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Rom, Zingari, nomadi e assimilabili... |
Nietzsche
Reg.: 03 Ago 2007 Messaggi: 2264 Da: smaramaust (BZ)
| Inviato: 15-08-2007 21:17 |
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quote: In data 2007-08-15 20:15, Valparaiso scrive:
quote: In data 2007-08-15 19:36, Nietzsche scrive:
ma la cosa più bella è che lo stato, qui da noi, dona, elargisce 90 euro a testa al mese per ogni componente del nucleo famigliare. siete 6 in famiglia? 540 euri al mese.
soldi di chi? delle nostre tasse, di quelle che mio padre paga da 40 anni spaccandosi la schiena al lavoro. 540 euri per mantenere loro che più che rubare ed elemosinare non fanno.
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ma che cazzate. adesso uno si mantiene con 90 euro, ma non farmi ridere.
a mio parere gli zingari rappresentano una cutura tra le più affascinanti, ma devono rassegnarsi ad accettare almeno in parte la modernità. Oggi non frega più a nessuno della lavorazione del ferro, del circo, della lettura della mano e dei balli tzigani, o comunque queste mansioni vengono svolte da altri in maniera molto più sofisticata. Anche riguardo al furto noi siamo incomparabilmente più bravi di loro, e abbiamo gente laureata che riesce a bruciare in borsa in una settimana i risparmi per la pensione di milioni di persone, la gente che ti sfila il portafoglio nell'autobus ci fa solo ridere.
Va anche detto che un lavoro normale uno zingaro non lo trova certo facilmente.
Purtroppo la questione va gestita con progetti di integrazione complessi, non è un problema che si possa risolvere dalla sera alla mattina... Di certo l'esperienza dei campi nomadi deve avviarsi verso un progressivo esaurimento, perché le condizioni di vita nella maggior parte di quelle realtà sono indegne di un paese civile.
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scusa non ho capito. stai difendendo l esistenza dei rom e relativi campi in italia?
anzi, addirittura sostieni che sia GIUSTO che lo stato italiano versi loro un contributo (ho mai detto forse che con 90 euro ci si mantiene??) ad personam , prelevato direttamente dalla nostre tasche?
a me sinceramente che in italia non ci sian soldi per la ricerca, che gli ospedali facciano pietà cosi come le scuole (etc) quando poi si danno "contributi" ai rom, fa girare non poco i coglioni.
ma contributi de che???
ti ripeto, diano un contributo ad ogni neolaureato in cerca di lavoro piuttosto.
ma scherziamo?
e vuoi anche negare che i rom non siano i stragrande, ma proprio stragrande maggioranza ladri e accattoni?
ma dove vivi? |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 15-08-2007 21:43 |
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quote: In data 2007-08-15 20:45, Futurist scrive:
quote: In data 2007-08-15 20:15, Valparaiso scrive:
Va anche detto che un lavoro normale uno zingaro non lo trova certo facilmente.
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Ma generalmente neanche ci provano a trovare lavoro quindi il problema, ammeso che ci sia, non gli si presenta.
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Bah, a me risulta che non siano nemmeno pochissimi quelli che lavorano.
Ovviamente la maggior parte di questa popolazione vive nelle note condizioni di indigenza. |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 15-08-2007 21:53 |
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quote: In data 2007-08-15 21:17, Nietzsche scrive:
quote: In data 2007-08-15 20:15, Valparaiso scrive:
quote: In data 2007-08-15 19:36, Nietzsche scrive:
ma la cosa più bella è che lo stato, qui da noi, dona, elargisce 90 euro a testa al mese per ogni componente del nucleo famigliare. siete 6 in famiglia? 540 euri al mese.
soldi di chi? delle nostre tasse, di quelle che mio padre paga da 40 anni spaccandosi la schiena al lavoro. 540 euri per mantenere loro che più che rubare ed elemosinare non fanno.
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ma che cazzate. adesso uno si mantiene con 90 euro, ma non farmi ridere.
a mio parere gli zingari rappresentano una cutura tra le più affascinanti, ma devono rassegnarsi ad accettare almeno in parte la modernità. Oggi non frega più a nessuno della lavorazione del ferro, del circo, della lettura della mano e dei balli tzigani, o comunque queste mansioni vengono svolte da altri in maniera molto più sofisticata. Anche riguardo al furto noi siamo incomparabilmente più bravi di loro, e abbiamo gente laureata che riesce a bruciare in borsa in una settimana i risparmi per la pensione di milioni di persone, la gente che ti sfila il portafoglio nell'autobus ci fa solo ridere.
Va anche detto che un lavoro normale uno zingaro non lo trova certo facilmente.
