> > Attualità - un mondo diverso, uguale per tutti è possibile??? |
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un mondo diverso, uguale per tutti è possibile??? |
Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 20-04-2005 18:56 |
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L'altro giorno è apparso in qualche angolo sperduto dei quotidiani un FATTO: per la prima volta la Nike dal 2002 ha acconsentito a rivelare la posizione delle sue fabbriche situate all' estero.
Inutile sottolineare che in un sistema democratico la trasparenza dovrebbe essere ai primi posti. Abbiamo quindi corporations che operano senza alcun controllo tant'è che si fa fatica persino a sapere dove lavorano.
Ma proseguiamo.
Dove operano questi istituti culturali? Hanno ben 125 fabbriche in Cina, molte altre in Thailandia, in Vietnam, e via dicendo.
Che cosa ci fanno tutte quelle ditte di produzione in Cina?
E' semplice: sfruttano la manodopera a basso costo, condizioni di lavoro atroci .
Non ci sono sindacati,non ci sono diritti umani, non c'è nulla.
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 20-04-2005 18:56 |
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Immagino che questo sia un ottimo esempio di cultura, consapevolezza e informazione. Ed è ben dimostrato: le prime pagine di tutti i giornali denunciano quotidianamente lo scandalo di queste multinazionali che calpestando i dititti umani pensano esclusivamente ad aumentare i profitti.
Peccato che queste notizie (lo sfruttamento a basso costo, le proteste ) trovino spazio non sul corriere o su Repubblica, ma sulla stampa alternativa, di sinistra o non governativa che è ancora più obiettiva.
E' un'altra dimostrazione dell'equazione socialismo= negazione della cultura.
Chi si batte per i diritti di queste persone sfruttate?
I capitalisti no di certo. Loro sfruttano e basta. I mass media? Non leggo articoli del genere da nesuna parte. Le istituzioni governative? Non ne parlano mai.
Per i diritti umani si battono sempre le stesse persone, le ONG ,gli attivisti , i social forum, questi mostri terribili.
Con un piccolo e banale esempio si può dimostrare che i diritti umani sono conquiste dei cittadini comuni, e che i capitalisti remano contro cercando di limitarli e metterli al bando.
Ma immagino che Tenenbaum pensi che all'ordine del giorno del consiglio di amministrazione della Nike ci sia il profitto etico, e la sua condotta nè è una perfetta dimostrazione.
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 20-04-2005 18:57 |
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Passiamo ai problemi ambientali. Anche in questo caso i capitalisti inquinano e le OGN alla WWF o GREENPEACE protestano.
Il Protocollo di Kyoto ,un moderato accordo per la salvaguardia del pianeta, è un successo delle pressioni della pubblica opinione sui governi. E nonostante la prima potenza economica e inquinante si rifiuti di firmarlo.Dovrebbe risultare scontato che la salvaguardia del pianeta è un interesse comune, a meno che tu non abbia altri interessi contrastanti.
Immagino che le lobby del petrolio siano seriamente intenzionate a proporre una valida alternativa ambientale e che pressino i governi alla ricerca scientifica per soluzioni non inquinanti.
Mi stupisco di come il pregiudizio e l'ìdeologia siano talmente radicati da risultare inestirpabili. Quello che gli attivisti propongono non è certo un ritorno all'età della pietra, ma quello che viene comunemente chiamato sviluppo sostenibile.
Lo sviluppo industriale e tecnologico va bene, a patto che sia sostenibile per l'ambiente e per i diritti umani. E questi capitalisti dello sviluppo sostenibile se ne sbattono,loro e la loro stampa. Non c'è alcun dibattito improntato su questi temi, non è all'odine del giorno, e questo ci riconduce al punto dove eravamo partiti: alla consapevolezza, alla cultura e all'informazione. Chi è a favore e chi rema contro.
Per cui il capitalismo ha portato progresso scientifico a discapito dell'ambiente e dei diritti e le battaglie per ottenere questi due punti non sono certo sostenute da loro e tantomeno dalle istituzioni democratiche, che hanno ceduto sotto i colpi della pressione di chi chiede uno sviluppo sostenibile, palesemente in contrasto con la politica vigente. |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 20-04-2005 18:59 |
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si bravo
Il capitalismo è alienazione e anti-socialità
All'interno del capitalismo, le motivazioni alla base delle decisioni sono di natura pecuniaria, non personale, egoistica e non sociale. Ciascuno di noi cerca il vantaggio individuale a spese degli altri.
Il risultato, prevedibilmente, è un ambiente antisociale in cui i "buoni" finiscono all'ultimo posto.
Negli ospedali americani, circa mezzo milione di persone muoiono ogni anno di malattie di cui non soffrivano nel momento in cui vi erano entrati. Si tratta di una questione di igiene e di altri problemi corregibili.
