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Autore Piergiorgio Welby è morto
Karletto18

Reg.: 01 Dic 2006
Messaggi: 14
Da: Londra (es)
Inviato: 21-12-2006 22:36  
Compagni, la morta va sempre rispettata e quella puttana bionda con gli occhiali non l'ha rispettata.
La Bonino specula sulla morte di questo grande personaggio,simbolo di una lotta più che sacrosanta per la libertà di ogni uomo.
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La violenza è la levatrice di ogni vecchia società, gravida di una nuova società.( L'ho detto io)

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 22-12-2006 09:00  
onestamente è vero, come dice Kermunos che tutti i partiti ora si accapiglieranno per speculare sulla vicenda. Però è Welby stesso che si è messo al centro dell'arena politica, non credo per esempio che i radicali lo abbiano costretto a diventare presidente dell'associazione Luca Coscioni o che abbiano fatto qualcosa senza il suo consenso. Voleva egli stesso sollevare il caso a livello politico (probabilmente nel silenzio avrebbe trovato una scappatoia (illegale certo, ma mi pare sia illegale anche come è andata a finire) anche un po' prima.

Purtroppo c'è anche da dire che la sua vicenda non riassume certo tutti i casi di Eutanasia (anzi..) e non sono affatto certo che una legge possa adattarsi al meglio ad ogni singolo caso (si pensi per esempio a tutti quei malati incoscienti)
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 22-12-2006 10:40  
quote:
In data 2006-12-22 09:00, ipergiorg scrive:


Purtroppo c'è anche da dire che la sua vicenda non riassume certo tutti i casi di Eutanasia (anzi..) e non sono affatto certo che una legge possa adattarsi al meglio ad ogni singolo caso (si pensi per esempio a tutti quei malati incoscienti)



mah, invece sarebbe semplice. ognuno ha il diritto di decidere se morire o meno. ma se la capacità decisionale è compromessa da uno stato di coma,non lo può fare. a questo punto basterebbe formulare una tessera, come quella sulla donazione degli organi, dove ciascuno afferma: se mi ridurrò in stato vegetativo voglio\non voglio che mi si aiuti a morire. per chi non compilerà la scheda, non esprimendo nessuna preferenza, deciderà il medico curante.
qui il problema dello stato non è la difficoltà della legge, ma la difficoltà ad andare contro i dettami cattolici.
cosa francamente, e lo dice una cristiana, vergognosa.

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"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 23-12-2006 14:53  
Il Vicariato di Roma ha rifiutato a Welby il funerale cattolico perchè la sua scelta contrasta con la dottrina della Chiesa, ma anche perchè il caso Welby è "troppo clamoroso" e i funerali avrebbero avuto un'eccessiva "esposizione mediatica".
Se Welby non fosse stato copresidente dell'Associazione Luca Coscioni, se non avesse scritto al Capo dello Stato, se gli avessero staccato il respiratore in segreto senza dir nulla a nessuno, allora i suoi parenti (tra cui l'anziana madre molto religiosa) avrebbero potuto piangerlo in chiesa.
La decisione del Vicariato, è la prova dell'ipocrisia del moralismo cattolico che si può riassumere nella frase "si fa, ma non si dice" e che vale anche per le coppie di fatto etero e gay che possono pure vivere "nel peccato", ma non devono azzardarsi a pretendere pubblicamente qualche diritto. Questo atteggiamento "tartufesco" (grande Molière!) mi dà il voltastomaco.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 23-12-2006 alle 14:56 ]

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 23-12-2006 23:20  
quote:
In data 2006-12-23 14:53, quentin84 scrive:
Il Vicariato di Roma ha rifiutato a Welby il funerale cattolico perchè la sua scelta contrasta con la dottrina della Chiesa, ma anche perchè il caso Welby è "troppo clamoroso" e i funerali avrebbero avuto un'eccessiva "esposizione mediatica".
Se Welby non fosse stato copresidente dell'Associazione Luca Coscioni, se non avesse scritto al Capo dello Stato, se gli avessero staccato il respiratore in segreto senza dir nulla a nessuno, allora i suoi parenti (tra cui l'anziana madre molto religiosa) avrebbero potuto piangerlo in chiesa.
La decisione del Vicariato, è la prova dell'ipocrisia del moralismo cattolico che si può riassumere nella frase "si fa, ma non si dice" e che vale anche per le coppie di fatto etero e gay che possono pure vivere "nel peccato", ma non devono azzardarsi a pretendere pubblicamente qualche diritto. Questo atteggiamento "tartufesco" (grande Molière!) mi dà il voltastomaco.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 23-12-2006 alle 14:56 ]