Purtroppo la questione va gestita con progetti di integrazione complessi, non è un problema che si possa risolvere dalla sera alla mattina... Di certo l'esperienza dei campi nomadi deve avviarsi verso un progressivo esaurimento, perché le condizioni di vita nella maggior parte di quelle realtà sono indegne di un paese civile.
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scusa non ho capito. stai difendendo l esistenza dei rom e relativi campi in italia?
anzi, addirittura sostieni che sia GIUSTO che lo stato italiano versi loro un contributo (ho mai detto forse che con 90 euro ci si mantiene??) ad personam , prelevato direttamente dalla nostre tasche?
a me sinceramente che in italia non ci sian soldi per la ricerca, che gli ospedali facciano pietà cosi come le scuole (etc) quando poi si danno "contributi" ai rom, fa girare non poco i coglioni.
ma contributi de che???
ti ripeto, diano un contributo ad ogni neolaureato in cerca di lavoro piuttosto.
ma scherziamo?
e vuoi anche negare che i rom non siano i stragrande, ma proprio stragrande maggioranza ladri e accattoni?
ma dove vivi?
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Che siano ladri non ho avuto modo di verificarlo di persona. Ovviamente mi capita di incontrare dei ladri, ma non ho mai avuto la sensazione che la maggior parte di essi fossero zingari. Ovviamente ho anch'io i miei pregiudizi, e quando si avvicinano sto particolarmente attento, ma sinora non mi è mai capitato di subire furti da parte di zingari.
Sull'accattonaggio, inteso come chiedere l'elemosina o i soldi per pulirti i vetri della macchina, ovviamente non posso darti torto. Effettivamente a volte si è nervosi e si può essere infastiditi anche da queste piccole cose.
Sul fatto che sia necesario dare assistenza, intesa come casa, istruzione, lavoro eccetera, ovviamene penso di sì, che gli vada dato. Esattamente come tanti fancazzisti italiani sono andati in Inghilterra ad approfittare dei sussidi di disoccupazione che le leggi di quel paese offrivano, non vedo perchè anche gli stranieri che vengono in Italia non debbano usufruire delle stesse leggi di cui usufruiscono tutti.
Capisco che il nazismo sia la moda del momento, ma non è ancora diventato legge dello Stato, quindi le leggi vanno applicate per i cittadini di tutte le razze, sessi e religioni.
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 15-08-2007 22:14 |
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Aggiungo anche che non è vero che non ci sia nessuno zingaro che abbia combinato qualcosa...
Django Reinhardt era uno zingaro, così come lo è Paco De Lucia, molti dei principali artisti del flamenco, sia musicisti che ballerini (anche il noto Joaquin Cortes), calciatori come Reyes e Quaresma...
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 15-08-2007 23:10 |
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Ma poi, in linea generale, penso che uno Stato civile debba aiutare chi è in stato di indigenza senza guardare la nazionalità.
Cioè rifiutarsi di dare assistenza a un singolo o ad una famiglia solo perchè i suoi componenti sono stranieri, la trovo una cosa antidemocratica e razzista.
Spero che Nietzsche non intendesse questo.
Devo dire che nemmeno io sono mai stato derubato da uno zingaro..ma posso capire che i mendicanti particolarmente insistenti, che siano rom o no, diano fastidio.
Penso comunque che esista qualcosa di peggio a questo mondo.
Il problema con gli zingari è che in certi casi preferiscono mandare i loro figli a mendicare piuttosto che a scuola e che vivono in baracche pericolose più per loro stessi che per gli italiani.
Problemi che vanno risolti con la repressione contro chi commette reati (tipo usare i bambini per accattonaggio),smantellando quelle baracche che s'incendiano con un nulla, ma anche con serie politiche di integrazione.
Certamente anche la comunità rom deve fare dei passi nel senso dell'integrazione.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 15-08-2007 alle 23:40 ] |
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Futurist
Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 16-08-2007 03:01 |
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quote: In data 2007-08-15 21:53, Valparaiso scrive:
Sul fatto che sia necesario dare assistenza, intesa come casa, istruzione, lavoro eccetera, ovviamene penso di sì, che gli vada dato. Esattamente come tanti fancazzisti italiani sono andati in Inghilterra ad approfittare dei sussidi di disoccupazione che le leggi di quel paese offrivano, non vedo perchè anche gli stranieri che vengono in Italia non debbano usufruire delle stesse leggi di cui usufruiscono tutti.
Capisco che il nazismo sia la moda del momento, ma non è ancora diventato legge dello Stato, quindi le leggi vanno applicate per i cittadini di tutte le razze, sessi e religioni.
|
Ma fammi il piacere!