Eppure non si fa niente per salvare queste vite. Non sarebbe redditizio.
La fame nel mondo ha la stessa ragione fondamentale: sfamare i poveri non è redditizio quanto sfamare i ricchi.
Il grado di salute che raggiungiamo, il cibo che mangiamo, le case in cui viviamo, tutto ci giunge per la ricerca da parte di qualcuno non di salute, sostentamento o di un rifugio per tutti, ma del profitto personale.
La logica economica cerca il profitto piuttosto che il benessere sociale. I vantaggi per i deboli risultano soltanto in quanto prodotti collaterali, non intenzionali, e in realtà soltanto raramente.
Come disse Keynes, "il capitalismo è la stupefacente convizione che gli uomini con i minori scrupoli faranno le cose più sconsiderate per il maggior vantaggio di tutti".
e io dovrei leggere pensieri di simile livello secondo te ?
magari quando ho tempo di faccio notare altre perle di sagezza dei link da te segnalati
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 20-04-2005 19:02 |
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quote: In data 2005-04-20 18:57, Quilty scrive:
Passiamo ai problemi ambientali. Anche in questo caso i capitalisti inquinano e le OGN alla WWF o GREENPEACE protestano.
Il Protocollo di Kyoto ,un moderato accordo per la salvaguardia del pianeta, è un successo delle pressioni della pubblica opinione sui governi. E nonostante la prima potenza economica e inquinante si rifiuti di firmarlo.Dovrebbe risultare scontato che la salvaguardia del pianeta è un interesse comune, a meno che tu non abbia altri interessi contrastanti.
Immagino che le lobby del petrolio siano seriamente intenzionate a proporre una valida alternativa ambientale e che pressino i governi alla ricerca scientifica per soluzioni non inquinanti.
Mi stupisco di come il pregiudizio e l'ìdeologia siano talmente radicati da risultare inestirpabili. Quello che gli attivisti propongono non è certo un ritorno all'età della pietra, ma quello che viene comunemente chiamato sviluppo sostenibile.
Lo sviluppo industriale e tecnologico va bene, a patto che sia sostenibile per l'ambiente e per i diritti umani. E questi capitalisti dello sviluppo sostenibile se ne sbattono,loro e la loro stampa. Non c'è alcun dibattito improntato su questi temi, non è all'odine del giorno, e questo ci riconduce al punto dove eravamo partiti: alla consapevolezza, alla cultura e all'informazione. Chi è a favore e chi rema contro.
Per cui il capitalismo ha portato progresso scientifico a discapito dell'ambiente e dei diritti e le battaglie per ottenere questi due punti non sono certo sostenute da loro e tantomeno dalle istituzioni democratiche, che hanno ceduto sotto i colpi della pressione di chi chiede uno sviluppo sostenibile, palesemente in contrasto con la politica vigente.
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ma se le norme per la tutela dell'ambiente sono sempr più severe
le norme di legge vengono continuamente modificate
è un processo incessante
più volte all'anno
in tutti i campi
parlo delle aziende che producono
che ogni giorno si fanno il culo per portare a casa i soldi
questa dicesi demagogia
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 20-04-2005 19:10 |
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e questo colpo di genio dove lo mettiamo
Non vi sono managers e addetti alla linea di assemblaggio, redattori e segretarie, chirurghi e infermiere. Le funzioni di queste figure restano, ma il lavoro è suddiviso in maniera diversa.
È chiaro che alcune persone sono capaci di fare il chirurgo ma la maggior parte non lo è, ma coloro che usano il bisturi puliscono anche i letti, o i pavimenti, oppure assistono in altre funzioni all'interno dell'ospedale.
La responsabilità e la piacevolezza complessive del nuovo lavoro di un chirurgo è ricondotta a quelle medie della società ricombinando le mansioni. Così, il chirurgo svolge un lavoro bilanciato che assicura la stessa responsabilità e piacevelozza del lavoro bilanciato di chi in precedenza aveva fatto solo le pulizie.
cioè un modo elegante per non ammettere che gli uomini sono diversi
il crucio dei comunisti
gli faccio lavare per terra per non sminuire quello che sa fare solo quello
ma per rispettare il prossimo esiste l'educazione , l'etica
non c' è bisogno di questi giochetti ridicoli
guarda che anche se tu pensi il contrario io approvo molte cose che dici
il problema è che come Sgarbi vuoi strafare e caghi fuori
ma che bisogno c'era di risportare simili stronzate ?
