FilmUP.com > Forum > Attualità - "perchè non rifacciamo il p.c.i."?
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Autore "perchè non rifacciamo il p.c.i."?
nboidesign

Reg.: 18 Feb 2006
Messaggi: 4789
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 22-07-2008 21:15  
bien

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Skualo

Reg.: 01 Mag 2005
Messaggi: 758
Da: Venezia (VE)
Inviato: 22-07-2008 23:52  
quote:
"perchè non rifacciamo il p.c.i."?


.....per un attimo ho pensato si trattasse di un topic sul modding

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 27-07-2008 17:57  
pare si stia profilando, alla riunione politica di chianciano, l'elezione a nuovo segretario di rifondazione comunista di paolo ferrero, ministro della solidarietà sociale nel secondo governo prodi. sostituisce franco giordano.

da sostenitore di rifondazione comunista non mi sento di esprimere particolari preferenze su un nome piuttosto che un altro: ferrero comunque è un esponente molto valido, con idee precise sulla strategia programmatica e gli obiettivi del partito. quindi sono sicuro che, in caso la spuntasse, rappresenterebbe un ottimo nuovo leader.

l'unico problema è che si è creato uno scontro troppo acceso tra ferrero e il candidato segretario che era un pò di più in pole position, nichi vendola. che cmq di sostegni di preferenza non ne ha presi pochi.

non scontri sulle idee per ricostruire il partito politicamente sulla scena attuale: ma scontri a livello soggettivo, sulla nuova figura che lo dovrà rappresentare (quindi un certo antagonismo serrato).

e mi auguro che, nel caso della vittoria di ferrero, i sostenitori di vendola non si vendichino aprendo una spaccatura nel partito: perchè sarebbe, come all'interno di rifondazione qualcuno ha detto, la fine effettiva del partito. e questo non lo si può permettere, assolutamente.

quel che è certo è che rifondazione ha sì bisogno adesso di una ricostruzione politica e di un nuovo segretario, ma c'è bisogno, come ha detto ieri fausto bertinotti nel suo intervento, soprattutto di riallacciare il rapporto di fiducia con la sua parte di elettorato, o cmq con gli operai e i lavoratori sfruttati, che, specie alle ultime elezioni, hanno preferito addirittura un partito come la lega nord nella scelta di voto.

ammettere la sconfitta è leale e indice di onestà. e questo rifondazione tutta e bertinotti lo hanno fatto.

dichiarare che l'unità a sinistra non poteva funzionare e che l'idea deve essere considerata non più riproponibile (benchè personalmente ne sono un bel pò dispiaciuto)è indice di chiarezza. e anche questo, rifondazione tutta e bertinotti lo hanno fatto.

ricostruire il partito e darvi un nuovo segretario è quello che si sta facendo.

ma adesso, appunto, occorre ripartire dalle masse: gli sfruttati che preferiscono però passare a partiti destrorsi e reazionari, nonchè fintamente "socialisti" o "sociali" (la destra di tipo sociale non esisterà mai, sarà solo una stupida e incongruente definizione giornalistica).

bisogna riconvincere questi elettori che la sinistra vera è rifondazione, che il partito è disponibile a ripartire dalle loro incazzature (e non ce ne sono poche anche adesso, a cominciare dalle leggi contro i precari) e a scendere in piazza per protestare con loro e che il sostegno è necessario per riportare al partito una collocazione politico-parlamentare che non può mancare.

questa è la linea suggerita da bertinotti, ed è l'unica percorribile: non a caso bertinotti è stato accolto dai 630 delegati del congresso con una standing ovation di 8 minuti interni e 20 tornate di applausi durante il suo intervento. e nemmeno un fischio, come lui stesso ha ricordato ai giornalisti al termine del suo intervento.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 27-07-2008 20:01  
quote:
In data 2008-07-27 17:57, dan880 scrive:


questa è la linea suggerita da bertinotti, ed è l'unica percorribile: non a caso bertinotti è stato accolto dai 630 delegati del congresso con una standing ovation di 8 minuti interni e 20 tornate di applausi durante il suo intervento. e nemmeno un fischio, come lui stesso ha ricordato ai giornalisti al termine del suo intervento.

