FilmUP.com > Forum > Attualità - PERCHE' L'INGHILTERRA E' MEGLIO DELL'ITALIA
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > PERCHE' L'INGHILTERRA E' MEGLIO DELL'ITALIA   
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 Pagina successiva )
Autore PERCHE' L'INGHILTERRA E' MEGLIO DELL'ITALIA
Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 16-02-2006 18:55  
quote:
In data 2006-02-16 18:34, londoner scrive:
La mancanza di sicurezza è ai primi posti nelle lamentele degli italiani. Bene, io ti garantisco che se un immigrato ha lavoro, moglie e figli diventa più rispettoso delle regole degli indigeni. Ma se così fosse chi voterebbe AN e Lega ? E se fosse tranquillo come qui uscire la sera nelle grandi città chi starebbe a casa a guardare la TV ?



beh questa è una intuizione geniale

ma guarda che si può uscire tranquillamente in tutte le città

i problemi magari si hanno solo in determinate zone

come lì del resto
_________________
For relaxing times make it Suntory time

  Visualizza il profilo di Tenenbaum  Invia un messaggio privato a Tenenbaum  Email Tenenbaum    Rispondi riportando il messaggio originario
marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 16-02-2006 19:06  
quote:
In data 2006-02-16 18:34, londoner scrive:

Quoto il tuo intervento perchè mi sembra il più interessante.
E' vero che in Italia esiste solo un' immigrazione "disperata". Ma ti contesto la mancanza di cultura. Se ti fermi a parlare con i senegalesi sulla spiaggia, davanti alle università, magari con la scusa di comprare un accendino scopri cose piuttosto interessanti. Sai quanti di loro sono laureati ? Alcuni sono medici, altri ingegneri. Non pensare che tutti abbiano le disponibilità per lasciare il loro paese. Spesso chi ci riesce è anche chi ha avuto la possibilità di frequentare l'università in patria. E arrivati in Italia vengono reclutati come "venditori" da gruppi di italiani che (guarda caso) non vengono mai arrestati. Ti contesto inoltre che a Londra e in Uk esista solo immigrazione ricca. Indiani, pakistani, jamaicani, africani vengono prevalentemente qui, non in Italia. La differenza è che qui lavorano. Ti ripeto, la situazione è completamente differente perchè qui c'è il lavoro. E il lavoro c'è perchè il governo ha tutto l'interesse di crearlo. Gli immigrati continuano ad arrivare in massa e hanno diritto al voto. E questo governo è al potere da un decennio perchè continua a creare posti di lavoro e a permettere una vita dignitosa alla popolazione. In Italia la situazione è ben diversa. L'immigrazione viene volutamente tenuta fuori dalle scelte collettive. Anche quei ragazzi che lavorano in nero a paga da fame (e fanno lavori e orari massacranti) non hanno diritto al voto. Ma poi molti vengono lasciati deliberatamente senza uno straccio di lavoro. La criminalità è molto utile per prendere voti se si utilizza sapientemente la demagogia. E io i risultati elettorali italiani li osservo con attenzione. La mancanza di sicurezza è ai primi posti nelle lamentele degli italiani. Bene, io ti garantisco che se un immigrato ha lavoro, moglie e figli diventa più rispettoso delle regole degli indigeni. Ma se così fosse chi voterebbe AN e Lega ? E se fosse tranquillo come qui uscire la sera nelle grandi città chi starebbe a casa a guardare la TV ?



[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 16-02-2006 alle 18:37 ]



