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Autore nucleare
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 25-01-2005 18:39  
Sentiamo allora cosa scrive il premio nobel Carlo Rubbia sulle scorie radioattive.
E' molto significativo, direi.

Il fisico Carlo Rubbia già qualche tempo fa si era espresso sul problema dello smaltimento dei rifiuti radioattivi. Vengono qui sotto riportate le esatte parole di Carlo Rubbia:
«Si apre a questo punto grave problema dell'eliminazione dei rifiuti radioattivi. Con vari metodi sono inceneriti, triturati, macinati, pressati, vetrificati e inglobati in fusti impermeabili a loro volta disposti in recipienti di acciaio inossidabile, veri e propri sarcofaghi in miniatura.
Queste "vergogne" dell'energia nucleare vengono nascoste nelle profondità sotterranee e marine. Non abbiamo la minima idea di quello che potrebbe succedere dei fusti con tonnellate di sostanze radioattive che abbiamo già seppellito e di quelli che aspettano di esserlo. Ci liberiamo di un problema passandolo in eredità alle generazioni future, perché queste scorie saranno attive per millenni.
La sicurezza assoluta non esiste neppure in quest'ultimo stadio del ciclo nucleare. I cimiteri radioattivi possono essere violati da terremoti, bombardamenti, atti di sabotaggio. Malgrado tutte le precauzioni tecnologiche, lo spessore e la resistenza dei materiali in cui questi rifiuti della fissione sono sigillati, la radioattività può, in condizioni estreme, sprigionarsi in qualche misura, soprattutto dai fusti calati nei fondali marini. Si sono trovate tracce di cesio e di plutonio e altri radioisotopi nella fauna e nella flora dei mari più usati come cimiteri nucleari. Neppure il deposito sotterraneo, a centinaia di metri di profondità può essere ritenuto secondo me, completamente sicuro. Sotto la pressione delle rocce, a migliaia di anni da oggi, dimenticate dalle generazioni a venire, le scorie potrebbero spezzarsi o essere assorbite da un cambiamento geologico che trasformi una zona da secca in umida, entrare quindi nelle acque e andare lontano a contaminare l'uomo attraverso la catena alimentare. A mio parere queste scorie rappresentano delle bombe ritardate. Le nascondiamo pensando che non ci saremo per risponderne personalmente.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 25-01-2005 18:44  
Come pensiamo di risolvere questo problema?
Si propone l'utilizzo di una fonte energetica altamente dannosa e quali sono le soluzioni?
Quelle di inquinare il pianeta?

Inoltre pensiamo all'utilizzo che viene fatto di queste scorie.
Se ne producono talmente in abbondanza che non si sa più dove metterle.Gli americani sono i maestri in questo, e hanno pensato a un' ottima soluzione: quella di costruire i proiettili all'uranio impoverito.

I militari che ritornano dalle missioni come quelle del Kosovo , della Somalia o dell'Afghanistan (per non parlare della popolazione locale, ma si sa che tanto è gente di razza inferiore) si ammalano di cancro e muoiono.
Queste sono le soluzioni di una politica responsabile per il nostro futuro.

E vai col masochismo.

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stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 26-01-2005 12:36  
Il problema grosso è che non si investe sulle fonti rinnovabili. Voglio dire a Iper che è palese che una fonte "pulita" è meglio del nucleare, su questo siamo d'accordo no?!
Ora tu obietti il fatto che le fonti rinnovabili sono costose. E' vero, ma lo era anche il nucleare agli inizi, tutto sta nell'investirci.
Ad esempio, quanti di voi erano a conoscenza di questo:

Dopo le borse di plastica fatte con buccia dei pomodori un team di ricercatori della Cornell University e' riuscito a creare bio-plastica dalle bucce dell'arancia. Il nuovo materiale viene ricavato dal limonene, una sostanza oleosa a base di carbonio, cui viene mischiata anidride carbonica.
La nuova plastica e' meno costosa di quella tradizionale e l'impatto ambientale per la produzione e' basso.

