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Quando e come? |
liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 20-01-2010 14:17 |
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ho avuto un'infanzia e un'adolescenza piene di belle speranze. bei voti a scuola in tutte le materie, sia umanistiche che scientifiche.
ho scelto il liceo classico solo perché non ero portata per il disegno geometrico (in quello artistico me la cavo abbastanza, ma non so fare una linea che sia dritta).
quando cresci in una piccola città, in una piccola scuola, e sei tra i primi, ti sembra di essere la più tosta del mondo.
potrei dire che il momento della svolta è stato quello della scelta universitaria... ma anche lì la scelta è stata dettata da motivi pratici: scelta la città perché potevo contare sull'appoggio di un parente per sistemarmi, ho fatto la cernita delle facoltà più rinomate, e tra biologia ed economia ho scelto la seconda perchè apparentemente garantiva più sbocchi lavorativi.
al primo f.c. (nota: all'università mi sono resa conto che bastava allargare il raggio per scoprire che ce n'erano tanti, più bravi di me...) ho sentito l'esigenza di un lavoretto part time che mi permettesse di avere maggiore autonomia economica. non avendo alle spalle una famiglia che potesse garantirmi il "dopo laurea" mi conveniva darmi da fare prima possibile.
così senza crederci ho provato il concorso per entrare da callcenterista nell'azienda per la quale tutt'ora lavoro.
passato contro ogni previsione. del resto, era anche quello per cui avevo studiato, e allo scadere dei due anni di formazione è stato doveroso optare per il tempo pieno e per il lavoro di banca, avendone avuta la possibilità.
insomma, non è che abbia fatto molte scelte: la vita le ha fatte per me, sono stata fortunata.
avrei preferito fare altro? beh, se avessi potuto calcare i palcoscenici o scrivere romanzi fantasy per vivere, non mi sarei certo tirata indietro.
ma ho deciso, credo realisticamente, che non avevo le palle per mettere la mia vita nelle mani del caso e del (presunto) talento.
penso che per intraprendere certe carriere ci voglia un grandissimo talento o un grandissimo patrimonio di famiglia. in assenza, meglio desistere. del mio lavoro mi accontento, non è propriamente appassionante, ma mi permette di avere a che fare con i numeri, e con le persone. e non è un privilegio da poco.
_________________ ...You could be the next. |
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 20-01-2010 14:20 |
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HaroldKid
Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 20-01-2010 14:22 |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 20-01-2010 16:37 |
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Da buona nichilista quale sono non scelgo mai, soprattutto in previsione di un futuro che ritengo inconoscibile. La volontà non so cosa sia e a cosa possa effettivamente portare, e nemmeno mi interessa dal momento che, anche se un giorno sapessi ciò che desidererei per il mio futuro, saprei allo stesso modo che in prossimità di ottenerlo non lo vorrei più.
Difficilmente porto a termine le cose, il mio atteggiamento è solo quello di cullarmici dentro per un po', fino a che non me ne stufo completamente. Insomma, faccio ciò che mi piace, quando mi piace e ripongo speranze solo nella fortuna o nella sfortuna.
Se all'inizio questo poteva essere scambiato per immaturità (e i miei trascorsi scolastici, con i tre licei diversi affontati, il cimentarmi in diverse discipline, artistiche e non, le innumerevoli liason amorose, e i diversi colpi di testa parlano per me) oggi posso dire con certezza di aver scelto di non scegliere, ma con grande coscienza. Per questo non mi spaventa il futuro, per quanto il mio sia oscuro, perchè non avendo ambizione, non mi creo illusioni e mi evito inutili delusioni.
Mi piace provare le cose, gustarle, sfruttarle e buttarle, perchè conservare non fa per me. Mi allieta l'idea di poter cambiare lavoro, casa, amicizie, amori e cultura, quando più mi aggrada. I miei "per sempre" devono restare senza vincoli di spazio e di tempo.