Ma scusa se l'assetto economico dell'Inghilterra è diverso e meglio equipaggiato per ovvie ragioni storiche nei confronti stessi degli immigrati il gioco è fatto no? E' ovvio che vengono lì...qui hanno da fare lavori umili, ma è colpa solo del governo? Scusa, ma il target medio dell'immigrato qui in Italia è tutt'altro che colto, anche se per fortuna ci sono persone intelligenti, colte e laureate, ne conosco fortunatamente e infatti non sono mal inserite. Poi però ci sono i "poveri"...e allora come la metti, glie lo inventi tu il posto in banca?
La collettività...perchè è diventato reato pensare che l'Italia risponde agli italiani?
Non posso pretendere a piene mani che un immigrato, magari anche da poco in Italia possa avere decisioni libere a srpon battutto...guarda che lo Stato gli dà incentivi fiscali per aprire attività, più luoghi di culto e spazi per l'educazione...ma che stai dicendo?
gli immigrati ci sono nella collettività, eccome! E poi anche qui lavorano, altrimenti i quasi 3 milioni e più di immigarti regolari che lavorano che ci stanno a fare? Ah già sono finterie di governo...ma dai...il diritto di voto poi: scusa ma i diritti si guadagnano: metà dei nostri immigrati non hanno nemmeno la vaga idea dell'orientamento politico vigente da seguire. E poi perchè? Colpa anche di quella massa che si comporta male se in Italia, che mai fu potenza coloniale con immigrazione incorporata per natura, è un diritto ancora da ottenere. Ho amici immigrati che lavorano benissimo e che guadagnano i loro bei soldi, chi non ha un lavoro e guadagna male è anche perchè non vuole. Come fanno molti altri italiani del resto.
E poi qui il discorso è ancheil seguente:
manca una corretta valutazione di quello che si vuole avere e di quello che si può avere in rispetto delle proprie possibilità. Molti immigrati spesso si sentono esclusi ed emarginati perchè non hanno tutti quei "beni" che vedono nelle mani di qualcun altro (problema comune anche agli italiani per carità)...però è così. Andate in UK allora che vi regalano la ferrari

La mancanza di sicurezza: ma i delinquenti se li inventa il governo? E' colpa di chi in primis se si delinque? Del delinquente, qualsiasi razza sia, punto. Che poi fine della criminalità, lega an non esistono più c'è da sganasciarsi il culo dalle risate. La realtà è che l'Italia è troppo buona e moralista e spesso il crimine è trattato in maniera troppo blanda. ERA MEGLIO L'INGHILTERRA CHE AVEVA LA PENA DI MORTE, IMPICCAGGIONE GIUSTO?
E poi l'Inghilterra sicura la sera? Abbiamo fatto passi da gigante da quei tempacci in cui Kubrick se ne andò perchè la metropoli faceva paura...


  Visualizza il profilo di marcomond  Invia un messaggio privato a marcomond  Vai al sito web di marcomond    Rispondi riportando il messaggio originario
marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 16-02-2006 19:09  
L'Inghilterra è sicurissima...ma basta vedere le censure sui film, se non hai 18 anni metà della produzione cinematografica mondiale non la puoi nemmeno vedere e te la dice tutta sulla psiche degli inglesi...film come Arancia Meccanica non sono mai usciti, e chissà quanto altro. Da ridere. E c'è stato pure il copri fuoco contro la baby gang anni fa...Comunque c'è Captain Britain a salvare la situazione

  Visualizza il profilo di marcomond  Invia un messaggio privato a marcomond  Vai al sito web di marcomond    Rispondi riportando il messaggio originario
riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 16-02-2006 19:54  
quote:
In data 2006-02-16 02:06, londoner scrive:
quote:
In data 2006-02-14 21:35, maltese scrive:
sai com'è noi non ci siamo arricchiti per secoli sfruttando e massacrando le popolazioni di mezzo mondo



Un po' lacunosa come informazione. L'Italia ha provato eccome ad espandersi, a divenire impero. Ci ha provato in Albania, in Etiopia. Si è alleata con la Germania nazista per tentare grandi imprese coloniali(anzi ne era il partner privilegiato).
Se però torni al presente e osservi la situazione reale non puoi non ammettere che il razzismo in Italia è dilagante e gli immigrati sono esclusi dalla società. Qui la situazione è opposta. Gli immigrati spesso sono molto, molto più ricchi degli inglesi. Africani, asiatici, australiani, europei sono nei posti chiave della società, sono al governo, insegnano, guidano l'autobus, sono medici, avvocati, ingegneri. Mai visto nessuno in metropolitana che chiede l'elemosina con una fisarmonica (qui si lavora). Mai visto bambini con il bicchiere di coca cola di cartone che chiedono moneta (qui i bambini vanno a scuola).