Purtroppo queste sono cose che passano in secondo piano...
_________________

Profundis - L'anima nera della rete

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 26-01-2005 14:45  
quote:
In data 2005-01-26 12:36, stilgar scrive:
Il problema grosso è che non si investe sulle fonti rinnovabili. Voglio dire a Iper che è palese che una fonte "pulita" è meglio del nucleare, su questo siamo d'accordo no?!
Ora tu obietti il fatto che le fonti rinnovabili sono costose. E' vero, ma lo era anche il nucleare agli inizi, tutto sta nell'investirci.



Non c'è alcun dubbio che il fotovoltaico o l'eolico siano meglio in termini di emissioni. Ma i problemi sono parecchi come per esempio la variabilità delle fonti. E soprattutto l'estensione dei pannelli solari dove la mettiamo? E' ecologico ricoprire l'italia di basamenti di cemento per pannelli o eliche?? A me non pare

E poi scusa, ma se il fotovoltaico tutto compreso costa 8 volte di più della media delle altre fonti, come fai a essere convinto che investendoci di più il prezzo di un impianto scenda di 8 volte? Capisco aver fiducia nella economia di scala, ma come fa una cosa che costa alla produzione 100 venire a costare 15??? Mi sembra veramente troppo. Se hai invece una analisi approfondita dei costi di produzione che confermino tale ipotesi e non fumose speranze ne possiamo riparlare.

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stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 26-01-2005 15:13  
I costi del fotovoltaico sono dovuti in larga parte al Silicio, elemento principale degli impianti. Da qualche anno la ricerca si muove nella direzione di materiali alternativi e pare che qualcosa si stia muovendo. Certo è più facile ricorrere al nucleare, ma non so se sapete per quanto tempo possono essere dannose le scorie prodotte.
qui alcune info...oppure:


I vantaggi del Fotovoltaico rispetto ad altre fonti rinnovabili

L’energia Fotovoltaica è una fonte inesauribile di energia pura, disponibile per tutti, prodotta nelpunto di consumo e integrabile nel contesto urbano. Gli innumerevoli aspetti positivi di questa tecnologia la rendono estremamente interessante ed i pregiudizi che la circondano sono privi difondamento. L’elevato costo iniziale rappresenta l’unico inconveniente del Fotovoltaico, se confrontato con i costi di generazione da centrali alimentate con combustibili fossili, senza tenerconto degli indubbi benefici ambientali. Grazie ad una corretta politica di sostegno della domanda e di stimolo della ricerca è possibile tuttavia rimuovere anche quest’ultima barriera e sfruttare a pieno tutti i vantaggi che il Fotovoltaico presenta anche rispetto ad altre fonti alternative di energia. o In tutto il mondo L’Italia è conosciuta come “il Paese del sole”. Non possiamo dire lo stessoper il vento o per le maree.o L’energia solare non fa rumore nè emette cattivi odori o Non ha un impatto visivo negativo e non deturpa l’ambiente, anzi i moduli FV si prestano moltobene per l’integrazione architettonica e per valorizzare l’estetica di case, edifici e altri elementidi arredo urbano. (Norman Foster: http://www.fosterandpartners.com)o Gli edifici che incorporano elementi Fotovoltaici trasmettono un’immagine positiva, legata allacura per l’ambiente e allo sviluppo sostenibile. La tecnologia Fotovoltaica si presta bene peressere utilizzata come strumento di comunicazione e marketing. o La tecnologia FV non ha bisogno di aree dedicate, in quanto sfrutta superfici che altrimentirimarrebbero inutilizzate (es. tetti, pensiline, facciate di edifici). Nel caso di installazione su tettipiani può essere nascosta dietro il parapetto e resa praticamente invisibileo L’energia elettrica viene generata direttamente nel punto di consumo evitando perdite dovute altrasporto ed ai cambi di tensione. Pertanto la generazione diffusa di molti piccoli impianti Fotovoltaici riduce i carichi sulla rete elettrica.o Ha durata di vita superiore a 30 annio Ha costi di manutenzione inferiori a tutte le altre fonti energetiche (rinnovabili e non) inquanto tecnologia a stato solido e priva di parti in movimento.o Corrispondenza fra curva di carico giornaliera e disponibilità della risorsa solare. L’energiaviene prodotta quando più ce ne è bisogno (d’estate durante le ore più calde della giornata)o Modularità: Un sistema Fotovoltaico può alimentare da una calcolatrice tascabile ad un interopaese. E’ un’energia disponibile per tutti.o Il cittadino diventa protagonista in quanto produttore in proprio, e pertanto consuma energia in maniera più consapevole. Diversi studi hanno dimostrato una marcata riduzione del consumo totale di energia elettrica nelle case dotate di sistemi solari Fotovoltaici.o Il Fotovoltaico si integra bene con le tematiche legate al risparmio energetico. L’ediliziasostenibile e la progettazione di utenze a basso consumo prenderanno rapidamente piedecon l’attuazione della normativa sull' efficienza energetica degli edifici (certificati bianchi).o Genera sviluppo economico locale ed occupazione qualificata e diffusa sul territorio.o Consente l’elettrificazione di utenze isolate. Su alcune delle isole minori italiane, e nei rifugialpini l’elettrificazione solare Fotovoltaica è oggi pienamente competitiva.



