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Stanco della realtà?? Leggi l'Unità! |
ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
|  Inviato: 26-03-2005 09:11 |
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Devo dire che non osavo sperare di cogliere in fallo l'Unità su una questione così grossa. Ma evidentemente la scorrettezza di questo giornalaccio ha superato ogni limite
Dalla Reuters.
Storace querela Unità:mio padre aveva 12 anni, non picchiò ebrei
ROMA (Reuters) - Il presidente uscente del Lazio Francesco Storace ha annunciato oggi, nel corso di un'animata conferenza stampa, una querela contro il giornale dei Ds, l'Unità, per avere scritto in un articolo che nel 1941 suo padre - che all'epoca aveva solo 12 anni - avrebbe picchiato nella capitale un ebreo deportato.
Storace, candidato del centrodestra alle elezioni del 3 e 4 aprile, ha denunciato di essere vittima "di un linciaggio politico partito da una regia mediatica", e di una "campagna di odio".
"Voglio dirlo pubblicamente, perché mio padre non può smentire questo episodio essendo morto nel 1999 - ha detto Storace, 46 anni, in una conferenza alla sede della Stampa Estera - Spero ci sia stata solo confusione da parte di Mario Limentani (l'autore delle dichiarazioni), perché è una persona di 80 anni. Ma giudico indegno il fatto che un giornale come l'Unità non si degni neanche di verificare che mio padre aveva 12 anni e viveva a Sulmona".
L'esponente politico non ha voluto accettare le scuse della giornalista che ha scritto l'articolo, e che ha detto di aver registrato l'intervista con Limentani, negando qualsiasi tentativo "di strumentalizzare, di demonizzare".
"Spero che vada sulla tomba di mio padre a chiedere scusa.. lei aveva il dovere di verificare se era vero quello che è stato detto", ha risposto Storace.
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A conferma del fatto che l'aggressione è stata preordinata dal giornale ufficiale dei DS e smentendo Storace che pensava che ciò fosse nato da una errata dichiarazione di un anziano di ben 80 anni e sicuramente provato c'è questo
http://www.excite.it/news/politica/61604
Limentani, mai detto padre Storace
Ex deportato precisa:si chiamava Storace ma non ricordo nome
(ANSA) - ROMA, 25 MAR - 'Non ho mai detto che colui che mi picchio' nel 1941 era il padre di Francesco Storace', precisa l'ex deportato Mario Limentani. Secondo il contenuto dell'intervista pubblicata dall'Unita', questi avrebbe detto che 'il padre di Storace mi porto' nella casa del Fascio e mi picchio''. 'E' vero che nel 1941 fui legato ad una sedia e picchiato -dice Limentani- ma non dal padre del Governatore del Lazio. Colui che mi picchio' si chiamava solo Storace di cognome, il nome non lo ricordo'.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 26-03-2005 09:54 |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
| | Inviato: 26-03-2005 10:50 |
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Certamente. Tra l'altro bisogna essere particolarmente stupidi: hanno le elezioni praticamente quasi vinte e si mettono a creare dei falsi pezzi giornalistici e pare che si divertano a venire crocifissi in pubblico. Bisogna essere, oltre che scorretti, anche masochisti.Perchè a questo punto quelli dell'Unità non si mettono a fare campagna elettorale per Storace?
Non cambierebbe poi molto.... |
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riddick
Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
| | Inviato: 26-03-2005 15:41 |
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| il miglior sputtanamento di credibilità cui abbia mai assistito. vabbuò... |
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Hamish
Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
| | Inviato: 26-03-2005 16:33 |
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ranocchia
Reg.: 13 Feb 2005
Messaggi: 276
Da: ciampino (RM)
| | Inviato: 27-03-2005 22:08 |
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"teneteveli stretti, i vostri pezzi di ricordo; vi capiterà di averne bisogno, in una notte senza luna..." |
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lemona
Reg.: 07 Gen 2002
Messaggi: 819
Da: ferrara (FE)
| | Inviato: 27-03-2005 22:20 |
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si puo ' sbagliare e non sara' l'unico giornale a sbagliare , ma il commento giornalaccio non mi sembra appropriato basta vedere la padania...
p.s nessuno si ricorda cosa avevano scritto i giornali di destra , vedi padania sull'assassinio di novi ligure sono stati gli zingari . .. quindi il commento giornalaccio evitatelo |
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greenday2
Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
| | Inviato: 27-03-2005 22:24 |
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quote:
In data 2005-03-27 22:20, lemona scrive:
si puo ' sbagliare e non sara' l'unico giornale a sbagliare , ma il commento giornalaccio non mi sembra appropriato basta vedere la padania...
p.s nessuno si ricorda cosa avevano scritto i giornali di destra , vedi padania sull'assassinio di novi ligure sono stati gli zingari . .. quindi il commento giornalaccio evitatelo
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Son due giornalacci...non cambia la sostanza eh |
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Estenava
Reg.: 04 Nov 2004
Messaggi: 3185
Da: Pisa (PI)
| | Inviato: 27-03-2005 22:55 |
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Scambiar sassi per montagne serve a poco.