1) l'istruzione è gratuita... oltre che un obbligo. Non c'è nulla da assistere, l'istruzione è già lì, pronta per l'uso. Quindi se i Rom non si istruiscono mentre sono in italia è per loro scelta, colpa e reato.
2) il lavoro è un diritto, non un servizio dello stato. Se vuoi esercitare il diritto al lavoro ti cerchi un impiego. Se molti Rom evitano il lavoro vuol dire che guadagnano di più in altri modi illeciti.
3) la casa la si compra. Non ho capito secondo quali diritto un rom dovrebbe ricevere la casa in regalo dallo stato (mica vige la demeritocrazia, o no?).
4) i Rom non sono stranieri in cerca di fortuna. Un migrante cerca sempre lavoro, cerca sempre di costruirsi una nuova vita; un migrante riconosce la sua condizione come transitoria. I Rom invece si trovano esattamente nella loro condizione definitiva, quella che loro riconoscono a loro stessi: i Rom non cercano fortuna (infatti vagano) e non vogliono una vita diversa da quella che fanno. I Rom non sono immigrati. I Rom sono nomadi. Il tuo paragone con gli italiani in Inghilterra non ha senso.
Sull'ultimo passo però concordo. Le leggi vanno applicate per i cittadini di tutte le razze, sessi e religioni. Bisognerebbe dunque finirla con questo buonismo e costruire una megaprigione e rinchiuderci dentro i Rom, che come comunità si macchiano di svariati reati (abusivismi, evasioni fiscali, ricettazione) compreso quello di dare quartiere a criminali e sfruttatori minorili.
La razza qui non c'entra come puoi ben capire (anche perchè i rom e gli italiani sono della stessa razza bianca caucasica... se un rom si mettesse in camicia nera nessuno lo potrebbe distinguere da uno squadrista fascista). Qui il problema è la culturale morale che i Rom sostengono: loro credono di fare eccezione, che per loro le regole non contino. Inaccettabile.
_________________ "Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"
"trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo" (medaglia Fields) |
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Futurist
Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 16-08-2007 03:26 |
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quote: In data 2007-08-15 23:10, quentin84 scrive:
Il problema con gli zingari è che in certi casi preferiscono mandare i loro figli a mendicare piuttosto che a scuola e che vivono in baracche pericolose più per loro stessi che per gli italiani.
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Mi sembra anche sensato. Perchè se un bambino accattone spilla per tutto il giorno euro ai passanti c'è pure il rischio che incassi più di un lavoratore vero. Anno dopo anno il bambino si convince che dopotutto gli conviene accattonare per tutta la vita, magari rubicchiando per arrotondare, perchè cambiare? Dopotutto anche suo padre ed il padre di suo padre erano accattoni e ladruncoli. La formazione educativa di un nuovo membro fedele alla nazione dei rom si svolge così da secoli... la scuola italiani potrebbe allontanare i bambini rom dalla loro nazione e trasformarli in piccoli italiani moralisti e istruiti...
_________________ "Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"
"trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo" (medaglia Fields) |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 16-08-2007 09:50 |
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quote: In data 2007-08-16 03:01, Futurist scrive:
quote: In data 2007-08-15 21:53, Valparaiso scrive:
Sul fatto che sia necesario dare assistenza, intesa come casa, istruzione, lavoro eccetera, ovviamene penso di sì, che gli vada dato. Esattamente come tanti fancazzisti italiani sono andati in Inghilterra ad approfittare dei sussidi di disoccupazione che le leggi di quel paese offrivano, non vedo perchè anche gli stranieri che vengono in Italia non debbano usufruire delle stesse leggi di cui usufruiscono tutti.
Capisco che il nazismo sia la moda del momento, ma non è ancora diventato legge dello Stato, quindi le leggi vanno applicate per i cittadini di tutte le razze, sessi e religioni.
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Ma fammi il piacere!
1) l'istruzione è gratuita... oltre che un obbligo. Non c'è nulla da assistere, l'istruzione è già lì, pronta per l'uso. Quindi se i Rom non si istruiscono mentre sono in italia è per loro scelta, colpa e reato.
2) il lavoro è un diritto, non un servizio dello stato. Se vuoi esercitare il diritto al lavoro ti cerchi un impiego. Se molti Rom evitano il lavoro vuol dire che guadagnano di più in altri modi illeciti.
3) la casa la si compra. Non ho capito secondo quali diritto un rom dovrebbe ricevere la casa in regalo dallo stato (mica vige la demeritocrazia, o no?).