Ed è questo che mi ha fatto più ribrezzo,al di là dei bla bla dei salottieri invitati ai vari programmi in poltrona a proferire stupide sentenze sulla pelle di una persona così sfortunata e allo stesso tempo così coraggiosa, la Chiesa ha dimostrato ancora una volta quanto sia estranea ai veri problemi terreni delle persone sofferenti e tutta protesa verso il cielo.Qualcuno ha detto: la Chiesa provi a guardare in basso e non in alto.
Questo papa poi ve lo raccomando, ha fatto tornare indietro il papato di almeno vent'anni, non che gli altri siano stati grandi progressisti ma almeno salvavano qualche apparenza.Ciao

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Velvetone

Reg.: 20 Nov 2006
Messaggi: 604
Da: milano (MI)
Inviato: 24-12-2006 02:08  
quote:
In data 2006-12-22 10:40, Ayrtonit scrive:
quote:
In data 2006-12-22 09:00, ipergiorg scrive:


Purtroppo c'è anche da dire che la sua vicenda non riassume certo tutti i casi di Eutanasia (anzi..) e non sono affatto certo che una legge possa adattarsi al meglio ad ogni singolo caso (si pensi per esempio a tutti quei malati incoscienti)



mah, invece sarebbe semplice. ognuno ha il diritto di decidere se morire o meno. ma se la capacità decisionale è compromessa da uno stato di coma,non lo può fare. a questo punto basterebbe formulare una tessera, come quella sulla donazione degli organi, dove ciascuno afferma: se mi ridurrò in stato vegetativo voglionon voglio che mi si aiuti a morire. per chi non compilerà la scheda, non esprimendo nessuna preferenza, deciderà il medico curante.
qui il problema dello stato non è la difficoltà della legge, ma la difficoltà ad andare contro i dettami cattolici.
cosa francamente, e lo dice una cristiana, vergognosa.



se tutti la pensassero come te (e come me ) forse non saremmo qui a vomitare il nostro disgusto.

La domanda è: perchè? visto che è così facile,perchè non la si smette di farsi tutte queste menate sulla vita,sulla morte,sull'omicidio mascherato e cazzate varie e non si guarda ai fatti? E notare che per fatti non intendo il comizio perpetuo che Pannella ha fatto e fa di queste cose,ma la sofferenza vera e tangibile di una persona che per quanto si possa essere autostrumentalizzata ha solo voluto cercare di sensibilizzare la gente su casi come il suo.
E vi dico ancche questa cosa,terribilmente egocentrica forse,ma almeno per una volta legittima.
Credo che nessuno che non abbia provato simili dolori possa veramente permettersi di giudicare fino in fondo,quando nemmeno io posso avere tanto ardimento,io che seppur in misura ineffabilmente minore e diversa in quantità e intensità,so perfettamente cos'è la sofferenza fisica debilitante,so cosa significa desiderare alla follia che il dolore se ne vada,che la respirazione possa tornare normale,mi vedo ancora oggi biascicare per un miserevole antidolorifico che nella mia ingenuità consideravo miracoloso.... si i soliti considereranno inutili queste righe di vita vissuta,scorie di un giovanottone malcresciuto che vuole farsi compatire,ma si sbaglierebbero.
Semplicemente,chi non ha cognizione del dolore non ha davvero il diritto di giudicare.
Perchè il dolore è tuo,è solo tuo,e solo tu puoi combatterlo e decidere in che modo farlo.
Ecco perchè per i Welby,i Coscioni,i Signorini,gli Hawking,ma anche per i Marco,i Paolo,le Francesche e le Laure che non conosciamo e mai conosceremo,tutto è inutile. Tutte le parole,tutte le amenità da salotto fanno solo vomitare. Conta solo l'umanità e la libertà di ciascuno.

Ed ecco perchè non ha più senso essere cristiani oggi. Ma che cazzo significa? Continuare a essere convinti di cose impensabili,portare avanti cose indifendibili,ripetere concetti che abbiamo contribuito noi stessi a svuotare di senso.
Se un senso ce l'acesse,proporrei e propugnerei il boicottaggio della cattolicità,finchè le cose non ambiano.

Fra due giorni io non andrò in Chiesa per la ritualità,per la 'comunità ecclesiastica ' per ilmio parroco o per il Papa.Ci andrò per Dio e per Gesù,semplicemente.

