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Paranoid Park - Gus Van Sant |
bunch311
Reg.: 20 Gen 2005 Messaggi: 430 Da: roma (RM)
| Inviato: 15-12-2007 19:35 |
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quote: In data 2007-12-15 14:41, Chenoa scrive:
quote: In data 2007-12-15 13:10, sandrix81 scrive:
che delusione sto film
| Motiva, sennò non ti credo.
| è che è estremamente bello pe entra nella mente di sandrix |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 15-12-2007 22:31 |
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quote: In data 2007-12-10 16:51, Nietzsche scrive:
da profana, e ignorante di cinema, dico che questo film deve essere digerito. penso che la sua bellezza mi conquisterà a distanza di giorni, forse mesi dalla sua visione (con elephant capitò così).
tuttavia una cosa è chiara: l assoluta e naturale capacità di van sant di cogliere e trasmettere l adolescenza, e di rapire lo spettatore dalla sua poltrona, creando un empatia fortissima con le sue storie e personaggi. e non è cosa da poco.
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Ma dalla seconda che dici mi sembra di percepire che la "conquista" sia già con te e con il tuo spirito.., senza neppure dover ripassare dal via.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 19-12-2007 17:55 |
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è un film evidentemente non riuscito. mo però mi restano 14 minuti di sessione a scrocco, e non li sprecherò in questo topic. se ne parla nel weekend, che torno giù a casa
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 20-12-2007 19:44 |
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Qui l'evidenza la vendono a due soldi a kilo, e non sono ancora cominciati i saldi.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 22-12-2007 17:09 |
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ecco, la metafora buona m'è venuta fuori su ioma: Paranoid park è come i buchi del formaggio coi buchi.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 22-12-2007 21:47 |
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Ma la metafisica del formaggio con i buchi è il buco stesso. Altrimenti non ci sarebbe ragone di bucarlo. Restereai sempre all'oscuro, alle superfice delle cose, vale a dire che l'arte non è per te perchè manchi completamente d'immaginazione, di senso della poesia (che non è "quel mazzolin di fiori...").
Magnate la tua prosaica pezzetta di cacio e lascia stare il cinema..., pardon, il buco! |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 23-12-2007 04:27 |
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te la spiego più chiaramente, visto che non vuoi capire: paranoid park è come se un produttore di emmental vendesse vaschette vuote con scritto "buchi di emmental".
e le venderebbe proprio ai fessi che si preoccupano di dove sta la metafisica e non del formaggio.
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Murphy era un ottimista
[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 23-12-2007 alle 04:32 ] |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 23-12-2007 04:39 |
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cioè l'ho visto dieci giorni fa e non mi ricordo un cazzo di sto film. un personaggio, un ambiente, un evento. ricordo vagamente la sinossi, il ragazzo con lo skate che fa cadere e morire la guardia, poi ricordo ralenty, diluizioni totalmente inutili, carrellate a perdere, un sacco di cose fatte tanto per fare.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 23-12-2007 11:17 |
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quote: In data 2007-12-19 17:55, sandrix81 scrive:
è un film evidentemente non riuscito.
Inviato: 22-12-2007 17:09
ecco, la metafora buona
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Sarò più chiaro, non ti sembra, nella tua baldanzosa sicumera, di sfiorare non di poco il delirio d'onnipotenza?
Per quanto riguarda i formaggi col buco e vaschette di Emmental, dai segni di aggravamento, stai facendo "critica", o filosofia, da banco del pizzicaruolo, poichè oltre che scrivere le tue solite due o tre rozze e ridicole righe in salamoia, sul film non hai detto niente nel merito, o nel demerito, che valga la pena di essere preso in considerazione. Come vedi ho capito bene quel che (non) c'era da capire.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 23-12-2007 14:53 |
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in tre righe e parlando di formaggio ho detto tutto quello che avevo da dire e che avrei potuto diluire in un articolo di media lunghezza. avrei fatto un po' quello che ha fatto van sant con paranoid park, per questo me ne sono guardato bene.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 23-12-2007 17:31 |
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quote: In data 2007-12-23 14:53, sandrix81 scrive:
in tre righe e parlando di formaggio ho detto tutto quello che avevo da dire e che avrei potuto diluire in un articolo di media lunghezza. avrei fatto un po' quello che ha fatto van sant con paranoid park, per questo me ne sono guardato bene.