4) i Rom non sono stranieri in cerca di fortuna. Un migrante cerca sempre lavoro, cerca sempre di costruirsi una nuova vita; un migrante riconosce la sua condizione come transitoria. I Rom invece si trovano esattamente nella loro condizione definitiva, quella che loro riconoscono a loro stessi: i Rom non cercano fortuna (infatti vagano) e non vogliono una vita diversa da quella che fanno. I Rom non sono immigrati. I Rom sono nomadi. Il tuo paragone con gli italiani in Inghilterra non ha senso.
Sull'ultimo passo però concordo. Le leggi vanno applicate per i cittadini di tutte le razze, sessi e religioni. Bisognerebbe dunque finirla con questo buonismo e costruire una megaprigione e rinchiuderci dentro i Rom, che come comunità si macchiano di svariati reati (abusivismi, evasioni fiscali, ricettazione) compreso quello di dare quartiere a criminali e sfruttatori minorili.
La razza qui non c'entra come puoi ben capire (anche perchè i rom e gli italiani sono della stessa razza bianca caucasica... se un rom si mettesse in camicia nera nessuno lo potrebbe distinguere da uno squadrista fascista). Qui il problema è la culturale morale che i Rom sostengono: loro credono di fare eccezione, che per loro le regole non contino. Inaccettabile.
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Vabbè, consentimi di rilevare che queste sono stupidaggini belle e buone. La scuola, in tutti i paesi, si adatta alla cultura dei ragazzi che vi prendono parte. Se gli zingari sono una minoranza con dei diritti riconosciuti, la scuola deve fare uno sforzo verso di loro e la loro cultura, e abbattere gli ostacoli che si frappongono alla loro partecipazione. Ovviamente se c'è qualcuno che sottrare dei minori alla scuola va perseguito, ma i ragazzi zingari che vanno a scuola devono essere incoraggiati e aiutati in modo particolare, oltre al fatto che la loro lingua deve essere insegnata nella scuola, in quanto minoranza linguistica.
Riguardo al lavoro, sottolineavamo prima che la maggior parte dei rom vive in condizioni di indigenza, per cui dubito che avendone la possibilità, non accetterebbero un lavoro. Poi ci può essere chi effettivamente preferisce arrangiarsi, così come altri che un lavoro ce lo hanno già, ma in linea di massima credo che dei programmi di inserimento nel mercato del lavoro, di fromazione professionale, possano avere successo. Persino nell'incivile Italia, oggetto di una probabile procedura di infrazione dell'Unione Europea per il modo in cui tratta Rom, Sinti e le altre popolazioni zingare, esistono esperienze di questo tipo che hanno anche ottenuto qualche discreto risultato.
La casa viene considerata un diritto nel nostro ordinamento, e chi non può permettersela ha diritto (almeno teorico) ad alloggi di edilizia popolare. Nel caso degli zingari la questione è alquanto complicata dalla loro cultura della famiglia estesa, per cui i campi (anche perché preservano in linea teorica la possibilità del nomadismo, che è comunque in declino in quanto la maggior parte di loro sono ormai stanziali)possono risultare una soluzione più adeguata, ma questi cami vanno comunque attrezzati, non con chissà quale lusso, ma con servizi dignitosi, e buone condizioni di sicurezza.
Altri nomi di personaggi famosi zingari o di origini zingare: Charlie Chaplin, Bob Hoskins, Andrea Pirlo, Tony Gatlif, Yul Brinner, Michael Caine, Zamfir (quello nella colonna sonora di Kill Bill), Stoichkov, Cantona, Savicevic, Mihajlovic, Ibrahimovic...
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Nietzsche
Reg.: 03 Ago 2007 Messaggi: 2264 Da: smaramaust (BZ)
| Inviato: 16-08-2007 09:50 |
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oltre a concordare in tutto e per tutto con futurist, volevo rispondere a mescal.
dove cazzo sta scritto che lo stato italiano deve aiutare tutti gli stranieri?
questa è la nostra rovina.
e bada bene che non sono razzista, amo le culture eterogenee. il punto è molto semplice da capire, se mi segui.
uno straniero può venire eccome in italia, è benvenuto, evviva!
a patto però che venga qui per lavorare, che il lavoro lo trovi e lo dimostri. che venga qui rispettando le leggi del nostro stato, che si cerchi una casa sicura, che non viva nell abusivismo, etc etc etc.
io non critico i rom perchè sono rom, per la razza, ci mancherebbe!
li critico perchè sono qui in italia a NON lavorare, a rubare, ad accattonare, vivono come pezzenti no istruiscono i figli e non cercno neppure di integrarsi.
