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Autore PERCHE' L'INGHILTERRA E' MEGLIO DELL'ITALIA
Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 04-03-2006 16:37  
quote:
In data 2006-03-04 15:57, MARQUEZ scrive:
quote:
In data 2006-03-04 15:39, Hamish scrive:
Questi paragoni sono stupidi perchè non tengono conto delle enormi differenze storiche tra i due paesi.L'Italia non si è arricchita per secoli sfruttando altri stati col dominio coloniale,saccheggiandoli delle proprie materie prime e lasciandoli morti di fame,l'Italia non ha goduto da secoli di unità e indipendenza.E' sempre stata terra di conquista prima di uno e poi di un altro e ciò di certo non favorisce lo sviluppo economico e il progresso scientifico.

I problemi dell'Italia sono strutturali e vengono da lontano,non è tutta colpa del governo Berlusconi e chi non vuole accorgersi di questo è solo un ipocrita e un buffone.Per questo fare paragoni tra l'Italia e la Gran Bretannia è stupido,mi stupisce come ancora non ci siate arrivati...Nemmeno col miglior governo del mondo l'Italia può raggiungere i livelli di sviluppo dell'Inghilterra.Ma contenti voi...



quello che dici tu sul colonialismo inglese lo condivido. nessuno dice che in cinque anni l'italia possa arrivare al livello dell'inghilterra ma un fatto non si può non considerare. Tu che difendi berlusconi forse non sai che la riforma varata dal suo schifoso governo circa la ricerca pubblica ha prodottto ulteriori espatri e ha penalizzato ulteriormente la ricerca italiana. quindi non solo non si va verso un trend positivo per la ricerca italiana ma si sta peggiorando quanto esistente. Quindi se non si è dentro l'ambiente, silenzio.
seconda cosa, fare paragoni aiuta l'italia a capire quale sia il proprio obiettivo: allontanarsi dal garantismo, dalla religione di stato, laicizzarsi, cercare una via verso la civiltà. nessuno qui ha voluto fare paragoni tra le ricchezze effettive dei due stati, in quanto come dici tu stesso tale paragone è falsato dal fatto che il colonialismo ha dato la possibilità al regno unito di arricchirsi molto più dell'italia, il paragone è stato fatto tra due modelli culturali, uno retrivo, stanco, tradizionalista e asfittico, un altro moderno progressista e aperto.
quindi se non ci si arriva con il raziocinio a capire questo, basta leggere due volte i posts.


Se tu fossi sul forum da più tempo sapresti che io non difendo affatto Berlusconi,nè l'ho mai votato ect...Non diamo del Berlusconiano a chiunque metta in discussione una critica al governo per la sua insensatezza,questo è un modo infantile di ragionare...Quello che criticavo io è il modo di paragonare i due paesi che non sta nè in cielo nè in terra per i tantissimi motivi già elencati.Io non sono uno di quelli che ha bisogno di guardare gli altri paesi per giudicare l'operato del governo,mi faccio un opinione a prescindere.Quindi il mio intento non è quello di difendere Berlusconi,figurati,ma quello di spostare la discussione su un altro livello,ossia:basta paragoni insensati con la Gran Bretannia.Se vogliamo parlare della ricerca in Italia posso tranquillamente dirti che il governo per la ricerca non ha fatto assolutamente nulla,e che quando ha provato a fare qualcosa lo ha fatto male.Il guaio è che noi ogni anno perdiamo un patrimonio di giovani brillanti che vanno all'estero ad arrichire e a far avanzare altri paesi,mentre noi siamo arretrati.

Ad esempio io sono molto d'accordo con l'affermazione fatta da Fassino a "Porta a Porta" quando disse più o meno:"Nessuno dice che il fatto che non ci sia ricerca in Italia sia colpa di Berlusconi perchè è un problema che viene da lontano,ma è colpa del Governo Berlusconi che in 5 anni non si sia fatto niente per migliorare la situazione".Questa mi sembra una cosa condivisibile.Non come Londoner che si aspetta miracoli dal governo Prodi!!A sentir lui pare che l'Italia oggi è un inferno,mentre appena andrà via Berlusconi diventerà il paese dei balocchi.Questo è semplicemente ridicolo.
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IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 04-03-2006 16:47  
Io mi aspetto che la maggioranza del popolo italiano ammetta le proprie gravissime responsabilità negli ultimi 12 anni. Votare Prodi a larga maggioranza significa dire : "abbiamo cercato di fare i furbi e ci hanno fregato alla grande". Votare Prodi non basta ovviamente ...bisogna anche superare l'imbecillità mediaset (spegnendo quel maledetto schermo) e cominciare a basarsi sulla realtà anzichè sulle fantasie virtuali.

