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Autore Bandiere della pace
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 15-02-2003 17:07  
L'unità di idee sopracitata è benvoluta, il fatto è che non porta nessuna soluzione.
Bisogna ricordare a coloro che predicano la pace di non svegliarsi solo quando la minaccia di una guerra è paventata ai quattro venti(come sta facendo l'america)
Perchè non manifestare prima contro gli omicidi di centinaia di curdi che ogni anno Saddam uccide col Gas?
Un vero pacifista (che pensa che siano utili le manifestazioni) avrebbe manifestato prima,e soprattutto farebbe partire la propria protesta dal comportamento di Saddam e dopo una lunga analisi su responsabilità e colpe del regime iraqeno arriverebbe a confutare la tesi che l'attacco non risolva il problema.
Il fatto è che molta gente o se ne frega o vede tutto da un 'angolazione troppo stretta.
Riassumendo:
Problema:
Saddam detiene armi nucleari.
(le prove sono evidenti e sono già state dette in modo chiaro in interventi precedenti)
Tesi
L'Iraq(che se ha speso tanto per armarsi non è certo per mettere su un museo della guerra)
deve rendere le proprie armi.
o in alternativa:
Saddam che sembra il più esaltato del suo paese si leva dalle palle.

Come affrontiamo il problema?
RISPONDETE A QUESTA SEMPLICE DOMANDA.
(se pensate che non esista un problema, beh...BEATI VOI)

_________________
Quando tornai a guardare nella direzione di Gatsby, questi era scomparso, e io ero di nuovo solo nell'oscurità inquieta.

[ Questo messaggio è stato modificato da: gatsby il 15-02-2003 alle 17:08 ]

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 15-02-2003 18:12  
Pregherei di leggere tutto, o di non leggere nulla. Grazie. Io non commento, ma mi sembra giusto concedere parola a chi conosce (meglio di me sicuramente) in modo abbastanza approfondito le situazioni medio-orientali.