questo vale , ripeto, per la maggioranza di loro (per quanto ne so, io ho conosciuto solo questo tipo di zingari, poi come dice anthares ci sarà pure qualche brava persona, una su 100).
e allora no, mescal, io stato se becco una persona nel mio paese che si comporta cosi, non solo non gli dò un euro, ma lo butto anche fuori a claci in culo.
vuoi dirmi che sono nazista?
ti comunico che l australia, paese molto più civilizzato di noi, agisce proprio cosi. un mio amico ci si vuole trasferire. bene, finchè non procura le carte e i documenti che attestano che lui là avrà un lavoro, non lo fanno nemmeno partire. lui non appoggia neanche piede sul suolo australiano se non dimostra di avere lavoro e di cercarsi casa entro un tot di mesi.
dico: è cosi difficile mettere in pratica questo esempio qui da noi?
forse finchè c'è gente che ragiona come te, sarà impossibile. |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 16-08-2007 10:04 |
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quote: In data 2007-08-16 09:50, Nietzsche scrive:
oltre a concordare in tutto e per tutto con futurist, volevo rispondere a mescal.
dove cazzo sta scritto che lo stato italiano deve aiutare tutti gli stranieri?
questa è la nostra rovina.
e bada bene che non sono razzista, amo le culture eterogenee. il punto è molto semplice da capire, se mi segui.
uno straniero può venire eccome in italia, è benvenuto, evviva!
a patto però che venga qui per lavorare, che il lavoro lo trovi e lo dimostri. che venga qui rispettando le leggi del nostro stato, che si cerchi una casa sicura, che non viva nell abusivismo, etc etc etc.
io non critico i rom perchè sono rom, per la razza, ci mancherebbe!
li critico perchè sono qui in italia a NON lavorare, a rubare, ad accattonare, vivono come pezzenti no istruiscono i figli e non cercno neppure di integrarsi.
questo vale , ripeto, per la maggioranza di loro (per quanto ne so, io ho conosciuto solo questo tipo di zingari, poi come dice anthares ci sarà pure qualche brava persona, una su 100).
e allora no, mescal, io stato se becco una persona nel mio paese che si comporta cosi, non solo non gli dò un euro, ma lo butto anche fuori a claci in culo.
vuoi dirmi che sono nazista?
ti comunico che l australia, paese molto più civilizzato di noi, agisce proprio cosi. un mio amico ci si vuole trasferire. bene, finchè non procura le carte e i documenti che attestano che lui là avrà un lavoro, non lo fanno nemmeno partire. lui non appoggia neanche piede sul suolo australiano se non dimostra di avere lavoro e di cercarsi casa entro un tot di mesi.
dico: è cosi difficile mettere in pratica questo esempio qui da noi?
forse finchè c'è gente che ragiona come te, sarà impossibile.
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mah... io credo che anche in Italia si possa ormai entrare solo se hai già un lavoro, con la legge attuale. Dato che la nostra posizione geografica è un po' diversa da quella dell'Australia, è però un po' più facile entrare illegalmente qui piuttosto che nel paese dei canguri, a meno che non si passi per l'Indonesia o la Nuova Guinea, probabilmente.
Gli zingari comunque hanno diritto a sportarsi per una serie di trattati internazionali che riconoscono il loro diritto al nomadismo. Inoltre molti di quelli che sono arrivati in Italia in tempi recenti sono romeni, quindi cittadini comunitari... |
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Nietzsche
Reg.: 03 Ago 2007 Messaggi: 2264 Da: smaramaust (BZ)
| Inviato: 16-08-2007 10:13 |
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guarda a me non frega niente, ti ripeto, che siano romeni, nomadi o giocolieri, proprio nulla.
so per certo che molti di loro sono qui illegalmente, poichè NON LAVORANO.
io sinceramente non trovo giusto che con le nostre tasse stiam qui a aiutare i clandestini. o trovi un lavoro e allora resti, oppure via, sciò. qui al campo nomadi non lavora nessuno, sa il diavolo cosa fanno per campare, eppure nessuno li caccia e in più dobbiamo anche aiutarli? guarda se potessi l appiccherei io il fuoco al loro campo. |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 16-08-2007 11:39 |
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quote: In data 2007-08-16 10:13, Nietzsche scrive:
guarda a me non frega niente, ti ripeto, che siano romeni, nomadi o giocolieri, proprio nulla.
so per certo che molti di loro sono qui illegalmente, poichè NON LAVORANO.
io sinceramente non trovo giusto che con le nostre tasse stiam qui a aiutare i clandestini. o trovi un lavoro e allora resti, oppure via, sciò. qui al campo nomadi non lavora nessuno, sa il diavolo cosa fanno per campare, eppure nessuno li caccia e in più dobbiamo anche aiutarli? guarda se potessi l appiccherei io il fuoco al loro campo.