_________________
E' mattino e mi avvicino, sbilanciato da un tremore, vaga spinta, vaga forza, vago senso di dolore.
Ci son caduto e l'ho voluto e forse capiterà ancora, ma quello di cui avrei bisogno non si trova in questa aurora




[ Questo messaggio è stato modificato da: stilgar il 26-01-2005 alle 15:24 ]

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 26-01-2005 16:50  
DOvrebbe essere un po piu esaustivo sugli effettivi vantaggi e sugli effettivi costi.
Non spiega ne quant'è il costo supplementare iniziale rispetto per es. al nucleare, ne dice come rinnovare i pannelli, quanto durano effettivamente ed altre cose.....

Mah, a me piacerebbe vedere un po di cifre attendibili e poi casomai fare il confronto.

Sarei pronto a ricredermi, se le cifre confermassero questo.

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KARLMARX87


Reg.: 12 Apr 2005
Messaggi: 313
Da: SIENA (SI)
Inviato: 03-05-2005 15:01  
molti si chiedono se siamo maturi per una riscoperta dell'energia nucleare. molti si interrogano sui benefici che essa può portare alla società. è interessante discutere su questo tema di attualità partendo da considerazioni non economistiche ma da considerazioni ambientali. Bruno Comby ha fondato una associazione, ambientalisti per il nucleare fortemente schierata per l'uso di tale sistema energetico ed ha motivato la sua scelta asserendo che se nel mondo non ci fossero centrali nucleari ogni anno si immetterebbe nell'atmosfera 995 milioni di tonnellate di CO2 in più. il nucleare rappresenta il 17 per cento della produzione elettrica mondiale e si trova in tutti o quasi i paesi dell'est, e del cosiddetto occidente oltre alle nazioni energenti dell'asia. i ciarlatani come i forzisti sostengono che essendoci centrali nucleari in francia, in caso di incidenti le radiazioni potrebbero arrivare fino a noi, quindi è opportuno schierarsi per il nucleare. ciò significa prendere altamente per il culo l'elettorato in quanto a noi arriverebbe solo una modesta parte, il punto preoccupante sul quale interrogarsi è un altro:come possiamo smaltire le scorie??
sembra ancora insoddisfacente stoccare le scorie in grandi fosse a 900 metri di profondità. Il premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia ha ideato un sistema che permette agli attanidi radioattivi di degenerare più velocemente e di essere anche utilizzati nei processi di scissione. ciò provoca un quantitativo molto minore di sostanze radioattive. i nuovi reattori prodotti in europa hanno standard di sicurezza molto elevati.non sono contrario a prescindere ma credo che si debba ancora rispondere conscienziosamente a questa domanda. inoltre volevo porre l'attenzione su nuove tecniche di produzione dell'energia quali le celle fotovoltaiche e i generatori di nuova produzione non brevettati in america un anno fa(notizia apparsa sul quotidiano il manifesto).le celle fotovoltaiche, se impiantate nei tetti degli edifici di New York attiverebbero energia per un quarto degli stati uniti! ma nessuno muove un dito, anzi in Italia non viene più dato nessun contributo statale per impiantarle. con il risultato che dobbiamo0 pagare tasse alte e bollette spaventose. come possiamo risolvere questo problema?
_________________
Povero mondo che non conosci la matematica e i sapori della vera musica per perderti nelle vanità delle parole senza senso impegnate nella retorica del passato.
(Enrico Bombieri, medaglia Field per la matematica)

