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Autore PERCHE' L'INGHILTERRA E' MEGLIO DELL'ITALIA
londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 28-02-2006 07:43  
quote:

non bisogna vergognarsi di dire che l'Italia non è in grado di dare un'accoglienza a queste persone



Beh certo, fino a quando ci si farà fregare da Berlusconi e Fini ... resta ben poca roba alla fine nelle casse dello stato per creare nuovi posti di lavoro ... però dai, almeno le città vengono tappezzate dai megamanifesti del presidente del consiglio ... e uno così può sognare ....

_________________
«Si ricordino i vescovi che oltre a mantenere l’esercito di parassiti del meridione, i padani mantengono anche loro»

Roberto Calderoli - Ministro per le riforme istituzionali e la devoluzione e rappresentante del popolo italiano

[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 28-02-2006 alle 07:44 ]

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 28-02-2006 11:22  
quote:
In data 2006-02-28 07:43, londoner scrive:
quote:

non bisogna vergognarsi di dire che l'Italia non è in grado di dare un'accoglienza a queste persone



Beh certo, fino a quando ci si farà fregare da Berlusconi e Fini ... resta ben poca roba alla fine nelle casse dello stato per creare nuovi posti di lavoro ... però dai, almeno le città vengono tappezzate dai megamanifesti del presidente del consiglio ... e uno così può sognare ....


ma scusa ma ti costa molto almeno una volta dare risposte intelligenti anzichè fare battute ?

è un problema generale che non ha responsabile Berlusconi o Prodi

questa è proprio una visione limitata e faziosa dei problemi

ci vuole una riforma fiscale che consenta alle aziende di ottenere utili

se il 50% dei ricavi va via in tasse come si possono fare nuovi posti di lavoro ?
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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 28-02-2006 18:55  
Meno tasse per tutti ! Me lo ricordo ... correva l'anno 1994 ...
_________________
Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 28-02-2006 20:40  
quote:
In data 2006-02-28 18:55, londoner scrive:
Meno tasse per tutti ! Me lo ricordo ... correva l'anno 1994 ...




si lo ricordo anch'io.
il mio stipendio è diminuito di 18,00 euro mensili.

_________________

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 28-02-2006 21:16  
quote:
In data 2006-02-28 20:40, Hellboy scrive:
quote:
In data 2006-02-28 18:55, londoner scrive:
Meno tasse per tutti ! Me lo ricordo ... correva l'anno 1994 ...




si lo ricordo anch'io.
il mio stipendio è diminuito di 18,00 euro mensili.





E' gravissima questa cosa. In UK ogni anno esiste la review in cui il proprio salario viene rivisitato in base alla propria performance individuale e, se si lavora in team, a quella del gruppo. In genere è difficile non arrivare ad un aumento annuale di 500 - 1000 sterline (parlo di lavori a basso livello, e qui per basso livello si intende uno stipendio dai 1300 ai 1500 euro netti al mese). Se poi uno ha fatto un lavoro molto buono allora il suo aumento sarà molto, molto più cospicuo. Non che i soldi siano tutto, anzi ... però è triste vedere i lavoratori presi in giro.
In Italia aumenta tutto. Tranne gli stipendi dei lavoratori, soprattutto quelli a redditto fisso (che sono poi gli unici a pagare le tasse davvero).

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Roberto Calderoli - Ministro per le riforme istituzionali e la devoluzione e rappresentante del popolo italiano

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 28-02-2006 21:21  
quote:
In data 2006-02-28 21:16, londoner scrive:
e qui per basso livello si intende uno stipendio dai 1300 ai 1500 euro netti al mese).



scusa ma uno che a Londra guadagna quelle cifre è messo male
meglio stare in Italia a quel punto

_________________
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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 28-02-2006 21:26  
quote:
In data 2006-02-28 21:21, Tenenbaum scrive:
quote:
In data 2006-02-28 21:16, londoner scrive:
e qui per basso livello si intende uno stipendio dai 1300 ai 1500 euro netti al mese).