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"La morte fa male alla salute" |
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malcolmx
Reg.: 13 Gen 2005
Messaggi: 58
Da: REGGIO EMILIA (RE)
| | Inviato: 28-03-2005 17:42 |
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Dal Corriere della sera di oggi (on-line)
Unità, il direttore chiede scusa I colleghi alla giornalista: sei sicura? «Abbiamo fatto un errore»
ROMA—Non è elegante: però è da Luana Benini, che bisogna cominciare, proprio da lei, da una collega, dalla cronista politica dell’Unità che sostiene di aver raccolto, nel piazzale lugubre delle Fosse Ardeatine, quelle dichiarazioni di Mario Limentani. Esattamente quelle.
Perché Luana Benini— con gli occhi lucidi e a monosillabi, come commossa, stordita e un po’ incredula — conferma tutto. Anche a metà pomeriggio, quando torna dalla conferenza stampa di Francesco Storace: c’è andata e adesso, nel corridoio della redazione, si ritrova con i colleghi intorno, con quelli muti (per la rabbia) e con quelli che invece le chiedono, che la incalzano: «Ma questo Limentani... te l’ha detto chiaramente che a picchiarlo era stato il padre di Storace?». «Sei sicura che te l’abbia detto? Eh, Luana?». «Oh, Luana... guarda che può capitare a tutti di sbagliare: te l’ha detto, sì o no?» «Sei sicura di ciò che hai scritto?». E lei: «Sicura? Sicurissima ».
Chiunque abbia scritto in vita sua almeno un articolo — anche se sul giornaletto del liceo—può capire che la scena è simile all’inizio di un incubo. Nella scena c’è pure il direttore dell’ex quotidiano comunista, Antonio Padellaro, che sta ancora lì, dietro alla sua scrivania, a chiedersi: «Scusate, ragazzi, fatemi capire... in che senso, non è il papà di Storace?». Nel senso, gli spiegano, che «abbiamo scritto, forse, un’inesattezza ».
Padellaro dirige l’Unità dallo scorso 15 marzo (con l’82,9% di gradimento della redazione), ma è stato a lungo vice-direttore dell’Espresso e anche capo dell’ufficio romano del Corriere: insomma conosce bene le regole del giornalismo e quelli che lo hanno frequentato descrivono un «professionista preparato, autorevole e freddo». Eppure, in un pomeriggio così, si allenta nervosamente il nodo della cravatta. «Dov’è Luana?».
Il clima è questo. I toni sono questi. Con lo stupore che diventa, lentamente, rabbia e poi rammarico e, poi, ancora dolore, fatica, timore. Bruno Miserendino, esperto e stimato giornalista di politica, si appoggia al muro: «L’errore c’è, l’abbiamo fatto, inutile negarlo». Qual è stato l’errore, Bruno? «Non tanto l’aver creduto a quel Limentani, perché era una fonte autorevole e credibile... piuttosto, io dico che l’errore è stato insistere sul discorso del papà di Storace...». Spiegati meglio. «C’è piaciuta l’idea che il padre di Storace picchiasse. Ma, mi chiedo, dov’è la novità? Il padre di una fascista era un fascista? E allora? ».
«Allora», ammette Nuccio Ciconte, il capo-redattore anziano, quello che che tutti ascoltano, quello che conosce il giornale e i suoi cronisti, «abbiamo commesso una leggerezza. E però ci siamo fidati non di un passante qualsiasi, ma di un signore, un ebreo che a Roma ha un nome e un cognome di rilievo, un signore con una storia che...». Che? «Niente. Col senno del poi è facile: avremmo dovuto verificare, controllare le date, i nomi. Ma non l’abbiamo fatto. Ma quanti avrebbero controllato le parole di una fonte come Mario Limentani?».
Nella stanza entra Fabio Luppino, il capo del servizio politico. «Ragazzi! Guardate qui! Anche Europa ha scritto che...». Il quotidiano della Margherita, a pagina 4: stesse parole, stessi concetti. Identica fonte. «Storace se la prende con noi, ma...». Ma sbagliare in due, dice un giovane redattore, «non migliora la situazione». Che non è semplice.
Il direttore Antonio Padellaro sta scrivendo l’editoriale che accompagnerà il titolo d’apertura del giornale in edicola oggi. Francesco Storace ha «diritto » alle scuse dell’Unità, ma il direttore del quotidiano si dimetterà - come richiesto da Storace - solo «se altrettanto farà il governatore del Lazio, dopo che la società Laziomatica, società controllata al 100 per 100 dalla Regione Lazio, è stata colta con le mani nel sacco dentro la banca dati del Campidoglio, reato per cui viene indagata dalla Procura di Roma».
