non è peccato, Lesbia, se del cazzo
t'empi la bocca e poi l'acqua trangugi:
lo sciacquone tu l'usi dove occorre!
(II, 73)
"Sai cosa faccio" chiede, ciucca, Lyrys?
"Non so: quando sei sobria, succhi cazzi..."
(II, 45)
Glytto, il tuo cazzo che non stava ritto
fu reciso dal ferro. Che pazzia!
Un prete senza palle già non eri?
(III, 71)
Al ragazzino tuo fa male il cazzo
ed a te il culo, Nevolo. Non credo
d'esser veggente, ma so quel che fai!
(XII, 16)
Hai venduto, Labieno, te poderi.
Hai comprato, Labieno, tre bei culi.
Tu t'inculi, Labieno, tre poderi!
(VI, 37)
Dilacerato fino all' ombelico,
di culo una reliquia non ti resta,
Càrino, eppure fino all' ombelico
senti il prurito. Oh scabbia insopportabile!
Senza più culo, lo vuoi sempre in culo!
(IX, 69)
Caghi, quando hai chiavato, Polycarmo.
Dopo inculato, sai dirmi che fai?
(XI, 30)
Avvocati e poeti: fiati fetidi!
Ma, Zoilo, e i leccacazzi? Fiati putridi!
(II, 89)
T'assolvo per le notti che dilunghi,
Gauro, nel bere: tu imiti Catone.
Per i versi che scrivi in latitanza
d' Apollo e delle muse: sei seguace
di Cicerone. E Antonio copi, quando
vomiti; e Apicio, allorché ti rimpinzi.
Ma, quando succhi il cazzo, a chi t'ispiri?
(IX, 27)
Cresto, i coglioni tu te li depili;
come collo di vùlture è il tuo cazzo;
più raso il capo tuo d'un culo a nolo;
sulle tue gambe non ha vita un pelo
e la pallide gote crudelissime
pinze ti purgano. In fiero cipiglio,
Anco, Numa, Camillo, Quinto, Curzio,
tutti i gloriosi patres tu concelebri
ed ai teatri e al secolo minacci.
Se, a questo punto, scorgi un ragazzino
svezzato appena dal maestro e appena
scappucciato nel cazzo prorompente,
basta un cenno e tu subito lo porti,
Cresto, con te. Su ciò che imprende allora
tua catoniana lingua resto muto.
La risposta può essere una sola: linea dura.
Sospendete Marziale immediatamente!!!
_________________ Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta... (F.W.Nietzsche) |
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SamTheLion
 Reg.: 18 Set 2007 Messaggi: 899 Da: anarene (es)
| Inviato: 12-12-2007 11:01 |
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io ne ricordo un altro di un tipo che non mangia pur di pagarsi gli amanti e ha lo stomaco che guarda invidioso il culo, qualcosa del genere...
_________________ I miss you more than Michael Bay missed the mark when he made Pearl Harbor
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83Alo83
 Reg.: 26 Mag 2002 Messaggi: 16507 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 12-12-2007 11:30 |
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quote: Daniele Luttazzi scrive:
la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira ( in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi ) è censurare le opinioni. E' fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira. Se io parlo del sostegno immondo di Ferrara alla guerra criminale di Bush, Blair e Berlusconi in Iraq, e voi vi scandalizzate dei toni satirici invece che di Abu Grahib o del napalm a Falluja, la vostra scala di valori è corrotta. Era questo il significato di quel monologo. Come volevasi dimostrare.
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_________________ Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini. |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 12-12-2007 11:56 |
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quote: Daniele Luttazzi scrive:
la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira ( in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi ) è censurare le opinioni. E' fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira.
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Ripeto: allora è tutto libero, basta che qualsiasi cosa si dica poi sia puntualizzato che faceva parte della satira. Non c'è confine mai, perchè capire cosa sia satira e cosa non lo sia è discrezionale. Come ho scritto nel primo post, posso offednere così chiunque, dargli del coglione ect ect, autoproclamandomi comico o dispensatore di satira. Lutazzi ha la patente della satira?Bisogna averne una per poi proclamarsi tale?Quali sono i requisiti? Sono oggettivi o discrezionali?
quote: Daniele Luttazzi scrive:
Se io parlo del sostegno immondo di Ferrara alla guerra criminale di Bush, Blair e Berlusconi in Iraq, e voi vi scandalizzate dei toni satirici invece che di Abu Grahib o del napalm a Falluja, la vostra scala di valori è corrotta. Era questo il significato di quel monologo. Come volevasi dimostrare.
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Se Lutazzi avesse parlatop di Ferrara e delle sue idee su X o Y, Ferrara non si sarebbe offeso tanto d minacciare di andarsene. Tant'è che non lo aveva fatto nelle precedenti puntate durante le quali, proprio su quetsi temi, era stato tirato in ballo.
ps:Nessuno ha cnsurato Luttazzi, la sua battuta l'ha detta, è andata in onda. Adesso ci sono le conseguenze, le reazioni. e se l'emittente decide che la reazione è la difesa di Ferrara (il perchè è per me esclusiavemnte commerciale), Luttazzi cosa vuole?Non lo sapeva che stava in una rete commerciale che tenta prima di tutto di fare soldi?Sarebbe stato un altro discorso se fosse stato in Rai, ma non completamente l'opposto.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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quentin84
 Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 12-12-2007 11:56 |
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quote: In data 2007-12-12 00:25, gatsby scrive:
Cher Ferrara se la sia presa mi sembra logico, che abbia minacciato di andarsene, un'azione legittima.Fatto sta che Luttazzi è stato più che ingenuo ad attaccre un suo collega gratuitamente solo per la sua obesità e apparente figura da maiale e non per le sue idee o per i suoi atteggiamenti.
| Veramente Ferrara, pur essendo d'accordo con la censura, non sembra essersela presa più di tanto anzi ha riconosciuto che quella di Luttazzi era satira.
Se non mi credi puoi andare in TuttoTv a leggere la lettera di Ferrara a Repubblica che Janet13 e Valparaiso hanno postato nel topic di Decameron.
Comunque a me sembrava che l'attacco satirico di Luttazzi (volgare ed eccessivo finchè vuoi, ma la satira è anche questo) fosse motivato proprio dalle sue opinioni pro-guerra e non dal fatto che è grasso: in quella vasca da bagno avrebbe potuto starci qualsiasi altro giornalista pro-guerra.
Luttazzi avrà scelto Ferrara perchè è più famoso di altri oppure voleva misurare quanta "libertà" avesse in effetti come suggerito da Janet13.
Il punto però è un altro: la satira, come dice Luttazzi, o è totalmente libera oppure non è. |
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