scusa ma uno che a Londra guadagna quelle cifre è messo male
meglio stare in Italia a quel punto





Con 1000 sterline nette al mese non sei ricco ma ti puoi pagare un one bedroom per conto tuo con cucina separata dal soggiorno, ti paghi le spese e puoi uscire a cena nei weekend ... per chi inizia può andare benissimo ...
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Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 03-03-2006 13:53  
Per gli inguaribili ottimisti (che non lavorano...):

Ma Tremonti è soddisfatto: «Il deficit è cresciuto meno del previsto» Istat: In Italia crescita zero nel 2005 Pil fermo l'anno scorso. Cresciuto deficit al 4,1%: nel 2004 era il 3,4%. Tremonti soddisfatto: le stime del governo indicavano 4,3%

ROMA - È la certificazione di un dato atteso. Il prodotto interno lordo italiano è rimasto fermo nel 2005, in decelerazione rispetto all'aumento dell'1,1% del 2004, e il rapporto deficit/Pil è salito al 4,1% dal 3,4% dell'anno prima. L'avanzo primario si è ridotto allo 0,5% del Pil dall'1,3% dell'anno precedente.
TREMONTI SODDISFATTO - Le rilevazioni stati diffuse dall'Istat, che non fornisce, però, come avvenuto negli anni passati, il dato sull'andamento del debito in rapporto al pil: «I tempi di notifica nell'ambito della procedura dei deficit eccessivi - spiegano - sono slittati, quindi il dato verrà diffuso dalla Banca d'Italia il 15 marzo con il bollettino economico». Ma in ogni caso c'è chi riesce a essere ugualmente contento di queste cifre. E' il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti: le attese del governo infatti, dopo anni di stime ottimistiche, erano state fissate al 4,3% per il deficit/Pil, allo 0% per il Pil e allo 0,6% per l'avanzo primario. «Il calo dal 4,3% delle stime del governo al 4,1% del rapporto deficit-pil è positivo e ha sorpreso anche me», ha commentato il ministro dell'Economia. «Vuol dire che la cura ha funzionato. Sarei stato contento già del 4,3%».
OCCUPAZIONE - Intanto però la situazione che rende ottimista Tremonti è già costata a molti il posto di lavoro. Sul fronte dell'occupazione, infatti, nel 2005 sono state perse circa 102.000 unità di lavoro, ovvero di posti a tempo pieno. Lo comunica l'Istat specificando che nel 2005 l'occupazione - espressa in termini di unità di lavoro al netto della cassa integrazione - ha segnato un calo dello 0,4% e si è così attestata a 24.192.200 unità di lavoro. La maggior parte dell'occupazione è nei servizi, a quota 16.117.700 unità, in crescita rispetto all'anno precedente. L'occupazione totale, espressa in termini di unitá di lavoro al netto della cassa integrazione guadagni, è diminuita quindi nel 2005 dello 0,4%: +1,3% le unitá di lavoro dipendenti, -4,5% quelle indipendenti.
02 marzo 2006
_________________
Popolo, Patria, Socialismo

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 03-03-2006 20:43  
quote:
In data 2006-03-03 13:53, honecker scrive:
Per gli inguaribili ottimisti (che non lavorano...):

Ma Tremonti è soddisfatto: «Il deficit è cresciuto meno del previsto» Istat: In Italia crescita zero nel 2005 Pil fermo l'anno scorso. Cresciuto deficit al 4,1%: nel 2004 era il 3,4%. Tremonti soddisfatto: le stime del governo indicavano 4,3%