"...i democratici iracheni, gli
anti-Saddam, gli scampati ai massacri del
Kurdistan e di Bassora, a decine di migliaia,
danno corpo in questi stessi giorni a
una drammatica resistenza in esilio e in patria e non vedono l’ora che arrivi questa
maledetta guerra a liberarli, che vogliono
la guerra di Bush e di Blair, che lavorano
da mesi con Bush e Blair per combattere
questa guerra. La guerra di Liberazione
dell’Iraq, come la chiamano. Perché gli anti
Saddam la sanno più lunga di Blix e spiegano
che in 8 anni 6.000 ispettori non hanno
trovato le armi – che ci sono – ma hanno
permesso a Saddam di uccidere decine di
migliaia di oppositori.
In pieno disprezzo a loro e ai loro auspici,
sfilerà invece la manifestazione dell’egoismo
pacifista: un immenso “popolo arcobaleno”
griderà la sua vocazione etica alla
pace, che andrebbe benissimo se non fosse
solo e unicamente rivolta al proprio egoismo,
se non escludesse il diritto etico alla
pace, alla vita e alla libertà degli iracheni
anti Sadddam che – tutti, proprio tutti – invocano invece proprio la guerra. Centinaia
di migliaia di persone per bene e in buona
fede eleveranno il loro fiero inno al proprio
diritto alla quiete, alla mancanza di preoccupazioni di pasciuti e democratici occidentali, emarginando e obbligando al silenzio quei guerrafondai di partigiani iracheni.
Di loro – dei partigiani iracheni – si occupano e preoccupano da anni solo Bush e
Blair (che hanno stretto patti anche con la
componente sciita filo-iraniana e antiamericana).
Non Chirac, non Schroeder, non
certo l’Ulivo, che fa la ressa a stringere la
mano a Tareq Aziz, e non sa neanche il nome
dei leader anti Saddam, che non li ha
mai invitati, neanche per un té.
Resistenza! Resistenza! Resistenza!
Questo sussurrano, non gridano, sussurrano,
migliaia di iracheni in questi giorni:
da Mosul, alle paludi dello Shatt el Arab.
Ma il “popolo della pace”, quello dei girotondi, quello dei centri sociali e i parroci col girocollo, non ha orecchie per loro.
Gli iracheni anti Saddam danno fastidio
perché rompono lo schema: stanno con
Bush, si preparano ad accogliere
gli americani come liberatori:
sognano di entrare nella “globalizzazione”
che avrà tanti difetti, ma non le mille e mille forche dei tikriti. Tutta l’opposizione
irachena è schierata per la guerra, la guerra di Bush, che già ha liberato, armi
alla mano, parte del Kurdistan e con le
armi garantisce il primo Parlamento libero
dei kurdi.
Queste le organizzazioni contro cui si sfila
oggi a Roma: Puk e Pdk, maggioritari, come
è noto, in Kurdistan; Inc, che raccoglie
50 organizzazioni con base sociale nella capitale e nell’esercito; Sciri, che centralizza l’opera di migliaia di sciiti in clandestinità in Iraq e che arma in Iran le Brigate Bagher, forti di 20 mila militanti armati.
Ma oggi, a Roma e nel mondo il “popolo
della pace” farà finta che tutto questo non
esista, che questi iracheni anti Saddam non
esistano: perché sono per la guerra. Non ci
sarà Chalabi, sul palco di Roma, non ci sarà
Talabani, non ci sarà Barzani, non ci sarà
l’ayatollah Hakim Bagher, non ci saranno i
rappresentanti dei militanti anti Saddam
che stanno ascoltando Radio Londra, in
queste ore, in Iraq. Sì, perché in queste ore
si ascolta Radio Londra, a Mosul, a Bassora,
a Baghdad, nelle paludi dello Shatt el Arab,
esattamente come la si ascoltava nella “vecchia Europa” sessant’anni fa. In queste ore migliaia di uomini e di donne i “liberi e i forti” della Mesopotamia, scrutano il cielo e sperano di sentire al più presto il rombo dei bombardieri americani. Nei loro cuori la
paura, la speranza e l’atroce contraddizione
che ha segnato la vita dei nostri padri e delle nostre madri che maledicevano le bombe
americane, ma assieme volevano che ne cadessero ancora di più, perché solo così si
poteva abbattere fascismo e nazismo.
Ma siccome al peggio non c’è mai fine,
siccome i commensali italiani di Tareq Aziz
sono gente di mondo, si è provveduto anche
ad andare oltre all’emarginazione, al disprezzo per la voce delle organizzazioni
combattenti irakene. Si è provveduto a oltraggiarle, selezionando con cura una fasulla “rappresentazione kurdo-irachena” antiamericana.
Nella seconda fila del corteo di
Roma sfilerà infatti un drappello di kurdi e
iracheni, militanti del Pkk di Ocalan (a cui Saddam Hussein consegnava le armi lasciate dai kurdi iracheni gassati) e del Partito comunista iracheno, “partito fratello” del Pdci di Cossutta, con cui nessuna organizzazione irachena vuole avere rapporti, perché ha condiviso il potere con Saddam (massacri contro i kurdi
del 1975, inclusi), con ben tre ministri al governo tra il 1972 e il 1978 (in cui gli USA non fornivano armi alla Baath), agli stretti ordini dell’Urss. Neanche ai tempi di Stalin e delle “colombe della pace” s’era visto tanto cinismo.
Un en plein".
Carlo Panella
_________________
Io sono tutti.

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 15-02-2003 18:45  
...sia che si sia d'accordo, sia che non si sia d'accordo con le manifestazioni imponenti di oggi, o con la politica nei confronti dell'Iraq dell'Amministrazione americana.
Considerando l'Iraq, tutto
, prima di ogni altra cosa. Ciao
_________________
Io sono tutti.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 15-02-2003 19:15  
Beh , è fantastico!

Ho appena terminato di leggere il post qui sopra di Carlo Panella e sono esterefatto.

Vi prego, Denisuccia, Miss Gordon, voi che siete considerate persone sagge e obiettive, Demon Seth o come cavolo ti chiami adesso

leggete e commentate.

Una parte dell' Iraq (quella che aspira evidentemente a prendere il posto di Saddam,ma nell'interesse del popolo e dei cittadini bombardati,per carità!!) auspica le bombe intelligenti e il tutto è commentato paragonando l'evento alla liberazione d' Italia dal nazi-fascismo.
E quindi, i manifestanti di oggi non sono un po' ipocriti?

Vi prego

leggete e dite qualcosa.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 15-02-2003 19:24  
Avete visto quel fascista di Giuliano Ferrara come gli rodeva il culo per tutta quella gente in piazza?
Tanto che si è alzato e se ne è andato...