Semplicemente.
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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 24-12-2006 10:23  
Io francamente non capisco molto la polemica sui funerali. Che io sappia il funerale cattolico è vietato a coloro i quali si suicidano. Questo da dottrina. Se poi il singolo prete non indaga o fa finta di non vedere o reputa che il tale suicida fosse al momento pazzo è un altro discorso.
Stante questa regola non ha proprio senso che il suicidio più mediatizzato della storia abbia un trattamento diverso da quello che prescrive la dottrina. Non capisco perchè ci si voglia mettere contro i dettami della chiesa e contemporaneamente pretendere che la chiesa ti presti un servizio. Si scielga da che parte stare. Non credo che il cattolicesimo sia una religione fai da te per cui si piglia ciò che si vuole e piace e ciò che non piace chissenefrega. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. E mi sorprenderebbe molto che Welby non avesse capito cosa sarebbe successo alla sua sepoltura.
Si può tranquillamente seppellire una persona con onore senza una funzione religiosa. O cmq se non si è daccordo con la dottrina cattolica, ma si vuole cmq una benedizione "cristiana" ci sono anche chiese alternative (come la valdese) che evidentemente la pensano diversamente sulla vicenda Welby. Si può essere cristinai, ma non cattolici, mica è vietato, anzi sarebbe una partecipazione molto più attiva e sensata ad una comunità religiosa fare almeno lo sforzo di scegliere la particolare dottrina che più rispecchia il nostro essere.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Igraine

Reg.: 15 Nov 2006
Messaggi: 1223
Da: Cremona (CR)
Inviato: 24-12-2006 13:34  
Vorrei fare una puntualizzazione riguardo al discorso del funerale civile di Welby.
In questa situazione credo che la Chiesa abbia dimostrato la sua incoerenza fino in fondo.
Si è rifiutata di permettere il funerale in Chiesa al signor Welby per un discorso di morale e di insegnamento, ma ogni giorno si leggono sui giornali casi di suicidio di persone a cui il funerale religioso non viene negato. Per quale assurdo motivo? Se effettivamente la Chiesa si permette di giudicare negativamente il caso Welby arrivando addirittura a non fargli il funerale, perchè non lo fa anche negli altri casi di violazione della dottrina religiosa cristiana? Cosa hanno ottenuto facendo quello che hanno fatto? Semplicemente hanno fatto capire come l'Italia sia soggetta e sottomessa alla Chiesa, che può stabilire addirittura a chi concedere il funerale e a chi no. Nonostante quello che si può dire e pensare sulla laicità dello stato credo che questo evento abbia davvero fatto riflettere tutti sul peso che il giudizio della Chiesa ha ancora (purtroppo) sulla vita delle persone.
E chissà quanta gente questa sera andrà ancora in Chiesa per la messa di Natale. Mi rattristo molto a pensarci.
_________________
... e sedetti sotto un albero, piegai le ginocchia e mi presi la testa tra le mani come l'elfo addolorato di una fiaba ...

SCELTI DALLE TENEBRE

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Janet13
ex "vinegar"


Reg.: 23 Ott 2005
Messaggi: 15804
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 30-12-2006 11:48  
quote:
In data 2006-12-24 13:34, Igraine scrive:

Si è rifiutata di permettere il funerale in Chiesa al signor Welby per un discorso di morale e di insegnamento, ma ogni giorno si leggono sui giornali casi di suicidio di persone a cui il funerale religioso non viene negato.



Proprio su questo punto stavo dibattendo qualche giorno fa con la mia famiglia. Effettivamente io non ricordavo di un caso di suicidio con funerale in chiesa, mentre mio padre sosteneva il contrario.

Anzitutto la mia prima puntualizzazione: credo che la Chiesa sia l'istituzione più repressiva che esista, non tiene realmente conto dei bisogni umani ma si attacchi a questioni di principio che non guardano in faccia a nessuno.

Seconda cosa: Welby era tenuto in vita da macchinari, non era più Dio che decideva della sua sorte, e già questa mi sembra una contraddizione da parte della Chiesa. In natura lui sarebbe stato già morto ma c'era l'accanimento a tenerlo attaccato all'elettricità. Che cosa più di questo è da considerarsi un artificio umano e non intervento divino? vabbè...

Veniamo al funerale. Non mi sorprende minimamente che questa stessa Chiesa gli neghi la sepoltura cristiana...questo è perfettamente coerente con la sua meschinità.

Comunque tutto questo per dire che sono solidale fino al midollo con Riccio che ha fatto finire la sua sofferenza...Spero che l'ordine dei medici non prenda provvedimenti nei suoi confronti
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"Mi scusi ma... non m'ha già visto in qualche posto?"
"Ricordo il nome ma non la faccia"

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nboidesign

Reg.: 18 Feb 2006
Messaggi: 4789
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 30-12-2006 13:17  
cmq adesso non vorrei rompere le palle. ma non è stata eutanasia, non si è suicidato.
è stata semplicemente un'interruzione di cure.
la chiesa non aveva alcun motivo per negare i funerali cattolici. quell'uomo non si è tolto la vita, ha scelto di non essere più curato ma ha fatto modo che la vita stessa facesse il suo corso, nel modo più naturale possibile.
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