[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 16-02-2006 alle 08:07 ]


visto che gli episodi di corruzione in inghilterra che ti abbiamo presentato non sono a tuo parere paragonabili a quelli italiani, permettimi di reagire così al tuo paragonare quello che ha fatto l'italia al controllo di un quarto del mondo da parte ell'inghilterra
_________________
M.O.I.G.E. al rogo

  Visualizza il profilo di riddick  Invia un messaggio privato a riddick    Rispondi riportando il messaggio originario
londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 16-02-2006 21:45  
quote:
In data 2006-02-16 19:54, riddick scrive:
quote:
In data 2006-02-16 02:06, londoner scrive:
quote:
In data 2006-02-14 21:35, maltese scrive:
sai com'è noi non ci siamo arricchiti per secoli sfruttando e massacrando le popolazioni di mezzo mondo



Un po' lacunosa come informazione. L'Italia ha provato eccome ad espandersi, a divenire impero. Ci ha provato in Albania, in Etiopia. Si è alleata con la Germania nazista per tentare grandi imprese coloniali(anzi ne era il partner privilegiato).
Se però torni al presente e osservi la situazione reale non puoi non ammettere che il razzismo in Italia è dilagante e gli immigrati sono esclusi dalla società. Qui la situazione è opposta. Gli immigrati spesso sono molto, molto più ricchi degli inglesi. Africani, asiatici, australiani, europei sono nei posti chiave della società, sono al governo, insegnano, guidano l'autobus, sono medici, avvocati, ingegneri. Mai visto nessuno in metropolitana che chiede l'elemosina con una fisarmonica (qui si lavora). Mai visto bambini con il bicchiere di coca cola di cartone che chiedono moneta (qui i bambini vanno a scuola).






[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 16-02-2006 alle 08:07 ]


visto che gli episodi di corruzione in inghilterra che ti abbiamo presentato non sono a tuo parere paragonabili a quelli italiani, permettimi di reagire così al tuo paragonare quello che ha fatto l'italia al controllo di un quarto del mondo da parte ell'inghilterra




eh ?
_________________
Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

  Visualizza il profilo di londoner  Invia un messaggio privato a londoner    Rispondi riportando il messaggio originario
riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 16-02-2006 23:34  
dai, che se ti sforzi e spingi un po capisci
_________________
M.O.I.G.E. al rogo

  Visualizza il profilo di riddick  Invia un messaggio privato a riddick    Rispondi riportando il messaggio originario
londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 18-02-2006 18:18  
Nonostante abbia sempre condiviso le tesi di fondo dell'ermeneutica gadameriana ti garantisco che comprendere il tuo modo di esprimerti è assai difficoltoso. Magari per chi guarda un paio d'ore di mediaset al dì è più semplice ...
_________________
Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

  Visualizza il profilo di londoner  Invia un messaggio privato a londoner    Rispondi riportando il messaggio originario
londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 18-02-2006 23:59  
da Beppegrillo.it


Ricevo molte segnalazioni di italiani all’estero che non possono votare, vorrebbero votare, si dannano per votare, ma non possono votare.
E alla fine di trafile allucinanti, impiegati strafottenti e di una totale mancanza di informatizzazione (STANCA DOVE SEI??? STANCAAAAA!!!!) prendono la saggia decisione di non tornare in Italia, e di acquisire, se ci riescono, una nuova nazionalità.

Pubblico le lettere di una famiglia italiana dalla Gran Bretagna e di uno studente dall’Australia, il favoloso Paese di OZ.



“Carissimo Beppe,

mi chiamo Riccardo e sono un cittadino italiano residente in Gran Bretagna da piú un anno. Ho scritto residente, ma il termine e’ improprio, visto che il mio status di residente, e i diritti conseguenti da tale status, non e’ ancora stato regolamentato dalle autorità preposte a tale scopo.