Hanno applaudito Bertinotti, ma non hanno eletto il candidato che lui sosteneva, Nichi Vendola.
A quanto ho capito la linea di Vendola si differenziava da quella di Ferrero per una maggiore ricerca di dialogo con il Pd, mentre il neosegretario Ferrero ha annunciato una linea più "dura e pura".
Non so come andrà, certo che Rifondazione sembra uscita da questo congresso profondamente divisa al suo interno anche se per fortuna sembra che non ci saranno scissioni: l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è l'ennesimo micropartitino.

Parlo da semplice simpatizzante che non ha (e, al momento, non vuole avere) tessere di partito, ma spero che si possa trovare una sintesi tra i sostenitori dei due candidati e che la Rifondazione di Ferrero non chiuda tutte le porte a quella parte (purtroppo non maggioritaria) del Pd che guarda più a sinistra.
Capisco che la cosa dispiaccia, ma il Pd è attualmente il maggior partito di opposizione a Berlusconi presente in Parlamento..magari mi sbaglio, ma non mi sembrerebbe molto saggio chiudere del tutto i ponti con loro.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 27-07-2008 alle 21:47 ]

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 27-07-2008 21:10  
quello che adesso è importante è ricostruire politicamente rifondazione, recuperare il consesno dell'elettorato perso (non chiedendo nuove adesioni, ma cercando di capire in cosa si sono sentiti delusi e quali sono le loro concrete aspettative), ricollocare il partito sulla scena parlamentare (un processo lunghissimo e non da subito facile, indubbiamente. ma va fatto).

in quanto alla leadership: le ultime news danno ormai paolo ferrero come praticamente il nuovo segretario (vendola, benchè detentore del 47% di preferenze del partito, ha deciso di ritirare la sua candidatura, e ferrero non ha più concorrenti).

purtroppo la sconfitta elettorale ma soprattutto la fase extraparlamentare ha avuto un effetto molto duro sul partito: rifondazione ne è uscita frastornata, sfilacciata, indebolita.

e proprio per questo bisogna attuare quei punti che ho elencato all'inizio di questo post.

lo scontro però tra ferrero e vendola sta già accentuando i malumori: vendola ha deciso di non lavorare contro il partito, ma fonderà una sua corrente, Rifondazione per la Sinistra.

si è detto convinto che il partito è morto così per come lui lo ha conosciuto in tanti anni di attività politica. e ritiene ferrero rappresentante di una maggioranza debole che vuole portare il partito su una linea politica non chiara, non stabile.

tutto ciò a mio avviso è controproducente. mi auguro ci sia una distensione tra i due rappresentanti politici.

e soprattutto mi auguro che cmq il partito vada avanti, e che inizino da adesso nuove coesioni almeno su idee e obiettivi.

in quanto alla linea politica: bertinotti ha cercato di mantenersi cmq neutrale. tant'è che il suo discorso di ieri ha trovato tutti compatti, "vendoliani" e "ferreriani". esplicitamente è stato gennaro migliore a farsi sostenitore delle mozioni in favore di nichi vendola.

il dialogo con il pd?: un dialogo ci può sempre stare.

ma rifondazione deve lavorare per tornare forza politica di Vera Opposizione.

che è ciò che manca al momento.

il pd è sicuramente l'unico partito di opposizione al momento. ma sulla carta: nei fatti invece non sta dimostrando nessuna capacità di contrasto politico nei confronti della destra.

più che altro si muove molto di più l'idv di di pietro.

ma ciò che manca al pd è la chiarezza politica: sta di qua e di là senza posizioni precise. veltroni a tratti è come inesistente.

e in più nessuno avverte il pd come partito di sinistra. fortemente battagliero sui temi sociali.

il pd non ha riempito qualcosa, anzi sta facendo sempre di più avvertire un vuoto grave sulla scena politica.

ed è questo vuoto che bisogna riempire. ecco perchè rifondazione deve ritornare in primo piano.

inoltre il pd più volte non si è mostrato intenzionato a riaprire un confronto politico costruttivo sui programmi, con loro.