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Ascanio
 Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 1277 Da: Arosio (CO)
| Inviato: 20-04-2005 20:13 |
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quote: In data 2005-04-20 15:43, KARLMARX87 scrive:
la cultura non può essere una negazione del socialismo. a parte il aftto che nonostante sempre in minoranza l'idea socialista ha prodotto ben più scritti di quella capitalista e questo già conferma il ruolo culturale del socialismo. secondo il socialismo diventa cultura di tutti, non delle singole classi. tende a combattere il classismo per effettuare una cultura di massa, non solo d'èlite. per tornare ai discorsi di Ascanio, vorrei precisare che sarebbe il caso di leggere qualche opera non filtrata e quindi direttamente frutto del pensiero di Marx e quindi capiresti cara amica che il comunismo non è quello che dici tu!!non è lavorare per dare allo stato, ma lavorare per essere liberi e non dare al capitalista. è lavorare per creare un mondo migliore e non lavorare a cottimo per un capitalista. forse tu stai parlando della Russia e dell'attuale Cina e credo che ciò sia totalmente estraneo dalle idee che proponeva il sottoscritto che ha aperto il topic. inoltre credo che sarebbe opportuno riflettere sui termini solidarietà e egoismo!grazie!
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guarda che so che cosa intendeva Marx, visto che ho una discreta cultura filosofica.
Che significa lavorare per non dare al capitalista??Io dò il mio lavoro in cambio di salario. Che c'è di così orribile?? E' solo lo sfruttamento che non è ammissibile.
Tutti hanno capito che il socialismo è diverso dalle teorie marxiste, il fatto è che sono state le suddette teorie ad ispirare il comunismo russo.
Il fatto che siano state male applicate indica che anche i propositi di divisione dei beni cadono, perchè è contro natura: c'è sempre un'elite che ha il sopravvento.
In conclusione, per me Marx è un sognatore: inanzitutto ha fatto un'analisi sbagliata della storia nella sua opera (per esempio ha gurdato con occhi sbagliati la storia romana, ha visto nelle lotte tra patrizi e plebei il contrasto moderno tra capitalisti-proletari, cosa falsa visto che i plebei non erano tutti poveri) e ha previsto un crollo del capitalismo che non si è avverato.
Ha auspicato una società contro la natura umana : sarebbe bellissimo che tutti avessero le giuate ricchezze, peccato che la realtà è un'altra.
Il comunismo non è la risposta ai problemi del mondo.
_________________ LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 21-04-2005 11:24 |
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Ancora la questione del contro natura.
Io ripeto lo stesso concetto, non contestato.
L'uomo non vive come gli animali.
Si organizza in società e si dota di leggi che regolamentino la vita degli individui.
E questa non è una legge naturale, ma sociale.
Pertanto ripeto il concetto di base che se le istituzioni create dall'uomo sono giuste e legittime devono dimostrarlo, diversamente possono essere migliorate e sostituite da altre.
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 21-04-2005 11:28 |
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ma se le norme per la tutela dell'ambiente sono sempr più severe
le norme di legge vengono continuamente modificate
è un processo incessante
più volte all'anno
in tutti i campi
parlo delle aziende che producono
che ogni giorno si fanno il culo per portare a casa i soldi
questa dicesi demagogia
[/quote]
Lo sviluppo sostenibile è demagogia?
Ma tu sei fuori.
Guardiamo com'è il mondo adesso e com'era anche solo 100 anni fa.
La situazione ambientale.
Continuamo pure con la devastazione della foresta amazzonica, il trivellamento dell'Alaska ,l'inquinamento di mari il surriscaldamento del pianeta.
Stiamo lasciando un'eredità insostenibile alle generazioni future e un mondo che non sarà più vivibile perchè le persone giuridiche non hanno limiti e possono inquinare quanto vogliono.
Lo sviluppo sostenibile è l'unica alternativa.
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 21-04-2005 11:30 |
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quote: In data 2005-04-20 18:59, Tenenbaum scrive:
e io dovrei leggere pensieri di simile livello secondo te ?
magari quando ho tempo di faccio notare altre perle di sagezza dei link da te segnalati
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Non hai detto nulla. |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 21-04-2005 11:33 |
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quote: In data 2005-04-20 19:10, Tenenbaum scrive:
cioè un modo elegante per non ammettere che gli uomini sono diversi
il crucio dei comunisti
gli faccio lavare per terra per non sminuire quello che sa fare solo quello
ma per rispettare il prossimo esiste l'educazione , l'etica
non c' è bisogno di questi giochetti ridicoli
guarda che anche se tu pensi il contrario io approvo molte cose che dici
il problema è che come Sgarbi vuoi strafare e caghi fuori
ma che bisogno c'era di risportare simili stronzate ?
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L'educazione e l'etica. E abbiamo visto l'etica di chi muove i fili: sfruttamento del lavoro ,sfruttamento del lavoro, devastazione ambientale, devastazione ambientale.