Nel mese di luglio 2005 io e la mia compagna abbiamo inviato la documentazione necessaria all’iscrizione al registro degli italiani residenti all’estero (AIRE), consci che i tempi richiesti da questo tipo di iter possono talvolta, visto il numero di connazionali emigrati, protrarsi per diverso tempo.
Mai avrei immaginato di trovarmi, a meta’ febbraio 2006 e con le elezioni politiche alle porte, protagonista di una situazione paradossale. Nel mese di dicembre 2005 sono stato contattato da un’impiegata dell’ambasciata italiana a Londra, la quale (cinque mesi dopo l’invio della documentazione richiesta) mi chiedeva (in inglese!) nuovi documenti necessari per portare a termine la mia pratica. Documenti che io e la mia compagna abbiamo spedito a ridosso delle festività natalizie.

Oggi, dopo un silenzio di quasi due mesi, dopo numerose telefonate al centralino senza risposta e nonostante ripetute email all’indirizzo preposto, un’impiegata ha finalmente risposto al telefono.
Preferirei non l’avesse fatto: le nostre pratiche sono ancora in un limbo di incertezza. La suddetta dipendente (pagata dallo Stato e tra le persone piu’ scortesi con cui mi sia capitato di avere a che fare) mi ha accusato di aver atteso l’ultimo momento utile per iscrivermi all’AIRE (sette mesi fa?) e alla mia pronta replica non ha saputo controbattere nulla piu’ di un generico “abbiamo tantissime pratiche da sbrigare”. Ha anche aggiunto che lei a quella telefonata non avrebbe nemmeno dovuto rispondere visto che la mattina l’ambasciata e’ aperta al pubblico e non hanno tempo per rispondere al telefono. Lascio a te il piacere di riflettere su questa affermazione!

L' ufficio anagrafe del mio (ex) comune di residenza in Italia (Cagliari), da noi interpellato, ha confermato (cinque minuti dopo la nostra richiesta via email!) di non avere avuto contatti con l’ambasciata ne’ col consolato.

Mi ritrovo, a due mesi scarsi dalle elezioni, privato del mio diritto di voto o comunque costretto ad esercitarlo in Italia, con conseguenti spese di viaggio, che come ben saprai non sono abbordabilissime. Tutto questo ben sette mesi dopo la mia “iscrizione” al registro italiani all’estero.

E’ abbastanza per pensare che qualcuno, al Ministero degli esteri, voglia di proposito rallentare la regolarizzazione di situazioni come la mia in modo da evitare potenziali voti scomodi.

Ancora una volta, nonostante il mio profondo amore per la nazione dove sono nato e vissuto per tanto tempo, le circostanze mi portano a pensare che ho fatto bene a lasciare l’Italia e la sua ragnatela clientelare e farraginosa di buchi neri burocratici.
Un sentito grazie.”


Riccardo Cocco, Gran Bretagna





  Visualizza il profilo di londoner  Invia un messaggio privato a londoner    Rispondi riportando il messaggio originario
ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 19-02-2006 00:15  
Saeros


Reg.: 27 Mag 2004
Messaggi: 7152
Da: Napoli (NA)

Inviato: 13-02-2006 20:41
pero` devo dire una cosa.
gli italiani vestono meglio.


Vestono meglio sissignore, e mangiano anche meglio, su queste due cose non c'è paragone.
Scherzi a parte, Londoner sarà pure un fissato ma non ha tutti i torti, il rammarico è che non è solo l'Inghilterra a superare l'Italia bensì anche altre nazioni.
Il Giappone, tanto per fare un esempio fresco fresco, a detta di una mia amica che è andata lì a Natale, mi ha parlato della pulizia per le strade, nemmeno a cercarla con un lanternino una gomma da masticare per terra, i bambini tutti in fila zitti zitti e ordinati, mentre i nostri son cavalli sfrenati , il traffico e i pedoni in armonia completa.Ha portato dal Giappone un oggetto che io non avevo ben identificato tanto era curioso e non avevo mai visto qui, poi mi ha spiegato che era un portacenere portatile, quindi vuol dire che non si sognano i nipponici, di gettare né cenere né cicche.Insomma, quando è tornata mi ha detto: "qui è il terzo mondo".
La stessa identica frase mi ha ripetuto un'altra amica che è andata parecchie volte in
Inghilterra. Luoghi comuni? Non credo.
Meditiamo gente,riflettiamo, spesso una cattiva nomea è meritata, se non del tutto almeno in parte.