con questo, ripeto, non voglio dire che un dialogo deve essere ritenuto, a priori, inesistente.

ma sicuramente il pd non lo si vede come orientato a fare una politica coraggiosa di sinistra vera.

lo stesso bertinotti, proprio ieri, ha infatti ricordato che il pd non è presente come vera forza di sinistra e di opposizione in Italia. e ha ricordato che purtroppo di pietro (assolutamente pregevole sulle battaglie in favore della giustizia, su questo di pietro sarà sempre meritevole di enorme stima) non può però dal punto di vista politico essere considerato uno di sinistra. proprio perchè non lo è, la sua cultura politica si divide cmq tra idee di centro e idee di destra.


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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 28-07-2008 20:14  
dunque è paolo ferrero il nuovo segretario di rifondazione comunista.

la spaccatura nel partito purtroppo c'è. e si basa sulla contrapposizione tra una linea individualista (sostenuta dal neo segretario ferrero, e che dunque sarà la nuova impostazione politica del partito)e una linea più aperta (era quella sostenuta da nichi vendola, il quale non aveva chiuso esplicitamente con il pd).

da sostenitore della linea bertinottiana, sono dispiaciuto che proprio l'entourage di bertinotti sia stato colpito dai sostenitori di ferrero, più vicini alla linea strettamente tradizionale del partito.

bertinotti era stato ritenuto negli ultimi tempi il responsabile della disfatta del partito (cosa che non mi trova però daccordo). e questo è il motivo dell'avergli remato contro: contro lui, contro vendola, contro gennaro migliore e franco giordano.

vendola cmq darà vita alla sua corrente, rifondazione per la sinistra, che forse cercherà qualche aggancio con sinistra per, la parte meno riformista del partito democratico. forse cercherà qualche aggancio anche con sinistra democratica, il partito guidato adesso da claudio fava in sostituzione di fabio mussi.

non condivido certamente questa chiusura frontale alla linea bertinottiana, ma ugualmente non penso che ferrero sarà un cattivo segretario per rifondazione.

di certo i punti del suo programma mi trovano d'accordo:

1-il partito deve tornare in mezzo alla gente: vero. perchè rifondazione deve riguadagnare la stima e la fiducia, prima dell'appoggio politico, di tutti gli elettori che, pur rientrando in alcune fasce sociali particolari e a rischio, si sono staccati da rifondazione. scegliendo addirittura la lega nord.

bisogna riportare i loro problemi al centro di battaglie politiche tenaci e immediate. cominciando proprio, come ferrero ha suggerito, con una grande manifestazione di massa.

2-chiusura di una linea politica in direzione del pd: anche su questo sono d'accordo. e non è un fatto di ottusaggine, ma un fatto oggettivo. è impossibile scegliere una forma di collaborazione politica con un partito che si dichiara convintamente riformista. il riformismo non fa altro che sostenere e fiancheggiare le politiche del mercato contro i diritti sociali dei lavoratori sfruttati.

e oltretutto mi sembra assurdo cercare di collaborare con un partito che, dopo aver contribuito a far uscire dal parlamento rifondazione (con lo strumento abile del voto utile), mira a un rigido bipartitismo e a un sistema presidenzialista (che toglie al proporzionale, e quindi alla vera democrazia parlamentare).

3-unificazione delle forze politiche comuniste italiane: ci si avvia ad una fase politica nel corso della quale pdl e pd mirano a ritoccare le soglie di sbarramento anche al parlamento europeo per cercare di togliere di mezzo anche da lì i veri partiti di sinistra. e allora è necessario, quasi urgente direi, che i due maggiori partiti di tradizione comunista italiana, si uniscano, al fine di rafforzarsi, rafforzare le battaglie in favore delle politiche di vera sinistra e dunque togliere ai nemici la possibilità di estrometterli dal parlamento.

sono 3 punti che non si possono non condividere.

ci vuole una ricostruzione identitaria e programmatica. e soprattutto riaccostamento diretto alle masse. agli elettori. specie verso quelli rimasti delusi.