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 03-05-2005 15:13  
quote:
In data 2005-05-03 15:01, KARLMARX87 scrive:
i ciarlatani come i forzisti sostengono che essendoci centrali nucleari in francia, in caso di incidenti le radiazioni potrebbero arrivare fino a noi, quindi è opportuno schierarsi per il nucleare. ciò significa prendere altamente per il culo l'elettorato in quanto a noi arriverebbe solo una modesta parte,



questa frase è sufficiente per non dire altro
_________________
For relaxing times make it Suntory time

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 03-05-2005 17:03  
Ma che dici tenenbaum.....sei cosi ingenuo da pensare che le radiazioni non si fermino al confine??????

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mulaky

Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
Inviato: 03-05-2005 22:09  
io sono contro il nucleare, a parte che nn mi fido perchè dopo circa 30 (se tutto va bene) la centrale deve essere chiusa e spostata in un'altra zona perchè emette troppo radiazioni, ma poi il problema delle scorie è molto, molto gravoso. avete idea dei vari costi, compresi quelle x le scorie, danni vari, controlli, ecc?
ci sono altre fonti energetiche, molto più pulite e naturali: biomassa, eolica, solare. inoltre, convertendole ad energia elettrica, con appositi generatori/centraline, si potrebbe estrarre elettrolicamente l'idrogeno dall'acqua, il quale potrebbe essere usato come combustibile al posto della benzina.
è vero che i costi sono alti, ma alcuni sono diventati competitivi grazie alla scoperta scientifica e progressi vari.
secondo gli attuali consumi, il petrolio finirà circa nel 2030/2050. dopo che facciamo? ci guardiamo tutti in faccia?
il mondo è diventato dipendente dall'elettricità, occorre quindi pensare ora ad investire su altre fonti non inquinanti, visto che esistono.
_________________
What you fear in the night in the day comes to call anyway

Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in

(A.D.)

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 04-05-2005 09:31  
quote:
In data 2005-05-03 22:09, mulaky scrive:
io sono contro il nucleare, a parte che nn mi fido perchè dopo circa 30 (se tutto va bene) la centrale deve essere chiusa e spostata in un'altra zona perchè emette troppo radiazioni, ma poi il problema delle scorie è molto, molto gravoso. avete idea dei vari costi, compresi quelle x le scorie, danni vari, controlli, ecc?
ci sono altre fonti energetiche, molto più pulite e naturali: biomassa, eolica, solare. inoltre, convertendole ad energia elettrica, con appositi generatori/centraline, si potrebbe estrarre elettrolicamente l'idrogeno dall'acqua, il quale potrebbe essere usato come combustibile al posto della benzina.
è vero che i costi sono alti, ma alcuni sono diventati competitivi grazie alla scoperta scientifica e progressi vari.
secondo gli attuali consumi, il petrolio finirà circa nel 2030/2050. dopo che facciamo? ci guardiamo tutti in faccia?
il mondo è diventato dipendente dall'elettricità, occorre quindi pensare ora ad investire su altre fonti non inquinanti, visto che esistono.