  Visualizza il profilo di ginestra  Invia un messaggio privato a ginestra  Email ginestra    Rispondi riportando il messaggio originario
ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 19-02-2006 00:39  
Ah, dimenticavo una cosa,alcuni grandi filosofi e scrittori illuministi francesi, parlando dei cambiamenti sociali, dopo secoli e secoli di assolutismo monarchico in Europa, prendevano come modello il sistema politico inglese.
E' stata l'Inghilterra, non scordiamolo, a tagliar la testa per prima ad un re, povero Carlo I, ha lui il primato di essere salito sul patibolo!!!E l'Inghilterra gloriosa ha attuato la prima rivoluzione europea, pur se non della stessa portata di quella francese.
Alla fine del Seicento, inoltre,raggiunse un'autonomia di pensiero che non ebbe ugluali in tutto il resto dell'Europa, con l'abolizione del controllo della censura ecclesiastica e una relativa libertà di stampa, cessarono anche i roghi delle streghe(nonostante avessero arrostito precedentemente la povera Giovanna),fu abolito l'uso della tortura, mentre in Italia ancora si discuteva sterilmente sul trattato di Beccaria...ecc. ecc.
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

  Visualizza il profilo di ginestra  Invia un messaggio privato a ginestra  Email ginestra    Rispondi riportando il messaggio originario
maltese

Reg.: 22 Feb 2004
Messaggi: 361
Da: Borgosesia (VC)
Inviato: 19-02-2006 11:07  
quote:
In data 2006-02-16 02:06, londoner scrive:
quote:
In data 2006-02-14 21:35, maltese scrive:
sai com'è noi non ci siamo arricchiti per secoli sfruttando e massacrando le popolazioni di mezzo mondo



Un po' lacunosa come informazione. L'Italia ha provato eccome ad espandersi, a divenire impero. Ci ha provato in Albania, in Etiopia. Si è alleata con la Germania nazista per tentare grandi imprese coloniali(anzi ne era il partner privilegiato).
Se però torni al presente e osservi la situazione reale non puoi non ammettere che il razzismo in Italia è dilagante e gli immigrati sono esclusi dalla società. Qui la situazione è opposta. Gli immigrati spesso sono molto, molto più ricchi degli inglesi. Africani, asiatici, australiani, europei sono nei posti chiave della società, sono al governo, insegnano, guidano l'autobus, sono medici, avvocati, ingegneri. Mai visto nessuno in metropolitana che chiede l'elemosina con una fisarmonica (qui si lavora). Mai visto bambini con il bicchiere di coca cola di cartone che chiedono moneta (qui i bambini vanno a scuola).






[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 16-02-2006 alle 08:07 ]



Ma come fai a paragonare l'esperienza coloniale italiana, ridicola come quasi tutti i tentativi del fascismo di modernizzazione di uno stato che solo fino a poco tempo prima era in gran parte sotto la corona dei BORBONI, a quella inglese....ma ci rendiamo conto!!Questi signori ci hanno lasciato il sud con un livello di sviluppo poco più che medioevale.E tu mi vorresti dire che gli Inglesi sono stati più bravi di noi nella gestione e nella modernizzazione dello stato....ma anche Berlusconi (forse) ci sarebbe riuscito!!!!!!

_________________
-Cos'hai fatto in tutti questi anni Noodles?
-Sono andato a letto presto.

C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA

[ Questo messaggio è stato modificato da: maltese il 19-02-2006 alle 11:08 ]

  Visualizza il profilo di maltese  Invia un messaggio privato a maltese    Rispondi riportando il messaggio originario
londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 19-02-2006 23:16  
quote:
In data 2006-02-19 11:07, maltese scrive:
E tu mi vorresti dire che gli Inglesi sono stati più bravi di noi nella gestione e nella modernizzazione dello stato....ma anche Berlusconi (forse) ci sarebbe riuscito!!!!!!