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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 01-08-2008 11:16  
Il congresso di Rifondazione Comunista è stato l'ennesima farsa dei classisti comunisti o presunti tali.
Liti per il potere degne di una multinazionale, risse verbali degne di un pub texano, nostalgia massimalista degna dei repubblichini di 90anni tuonanti "si stava meglio quando si stava peggio", disprezzo per la scienza e la tecnologia degno dei primi luddisti, mancanza di progresso politico, assenza di nuove istanze democratiche, assenza di nuove idee (Russo Spena in piena ottica "si stava meglio quando si stava peggio" ha rilanciato le case del popolo), garantismo sfrenato, assenza di desiderio di giustizia nei confronti dei crimini delle classi <<subalterne>>(parola che Giordano avrà ripetuto 150 volte) le quali evidentemente, poiché più deboli possono compiere crimini ed essere tollerate, incredibile e risibile ammirazione verso immigrati e rom, perpetrazione del concetto sbagliato che dall'immigrazione l'Italia può ampliare il suo bagaglio culturale e altre simili idiozie.
E poi si chiedono come mai non esiste la sinistra comunista in parlamento?
Lo chiedano a coloro che non vogliono correre da soli, che si confinano nell'1% e parlano come se la nostra società fosse quella del 1848.
Oppure lo chiedano a coloro che ogni volta che vengono criticati dicono il PD fa peggio, oppure Di Pietro è di destra, Di Pietro è giustizialista(tipo dan). divertente perché parlano male del PD e poi ci si alleano su scala comunale.
Oppure lo chiedano ai sindacati, che forse non esistono più tranne che per sottarre soldi ai lavoratori. Oppure ancora ai loro alleati Verdi che combattono il taglio di alberi per la costruzione di strade e poi in diversi comuni fanno tagliare ettari ed ettari di bosco per vendere il legname, criticano i rigassificatori(che osno uno sperpero di soldi pubblici e inquinano) e poi li fanno costruire e tanto altro ancora.

_________________
«E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi

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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
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Da: Firenze (FI)
Inviato: 01-08-2008 11:17  
Il congresso di Rifondazione Comunista è stato l'ennesima farsa dei classisti comunisti o presunti tali.
Liti per il potere degne di una multinazionale, risse verbali degne di un pub texano, nostalgia massimalista degna dei repubblichini di 90anni tuonanti "si stava meglio quando si stava peggio", disprezzo per la scienza e la tecnologia degno dei primi luddisti, mancanza di progresso politico, assenza di nuove istanze democratiche, assenza di nuove idee (Russo Spena in piena ottica "si stava meglio quando si stava peggio" ha rilanciato le case del popolo), garantismo sfrenato, assenza di desiderio di giustizia nei confronti dei crimini delle classi <<subalterne>>(parola che Giordano avrà ripetuto 150 volte) le quali evidentemente, poiché più deboli possono compiere crimini ed essere tollerate, incredibile e risibile ammirazione verso immigrati e rom, perpetrazione del concetto sbagliato che dall'immigrazione l'Italia può ampliare il suo bagaglio culturale e altre simili idiozie.
E poi si chiedono come mai non esiste la sinistra comunista in parlamento?
Lo chiedano a coloro che non vogliono correre da soli, che si confinano nell'1% e parlano come se la nostra società fosse quella del 1848.
Oppure lo chiedano a coloro che ogni volta che vengono criticati dicono il PD fa peggio, oppure Di Pietro è di destra, Di Pietro è giustizialista(tipo dan). divertente perché parlano male del PD e poi ci si alleano su scala comunale.
Oppure lo chiedano ai sindacati, che forse non esistono più tranne che per sottarre soldi ai lavoratori. Oppure ancora ai loro alleati Verdi che combattono il taglio di alberi per la costruzione di strade e poi in diversi comuni fanno tagliare ettari ed ettari di bosco per vendere il legname, criticano i rigassificatori(che osno uno sperpero di soldi pubblici e inquinano) e poi li fanno costruire e tanto altro ancora.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 01-08-2008 12:00  
quote:
In data 2008-08-01 11:17, MARQUEZ scrive:
assenza di desiderio di giustizia nei confronti dei crimini delle classi <<subalterne>>(parola che Giordano avrà ripetuto 150 volte) le quali evidentemente, poiché più deboli possono compiere crimini ed essere tollerate, incredibile e risibile ammirazione verso immigrati e rom, perpetrazione del concetto sbagliato che dall'immigrazione l'Italia può ampliare il suo bagaglio culturale e altre simili idiozie.