ROMA - È la certificazione di un dato atteso. Il prodotto interno lordo italiano è rimasto fermo nel 2005, in decelerazione rispetto all'aumento dell'1,1% del 2004, e il rapporto deficit/Pil è salito al 4,1% dal 3,4% dell'anno prima. L'avanzo primario si è ridotto allo 0,5% del Pil dall'1,3% dell'anno precedente.
TREMONTI SODDISFATTO - Le rilevazioni stati diffuse dall'Istat, che non fornisce, però, come avvenuto negli anni passati, il dato sull'andamento del debito in rapporto al pil: «I tempi di notifica nell'ambito della procedura dei deficit eccessivi - spiegano - sono slittati, quindi il dato verrà diffuso dalla Banca d'Italia il 15 marzo con il bollettino economico». Ma in ogni caso c'è chi riesce a essere ugualmente contento di queste cifre. E' il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti: le attese del governo infatti, dopo anni di stime ottimistiche, erano state fissate al 4,3% per il deficit/Pil, allo 0% per il Pil e allo 0,6% per l'avanzo primario. «Il calo dal 4,3% delle stime del governo al 4,1% del rapporto deficit-pil è positivo e ha sorpreso anche me», ha commentato il ministro dell'Economia. «Vuol dire che la cura ha funzionato. Sarei stato contento già del 4,3%».
OCCUPAZIONE - Intanto però la situazione che rende ottimista Tremonti è già costata a molti il posto di lavoro. Sul fronte dell'occupazione, infatti, nel 2005 sono state perse circa 102.000 unità di lavoro, ovvero di posti a tempo pieno. Lo comunica l'Istat specificando che nel 2005 l'occupazione - espressa in termini di unità di lavoro al netto della cassa integrazione - ha segnato un calo dello 0,4% e si è così attestata a 24.192.200 unità di lavoro. La maggior parte dell'occupazione è nei servizi, a quota 16.117.700 unità, in crescita rispetto all'anno precedente. L'occupazione totale, espressa in termini di unitá di lavoro al netto della cassa integrazione guadagni, è diminuita quindi nel 2005 dello 0,4%: +1,3% le unitá di lavoro dipendenti, -4,5% quelle indipendenti.
02 marzo 2006




Tremonti è l'emblema di questo governo fallimentare. Ha determinato un drammatico aumento della disoccupazione e continua a dirsi soddisfatto ...
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Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 04-03-2006 00:12  
Voglio proprio vedere se quando sarà Prodi al Governo continuerai a fare questi stupidi paragoni con l'U.K..

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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 04-03-2006 12:06  
non sono paragoni studidi perché mostrano come l'Italia sia enormemente indietro rispetto all'inghilterra.
chi parla dell'Italia come di un paese in crescita e ricco è soltanto un buffone. In Italia dobbiamo vivere ogni giorno il dramma della ricerca, impossibile da realizzarsi in un paese in cui i finanziamenti sono ridicoli, dobbiamo vivere il dramma dell'oscurantismo cattolico.

Inoltre sul piano umano gli inglesi trovo siano molto meno rozzi degli italiani.
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«E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 04-03-2006 12:52  
Purtroppo è vero quello che dici. Infatti sempre più ricercatori scelgono l'estero. E chiaramente gli altri paesi europei traggono enorme vantaggio da questa situzione, soprattutto perchè quando un italiano emigra poi difficilmente torna a casa (a differenza dei polacchi per esempio, che sentono la nostalgia di casa dopo un mese).
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Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 04-03-2006 15:39  
Questi paragoni sono stupidi perchè non tengono conto delle enormi differenze storiche tra i due paesi.L'Italia non si è arricchita per secoli sfruttando altri stati col dominio coloniale,saccheggiandoli delle proprie materie prime e lasciandoli morti di fame,l'Italia non ha goduto da secoli di unità e indipendenza.E' sempre stata terra di conquista prima di uno e poi di un altro e ciò di certo non favorisce lo sviluppo economico e il progresso scientifico.