E la gente comune vuole un modello migliore e vuole partecipare e non essere semplice spettatrice come avviene nelle nostre democrazie. |
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KARLMARX87

 Reg.: 12 Apr 2005 Messaggi: 313 Da: SIENA (SI)
| Inviato: 21-04-2005 15:17 |
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quote: In data 2005-04-21 11:33, Quilty scrive:
quote: In data 2005-04-20 19:10, Tenenbaum scrive:
cioè un modo elegante per non ammettere che gli uomini sono diversi
il crucio dei comunisti
gli faccio lavare per terra per non sminuire quello che sa fare solo quello
ma per rispettare il prossimo esiste l'educazione , l'etica
non c' è bisogno di questi giochetti ridicoli
guarda che anche se tu pensi il contrario io approvo molte cose che dici
il problema è che come Sgarbi vuoi strafare e caghi fuori
ma che bisogno c'era di risportare simili stronzate ?
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L'educazione e l'etica. E abbiamo visto l'etica di chi muove i fili: sfruttamento del lavoro ,sfruttamento del lavoro, devastazione ambientale, devastazione ambientale.
E la gente comune vuole un modello migliore e vuole partecipare e non essere semplice spettatrice come avviene nelle nostre democrazie.
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giusto quilty. il fatto che i plebei spesso erano benestanti è fuorviante al discorso in quanto cmq essi non avevano gli stessi diritti. tu lavori per un salario, tu sei schiava del lavoro. quindi tu, il tuo lavoro è salario, giusto?non trovi sia una cosa squallida? non trovi sia squallido che tu lavori per ottenere pochi soldi quando produci per molto di più^ non trovi giusto che una singiola persona debba amministrare tutto il tuo lavoro? non trovi schifoso che quando una azienda va male si debba licenziare quando con un piccolo rilancio economico l'azienda si potrebbe riprendere? non trovi sbagliato che tu debba essere (vedi fiat) vittima della politica di dirigenti che non sanno fare auto?non trovi schifoso che tu debba andare in cassa disintegrazione e loro girano in ferrari? cazzo ma diciamole queste cose!!! e poi avrebbe sbagliato Marx???libera di dirlo ma guarda la situazione da più punti di vista!!
_________________ Povero mondo che non conosci la matematica e i sapori della vera musica per perderti nelle vanità delle parole senza senso impegnate nella retorica del passato.
(Enrico Bombieri, medaglia Field per la matematica) |
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 21-04-2005 15:37 |
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quote: In data 2005-04-21 15:17, KARLMARX87 scrive:
non trovi schifoso che quando una azienda va male si debba licenziare quando con un piccolo rilancio economico l'azienda si potrebbe riprendere?
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se bastasse un piccolo rilancio economico per salvare un'azienda non sarebbe affatto difficile trovare un investitore disposto a farlo e così evitare i licenziamenti. Solo che l'economia non va mica sempre così.
Stai straparlando |
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KARLMARX87

 Reg.: 12 Apr 2005 Messaggi: 313 Da: SIENA (SI)
| Inviato: 21-04-2005 15:51 |
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no io dicevo che nel socialismo lo stato si deve prendere l'impegno di rilanciare le aziende. poi è chiaro a volte non ci si può fare nulla, ci sono casi tremendi, ma la colpa sta sempre nell'economia, nel sistema.infatti noi vogliamo combattere quello.con tutte le forze. che ne pensi dell'altra parte del discorso, non lo trovi corretto?
_________________ Povero mondo che non conosci la matematica e i sapori della vera musica per perderti nelle vanità delle parole senza senso impegnate nella retorica del passato.
(Enrico Bombieri, medaglia Field per la matematica) |
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 21-04-2005 16:03 |
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quote: In data 2005-04-21 15:51, KARLMARX87 scrive:
no io dicevo che nel socialismo lo stato si deve prendere l'impegno di rilanciare le aziende. poi è chiaro a volte non ci si può fare nulla, ci sono casi tremendi, ma la colpa sta sempre nell'economia, nel sistema.infatti noi vogliamo combattere quello.con tutte le forze. che ne pensi dell'altra parte del discorso, non lo trovi corretto?
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a parte che mi pare che in Italia lo stato si sia già occupato dei cosiddetti rilanci... un esempio è il caso Fiat dove alla fin fine gli stipendi agli operai li pagano un po' tutti gli italiani., dove la cassa integrazione è una nuova risorsa da sfruttare scientificamente per l'azionariato Fiat.
Se non sbaglio La Malfa dovendo discutere del salvataggio di un cantiere navale che perdeva un sacco di soldi disse "se vogliamo salvare le famiglie degli operai, lasciamoli a casa e diamogli lo stesso lo stipendio. Spendermmo di meno" ovviamente non gli diedero ascolto. Lo stato ci rimise molti + soldi e alla fine chiuse lo stesso l'azienda. |
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