Ho idea che su questi argomenti non saremo mai d'accordo: personalmente tra i leghisti e i rom provo molta più ammirazione per i rom.
Che l'immigrazione (intesa come arrivo di popolazioni diverse) non accresca il bagaglio culturale di una nazione è un'assurdità: vallo a raccontare negli Stati Uniti..ma poi se oltre alla matematica studiassi un po' di storia sapresti che i fenomeni migratori ci sono sempre stati (quelle che impropriamente vengono definite "invasioni barbariche" non sono altro che grandi migrazioni di popoli nei territori dell'ormai decadente Impero Romano)..le migrazioni sono solo uno dei tanti modi con cui popoli e culture diverse vengono in contatto.
Che l'immigrazione presenti dei problemi anche gravi è innegabile, ma vanno affrontati con piani di integrazione (come anche tu suggerivi nel topic Pars costruens).

Quanto alla sinistra tollerante con i poveri che delinquono...questa è la solita solfa (potreste inventarvi accuse più originali!): non mi risulta che nessun esponente di Rifondazione abbia mai invocato impunità per i poveri che commettono reati..puoi farmi il nome del rifondarolo che avrebbe detto questa cosa?
Personalmente penso che tra i venditori ambulanti e gli stupratori (di qualunque etnia siano) vadano perseguiti maggiormente i secondi.
Penso anche e mi pare innegabile che i media pongano sovente l'accento sui reati più o meno gravi commessi dagli immigrati (specialmente quando governa il centrosinistra) più che su quelli dei "colletti bianchi", percepiti come meno dannosi, percezione sbagliata perchè sarai d'accordo che il banchiere che truffa i risparmiatori e l'industriale che evade il fisco e non tutela i lavoratori sono molto più pericolosi di alcuni zingari che forse ti avranno elemosinato un po' di soldini o magari rubato lo stereo.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 01-08-2008 alle 12:09 ]

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 01-08-2008 13:25  
la tradizione politica comunista (italiana)non può essere esclusa dai ricordi di rifondazione: il partito nasce da quella eredità politica.

anzi da questo punto di vista è apprezzabile che un partito politico conserva ancora la valorizzazione di un idealismo politico che in Italia è stato sinonimo di lotte democratiche e sociali: al contrario di partiti come pdl e pd che non nascono da nessun idealismo. sono solo simboli omologati di una cultura politica fatta di interessi ed egemonie centralizzate.

ma è ovvio che rifondazione non spenderà il suo futuro a parlare di comunismo, o di abolizione della proprietà privata (che tra l'altro loro non hanno mai affermato): i programmi ripartono da dei problemi attuali.

sono quelli dell'inflazione, dei salari bassi, del precariato.

potrò anche risultare noioso e ripetitivo, ma lo sottolineo sempre perchè vorrei invitare coloro che parlano di rifondazione a non scordarsi che rifondazione è su questi temi che lavora.

e allora è su questi temi che dovete dire la vostra.

perchè tornare sempre, sempre, sempre su comunismo di quà e comunismo di là, come fosse una litania?

---------------

giustizialista è un termine che detesto: in un momento come questo, fatto di azioni politiche che mirano a sovvertire la fiducia dei cittadini nella giustizia e nella magistratura, infangando e delegittimando, e proteggendo oscuri interessi unilaterali, la difesa della legalità e di un potere dello Stato è d'obbligo.

questo è ciò che fa di pietro, e io lo apprezzo moltissimo.

anche perchè ha un passato da magistrato integerrimo. e quindi è una persona più che degna.