vorrei ricordare che negli anni 70 gli ecologisti sostenevano (ed erano creduti) che il petrolio sarebbe finito nel 2000. Io non azzarderei ipotesi. Hai citato come fonti non inquinanti l'energia eolica e l'energia solare. il rpoblema è che non sono fonti costantie l'impatto ambientale è piuttosto serio. Per produrre pochissima potenza bisogna installare un enorme traliccio con base in cemento armato nei boschi e questo è spaventoso. Anche i pannelli solari sono enormi in rapporto alla potenza che producono. Inoltre queste due fonti non sono ne costanti ne regolabili. Quindi occorre mettere una centrale "regolabile" (convenzionale) di pari potenza per quando è buio o non tira vento. Quindi ho due siti di produzione (e ogni costruzione è inquinamento) e il raddoppio delle linee e dei tralicci di trasmissione della tensione. Insomma una mezza fregatura.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 04-05-2005 10:28  
non capisco bene il legame petrolio-energia elettrica
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 04-05-2005 11:08  
quote:
In data 2005-05-04 10:28, gatsby scrive:
non capisco bene il legame petrolio-energia elettrica




vero che l'enel sta riconvertendo le centrali a petrolio con centrali a gas. però mi pare che siano ancora tante le centrali che vanno a petrolio

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mulaky

Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
Inviato: 04-05-2005 11:45  
quote:
In data 2005-05-04 09:31, ipergiorg scrive:
vorrei ricordare che negli anni 70 gli ecologisti sostenevano (ed erano creduti) che il petrolio sarebbe finito nel 2000. Io non azzarderei ipotesi. Hai citato come fonti non inquinanti l'energia eolica e l'energia solare. il rpoblema è che non sono fonti costantie l'impatto ambientale è piuttosto serio. Per produrre pochissima potenza bisogna installare un enorme traliccio con base in cemento armato nei boschi e questo è spaventoso. Anche i pannelli solari sono enormi in rapporto alla potenza che producono. Inoltre queste due fonti non sono ne costanti ne regolabili. Quindi occorre mettere una centrale "regolabile" (convenzionale) di pari potenza per quando è buio o non tira vento. Quindi ho due siti di produzione (e ogni costruzione è inquinamento) e il raddoppio delle linee e dei tralicci di trasmissione della tensione. Insomma una mezza fregatura.


in primo luogo nn si produce poca energia. nei boschi? ma sei fuori? nn sono costanti? allora ti spiego bene le cose: per quanto riguarda quella solare è chiaro che i pannelli vanno messi in quelle zone che sn esposte al sole in modo rilevante, tipo deserto del sahara. lì si produrrebbe molta energia che può essere "conservata" con delle apposite attrezzature (nn ricordo come si chiamano). per quanto riguarda quella eolica vale lo stesso discorso. è chiaro ed evidente che queste "fattorie" (del sole e del vento) vengono costruite in zone già degradate, mica nei boschi...
e obiettivamente, dimmi, visto che l'imbatto ambientale è "piuttosto serio", il petrolio nn emette sostanze negative, vero? solo ossigeno, profumo e tanti fiorellini di lillà...a conti fatti è meglio il petrolio perchè inesauribile e pulito....



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La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perchè. In ogni caso si finisce sempre a coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perchè.

[ Questo messaggio è stato modificato da: mulaky il 04-05-2005 alle 12:09 ]

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 04-05-2005 14:26  
quote:
In data 2005-05-04 11:45, mulaky scrive:

in primo luogo nn si produce poca energia. nei boschi? ma sei fuori? nn sono costanti? allora ti spiego bene le cose: per quanto riguarda quella solare è chiaro che i pannelli vanno messi in quelle zone che sn esposte al sole in modo rilevante, tipo deserto del sahara. lì si produrrebbe molta energia che può essere "conservata" con delle apposite attrezzature (nn ricordo come si chiamano). per quanto riguarda quella eolica vale lo stesso discorso. è chiaro ed evidente che queste "fattorie" (del sole e del vento) vengono costruite in zone già degradate, mica nei boschi...
e obiettivamente, dimmi, visto che l'imbatto ambientale è "piuttosto serio", il petrolio nn emette sostanze negative, vero? solo ossigeno, profumo e tanti fiorellini di lillà...a conti fatti è meglio il petrolio perchè inesauribile e pulito....