Non sopporto soprattutto il calendario biosociale e più lo stravolgo con imiei ritmi capricciosi, più sono serena.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Marienbad il 20-01-2010 alle 16:42 ] |
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Kubrick5
Reg.: 19 Apr 2006 Messaggi: 5694 Da: San Zeno (BS)
| Inviato: 20-01-2010 18:26 |
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quote: In data 2010-01-20 16:37, Marienbad scrive:
oggi posso dire con certezza di aver scelto di non scegliere, ma con grande coscienza.
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A parte la battuta, penso che vivere cosi sia un pò il sogno di tutti, o per lo meno il mio. Non preoccuparsi del futuro dà un'enorme dose di libertà, cosa che, più di tutto, vorrei nella mia vita sempre più
_________________ Anche la follia merita i suoi applausi |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 20-01-2010 20:51 |
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joeblack
Reg.: 23 Set 2004 Messaggi: 12354 Da: Roma (RM)
| Inviato: 20-01-2010 21:13 |
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quote: In data 2010-01-20 16:37, Marienbad scrive:
Difficilmente porto a termine le cose, il mio atteggiamento è solo quello di cullarmici dentro per un po', fino a che non me ne stufo completamente. Insomma, faccio ciò che mi piace, quando mi piace e ripongo speranze solo nella fortuna o nella sfortuna...
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.. ed in qualcuno che ti mantenga gratis. |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 20-01-2010 21:26 |
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grazie per la partecipazione al topic
_________________
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HaroldKid
Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 20-01-2010 21:46 |
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In realtà di seghe avrei da scriverne sull'argomento, su come l'incapacità di autonomia psicologica davanti alla prima vera necessità della mia vita mi porti a forti scompensi emotivi, ma non vorrei sputtanarmi più di quanto già non abbia fatto.
_________________ CAMPIONATI EUROPEI U22 DI BASKET IN CARROZZINA (23 - 29 LUGLIO, SEVESO - CANTU'
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Kubrick5
Reg.: 19 Apr 2006 Messaggi: 5694 Da: San Zeno (BS)
| Inviato: 20-01-2010 22:30 |
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quote: In data 2010-01-20 20:51, Deeproad scrive:
quote: In data 2010-01-20 18:26, Kubrick5 scrive:
Non preoccuparsi del futuro dà un'enorme dose di libertà, cosa che, più di tutto, vorrei nella mia vita sempre più
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In realtà preoccuparsi del futuro, coi tempi che corrono, è del tutto irrazionale.
| questo solo se non lavori in banca
_________________ Anche la follia merita i suoi applausi |
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EricDraven
Reg.: 02 Lug 2005 Messaggi: 22547 Da: genova (GE)
| Inviato: 20-01-2010 22:41 |
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quote: In data 2010-01-20 21:13, joeblack scrive:
quote: In data 2010-01-20 16:37, Marienbad scrive:
Difficilmente porto a termine le cose, il mio atteggiamento è solo quello di cullarmici dentro per un po', fino a che non me ne stufo completamente. Insomma, faccio ciò che mi piace, quando mi piace e ripongo speranze solo nella fortuna o nella sfortuna...
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.. ed in qualcuno che ti mantenga gratis.
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Sandro.
_________________ Da triste, apro il water
IO E LE DROGHE |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 20-01-2010 23:40 |
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Quella era Luna, prima che arrivassi tu, poi il sogno è svanito. Quello di Sandro dico...