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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 01-08-2008 14:30  
quote:
In data 2008-08-01 12:00, quentin84 scrive:
quote:
In data 2008-08-01 11:17, MARQUEZ scrive:
assenza di desiderio di giustizia nei confronti dei crimini delle classi <<subalterne>>(parola che Giordano avrà ripetuto 150 volte) le quali evidentemente, poiché più deboli possono compiere crimini ed essere tollerate, incredibile e risibile ammirazione verso immigrati e rom, perpetrazione del concetto sbagliato che dall'immigrazione l'Italia può ampliare il suo bagaglio culturale e altre simili idiozie.



Ho idea che su questi argomenti non saremo mai d'accordo: personalmente tra i leghisti e i rom provo molta più ammirazione per i rom.
Che l'immigrazione (intesa come arrivo di popolazioni diverse) non accresca il bagaglio culturale di una nazione è un'assurdità: vallo a raccontare negli Stati Uniti..ma poi se oltre alla matematica studiassi un po' di storia sapresti che i fenomeni migratori ci sono sempre stati (quelle che impropriamente vengono definite "invasioni barbariche" non sono altro che grandi migrazioni di popoli nei territori dell'ormai decadente Impero Romano)..le migrazioni sono solo uno dei tanti modi con cui popoli e culture diverse vengono in contatto.
Che l'immigrazione presenti dei problemi anche gravi è innegabile, ma vanno affrontati con piani di integrazione (come anche tu suggerivi nel topic Pars costruens).

Quanto alla sinistra tollerante con i poveri che delinquono...questa è la solita solfa (potreste inventarvi accuse più originali!): non mi risulta che nessun esponente di Rifondazione abbia mai invocato impunità per i poveri che commettono reati..puoi farmi il nome del rifondarolo che avrebbe detto questa cosa?
Personalmente penso che tra i venditori ambulanti e gli stupratori (di qualunque etnia siano) vadano perseguiti maggiormente i secondi.
Penso anche e mi pare innegabile che i media pongano sovente l'accento sui reati più o meno gravi commessi dagli immigrati (specialmente quando governa il centrosinistra) più che su quelli dei "colletti bianchi", percepiti come meno dannosi, percezione sbagliata perchè sarai d'accordo che il banchiere che truffa i risparmiatori e l'industriale che evade il fisco e non tutela i lavoratori sono molto più pericolosi di alcuni zingari che forse ti avranno elemosinato un po' di soldini o magari rubato lo stereo.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 01-08-2008 alle 12:09 ]

Caruso, Russo Spena, anche Mario Capanna( che ha fondato assieme a RS democrazia proletaria che poi è confluita in PRC) hanno suggerito impunità verso determinati reati e determinati criminali per motivi politici. L'indulto, che essi hanno votato nasce anche da questo.

Tra Rom e leghisti preferisco anche io i primi se è per questo ma questo c'entra veramente poco con il discorso che facciamo.

Il paragone con l'immigrazione americana è sbagliato perché i migranti verso USA e Canada avevano voglia di lavorare ben diversa da quella dei migranti verso l'Italia. Ciò non toglie che anche là i crimini siano aumentati, addirittura ancor più che da noi dando origine a fenomeni tipo le mafie italiane, cinesi, russe, messicane. in Italia non c'è disponibilità di posti di lavoro come negli USA o in Canada agli inizi del secolo e inoltre i Rom(quelli provenienti dall'est europeo) che sono andati anche in America sono stati respinti ma non dal razzismo ma più che altro da una società dinamica che non ha premiato gli accattoni.

I migranti che arrivano in Italia alla prova dei fatti "non mi sembra" che abbiano affatto migliorato i nostri usi e costumi o la nostra tecnologia o la nostra scienza, quindi questo non era un discorso di opinione ma più che altro un dato di fatto basato sull'osservazione della situazione italiana.

Per quanto riguarda la tolleranza della sinistra verso il crimine(o meglio determinato crimine), non si tratta di un luogo comune ma di precetti politici stabiliti da Marx stesso e che certa sinistra che si dichiara anche oggi seguace di tali filosofi non può che seguire.

Poi che i media, per motivi strattamente politici e si subalternità ai soliti politici, pongano l'attenzione verso i reati commessi da extracomunitari non ci piove. E questo è un grosso danno che viene fatto al sistema informativo.