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Van Sant ha diretto un film che può essere legittimamente criticato o osannato, con uno scritto breve, medio, o lungo, non ha importanza, ma - precisazione dovuta visto che per colmo vai anche paragonandoti a lui -, non ha nulla da spartire con la triade di formaggio, sardelle ed arringhe affunicate con le quali ami contrattare tu. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 28-12-2007 01:26 |
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Stasera ho rivisto il film, pel piacer mio e perchè coinvolto da moglie, sorella ed alcuni amici. Durante questa seconda visione (conoscendo già la storia), mi sono maggiormente concentrato sullo stile, sulle tecniche sofisticate ma quasi invisibili. Confermo, con rinnovato entusiasmo, le mie prime impressioni: geniale, poetico capolavoro, perfetto sotto ogni punto di vista. Una boccata di ossigneo a pieni polmoni, salvifica evasione da quella sorta di "incubatrice" entro cui si trova ricoverato il pressochè asfittico panorama cinematografico nostrano. Fatte salve le solite, rare, eccezioni...
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 28-12-2007 alle 01:27 ] |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 28-12-2007 03:43 |
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"vuoto" fa sempre riferimento al contenitore, di qualsiasi tipo esso sia. vuoto è uno spazio delimitato da qualcosa che non ha il proprio contenuto. nulla è nulla e basta. per questo il vuoto si crea e il nulla no.
il nulla è nulla in quanto tale, a sé stante. il vuoto invece fa sempre riferimento a qualcosa. il vuoto è dato da assenza, e quindi si può creare, per sottrazione (del contenuto, dal contenitore) o al limite anche per aggiunzione (di un contenitore). è la famosa parabola zen del vaso, che è importante non per sé ma per lo spazio (vuoto) che contiene. il nulla invece (non) è, non si può creare per aggiunzione se non per aggiunzione di nulla al nulla, e non si può creare per sottrazione se non togliendo tutto al tutto.
parlando di vuoto, il primo che (mi) viene in mente è sempre Antonioni. i famigerati 'tempi morti', cifra stilistica più ricorrente nel cinema di Antonioni, sono uno svuotamento dell'immagine, i tempi (morti appunto) sono svuotati dalla narrazione, e funzionano solo appunto per il vuoto che contengono, sono forse l'unico modo in cui nel cinema si può fare distinzione tra narrazione(eventi) e descrizione, assolvendo quasi unicamente alla seconda.
in un cinema come quello del terrore, è spesso (sempre?)importante svuotare gli spazi per renderli minacciosi e creare di volta in volta tensione e sorpresa.
e così via insomma. lo svuotamento è un'operazione narrativa come un'altra. una tecnica, una via da percorrere.
diverso è il caso in cui il vuoto nella capoccia dell'artista genera il nulla nella propria opera. è il caso secondo me di Paranoid park. mancanza di idee, ergo il film è vuoto, ma non svuotato, non contiene il vuoto. solo, è vuoto. è nulla. non è un film sul nulla, è proprio il nulla. non comunica nulla.
a me Paranoid park è sembrato, molto semplicemente, un'impilata di marche stilistiche che avevano fatto la riuscita e il successo dei suoi precedenti film, messe lì solo appunto per riempire un'ora e mezza di pellicola di cose che hanno già ottenuto successo su un pubblico che certamente apprezzerà ancora.
è un film costruito nè più nè meno che come un album della pausini o di ramazzotti, o come un cinepanettone. cambia solo il target.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 28-12-2007 13:49 |
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quote: In data 2007-12-28 03:43, sandrix81 scrive:
è un film costruito nè più nè meno che come un album della pausini o di ramazzotti, o come un cinepanettone. cambia solo il target.
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Dopo questa accademica lezioncina sul vuoto e sul nulla, suggestiva quanto astratta e forviante ai fini dell'analisi di un'opera concreta e viva (tirata nella fattispecie inutile e sfocata quasi quanto la umor(istic)ale critica - non si è mi capito perchè - alla dissolvenza incrociata di Ladri di biciclette), la chiosa che quoto devo dire che mi ha messo di buonumore...
quote: [i]a me Paranoid park è sembrato, molto semplicemente, un'impilata di marche stilistiche che avevano fatto la riuscita e il successo dei suoi precedenti film, messe lì solo appunto per riempire un'ora e mezza di pellicola di cose che hanno già ottenuto successo su un pubblico che certamente apprezzerà ancora.
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Le marche stilistiche, originalissimo marchio di fabbrica di Van Sant, vengono utilizzate in questo film (in cui assistiamo ad una maggiore rarefazione e forza espressiva dei canoni estico-stilistici, che formano i contenuti, rispetto ad un Elephant, il film che più si avvicina a Paranoid Park) nella misura in cui, più o meno, tutti i grandi registi ripropongono le loro, senza per questo fare marchette... Quelle, parere di scrive, le fai tu quando parli di cinema senza rinunciare a consultare il Breviario. |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 29-12-2007 00:38 |
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mi è piaciuto veramente tanto.
certo non ha il "peso" teorico di Last Days. Ma era inevitabile un ripiegamento... quando si va troppo in alto, poi bisogna pensare a come tornare indietro. Fin qui tutto bene.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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