Guarda è che non mi piacciono i discorsi troppo faciloni. Siccome sul sussidiario si legge che l'energia solare ed eolica sono ecologiche un enorme numero di persone pensa che mettendo due pannelli solari e tre mulini a vento il gioco è fatto. Senza fare nemmeno due conticini o informarsi un attimo.
Per esempio tu mi contesti l'ubicazione nei boschi... il problema è che fino ad adesso è lì che sono state messe le eliche mica in città. Che dici in germania hanno fatto una cavolata a mettere gli impianti eolici nella foresta nera?

Poi mi dici che bisognerebbe mettere le centrali fotovoltaiche in zone adatte come il deserto del sahara.
1) abbiamo dei deserti in italia?? Zone estesissime da ricoprire coi pannelli??
2) se mettiamo le centrali effettivamente nel sahara tralasciando il problema logistico e politico, dove li facciamo passare gli elettrodotti?? e quanto grandi sarebbero?

Il discorso sulla ridondanza delle centrali, motivata dal fatto che il fotovoltaico non è costante e nemmeno regolabile, lo ha fatto il premio Nobel Rubbia. Hai presente?
Tu lo hai risolto dicendo ci mettiamo quelle atrezzature per conservare l'energia che non mi ricordo come si chiamano. QUESTA è PURISSIMA FACILONERIA.
Per carità non è mica colpa tua i media, i giornalisti, molti insegnanti e moltissimi politici la fanno semplice come la fai tu.

Qualche cosetta sul fotovoltaico che magari ti è sfuggita.
I primi pannelli "costavano" alla produzione più energia di quanta ne potessero produrre nel loro ciclo di vita. Certo la tecnologia sarà pure migliorata, ma con un punto di partenza così ridicolo è difficile avere buoni rendimenti
Se il fotovoltaico costa 8 volte di più della media delle altre fonti, considerando che il Sole è gratis significa che ci sono risorse ed energie, profuse nella produzione degli impianti, veramente considerevoli. I pannelli non sono eterni ma vanno sostituiti con altri e questo costa energia e materie prime, oltre alla necessità di smaltimento del vecchio. Buona parte di questo sovrapprezzo è quindi Inquinamento.

Per farsi due conticini della serva
Ti linko una pagina
http://www.dicom.it/elettronica/Energie/frame.htm

il primo prodotto ha una potenza di 54Watt e occupa poco meno di mezzo metro quadro di superficie. Supponiamo quindi per eccesso un rendimento di 150W/metroquadro L'impianto elettrico di casa ha una potenza di 3000watt. Ciò vuol dire che ti occorrono 20metriquadri di pannello per alimentare quando c'è un sole che spacca la tua casetta.
La mia punto diesel 1300 occupa una superficie a farla grande di 6metriquadri. Te la porto come esempio grezzissimo e ridicolo per potenza e rendimento di centrale termoelettrica a petrolio. Il motore ha una potenza massima di 55000watt con cui potrei teoricamente alimentare 18 normali appartamenti. Occupare spazio è impatto ambientale. Perchè occupare 18X20=360metriquadri di pannello solare quando potrei avere un sistema di soli 6metri quadri di occupazione?

Ah dimenticavo, siccome tu vuoi pure usare l'idrogeno per l'automobile e almeno hai capito (cosa cmq apprezzabile) che l'idrogeno è solo un vettore che immagazzina energia prodotta altrove e questa energia la si vorrebbe prendere appunto dal fotovoltaico.. hai già capito che se io oltre ad alimentare 18appartamenti voglio anche andare in macchian da qualche parte mi serviranno altri 200metriquadri (mica sfrutto tutti i 70cavalli=55mila watt nominali) di pannelli per ogni auto in movimento. La cosa mi spaventa assai.

[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 04-05-2005 alle 14:35 ]

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