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Piergiorgio Odifreddi

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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 01-08-2008 14:53  
quote:
In data 2008-08-01 13:25, dan880 scrive:
la tradizione politica comunista (italiana)non può essere esclusa dai ricordi di rifondazione: il partito nasce da quella eredità politica.

anzi da questo punto di vista è apprezzabile che un partito politico conserva ancora la valorizzazione di un idealismo politico che in Italia è stato sinonimo di lotte democratiche e sociali: al contrario di partiti come pdl e pd che non nascono da nessun idealismo. sono solo simboli omologati di una cultura politica fatta di interessi ed egemonie centralizzate.

ma è ovvio che rifondazione non spenderà il suo futuro a parlare di comunismo, o di abolizione della proprietà privata (che tra l'altro loro non hanno mai affermato): i programmi ripartono da dei problemi attuali.

sono quelli dell'inflazione, dei salari bassi, del precariato.

potrò anche risultare noioso e ripetitivo, ma lo sottolineo sempre perchè vorrei invitare coloro che parlano di rifondazione a non scordarsi che rifondazione è su questi temi che lavora.

e allora è su questi temi che dovete dire la vostra.

perchè tornare sempre, sempre, sempre su comunismo di quà e comunismo di là, come fosse una litania?

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giustizialista è un termine che detesto: in un momento come questo, fatto di azioni politiche che mirano a sovvertire la fiducia dei cittadini nella giustizia e nella magistratura, infangando e delegittimando, e proteggendo oscuri interessi unilaterali, la difesa della legalità e di un potere dello Stato è d'obbligo.

questo è ciò che fa di pietro, e io lo apprezzo moltissimo.

anche perchè ha un passato da magistrato integerrimo. e quindi è una persona più che degna.

Beh, innanzitutto se cerchi su internet troverai decine di interviste(anche al suo amato Bertinotti) in cui esponenti PRC dichiarano di perseguire l'abolizione della proprietà privata.

Per venire però al punto, mi sembra eccessivo e sbagliato credere che rifondazione e tutti gli altri partiti della sinistra(e figuriamoci quelli di destra tra cui considero anche il PD) possano risolvere i problemi più gravi tipo 1)salari, 2)pensioni 3)sanità 4)energia 5)ambiente 6)immigrazione, perché partono da presupposti che spesso sono sbagliati.
gli esponenti di tale partito mancano totalmente di una visione progressista necessaria, come penso sia palesato dal mio topic Pars Construens, per far quadrare il bilancio di uno stato.
Tu fai presente che l'idealismo alla base dei partiti comunisti è una cosa positiva ma, facciamo attenzione, non credo proprio sia così. In tanti campi l'idealismo(leggi in questo caso idealismo come credo in determinati concetti come anapodittici e giusti)porta a granchi colossali. Un partito fortemente idealistico potrebbe risolvere i problemi di uno stato solo se gli ideali di base fossero corretti ma abbiamo già visto che non è affatto così.
Se poi non siamo d'accordo su questo, sarò il caso di aprire un topic sugli errori tecnici e ideologici del comunismo.
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Piergiorgio Odifreddi

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 01-08-2008 15:22  
quote:
In data 2008-08-01 14:30, MARQUEZ scrive:

Il paragone con l'immigrazione americana è sbagliato perché i migranti verso USA e Canada avevano voglia di lavorare ben diversa da quella dei migranti verso l'Italia. Ciò non toglie che anche là i crimini siano aumentati, addirittura ancor più che da noi dando origine a fenomeni tipo le mafie italiane, cinesi, russe, messicane. in Italia non c'è disponibilità di posti di lavoro come negli USA o in Canada agli inizi del secolo e inoltre i Rom(quelli provenienti dall'est europeo) che sono andati anche in America sono stati respinti ma non dal razzismo ma più che altro da una società dinamica che non ha premiato gli accattoni.

I migranti che arrivano in Italia alla prova dei fatti "non mi sembra" che abbiano affatto migliorato i nostri usi e costumi o la nostra tecnologia o la nostra scienza, quindi questo non era un discorso di opinione ma più che altro un dato di fatto basato sull'osservazione della situazione italiana.