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Sono perfettamente d'accordo che chi commette reati vada perseguito, l'ho più volte detto, e i rom devono fare degli sforzi per rivedere aspetti del loro modo di vivere incompatibili con le nostre leggi, come,per dirne uno, usare i bambini per accattonaggio.
Comunque anche i clandestini e gli immigrati che non lavorano hanno diritto a cure mediche se, ad esempio, stanno male.
Spero converrai che la salute è un diritto umano che trascende la nazionalità e lo status sociale.
Ti faccio notare che i campi rom, come purtroppo dimostrano i fatti recenti, prendono fuoco molto facilmente quindi non c'è bisogno del tuo intervento
Il modo in cui vivono è pericoloso più per loro che per noi.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 16-08-2007 alle 13:10 ] |
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 16-08-2007 11:40 |
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quote: In data 2007-08-16 09:50, Valparaiso scrive:
quote: In data 2007-08-16 03:01, Futurist scrive:
quote: In data 2007-08-15 21:53, Valparaiso scrive:
Sul fatto che sia necesario dare assistenza, intesa come casa, istruzione, lavoro eccetera, ovviamene penso di sì, che gli vada dato. Esattamente come tanti fancazzisti italiani sono andati in Inghilterra ad approfittare dei sussidi di disoccupazione che le leggi di quel paese offrivano, non vedo perchè anche gli stranieri che vengono in Italia non debbano usufruire delle stesse leggi di cui usufruiscono tutti.
Capisco che il nazismo sia la moda del momento, ma non è ancora diventato legge dello Stato, quindi le leggi vanno applicate per i cittadini di tutte le razze, sessi e religioni.
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Ma fammi il piacere!
1) l'istruzione è gratuita... oltre che un obbligo. Non c'è nulla da assistere, l'istruzione è già lì, pronta per l'uso. Quindi se i Rom non si istruiscono mentre sono in italia è per loro scelta, colpa e reato.
2) il lavoro è un diritto, non un servizio dello stato. Se vuoi esercitare il diritto al lavoro ti cerchi un impiego. Se molti Rom evitano il lavoro vuol dire che guadagnano di più in altri modi illeciti.
3) la casa la si compra. Non ho capito secondo quali diritto un rom dovrebbe ricevere la casa in regalo dallo stato (mica vige la demeritocrazia, o no?).
4) i Rom non sono stranieri in cerca di fortuna. Un migrante cerca sempre lavoro, cerca sempre di costruirsi una nuova vita; un migrante riconosce la sua condizione come transitoria. I Rom invece si trovano esattamente nella loro condizione definitiva, quella che loro riconoscono a loro stessi: i Rom non cercano fortuna (infatti vagano) e non vogliono una vita diversa da quella che fanno. I Rom non sono immigrati. I Rom sono nomadi. Il tuo paragone con gli italiani in Inghilterra non ha senso.
Sull'ultimo passo però concordo. Le leggi vanno applicate per i cittadini di tutte le razze, sessi e religioni. Bisognerebbe dunque finirla con questo buonismo e costruire una megaprigione e rinchiuderci dentro i Rom, che come comunità si macchiano di svariati reati (abusivismi, evasioni fiscali, ricettazione) compreso quello di dare quartiere a criminali e sfruttatori minorili.
La razza qui non c'entra come puoi ben capire (anche perchè i rom e gli italiani sono della stessa razza bianca caucasica... se un rom si mettesse in camicia nera nessuno lo potrebbe distinguere da uno squadrista fascista). Qui il problema è la culturale morale che i Rom sostengono: loro credono di fare eccezione, che per loro le regole non contino. Inaccettabile.
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Vabbè, consentimi di rilevare che queste sono stupidaggini belle e buone. La scuola, in tutti i paesi, si adatta alla cultura dei ragazzi che vi prendono parte. Se gli zingari sono una minoranza con dei diritti riconosciuti, la scuola deve fare uno sforzo verso di loro e la loro cultura, e abbattere gli ostacoli che si frappongono alla loro partecipazione. Ovviamente se c'è qualcuno che sottrare dei minori alla scuola va perseguito, ma i ragazzi zingari che vanno a scuola devono essere incoraggiati e aiutati in modo particolare, oltre al fatto che la loro lingua deve essere insegnata nella scuola, in quanto minoranza linguistica.