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«Si ricordino i vescovi che oltre a mantenere l’esercito di parassiti del meridione, i padani mantengono anche loro»

Roberto Calderoli - Ministro per le riforme istituzionali e la devoluzione e rappresentante del popolo italiano

[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 04-03-2006 alle 16:47 ]

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 04-03-2006 17:32  
Aahhh ecco.Ora si!Il problema non è dunque solo Berlusconi,il problema è Berlusconi e Mediaset...

Ma dimmi una cosa:non è che magari quando eri piccolo berlusconi ti ha investito con la macchina?O magari ha avvelenato il tuo gatto?Così tanto per sapere...

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IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 04-03-2006 18:00  
Il problema non è solo Berlusconi. Il problema è che la maggioranza del popolo italiano lo vota da 12 anni. E' un problema di carenza culturale, di ignoranza, di rozzezza. Non c'entrano i gatti. Il problema è che la maggioranza del popolo italiano guarda molto mediaset e legge pochi libri.
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Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

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projector


Reg.: 15 Nov 2004
Messaggi: 532
Da: Teramo (TE)
Inviato: 28-04-2006 13:14  
quote:
In data 2006-03-03 13:53, honecker scrive:






OCCUPAZIONE - Intanto però la situazione che rende ottimista Tremonti è già costata a molti il posto di lavoro. Sul fronte dell'occupazione, infatti, nel 2005 sono state perse circa 102.000 unità di lavoro, ovvero di posti a tempo pieno. Lo comunica l'Istat specificando che nel 2005 l'occupazione - espressa in termini di unità di lavoro al netto della cassa integrazione - ha segnato un calo dello 0,4% e si è così attestata a 24.192.200 unità di lavoro. La maggior parte dell'occupazione è nei servizi, a quota 16.117.700 unità, in crescita rispetto all'anno precedente. L'occupazione totale, espressa in termini di unitá di lavoro al netto della cassa integrazione guadagni, è diminuita quindi nel 2005 dello 0,4%: +1,3% le unitá di lavoro dipendenti, -4,5% quelle indipendenti.
02 marzo 2006



Periodo di riferimento: IV trimestre 2005
Diffuso il: 21 marzo 2006
Prossimo comunicato: 20 giugno 2006

I dati di media annua fino al livello provinciale sono disponibili dal 18 aprile 2006.
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Con riferimento al periodo che va dal 3 ottobre al 1 gennaio 2006 l’Istat ha condotto la nuova rilevazione continua sulle forze di lavoro.

Nel quarto trimestre 2005 l’offerta di lavoro ha registrato, rispetto allo stesso periodo del 2004, un lieve incremento pari allo 0,1 per cento (+17.000 unità). Rispetto al terzo trimestre 2005, al netto dei fattori stagionali, l’offerta è aumentata dello 0,3 per cento.

Il numero di occupati è risultato pari a 22.685.000 unità con una crescita su base annua dello 0,2 per cento (+56.000 unità). In termini destagionalizzati e in confronto al terzo trimestre 2005, l’occupazione nell’insieme del territorio nazionale ha registrato un aumento pari allo 0,2 per cento.

Il tasso di occupazione della popolazione tra 15 e 64 anni è diminuito di un decimo di punto rispetto al quarto trimestre 2004, portandosi al 57,8 per cento.

Il numero delle persone in cerca di occupazione è risultato pari a 1.980.000 unità, in contenuto calo rispetto allo stesso periodo del 2004 (-1,9 per cento, pari a -39.000 unità).

Il tasso di disoccupazione si è posizionato all’8,0 per cento, due decimi di punto in meno in confronto al quarto trimestre 2004. Al netto dei fattori stagionali, e rispetto al terzo trimestre 2005, il tasso di disoccupazione è aumentato di un decimo di punto.

Il numero degli inattivi (15-64 anni) registra ancora un aumento tendenziale (+ 125.000 unità) dovuto alla forte crescita che ha caratterizzato il Mezzogiorno.

da
istat
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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 13-05-2006 04:06  
http://www.infonegocio.com/xeron/bruno/italy.html


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superman18

Reg.: 26 Dic 2005
Messaggi: 3231
Da: trevignano (TV)
Inviato: 13-05-2006 12:35  
un momento, avrei giurato di aver postato qualcosa!!
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Quando i giorni sono musica
fermiamoci a sentire.
Se sono muri salta di là
se sono amori abbracciali.
È un ballo che continua
in mille passi brevi.

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