Comunque il discorso non aveva nulla a che vedere con il mantenimento. Il fatto che io studi grazie all'aiuto dei miei non significa che non sarei in grado di provvedere a me stessa in altre maniere, come per altro ho già fatto in passato per anni, o che non lo farei perchè ho ambizioni più "alte". Anzi, non avrei problemi in questo senso proprio perchè, per mancanza di mire specifiche, sarei disposta anche ad andare a pulire le case se mi mancasse il pane e lo farei serenamente. Se studio è perchè mi piace farlo, perchè sono portata per natura ad approfondire le mie conoscenze, a trovare sempre stimoli nuovi, e perchè oggi posso permettermelo perchè ho il benestare di due persone intelligenti che dopo anni di duro lavoro si sono ritrovate con una grande desolazione, quella di ignorare il motivo del fallimento di tutti i valori in cui credevano. I giovani di oggi che dovrebbero avere questa consapevolezza anzitempo, dovrebbero smetterla di scandire i tempi della loro esistenza come 50 anni fa. Il lavoro è un'esigenza che toglie il tempo a tutta questa serie di cose, e se si può scansare per vivere almeno per qualche anno alla ricerca di se stessi, del proprio posto e del proprio tempo, ben venga.
C'è sempre tempo per farsi venire un cancro dietro un bancone, una scrivania, o in una casa di proprietà dalla quale sogni di andartene.
Ho detto. |
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 20-01-2010 23:49 |
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Io sinceramente devo ancora capire cosa farò, ma è da qualche anno che sono sicuro che la musica farà parte della mia vita e ultimamente mi sto convincendo pure che potrà essere il mio lavoro, in particolare dopo alcuni concertoni del 2009 (al Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Giovanile Italiana, due concerti da solista con orchestra, etc...).
Però è un mondo fottutamente difficile e in Italia ancora di più (grazie Brunetta che butta non solo il dito, ma un altro membro, nella piaga), quindi tocca puntare molto anche sull'estero.
Tuttavia, sempre meglio pararsi il culo, e riuscissi a finire sta laurea in ingegneria informatica non si sa mai, può sempre risultare utile.
_________________ Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout! |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 21-01-2010 00:30 |
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quote: In data 2010-01-20 23:40, Marienbad scrive:
Il lavoro è un'esigenza che toglie il tempo a tutta questa serie di cose, e se si può scansare per vivere almeno per qualche anno alla ricerca di se stessi, del proprio posto e del proprio tempo, ben venga.
| ti stimo, fratello.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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nboidesign
Reg.: 18 Feb 2006 Messaggi: 4789 Da: Quartu Sant'Elena (CA)
| Inviato: 21-01-2010 09:17 |
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quote: In data 2010-01-20 23:40, Marienbad scrive:
Quella era Luna, prima che arrivassi tu, poi il sogno è svanito. Quello di Sandro dico...
Comunque il discorso non aveva nulla a che vedere con il mantenimento. Il fatto che io studi grazie all'aiuto dei miei non significa che non sarei in grado di provvedere a me stessa in altre maniere, come per altro ho già fatto in passato per anni, o che non lo farei perchè ho ambizioni più "alte". Anzi, non avrei problemi in questo senso proprio perchè, per mancanza di mire specifiche, sarei disposta anche ad andare a pulire le case se mi mancasse il pane e lo farei serenamente. Se studio è perchè mi piace farlo, perchè sono portata per natura ad approfondire le mie conoscenze, a trovare sempre stimoli nuovi, e perchè oggi posso permettermelo perchè ho il benestare di due persone intelligenti che dopo anni di duro lavoro si sono ritrovate con una grande desolazione, quella di ignorare il motivo del fallimento di tutti i valori in cui credevano. I giovani di oggi che dovrebbero avere questa consapevolezza anzitempo, dovrebbero smetterla di scandire i tempi della loro esistenza come 50 anni fa. Il lavoro è un'esigenza che toglie il tempo a tutta questa serie di cose, e se si può scansare per vivere almeno per qualche anno alla ricerca di se stessi, del proprio posto e del proprio tempo, ben venga.
C'è sempre tempo per farsi venire un cancro dietro un bancone, una scrivania, o in una casa di proprietà dalla quale sogni di andartene.
Ho detto.
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Oppure potresti fare un lavoro che ti piace
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