Riguardo al lavoro, sottolineavamo prima che la maggior parte dei rom vive in condizioni di indigenza, per cui dubito che avendone la possibilità, non accetterebbero un lavoro. Poi ci può essere chi effettivamente preferisce arrangiarsi, così come altri che un lavoro ce lo hanno già, ma in linea di massima credo che dei programmi di inserimento nel mercato del lavoro, di fromazione professionale, possano avere successo. Persino nell'incivile Italia, oggetto di una probabile procedura di infrazione dell'Unione Europea per il modo in cui tratta Rom, Sinti e le altre popolazioni zingare, esistono esperienze di questo tipo che hanno anche ottenuto qualche discreto risultato.
La casa viene considerata un diritto nel nostro ordinamento, e chi non può permettersela ha diritto (almeno teorico) ad alloggi di edilizia popolare. Nel caso degli zingari la questione è alquanto complicata dalla loro cultura della famiglia estesa, per cui i campi (anche perché preservano in linea teorica la possibilità del nomadismo, che è comunque in declino in quanto la maggior parte di loro sono ormai stanziali)possono risultare una soluzione più adeguata, ma questi cami vanno comunque attrezzati, non con chissà quale lusso, ma con servizi dignitosi, e buone condizioni di sicurezza.
Altri nomi di personaggi famosi zingari o di origini zingare: Charlie Chaplin, Bob Hoskins, Andrea Pirlo, Tony Gatlif, Yul Brinner, Michael Caine, Zamfir (quello nella colonna sonora di Kill Bill), Stoichkov, Cantona, Savicevic, Mihajlovic, Ibrahimovic...
| a parte il fatto che metti tra i rom gente che secondo me non ne ha niente a che fare. ti posso dire che sono un culture di ibrahimovic e ti assicuro che la sua famiglia non è affatto zingara. sono di etnia maggioritaria bosniaca e non rom che osno una minoranza anche lì.
pirlo poi, mi suona proprio nuovissima. comunque credo che ci darai spiegazioni.
onestamente non so in che paese vivi.
tu non fai i conti con il fatto che i rom sono quasi tortalmente senza documenti. quindi non sono regolari. e per questo motivo non possono cercar lavoro. e oltre a questo non lo fanno per scelta di vita. loro dicono che il lavoro opprime. leggitele le cavolate che dice il portavoce delle comunità rom in italia.
quella è la loro "ideologia".
non c'è niente da fare: o si adeguano alle leggi italiane fidendola di vivere volontariamente ghettizzati, oppure se ne vanno.
credo che al di là dei credo politici sia la cosa più sensata.
_________________ «E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 16-08-2007 12:20 |
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Conferme ufficiali in questi due casi non te ne posso dare, ci sono siti che attribuiscono a questi due giocatori origini zingare, ma non ho trovato notizie davvero risolutive. Per Ibrahimovic si tratterebbe di origini zingare di etnia non Rom ma Khoraxay, ed effettivamente le notizie che si hanno dei suoi anni giovanili possono far pensare che sia effettivamente uno zingaro... Di sicuro è stato in una condizione socialmente molto marginale di immigrato povero in Svezia. I tifosi juventini lo hanno sempre chiamato "lo zingaro", da quando è andato all'Inter la definizione ha assunto un carattere sempre più dispregiativo... l'assenza di conferme ufficiali può essere data dal fatto che magari si vergogna di questa origine.
Nel caso di Pirlo gli vengono attribuite origini Sinti, il padre è proprietario di laboratori del ferro, ma anche qui non ho trovato molte ulteriori conferme. La mia sensazione è che in entrambi i casi la cosa possa essere vera, ma in questi due casi non metterei comunque la mano sul fuoco.
x quentin84: mescal=valparaiso.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Valparaiso il 16-08-2007 alle 12:21 ] |
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RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 16-08-2007 13:01 |
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quote: In data 2007-08-12 23:21, Futurist scrive:
Lasciando da parte facili interpretazioni razziste non si può non notare che in 1000 anni di tradizione la cultura Rom non ha prodotto letterati, musicisti, artisti, politici, ingegneri, matematici, architetti, scultori, scienziati...... ma solo accatoni, ladruncoli, ubriaconi, stupratori e nella migliore delle ipotesi lavoratori mediocri.
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Questo è falso. Ci sono artisti arci noti di chiare e non rinnegate origini Rom: Yul Brinner, Bob Opkins gli stessi Gipsy King, per esempio. E di per sè la cultura degli zingari non avrebbe nulla di incompatibile con le altre culture, ma se mai - in rari casi - con la legalità. Questo, però, è un discorso che non attiene alla cultura o,se vogliamo, è un aspetto irrilevante che potenzialmente accomuna tutte le culture esistenti sul nostro Pianeta. Con simili affermazioni potremmo essere indotti ad escludere tutte le altre culture che non assomiglino alla nostra: il fatto che nelle Moschee siano spesso presenti soggetti che perseguono ideali che vanno contro la legalità non può permetterci di giudicare la cultura islamica come inesistente e portatrice di (non)valori deleteri per la nostra cultura.