Berlusconi in Inghilterra sarebbe finito in carcere all'età di 30 anni.

_________________
Il sito per la rivoluzione italiana ? www.ryanair.com

[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 19-02-2006 alle 23:17 ]

  Visualizza il profilo di londoner  Invia un messaggio privato a londoner    Rispondi riportando il messaggio originario
riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 20-02-2006 12:32  
quote:
In data 2006-02-18 18:18, londoner scrive:
Nonostante abbia sempre condiviso le tesi di fondo dell'ermeneutica gadameriana ti garantisco che comprendere il tuo modo di esprimerti è assai difficoltoso. Magari per chi guarda un paio d'ore di mediaset al dì è più semplice ...



essendo che tu ritieni i casi di corruzione inglesi minori assai degli omonimi casi italiani, consentivo alle budella mie di ridere del tuo paragone coloniale italia- inghilterra. a richiesta, invio un disegnino.
_________________
M.O.I.G.E. al rogo

  Visualizza il profilo di riddick  Invia un messaggio privato a riddick    Rispondi riportando il messaggio originario
londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 20-02-2006 22:47  
quote:
In data 2006-02-20 12:32, riddick scrive:
quote:
In data 2006-02-18 18:18, londoner scrive:
Nonostante abbia sempre condiviso le tesi di fondo dell'ermeneutica gadameriana ti garantisco che comprendere il tuo modo di esprimerti è assai difficoltoso. Magari per chi guarda un paio d'ore di mediaset al dì è più semplice ...



essendo che tu ritieni i casi di corruzione inglesi minori assai degli omonimi casi italiani, consentivo alle budella mie di ridere del tuo paragone coloniale italia- inghilterra. a richiesta, invio un disegnino.




In Inghilterra la corruzione esiste. Eccome. Ma quando qualcuno viene pizzicato va in carcere. In Italia invece diviene presidente del Consiglio. Se permetti c'è una certa differenza. Inoltre qui il lavoro c'è veramente. E non è solo dichiarato da uno spot mediaset o in un cartellone in formato gigante col sorriso. Abbi pazienza. Ma fregare la gente qui è un tantino più difficile. Wanna Marchi è un fenomeno italiano. Sergio Baracco è un fenomeno italiano. Silvio Berlusconi è un fenomeno italiano. In Europa questa gente non esiste.
_________________
Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

  Visualizza il profilo di londoner  Invia un messaggio privato a londoner    Rispondi riportando il messaggio originario
maltese

Reg.: 22 Feb 2004
Messaggi: 361
Da: Borgosesia (VC)
Inviato: 25-02-2006 12:18  
quote:
In data 2006-02-19 23:16, londoner scrive:
quote:
In data 2006-02-19 11:07, maltese scrive:
E tu mi vorresti dire che gli Inglesi sono stati più bravi di noi nella gestione e nella modernizzazione dello stato....ma anche Berlusconi (forse) ci sarebbe riuscito!!!!!!





Berlusconi in Inghilterra sarebbe finito in carcere all'età di 30 anni.

_________________
Il sito per la rivoluzione italiana ? http://www.ryanair.com

[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 19-02-2006 alle 23:17 ]



Dai!!! Era solo per sottolineare quanto le eredità storiche dei due paesi siano diverse...Poi sono il primo a dire che in Italia ora come ora la situazione è grave, ma non certo perchè noi Italiani siamo tutti degli ignoranti. Tu sembri attribuire tutti i problemi dell'Italia a un difetto congenito presente nel cervello di ogni Italiano. Sentiti la canzone di Sabina Guzzanti "La mia casa non è un'azienda", è illuminante in questo senso.
_________________
-Cos'hai fatto in tutti questi anni Noodles?
-Sono andato a letto presto.

C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA

  Visualizza il profilo di maltese  Invia un messaggio privato a maltese    Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 Pagina successiva )
  
0.117549 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: