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Autore insultatemi pure
mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2283
Da: san remo (IM)
Inviato: 02-03-2004 19:30  
quote:
In data 2004-03-02 17:35, riddick scrive:
quote:
In data 2004-03-02 09:25, AlZayd scrive:
De gustibus (non) sputazzanda est! Tuttavia, mi chiedo perchè qualcuno decida di postare su un forum di cinema le sue (s)considerazioni che hanno evidentemente a che fare con la rubrica "lettere al direttore" di Novella 2000. Ma andate a raccontarlo a Mollica che vi piacciono più i Simpson che Fellini, che poi equivale a dire che preferiamo di più farci una sega che una scopata...
Mi chiedo inoltre come si possa alimentare un intero e lungo thread con una tale mole di minchiate! Io non interverrò più e prima di andare ricambio il faffanculo che mi sono meritato...

Perbacco.., ogni limite ha la sua pazienza!!!!

_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Bunuel

[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 02-03-2004 alle 09:29 ]




beh.. sei matto , ma che vaffanculo. concordo sull' alto tasso di minchionaggine dell'argomento, ma concedimimi che era il mio primo messaggio, volevo vedere un po che succedeva sparando a zero su moretti. poi mi era venuto in mente fellini e gli orridi momenti del satyricon e dell'autointervista me l'hanno fatto mettere in mezzo un po' a torto. per quanto riguarda l'appropriatezza della discussione, in fondo questo non dovrebbe essere il posto dove dici "no, il film che quel critico osanna non mi piace"?


ma scusa cosa nn ti aggrada nel povero moretti?!?!?
coerenza,indipendenza,impegno e autoironia luciferina...come si puo rpellere un personaggio del genere?!??

_________________
Io accetto il caos, non so se il caos accetta me.

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 02-03-2004 19:50  
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In data 2004-03-02 17:35, riddick scrive:
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In data 2004-03-02 09:25, AlZayd scrive:
De gustibus (non) sputazzanda est! Tuttavia, mi chiedo perchè qualcuno decida di postare su un forum di cinema le sue (s)considerazioni che hanno evidentemente a che fare con la rubrica "lettere al direttore" di Novella 2000. Ma andate a raccontarlo a Mollica che vi piacciono più i Simpson che Fellini, che poi equivale a dire che preferiamo di più farci una sega che una scopata...
Mi chiedo inoltre come si possa alimentare un intero e lungo thread con una tale mole di minchiate! Io non interverrò più e prima di andare ricambio il faffanculo che mi sono meritato...

Perbacco.., ogni limite ha la sua pazienza!!!!

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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Bunuel

[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 02-03-2004 alle 09:29 ]




beh.. sei matto , ma che vaffanculo. concordo sull' alto tasso di minchionaggine dell'argomento, ma concedimimi che era il mio primo messaggio, volevo vedere un po che succedeva sparando a zero su moretti. poi mi era venuto in mente fellini e gli orridi momenti del satyricon e dell'autointervista me l'hanno fatto mettere in mezzo un po' a torto. per quanto riguarda l'appropriatezza della discussione, in fondo questo non dovrebbe essere il posto dove dici "no, il film che quel critico osanna non mi piace"?



Meno male.., visto che non mi ci hai mandato rispondo... Ma si che si puo e si deve criticare il critico, qui e altrove se occorre, ma si critica un critico che fa una critica "criticona" a un film. E tu non hai criticato il critico nel primo messaggio; hai autonomamente paragonato il cinema ad un fumetto televisivo o cartaceo, che peraltro a me me piace assai.
Fellini non si tocca; Moretti un po' meno.., ma resta sempre uno dei pochi autori "lucidi" che abiamo in 'sto paese pizza e fichi. Poi ciascun dorma con il film che (non)gli piace...

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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Bunuel

[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 02-03-2004 alle 19:51 ]

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 03-03-2004 11:08  
quote:
In data 2004-03-02 01:30, vietcong scrive:


continuo. Tornando alla scena citata, io la trovo perfettamente efficace, cioè: l’effetto di spaesamento è leggittimo, è in tono con tutto il film. Forse parlerei piuttosto di incantamento.
Il linguaggio di 8emezzo non è tradizionale: d’altra parte la sensibilità che sottende il film è quella della memoria infantile, del soggettivismo esasperato di un individuo che non è ancora soggetto, non ancora in grado di distinguere reale e immaginatio, interno ed esterno. E’ un soggettivismo dunque impressionistico, che tende alla confusione, al caos da cui l’artista trae il suo materiale.
Non a caso il film è pieno di soggettive (o false soggettive) , come quella della scena delle terme, con la carrellata che scopre i vari personaggi che gli dicono come comportarsi col cardinale. Le figure sono colte in maniera da sembrare irreali, almeno in parte proiezione dei contenuti psichici di Guido (che con la religione infatti ha avuto i suoi problemi, come rivelano i flashback).

Insomma, trovo che le scelte registiche (che poi comprendono anche recitazione, fotografia montaggio e mille cose) siano perfettamente adeguate, e in certi punti la mobilità della mdp e l’imprevedibilità del montaggio creano effetti di vero virtuosisimo.
E non credo che si possa parlare di limiti perché non poteva girare in altro modo se non questo: John Ford poteva forse girare come Bertolucci? e Spielberg potrebbe imitare lo stile di Dreyer? Ognuno è definito, più che limitato, dalle proprie caratteristiche o idiosincrasie ed è giusto che sia così (e credo che il ‘pesante’ Kubrick avrebbe pagato per danzare qualche volta come Fellini…)

Questo per i limiti. Quanto ai difetti, beh, lì è un fatto di sensibilità personale. Cioè, se mi dici che il suo modo di girare risulta difettoso secondo il Manuale della MDP, allora butta il manuale e buonanotte. Se invece mi dici che vedendo il film senti una stonatura, un disagio, allora non posso farc nulla, io non la sento, per me è tutto meravigliosamente intonato. Il problema è: non è che la senti perché la cerchi, o perché sei eccessivamente consapevole di determinati schemi, mediazioni intellettuali? Forse sono loro il rumore di fondo della tua visione, e non le carrellate dispesive di Fellini. Otto e ½ in particolare è un film esigente, che chiede di non essere guardato solo con gli occhi o con la testa (che pure gratifica entrambi ai massimi livelli), ma con tutta l’anima; chiede di abbandonarsi, ma non in maniera rozza, ma consapevole; chiede di non chiedere.

spero che la lunghezza non ti abbia dissuaso dalla lettura (almeno Daniel, a cui mi rivolgevo).






Quando mai ... io leggo tutto!
Il forte soggettivismo (o falso soggettivismo) che intercorre in numerose sue opere non si può sempre interpretare come estraniamento (ovvero l'uso continuo di carrellate ... perchè qui mi sembra si stia parlando di questo) ... D'accordo il campo impressionista può portare parecchio rilievo alla tua tesi ... In Fellini come in Gance e in Epstein c'è un modo di organizzare narrazione e rappresentazione in un particolare modo ... dove il tempo e lo spazio del racconto vengono manipolati attraverso il ricorso ad immagini della memoria, a sogni e fantasie. Però ... però tutto rimane posto nell'apparato teorico e nel mero campo delle idee.
Epstein usava un montaggio fortemente ritmico frammentato da immagini spesso sovrapposte, mi viene da citare un bellissimo film quale Coeur fidéle dove il volto della protagonista si associa alle onde per creare una certa dose di tormento e ribellione nel suo animo apparentemente quieto ... Il cinema impressionista a cui tu fai riferimento fa molta leva sul visibile ma anche sul linguaggio Cinematografico ancora fortemente sperimentale ma aggrappato a quella logica ...
Fellini è fine a se stesso, tutt'altro che negativo, crea un suo linguaggio che si cimenta nei racconti interiori attraverso il mezzo costruzionale dell'immagine quadro piuttosto che di un insieme ... Detto papale papale Fellini si interessa più di lavoraresull'immagine che lavorare sul suo signico attraverso la mdp ... Non nega il suo essere autore o il suo essere un cineasta ben definito ... ma personalmente lo trovo inadeguato come 'artigiano' (rozzamente inteso) del mezzo cinema come lo erano Lubitsh, Murnau, Lang, Welles, Epstein, Delluc, Gance, Griffith, Renoir, Vigo e in maniera totalmente differente in modo paradossale anche il nosrteo Rossellini ...

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 04-03-2004 12:39  
Sarà una vita che non ri-vedo 8 e 1/2. Ne conservo vivido e positivissimo ricordo e tuttavia non vorrei (non potrei) entrare nel vivo degli aspetti tecnici qui esaminati. A me resta la sensazione di un film che è un "sogno" girato, come tutti i sogni, non da un regista in stato di veglia, bensì dal subconscio di un narratore... In ragione di ciò, ritengo che nelle analisi delle tecniche e delle strutture, il "recensore" e lo spettatore dovrebbero montare degli ochiali ad ottica "deformante"; la stessa usata da Fellini. Il quale, e concordo con Vietcong, FORSE: "è illusionista prima ancora che artigiano, e quindi un tecnico". Illusionista e sommo vate dello "spaesamento".
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 04-03-2004 13:19  
quote:
In data 2004-03-03 11:08, Daniel scrive:


Detto papale papale Fellini si interessa più di lavoraresull'immagine che lavorare sul suo signico attraverso la mdp ... Non nega il suo essere autore o il suo essere un cineasta ben definito ... ma personalmente lo trovo inadeguato come 'artigiano' (rozzamente inteso) del mezzo cinema come lo erano Lubitsh, Murnau, Lang, Welles, Epstein, Delluc, Gance, Griffith, Renoir, Vigo e in maniera totalmente differente in modo paradossale anche il nosrteo Rossellini ...



Ma chi l'ha detto che un'immagine deve produrre per forza un significato per essere vero cinema ?
Certo questo era il cinema di ejsenstejn o di Welles o di Godard,ma non è un parametro che può essere universalmente applicabile.
Il cinema di Fellini come quello di visconti ad esempio non tende a elaborare immagini che producano un significato se non raramente,ma non per questo li si può considerare inferiori solo perchè non usano le immagini e la mdp per creare tale significato ma si 'limitano' a lavorare sull'immagine.
In cinema è messa in scena e la messa in scena non si riduce all'uso diegetico della mdp (peraltro molto importante).

_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 04-03-2004 18:58  
quote:
In data 2004-03-04 13:19, Quilty scrive:
quote:
In data 2004-03-03 11:08, Daniel scrive:


Detto papale papale Fellini si interessa più di lavoraresull'immagine che lavorare sul suo signico attraverso la mdp ... Non nega il suo essere autore o il suo essere un cineasta ben definito ... ma personalmente lo trovo inadeguato come 'artigiano' (rozzamente inteso) del mezzo cinema come lo erano Lubitsh, Murnau, Lang, Welles, Epstein, Delluc, Gance, Griffith, Renoir, Vigo e in maniera totalmente differente in modo paradossale anche il nosrteo Rossellini ...



In cinema è messa in scena e la messa in scena non si riduce all'uso diegetico della mdp (peraltro molto importante).





Tralasciando che l'immagine è significante di per se stessa ... non esiste in natura immagine asignica (?) ... ma si ... inventiamo vocaboli...!!

Rispondo al tuo post che per altro si risponde da solo ... Tralascio Visconti che non considero alla stregua di Fellini e aggiungo : la messa in scena non si riduce all'uso diegetico della mdp (assolutamente d'accordo) ma neppure il contrario ovvero tutto ciò che fa Fellini ...

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 05-03-2004 11:52  
Fellini ha semplicemente un altro stile,usa poco,pochissimo la mdp come strumento per produrre un significato(tramite movimenti di macchina o inqudrature partivcolari).
Ma non per questo il suo cinema è meno efficace,non per questo si può valutare un autore avendo come parametro lo stile geniale di orson Wellew quando il più grande regista italiano ne usa un altro.
Nessun critico potrebbe cadere in questo banale errore.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 05-03-2004 12:24  
Scusate se mi intrometto.
Se la valenza oggettiva di un film non si basa sull'uso che in esso viene fatto del linguaggio (addirittura, in Fellini, il linguaggio tende a scomparire), se segni e senso derivante da essi non regolano la qualità complessiva dell'opera, che dibattete a fare? Non ce n'è motivo.
Fellini, ed è un dato di fatto, non utilizza il linguaggio cinematografico e la mdp in maniera canonica, tende piuttosto a "ritrarre" delle sequenze, convogliandole in una narrazione per immagini spesso esagerata e pomposa, ma sicuramente sincera ed affascinante.
Poi riflettiamo su questo: la grammatica del cinema è nata proprio dall'impronta altamente pittorica dei lavori di registi come Murnau. Si può quindi considerare sbagliato intraprendere questa strada in senso diametralmente opposto decenni dopo?

Io mi dissolvo e lascio a voi le disquisizioni. La mia mole di minchiate l'ho sparata anche per oggi.

_________________
- Vago, vago e ancora vago... -

[ Questo messaggio è stato modificato da: 13Abyss il 05-03-2004 alle 12:26 ]

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 05-03-2004 18:28  
quote:
In data 2004-03-05 11:52, Quilty scrive:
Fellini ha semplicemente un altro stile,usa poco,pochissimo la mdp come strumento per produrre un significato(tramite movimenti di macchina o inqudrature partivcolari).
Ma non per questo il suo cinema è meno efficace,non per questo si può valutare un autore avendo come parametro lo stile geniale di orson Wellew quando il più grande regista italiano ne usa un altro.
Nessun critico potrebbe cadere in questo banale errore.




E perchè mai?? ... Lo stile Felliniano è unico e solo (spesso imitato dai più e cmq da cineasti che non brillano certo di mano e intuito ... vedere Kusturica). Il problema è attribuirgli dei meriti e dei mezzi che certo non gli competono ... Fellini è stato un ottimo visionario. Dove la componente costruzionale scenica aveva il sopravvento eccedendo da una parte ma svalutando in maniera 'epica' il linguaggio Cinema nella sua forma più pura. E' vero che molti veicoli di quel linguaggio risiedono nelle forme di rappresentazione da lui usate ... ma ciò è dovuto alla conoscenza dell'unica via che lui sapesse intraprendere che ha creato forme estetiche di fruizione 'sostitutive' ... Ma da qui a chiamarla scelta stilistica ce ne passa ... Diciamo che era uno stile (poichè effettivamente lo era) ma aggiungiamoci anche obbligato ...



[ Questo messaggio è stato modificato da: Daniel il 05-03-2004 alle 22:56 ]

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 06-03-2004 14:12  
Quello che chiami linguaggio cinema nella sua forma più pura è in realtà un modo di fare cinema usato da molti grandi autori.
Altri usano altri linguaggi cinematografici diversi da questi,preferendo una regia più teatrale,ma non perchè non sappiano usare quel linguaggio che tu citi,ma perchè compiono una diversa scelta registica non certo meno valida della prima senza sminuire proprio un bel nulla ma percorrendo altre strade con altri stili.

Ridurre il cinema ad un unico stile e dire che chi non uso un determinato linguaggio lo fa perchè non ne è capace è la cosa più ridicola che mi sia mai capitato di leggere.
Sono francamente imbarazzato.

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 06-03-2004 14:50  
quote:
In data 2004-03-06 14:12, Quilty scrive:


Ridurre il cinema ad un unico stile e dire che chi non uso un determinato linguaggio lo fa perchè non ne è capace è la cosa più ridicola che mi sia mai capitato di leggere.
Sono francamente imbarazzato.




anche io che tu non sappia leggere ... qui non si afferma che il cinema debba essere ridotto ad un unico stile ... ma che lo stile di Fellini in realtà sia uno stile con i suoi limiti ... trattandosi di un detto tipo di fare Cinema che nega la sua stessa essenza ... Cito un altro film che potrebbe semplificare il mio pensiero anche se piuttosto forte come esempio (e forse fuori luogo) ma percorriamo la discesa ... The Rope ovvero Nodo alla gola se fosse stato un film di prassi e non un film che si contestualizza in una scelta stilistica di un regista assolutamente geniale e capace sarebbe un film di merda ... come lo stesso Hitch afferma ... ma la conoscenza di un determinato autore permette di cogliere determinate riflessioni che si protraggono al di fuori dell'opera stessa ...

Fammi capire Quilty ma dei post che qui sono stati pubblicati hai recepito un andare contro a Fellini?? ... non mi pare ... qui si discute sul fatto che Fellini sia incapace di utilizzare un determinato linguaggio ... non per scelta stilistica o che altro ma proprio perchè non era in grado ... Che poi della sua incapacità ne abbia fatto stile ... ma va tutto a suo favore è indubbiamente un genio olèèè!!!
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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 06-03-2004 15:38  
quote:
In data 2004-03-02 19:30, mariano scrive:
quote:
In data 2004-03-02 17:35, riddick scrive:
quote:
In data 2004-03-02 09:25, AlZayd scrive:
De gustibus (non) sputazzanda est! Tuttavia, mi chiedo perchè qualcuno decida di postare su un forum di cinema le sue (s)considerazioni che hanno evidentemente a che fare con la rubrica "lettere al direttore" di Novella 2000. Ma andate a raccontarlo a Mollica che vi piacciono più i Simpson che Fellini, che poi equivale a dire che preferiamo di più farci una sega che una scopata...
Mi chiedo inoltre come si possa alimentare un intero e lungo thread con una tale mole di minchiate! Io non interverrò più e prima di andare ricambio il faffanculo che mi sono meritato...

Perbacco.., ogni limite ha la sua pazienza!!!!

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[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 02-03-2004 alle 09:29 ]




beh.. sei matto , ma che vaffanculo. concordo sull' alto tasso di minchionaggine dell'argomento, ma concedimimi che era il mio primo messaggio, volevo vedere un po che succedeva sparando a zero su moretti. poi mi era venuto in mente fellini e gli orridi momenti del satyricon e dell'autointervista me l'hanno fatto mettere in mezzo un po' a torto. per quanto riguarda l'appropriatezza della discussione, in fondo questo non dovrebbe essere il posto dove dici "no, il film che quel critico osanna non mi piace"?


ma scusa cosa nn ti aggrada nel povero moretti?!?!?
coerenza,indipendenza,impegno e autoironia luciferina...come si puo rpellere un personaggio del genere?!??




la persona moretti non mi repelle per niente , se intendevi questo, anche se lo trovo un po troppo politicizzato: ha delle idee e le difende. il moretti regista non l'ho mai sopportato, fa film troppo tristi , sono un offesa alla gioia di vivere-lo so, lo so, sono anch'io un cine deficiente, per citaare un altro topic

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 06-03-2004 20:43  
quote:
In data 2004-03-06 14:50, Daniel scrive:

anche io che tu non sappia leggere ... qui non si afferma che il cinema debba essere ridotto ad un unico stile ... ma che lo stile di Fellini in realtà sia uno stile con i suoi limiti ... trattandosi di un detto tipo di fare Cinema che nega la sua stessa essenza ... Cito un altro film che potrebbe semplificare il mio pensiero anche se piuttosto forte come esempio (e forse fuori luogo) ma percorriamo la discesa ... The Rope ovvero Nodo alla gola se fosse stato un film di prassi e non un film che si contestualizza in una scelta stilistica di un regista assolutamente geniale e capace sarebbe un film di merda ... come lo stesso Hitch afferma ... ma la conoscenza di un determinato autore permette di cogliere determinate riflessioni che si protraggono al di fuori dell'opera stessa ...

Fammi capire Quilty ma dei post che qui sono stati pubblicati hai recepito un andare contro a Fellini?? ... non mi pare ... qui si discute sul fatto che Fellini sia incapace di utilizzare un determinato linguaggio ... non per scelta stilistica o che altro ma proprio perchè non era in grado ... Che poi della sua incapacità ne abbia fatto stile ... ma va tutto a suo favore è indubbiamente un genio olèèè!!!




Bah,non capisco perchè hai ripetuto gli stessi concetti già espressi. Che la tua idea fosse che Fellini abbia uno stile con dei limiti lo si era capito. Il discorso si era spostato sul fatto che tu stai utilizzando un parametro per oggettivare una critica,quando quel parametro non è affatto oggettivo. Su questo punto avevo posto la questione,ma visto che continui a ripetere lo stesso ritornello credo che tu abbia finito gli argomenti...
La seconda parte del tuo discorso è ancora più incomprensibile. Che c'entra l'"andare contro Fellini"?
Io ho contestato la tua affermazione sulla questione che questo regista abbia fatto di necessità virtù per quanto riguarda il suo stile,e sto ancora aspettando una risposta. Se poi mi vuoi fare ancora un riassunto dell'argomento di cui stiamo parlando perchè hai l'impressione che io non l'abbia capito fai pure ma io ero andato oltre.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 07-03-2004 01:01  
quote:
In data 2004-03-06 20:43, Quilty scrive:




Io ho contestato la tua affermazione sulla questione che questo regista abbia fatto di necessità virtù per quanto riguarda il suo stile,e sto ancora aspettando una risposta.




Ma no! Vedi sono io che aspetto una contestazione e sopratutto una domanda ... e da più post che la cerco ma ovviamente non vedo nulla ... a parte il tuo inutile e risibile gridare al ridicolo ...

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pilade


Reg.: 07 Mar 2004
Messaggi: 192
Da: Rubiana (TO)
Inviato: 10-03-2004 22:09  
quote:
In data 2003-11-15 17:50, riddick scrive:
sarò una bestia ma se dovessi scegliere fra una puntata dei simpson e tutta la produzione di fellini e nanni moretti (con tutto il rispetto per chi ha indiscutibilmente lasciato il segno nella storia del cinema-f- e per chi mi ha fatto fare il più gustoso sonno della mia vita -m-) ... butterei a mare i cari nanni e federico senza pensarci
saluti



La serie dei Simpson resta una delle poche ragioni per cui vale ancora la pena di accendere la televisione, oltre che per ascoltare il telegiornale, e fin qui siamo d'accordo...per quanto riguarda la tua critica alquanto sommaria (bell'eufemismo!) ai film di Fellini e di Moretti (per non parlare dell'accostamento...) avrei da farti una domanda: ti sei accorto che questo è un sito sul cinema? Un'uscita del genere è come bestemmiare in chiesa!
_________________
"Noi, i viventi, io lo vedo, non siamo che fantasmi e vane ombre"

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