I problemi dell'Italia sono strutturali e vengono da lontano,non è tutta colpa del governo Berlusconi e chi non vuole accorgersi di questo è solo un ipocrita e un buffone.Per questo fare paragoni tra l'Italia e la Gran Bretannia è stupido,mi stupisce come ancora non ci siate arrivati...Nemmeno col miglior governo del mondo l'Italia può raggiungere i livelli di sviluppo dell'Inghilterra.Ma contenti voi...
_________________
IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 04-03-2006 15:57  
quote:
In data 2006-03-04 15:39, Hamish scrive:
Questi paragoni sono stupidi perchè non tengono conto delle enormi differenze storiche tra i due paesi.L'Italia non si è arricchita per secoli sfruttando altri stati col dominio coloniale,saccheggiandoli delle proprie materie prime e lasciandoli morti di fame,l'Italia non ha goduto da secoli di unità e indipendenza.E' sempre stata terra di conquista prima di uno e poi di un altro e ciò di certo non favorisce lo sviluppo economico e il progresso scientifico.

I problemi dell'Italia sono strutturali e vengono da lontano,non è tutta colpa del governo Berlusconi e chi non vuole accorgersi di questo è solo un ipocrita e un buffone.Per questo fare paragoni tra l'Italia e la Gran Bretannia è stupido,mi stupisce come ancora non ci siate arrivati...Nemmeno col miglior governo del mondo l'Italia può raggiungere i livelli di sviluppo dell'Inghilterra.Ma contenti voi...



quello che dici tu sul colonialismo inglese lo condivido. nessuno dice che in cinque anni l'italia possa arrivare al livello dell'inghilterra ma un fatto non si può non considerare. Tu che difendi berlusconi forse non sai che la riforma varata dal suo schifoso governo circa la ricerca pubblica ha prodottto ulteriori espatri e ha penalizzato ulteriormente la ricerca italiana. quindi non solo non si va verso un trend positivo per la ricerca italiana ma si sta peggiorando quanto esistente. Quindi se non si è dentro l'ambiente, silenzio.
seconda cosa, fare paragoni aiuta l'italia a capire quale sia il proprio obiettivo: allontanarsi dal garantismo, dalla religione di stato, laicizzarsi, cercare una via verso la civiltà. nessuno qui ha voluto fare paragoni tra le ricchezze effettive dei due stati, in quanto come dici tu stesso tale paragone è falsato dal fatto che il colonialismo ha dato la possibilità al regno unito di arricchirsi molto più dell'italia, il paragone è stato fatto tra due modelli culturali, uno retrivo, stanco, tradizionalista e asfittico, un altro moderno progressista e aperto.
quindi se non ci si arriva con il raziocinio a capire questo, basta leggere due volte i posts.
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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 04-03-2006 16:20  
L'Inghilterra 20 anni fa era un paese in crisi buia. I conservatori avevano portato il paese sull'orlo del precipizio, la disoccupazione e la precarietà erano elementi all'ordine del giorno. Tony Blair ha fatto un lavoro immenso. Chi vive in Uk si rende immediatamente conto di ciò perchè nuovi immigrati arrivano quotidianamente e trovano lavoro con una velocità impensabile. Ho conosciuto ingegneri trentenni italiani qui che facevano i lavapiatti di giorno e la sera studiavano inglese. Oggi, a distanza di un anno, sono perfettamente inseriti nel mondo del lavoro inglese e studiano all'università per ottenere un titolo effettivamente riconosciuto anche qui (ma soprattutto perchè, ovviamente, ciò che più conta qui è conoscere la lingua e purtroppo in Italia l'inglese non lo sa nessuno, anche se tutti credono di parlarlo e di comprenderlo). Paesi devastati dal colonialismo come India e Cina oggi stanno facendo passi da gigante. L'Italia sta tornando indietro (se possibile). Anzichè puntare su ricerca, turismo, servizi ecc. ha affidato il paese a un furfante. E ancora circa metà del popolo è pronta a ridare il proprio consenso a questo individuo inetto, falsificatore della realtà di professione.
E' vero che la colpa non è tutta di Berlusconi. La colpa è soprattutto di chi da 12 anni continua a votarlo. E probabilmente alle prossime elezioni questa gente si ripeterà per l'ennesima volta ... non c'è limite a questo scempio ...

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Roberto Calderoli - Ministro per le riforme istituzionali e la devoluzione e rappresentante del popolo italiano

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