Il punto, se mai, è che la cultura zingara non esiste più, perché gli stessi zingari si sono resi conto che lo stle di vita dei loro "antenati" non giova al loro benessere.
Ecco perché molti di loro rubano e se ne fotono delle regole, pur pretendendo rispetto da prte degli onesti cittadini, pur accogliendo a braccia aperte le regole dei comuni (e governi) fantoccio che usano quelle stesse regole ai Rom tanto ostili per tutelare l'integrità di un popolo e una cultura che non sono più se stessi, ma se mai sono divenuti una categoia sociale (con tutte le contraddizioni a cui l'utilizzo della parola "sociale" ci condurrebbe in questo ambito).
Lo avevo già detto: a Genova sono state assegnate case popolari ai Rom, mentre molti italiani sono ancora lì ad asspettarle. Inoltre viene rilasciato un assegno di 500 euro a famiglie di zingari, senza che costoro paghino le tasse (sono regolarmente esentati dal farlo) o lavorino (spesso, infatti, rubano).
Ora si parla anche di un centro di accoglienza per quelle famiglie di Rom che "malauguratamente" non sono rientrare in quel progetto, e che attualmente risiedono abusivamente in Piazzale Kennedy (davanti a casa mia) in piazzale Spensley (davani allo stadio di Marassi), con roulotte ingombranti e mantenendo uno stile di vita invadente oltre che totalmente irrispettoso delle regole.
Ma la solerzia che le forze dell'ordine ed i funzionari statali e comunali mancano di dimostrare nel tentare di far rispettare le regole civili a queste "persone", puntualmente viene dimostrata nell'accanirsi su barboni e venditori ambulanti, o anche semplici cittadini che nell'ottica dello Stato violerebbero regole insignificanti e mai nocive per l'ordine pubblico o il buon costume (definizione Cost.), come il sottoscritto, che più d'una volta nel lavorare è stato messo di fronte all'insolenza da pare dello stato nei confronti del cittadino.
E allora, ancora una volta si è di fronte al'utilizzo dei soliti due pesi e delle solite due misure.
Chi realmente se la passa male, perché non ha i mezzi per vivere in altro modo (barboni, vucumprà ecc...) non solo non viene aiutato, ma viene represso e perseguitato dallo Stato.
Chi regolarmente paga le tasse, lavora, si guadagna da vivere onestamente e senza nuocere alla collettività, non solo non viene tutelato dalle nefandezze di una minoranza di "persone" che non si sottpongono alle regole del vivere civile, ma anche debbono assistere alle agevolazioni che lo stato offre a queste ultime, incentivando gli atti criminali che gli zingari quotidinamente compiono ai danni della colletività, e paradossalmente facendo di essi un motivo in più per giustificare socialmente tali comportamenti come frutto di un disagio sociale, di una piaga che va prontamente rimarginata e ricucita con quelle assurde misure di cui vi parlavo.
Ma allora: perchè gli zingari (che si sono scelti spontaneamente un certo stiledi vita) sì e i marocchini (che invece sono costretti speso a vivere anche comtro la legalità) no? Perché gli zingari (che spesso rubano) sì e gli albanesi (che spesso lavorano, rischindo la vita nei cantieri) no?
La cultura zingara voleva i Rom come nomadi. Era una cultura vera, genuina, capace di dare alla luce buoni prodotti (artigianali e anche artistici).
Oggi questa cultura, nei campi nomadi (altra ingiustizia) italiani non esiste più. Non esistono più i carrozzoni dei burattinai, degli artigiani che passano di casa in casa a riparare la cucina a gas, ma solo roulottes (stanziali, fisse nei campi nomadi) con antenna parabolica e Mercedese al seguito.
Non vedo perché tutelare una minoranza che si prende gioco della cittadinanza onesta, facendosi scudo di una cultura che più non le appartiene.
Infatti non si tratta di una minoranza da tutelare, ma di ristretti gruppi (spesso delinquenziali) nei quali i pochi onesti che loro malgrado si ritrovano a rientrare, come sempre, vengono penalizzati.
Ecco perché, dal mio punto di vista, c'è solo un modo per gestire questo problema: adeguarsi, a parità di condizioni, al resto della collettività.
Oppure tanti calci nel culo e fuori dai coglioni.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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