Bè ma nemmeno i nostri emigranti in America erano tutti degli Enrico Fermi o dei Mario Capecchi (che da piccolo faceva dei furtarelli proprio come un ragazzino rom e da grande è diventato uno scienziato vincitore del Nobel), tra loro (come hai notato anche tu) c'erano parecchi delinquenti..ma mi sembra che globalmente l'afflusso di immigrati sia un elemento di dinamismo per la società USA fermo restando i problemi che ci sono stati e ci saranno...del resto i grandi cambiamenti portano sempre dei problemi, delle sfide da affrontare, ma non significa che siano di per sè da rigettare.

Quanto alla scarsa voglia di lavorare degli immigrati in Italia..nel topic Pars costruens ho ricordato come molti di loro lavorino in condizioni di semischiavitù (condizioni che un italiano, giustamente, non accetterebbe mai)..e mi sembrava che tu fossi d'accordo nell'aiutarli a vivere e lavorare dignitosamente.

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quentin84

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Inviato: 01-08-2008 15:29  
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In data 2008-08-01 14:30, MARQUEZ scrive:
inoltre i Rom(quelli provenienti dall'est europeo) che sono andati anche in America sono stati respinti ma non dal razzismo ma più che altro da una società dinamica che non ha premiato gli accattoni.




Bè penso che la società USA, che pure è da ammirare per tante cose tra cui il suo dinamismo, sia molto (troppo) dura con i poveri in generale e non solo o non tanto verso i rom che fanno accattonaggio.

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MARQUEZ

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Da: Firenze (FI)
Inviato: 01-08-2008 15:32  
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In data 2008-08-01 15:22, quentin84 scrive:
quote:
In data 2008-08-01 14:30, MARQUEZ scrive:

Il paragone con l'immigrazione americana è sbagliato perché i migranti verso USA e Canada avevano voglia di lavorare ben diversa da quella dei migranti verso l'Italia. Ciò non toglie che anche là i crimini siano aumentati, addirittura ancor più che da noi dando origine a fenomeni tipo le mafie italiane, cinesi, russe, messicane. in Italia non c'è disponibilità di posti di lavoro come negli USA o in Canada agli inizi del secolo e inoltre i Rom(quelli provenienti dall'est europeo) che sono andati anche in America sono stati respinti ma non dal razzismo ma più che altro da una società dinamica che non ha premiato gli accattoni.

I migranti che arrivano in Italia alla prova dei fatti "non mi sembra" che abbiano affatto migliorato i nostri usi e costumi o la nostra tecnologia o la nostra scienza, quindi questo non era un discorso di opinione ma più che altro un dato di fatto basato sull'osservazione della situazione italiana.


Bè ma nemmeno i nostri emigranti in America erano tutti degli Enrico Fermi o dei Mario Capecchi (che da piccolo faceva dei furtarelli proprio come un ragazzino rom e da grande è diventato uno scienziato vincitore del Nobel), tra loro (come hai notato anche tu) c'erano parecchi delinquenti..ma mi sembra che globalmente l'afflusso di immigrati sia un elemento di dinamismo per la società USA fermo restando i problemi che ci sono stati e ci saranno...del resto i grandi cambiamenti portano sempre dei problemi, delle sfide da affrontare, ma non significa che siano di per sè da rigettare.

Quanto alla scarsa voglia di lavorare degli immigrati in Italia..nel topic Pars costruens ho ricordato come molti di loro lavorino in condizioni di semischiavitù (condizioni che un italiano, giustamente, non accetterebbe mai)..e mi sembrava che tu fossi d'accordo nell'aiutarli a vivere e lavorare dignitosamente.

Senza dubbio hai ragione sul discorso relativo all'immigrazione americana.
Abbiamo visto che ci sono differenze sostanziali tra Italia e USA anche in tale campo. E senza dubbio è vero che c'è il problema del lavoro obbligante che facevi presente ma ciò non toglie che buona parte dei migranti verso l'Italia non porti nessun beneficio culturale ed economico all'Italia(tra l'altro l'invio di soldi guadagnati in italia verso i paesi di provenienza fotte tutte le stime economiche attuali che essendo fatte da idioti non tengono conto di questo fenomeno).
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