Arriva un fotografo che scatta. Arriva anche il comunicato del Cdr, che difende, ovviamente, la redattrice e la redazione: «Ricordiamo al Presidente uscente della Regione Lazio, che non siamo più nel ventennio mussoliniano a lui tanto caro. Allora, come Storace sa, il regime dimetteva giornalisti e direttori non allineati, li mandava al confino, li incarcerava... ». Ma è un comunicato su cui si sovrappone un lancio dell’agenzia Ansa, con una precisazione di Mario Limentani: «Mai detto che colui che mi picchiò, nel 1941, era il padre di Francesco Storace». Alla Benini trema la voce: «Chiunque può sentirsi la registrazione delle sue vere parole sul sito dell’Unità». E poi ecco anche Maria Grazia Gerina, una giovane cronista delle «cronache». «Poco fa ho intervistato nuovamente il teste della comunità ebraica e a me ha ripetuto la stessa versione fornita a Luana. A picchiarlo, ha ribadito, fu il padre di Storace».
Furio Colombo, l’ex — amatissimo — direttore: «No, l’Unità non è colpevole di dietrologia. Non abbiamo inseguito le colpe dei padri, per colpire i figli. Non l’abbiamo mai fatto, questo genere di giornalismo. Ci siamo solo fidati di una fonte autorevole. Come insegna il giornalismo americano. Poi, se la fonte ci ha raccontato una storia falsa, ne prendiamo atto. E a Storace, infatti, chiediamo scusa».
Ormai è sera inoltrata. Ultimi titoli. Le didascalie. I giornalisti chiudono le pagine in silenzio. Ma, stasera, all’Unità, c’è un silenzio diverso.
Fabrizio Roncone
26 marzo 2005
Questi signori almeno chiedono scusa. Hanno scritto una sciocchezza, hanno commesso un errore. Chiedono scusa.
C`e` gente che dirige telegiornali in cui vengono dette porcherie ben piu` grosse ogni giorno. E non chiede mai scusa. C`e` gente che ha promesso l`impossibile. Non ha fatto nulla se non imbrogliare il popolo italiano con il sorriso sulle labbra. E non chiede mai scusa.
[ Questo messaggio è stato modificato da: malcolmx il 28-03-2005 alle 17:42 ] |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
| | Inviato: 28-03-2005 18:54 |
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Ma certo. Ricordate il caso Telekom Serbia montato ad arte da Il Giornale, in realtà una bufala colossale?
I cittadini stanno ancora aspettando le scuse. Aspetta e spera...... |
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greenday2
Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
| | Inviato: 28-03-2005 18:56 |
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Han chiesto scusa perchè l'han detta veramente grossa.
Non potevano fare altrimenti.....valà valà.. |
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
| | Inviato: 28-03-2005 19:03 |
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Ti pareva che Ipergiorg non cogliesse a volo l'ennesima occasione per parlare della sinistra? Vorrei sapere a quale scopo ti sfiati...ma chi te lo fa fare????Tanto, come diceva il principe di Salina, ne Il Gattopardo:tutto rimane come prima.
Hai colto in fallo l'Unità e allora? Se ci mettessimo ad elencare tutte le boiate dei vari giornali, non se ne uscirebbe più.Hanno colpito Storace? Poverino,siamo solidali con lui,ma per il resto che ci frega?Tanto chi lo smuove da lì....
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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xander77
Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
| | Inviato: 28-03-2005 19:21 |
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quote:
In data 2005-03-28 18:54, Quilty scrive:
Ma certo. Ricordate il caso Telekom Serbia montato ad arte da Il Giornale, in realtà una bufala colossale?
I cittadini stanno ancora aspettando le scuse. Aspetta e spera......
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Se per questo c'è anche l'altro "scandalo scandalosamente scandalosissimo" del dossier Mithrokin: pagine e pagine e pagine fitte di nomi in cui l'unica certezza che emerge è che alcuni esponenti della sinistra italiana avevano rapporti con esponenti del PCUS: uno sguub da cui è difficile riprendersi!
A proposito del caso Telekom Serbia a sentire parlare Ipergiorg Fassino, D'alema, Dini e Ciampi sono dei viscidi trafficoni sicuramente colpevolisssimi (pare che l'innocenza fino a prova contraria valga solo per i "loro"): più volte ho chiesto di essere aggiornato sulle vicende giudiziarie dell' affaire Telekom con eventuali rinvii a giudizio o condanne, sto ancora aspettando risposta.
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"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione" |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 29-03-2005 10:05 |
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quote:
In data 2005-03-28 19:03, ginestra scrive:
Ti pareva che Ipergiorg non cogliesse a volo l'ennesima occasione per parlare della sinistra? Vorrei sapere a quale scopo ti sfiati...ma chi te lo fa fare????Tanto, come diceva il principe di Salina, ne Il Gattopardo:tutto rimane come prima.
Hai colto in fallo l'Unità e allora? Se ci mettessimo ad elencare tutte le boiate dei vari giornali, non se ne uscirebbe più.Hanno colpito Storace? Poverino,siamo solidali con lui,ma per il resto che ci frega?Tanto chi lo smuove da lì....
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questo topic prova ancora una volta che IO HO RAGIONE.. Se poi voi volete trovare gli errori e le macchinazioni assolutamente PALESI di altri giornali fate pure.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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