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 15-02-2003 19:38  
quote:
In data 2003-02-15 19:15, Quilty scrive:


Una parte dell' Iraq (quella che aspira evidentemente a prendere il posto di Saddam,ma nell'interesse del popolo e dei cittadini bombardati,per carità!!) auspica le bombe intelligenti




Una parte dell'Iraq aspira a vendicarsi di quello che ha fatto Saddam, quelli che hanno un territorio e un parlamento democratico all'interno dell'Iraq solo perchè (mandati dall'ONU) i contingenti statunitensi e inglesi lo permettono, proteggendoli.
Non so come fai, ma riesci sempre a rigirare le cose nel tuo verso, storpi qualunque cosa ti capiti sott'occhio solo guardandola.
Comunque spero anch'io in altri commenti, di qualunque natura siano, ma che non siano i tuoi.
Speranza vana, come tutte le speranze.
_________________
Io sono tutti.

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 15-02-2003 19:45  
quote:
In data 2003-02-15 19:24, Quilty scrive:
Avete visto quel fascista di Giuliano Ferrara come gli rodeva il culo per tutta quella gente in piazza?




Ah... e parli come un bambinone da piazza, come ce n'erano a stuoli, oggi, nelle piazze; e non sapevano neanche perchè Germania e Francia non appoggiano gli Stati Uniti, nè in cosa consista il piano (rifiutato dall'Iraq, peraltro. Ma di questo non si parla: è la festa della Pace...) evanescente che hanno proposto, senza proporlo. Nè conoscevano nulla di risoluzioni ONU, di petrolio e di minoranze etniche.
Erano lì a sventolare le bandiere.
Non è corretto, ma mi fanno tenerezza i bambinoni.

_________________
Io sono tutti.

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 15-02-2003 19:52  
quote:
In data 2003-02-15 19:15, Quilty scrive:
Beh , è fantastico!

Ho appena terminato di leggere il post qui sopra di Carlo Panella e sono esterefatto.

Vi prego, Denisuccia, Miss Gordon, voi che siete considerate persone sagge e obiettive, Demon Seth o come cavolo ti chiami adesso

leggete e commentate.

Una parte dell' Iraq (quella che aspira evidentemente a prendere il posto di Saddam,ma nell'interesse del popolo e dei cittadini bombardati,per carità!!) auspica le bombe intelligenti e il tutto è commentato paragonando l'evento alla liberazione d' Italia dal nazi-fascismo.
E quindi, i manifestanti di oggi non sono un po' ipocriti?

Vi prego

leggete e dite qualcosa.



Un'ultima cosa: la distinzione tra ipocrisia, cinismo e ingenuità (involontaria, per mancanza di conoscenze specifiche, spesso) è fondamentale. Non mi piace la polpetta che ha tirato fuori Panella. Ma tu non sei da meno, mi pare.
_________________
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 15-02-2003 20:02  
Veramente leggo nel pezzo (o saggio?) di Panella che "tutta l'opposizione irachena è schierata per la guerra, la guerra di Bush, "

quindi non aspetta altro che le bombe intelligenti; tra l'altro nell'articolo si paragonerebbe l'evento alla liberazione dell'Italia.
Non ho frainteso nulla semmai leggi meglio tu.

Per il resto ti lascio a rosicare, tu e i tuoi amici fascisti come Fede, Ferrara e company...oh, com'erano rabbiuati questo pomeriggio perchè tantissimi hanno urlato il loro NO! alla sporca guerra.

Ci saranno stati tanti ragazzini che ne sanno poco,a quella manifestazione: da oggi sicuramente avranno imparato qualcosa in più.

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 15-02-2003 20:27  
quote:
In data 2003-02-15 20:02, Quilty scrive:
Veramente leggo nel pezzo (o saggio?) di Panella che "tutta l'opposizione irachena è schierata per la guerra, la guerra di Bush, "

quindi non aspetta altro che le bombe intelligenti; tra l'altro nell'articolo si paragonerebbe l'evento alla liberazione dell'Italia.
Non ho frainteso nulla semmai leggi meglio tu.

Per il resto ti lascio a rosicare, tu e i tuoi amici fascisti come Fede, Ferrara e company...oh, com'erano rabbiuati questo pomeriggio perchè tantissimi hanno urlato il loro NO! alla sporca guerra.

Ci saranno stati tanti ragazzini che ne sanno poco,a quella manifestazione: da oggi sicuramente avranno imparato qualcosa in più.



Oh Dio, sì. Infatti per "opposizione iraquena" (tutta) si intende quella "parte" di Iraq(ueni) a cui Saddam ha dato la caccia, e che vivono "esiliati" da Baghdad, solo perchè gli è andata bene e sono ancora vivi. Mi sembra chiaro...
Cosa è che non va nel paragone tra le persecuzioni nazifasciste e quelle di Saddam? Continui a dire che è ridicolo, ma mi piacerebbe che mi dicessi perchè non è così; e perchè non possono esserci minoranze perseguitate che vogliono disfarsi di Saddam, così come gran parte degli italiani volevano disfarsi della occupazione hitleriana, anche quando l'Italia veniva bombardata dagli Alleati. Mi spieghi dov'è l'anomalia, per te? Leggiamo meglio entrambi, va'...

Ferrara e Fede sono miei amici quanto lo sei tu.



Non mi hanno dato il minimo fastidio i milioni di persone in piazza, anzi: mi fa felice sapere che le persone prendano posizioni sulle decisioni "politiche". Non me ne frega niente se Ferrara era incazzato, cavoli suoi, non dovrebbe prendersela così; soprattutto considerando che la spunterà lui, e la sua idea.

Ma non sono solo, e lo sai, i "ragazzini" a saperne poco.
Hanno imparato qualcosa? Secondo me è stato loro insegnato a forza qualcosa; ma è meglio che niente. Se ne accorgeranno quando dovranno ragionare con le loro teste, anzichè con gli arcobaleni e con gli slogan da corteo. Ciao


_________________
Io sono tutti.

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hitman

Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
Inviato: 15-02-2003 20:41  
L'opposizione irachena ce l'ha ancora con gli Stati Uniti per la ritirata da Baghdad durante l'operazione Desert Storm; comunque, per fini comuni, è schierata insieme a loro.
Il progetto attuale prevede, dopo la caduta del regime, un governo di transizione e poi, dopo 3 anni, elezioni democratiche per formare un governo tutto nuovo.
Oltre all'opposizione di Saddam, sembra quasi certo che ci saranno numerosi tradimenti e cambi di rotta anche all'interno della guardia repubblicana e dello stesso esercito iracheno.
Perciò, un'eventuale guerra, dovrebbe risolversi in pochi giorni con un limitato spargimento di sangue.
Soltanto perchè l'Iraq vuole cambiare rotta, dopo decenni di soprusi e di dittature.

Sarebbe stato bello se le persone presenti alla manifestazione di oggi avessero avuto una minima conoscenza della situazione in Iraq e dei pericoli che incombono.
Ma come al solito, dietro alla parola pace, si è svolta l'ennesima manifestazione idiota, inutile e controproducente capeggiata da Agnoletto, Casarini & C., priva di significati e con l'unico scopo di dimostrare che l'Italia è contro la politica del governo.
L'adesione è stata tale che vi sono state fratture anche all'interno della sinistra.
Perchè, qualche buon uomo all'interno dei socialisti (mi pare) ha preferito starsene a casa e aspettare la decisione dell'Onu e di non immischiarsi nel solito show anti-americanista cammuffato da corteo pacifista.

Carlo Panella è uno dei più grandi esperti della questione irachena, e credo che le sue parole, condivisibili o meno, rendano l'idea che in Iraq c'è voglia di cambiamento e di giustizia, ma che molti in Europa (e non solo) preferiscono ignorare tutto questo.
Un'atteggiamento che, storicamente, non mi è nuovo.

P.S.
L'operazione Desertstorm, svoltasi nel 1991, non ha potuto destabilizzare Saddam per un semplice ordine che non è stato dato.
Anche se lo scopo della missione era la liberazione del Kuwait, sarebbe bastato un passo in più per mandare a casa Saddam e compagnia bella.
Una mossa rischiosa, che avrebbe sicuramente destabilizzato l'equilibrio in medioriente, e che perciò fu stata accantonata.
Uno sbaglio madornale che si è ripercosso fino ad oggi su tutto il mondo.

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 15-02-2003 20:45  
Ti ho letto, Alessandro.

O meglio, ho letto Pannella.

Un pò dubbiosa, un pò irritata.

E sai cosa mi è rimasto? Nulla.

Mi sono sembrate parole di una persona arrabbiata, di una persona che, non sapendo come motivare un avvenimento, ha cercato un argomento a cui aggrapparsi per spiegarlo e rispiegarlo mille volte.

A me, sinceramente, poco importa di cosa dice Pannella e ancora meno importa di questi "Iracheni a favore della guerra di Bush."
Scusami ma la domanda mi viene spontanea: solo perchè sono iracheni non posso sbagliare?
Cioè, è scontato che, visto che essi sono iracheni, il loro punto di vista sia migliore, o più giusto, di quello di altri milioni di persone?

Io credo di no.

Ma io sono cresciuta diversamente da loro e diversamente da Pannella.

Forse sono stata cresciuta male, forse con un'educazione poco realistica, ma sin da quando ero piccola non si parlava, in casa mia, di paesi in guerra ma di "terre offese" e solo più tardi, leggendo e capendo ciò che mi scorreva sotto lo sguardo, ho continuato il verso "... terre offese che piangono senza che nessuno le ascolti".

Io, sinceramente, ho un pò paura di ciò che accade.
Soprattutto ho paura delle troppe distinzioni... la guerra di Bush?
La guerra non è di Bush, affatto, credi che sarà Bush che prenderà e partirà per andare in Iraq? Credi che sarà Bush che vivrà di stenti? Credi che sarà Bush che avrà IL TERRORE DI VIVERE?
Questa guerra è di Bush semplicemente perchè è lui che la desidera, e nella sua follia economica spera che la desiderino anche gli altri, e fà di tutto perchè questo accada.

A Bush poco importa del mondo.
A Bush poco importa delle conseguenze.
A Bush poco importa di quanto durerà questa guerra, basta che inizi!
A Bush poco importa persino degli Stati Uniti, del SUO paese.

Bombe intelligenti? Guerre intelligenti?
Esistono bombe e guerre intelligenti?

Esistono morti e malattie intelligenti?




Ora ti dirò una cosa:

PAESI IN CUI VI E' ALMENO UNA GUERRA:
Messico, Algeria, Marocco, Liberia, Sierra Leone, Congo, Turchia, India, Pakistan, Indonesia, Filippine, Timor Est, Corea del nord.

PAESI MINATI:
Hounduras, Guatemala, El Salvador, Nicaragua, Costa Rica, Colombia, Libia, Egitto, Mozambico, Iran,, Croazia, Tagikistan, Vietnam, Laos, Cambogia.

PAESI MINATI IN CUI E' IN ATTO ALMENO UNA GUERRA:

Senegal, Guinea Bissau, Angola, Ciad, Sudan, Etiopia, Iraq, Bosnia, Irlanda del Nord, Somalia, Cina, Afganistan, Birmania, Sri Lanka, Corea del sud.


Questo nel 2000.
Pensi che sia cambiato qualcosa???

Pensi che questa "guerra fatta con bombe intelligenti" possa cambiare qualcosa???

La gente, in giro, muore per l'indifferenza (anche mia, che ti credi?) della "comunità internazionale".

E tu pensi che Bush sappia cosa è giusto fare?


"Visto dall'alto il mondo risplende di guerra, è fuoco perpetuo alimentato da sangue misto che non distingue un musulmano da un cattolico, un albanese da un serbo, è una piattaforma di lancio per il potere che strumentalizza il passato per giustificare le sue guerre.
I Balcani stanno ancora bruciando e bruceranno a lungo perchè alla fine di questa guerra ne scoppieranno altre, così questa terra ci ha abituato, così l'abbiamo abituata noi.
Di colpa in colpa la vittima si confonde con il carnefice e passeggiando a ritroso si perde la certezza di ogni schieramento.
La guerra di oggi è la guerra che altri hanno già fotografato, i morti di oggi hanno lo stesso volto dei morti di ieri e chi oggi scappa continuerà a scappare domani.
E le povere foto stanno contro l'alto costo delle bombe e contro chi lo ha trasformato in vite umane.

Laura Facchi"
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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hitman

Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
Inviato: 15-02-2003 23:34  
Contenta tu...
Senza offesa, ma sul fatto che probabilmente sei poco realista, concordo. Senza offesa.

Non è solo l'opposizione a voler mandare via Saddam. Gran parte del popolo iracheno, in cuor suo lo vuole.
Ma sotto la minaccia del terrore, alla televisione le cose appaiono diversamente.
La voglia di libertà e democrazia è presente in ogniuno di noi.
E credimi: agli iracheni non importa se saranno gli Stati Uniti o la Russia ad aiutarli. Basta che qualcuno lo faccia. Come dargli torto d'altronde?
Forse non ci fate caso, ma la situazione in Iraq, con le dovute differenze, è similissima a quella europea della seconda guerra mondiale.
E risolverla una volta per tutte sarebbe solamente un bene, come lo è stato allora.

Nel caso dovesse avere luogo questa guerra, gli Stati Uniti ne usciranno criticati e biasimati da tutti, ma il popolo iracheno sarà finalmente libero, non patirà più la fame e le malattie, e soprattutto ci sarà un pazzo dittatore in meno nel mondo.
Che Saddam paghi per quello che ha fatto.

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MikesAngel
ex "MissRigth"

Reg.: 09 Gen 2002
Messaggi: 7725
Da: Firenze (FI)
Inviato: 16-02-2003 00:38  
A leggere le risposte di Quilty tutto si coglie tranne che l'idea del pacifismo. Penso che lui sia l'esempio più lampante dell'intolleranza e del fanatismo. Predicare è bello è razzolare che gli riesce male ... MOLTO male.
Da altri forse si può imparare qualcosa, da lui e dai suoi interminabili tentativi d'indotrrinamento coatto no!
_________________
"... ' fanculo a quelli che credono di capire un film, quando invece si fermano solo ad alcuni aspetti tecnici, credendo di essere dei grandi cineasti..."

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 16-02-2003 01:08  
quote:
In data 2003-02-15 20:41, hitman scrive:
L'opposizione irachena ce l'ha ancora con gli Stati Uniti per la ritirata da Baghdad durante l'operazione Desert Storm; comunque, per fini comuni, è schierata insieme a loro.
Il progetto attuale prevede, dopo la caduta del regime, un governo di transizione e poi, dopo 3 anni, elezioni democratiche per formare un governo tutto nuovo.
Oltre all'opposizione di Saddam, sembra quasi certo che ci saranno numerosi tradimenti e cambi di rotta anche all'interno della guardia repubblicana e dello stesso esercito iracheno.
Perciò, un'eventuale guerra, dovrebbe risolversi in pochi giorni con un limitato spargimento di sangue.
Soltanto perchè l'Iraq vuole cambiare rotta, dopo decenni di soprusi e di dittature.

Sarebbe stato bello se le persone presenti alla manifestazione di oggi avessero avuto una minima conoscenza della situazione in Iraq e dei pericoli che incombono.
Ma come al solito, dietro alla parola pace, si è svolta l'ennesima manifestazione idiota, inutile e controproducente capeggiata da Agnoletto, Casarini & C., priva di significati e con l'unico scopo di dimostrare che l'Italia è contro la politica del governo.
L'adesione è stata tale che vi sono state fratture anche all'interno della sinistra.
Perchè, qualche buon uomo all'interno dei socialisti (mi pare) ha preferito starsene a casa e aspettare la decisione dell'Onu e di non immischiarsi nel solito show anti-americanista cammuffato da corteo pacifista.

Carlo Panella è uno dei più grandi esperti della questione irachena, e credo che le sue parole, condivisibili o meno, rendano l'idea che in Iraq c'è voglia di cambiamento e di giustizia, ma che molti in Europa (e non solo) preferiscono ignorare tutto questo.
Un'atteggiamento che, storicamente, non mi è nuovo.

P.S.
L'operazione Desertstorm, svoltasi nel 1991, non ha potuto destabilizzare Saddam per un semplice ordine che non è stato dato.
Anche se lo scopo della missione era la liberazione del Kuwait, sarebbe bastato un passo in più per mandare a casa Saddam e compagnia bella.
Una mossa rischiosa, che avrebbe sicuramente destabilizzato l'equilibrio in medioriente, e che perciò fu stata accantonata.
Uno sbaglio madornale che si è ripercosso fino ad oggi su tutto il mondo.

allora andiamo con ordine: 1.sei così sicuro del voltagabbana della guardia repubblicana? io ho sentito altri autorevoli esperti dire invece che l'iraq agirà compatto contro il bombardamento iraqeno...punti di vista hitman, punti di vista, non certezze. 2.sulla durata della guerra:sei un esperto del pentagono? Oppure un veggente? anche la seconda guerra mondiale doveva essere una guerra lampo... 3.marcia della pace e manifestanti:loro sono idioti che sfilano sotto la luce del sole tu sei un piccolo uomo che posta in un forum,cosa ti fa pensare che le tue idee smuovano coscienze e invece la loro manifestazione sia inutile? se quello di oggi è stato anti -americanismo mascherato cosa impedisce di definirti un guerrafondaio fascistoide mascherato da pragmatico neoliberista? E'coi pregiudizi che non si va da nessuna parte,hitman,altro che manifestazione inutile... 4.carlo panella racconta cose dal suo punto di vista come me e te.
_________________
"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione"

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