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Quando il rispetto diventa razzismo al contrario |
Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 02-02-2006 10:30 |
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L'editore chiede scusa: «Bisogna rispettare le credenze di ognuno»
Satira, licenziato direttore di France Soir
Jacques Lefranc rimosso dall'incarico dopo la pubblicazione delle vignette su Maometto che avevano fatto infuriare i palestinesi
PARIGI - Aveva deciso di ripubblicare le vignette che erano costate al giornale danese Jyllands-Posten le accuse di blasfemia e alle autorità di Copenhagen l'incidente diplomatico con l'Autorità nazionale palestinese e, in particolare, con il gruppo di Al Fatah che fino ai giorni scorsi ne aveva il controllo. Ma per la sua battaglia a favore della liebrtà di satira ha pagato con il licenziamento.
Il proprietario del quotidiano francese France-Soir, l’uomo d’affari franco-egiziano Raymond Lakah, ha infatti deciso di licenziare il presidente e direttore del giornale Jacques Lefranc, dopo la pubblicazione sul quotidiano di ieri delle caricature di Maometto riprese dallo Jyllands-Posten.
In un comunicato indirizzato ieri sera all’agenzia Afp, Lakah ha spiegato di aver «deciso di sollevare Jacques Lefranc dalla sua funzione di presidente e direttore della pubblicazione in segno forte di rispetto delle credenze e delle convinzioni intime di ciascun individuo». Nel comunicato Lakah aggiunge: «Presentiamo le nostre scuse alla comunita’ musulmana e a tutte le persone che sono state choccate o si sono indignate per questa pubblicazione»..
02 febbraio 2006
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 02-02-2006 10:32 |
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io sinceramente non ricordo quante volte ho visto la croce e Gesù Cristo in vignette satiriche
e questo è il risultato della nostra tolleranza e libertà
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 02-02-2006 12:08 |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-02-2006 12:47 |
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quote: In data 2006-02-02 10:30, Tenenbaum scrive:
L'editore chiede scusa: «Bisogna rispettare le credenze di ognuno»
Satira, licenziato direttore di France Soir
Jacques Lefranc rimosso dall'incarico dopo la pubblicazione delle vignette su Maometto che avevano fatto infuriare i palestinesi
PARIGI - Aveva deciso di ripubblicare le vignette che erano costate al giornale danese Jyllands-Posten le accuse di blasfemia e alle autorità di Copenhagen l'incidente diplomatico con l'Autorità nazionale palestinese e, in particolare, con il gruppo di Al Fatah che fino ai giorni scorsi ne aveva il controllo. Ma per la sua battaglia a favore della liebrtà di satira ha pagato con il licenziamento.
Il proprietario del quotidiano francese France-Soir, l’uomo d’affari franco-egiziano Raymond Lakah, ha infatti deciso di licenziare il presidente e direttore del giornale Jacques Lefranc, dopo la pubblicazione sul quotidiano di ieri delle caricature di Maometto riprese dallo Jyllands-Posten.
In un comunicato indirizzato ieri sera all’agenzia Afp, Lakah ha spiegato di aver «deciso di sollevare Jacques Lefranc dalla sua funzione di presidente e direttore della pubblicazione in segno forte di rispetto delle credenze e delle convinzioni intime di ciascun individuo». Nel comunicato Lakah aggiunge: «Presentiamo le nostre scuse alla comunita’ musulmana e a tutte le persone che sono state choccate o si sono indignate per questa pubblicazione»..
02 febbraio 2006
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Sinceramente sono d'accordo. Che diavolo gli salta in mente di "satirizzare" una figura come Maometto? di tanto in tanto è stato il medesimo caso per la figura di Gesù Cristo, ma il contesto era assolutamente distante da quello di un quotidiano d'informazione. L'ultima volta che ho visto satirizzata la figura più importante del credo religioso cristiano è stata su una delle vignette parodiche dei film in fondo alla rivista cinematografica Ciak, un contesto diverso, riferito ad un target settoriale e già ampiamente sensibilizzato alla "presa in giro" di alcune realtà, trattasi di una parodia a fumetti del film maggiore della stagione.
Inoltre erano vignette già discriminate, indi per cui con addosso il peso e i precedenti di uno scandalo, se così vogliamo chiamarlo.
Inoltre aggiungo siamo a Parigi (anche se credo che la locazione sia comunque secondaria), dove il culto religioso islamico, come in moltissime altre città occidentali è fortemente praticato.
Non sono un redattore, nè in futuro vorrò gestire una redazione giornalistica, ma l'immagine socio-politica di un quotidiano, con annessa tutta la responsabilità sociale di cuideve disporre nei suoi contenuti non può pertmettersi certe azioni, seppur possano sembrare innocue.
la libertà di satira è sacrosanta, ma in questo caso è tutto un altro discorso. |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 02-02-2006 12:58 |
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mi pare che abbiate preso il discorso in altro senso rispetto da quello io intendo
mi dispiace che non siano più presenti su internet grazie alla CENSURA praticata
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 02-02-2006 13:04 |
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Danimarca e Norvegia nel mirino degli integralisti
Una fatwa spegne la satira
Un quotidiano di Copenaghen ha indetto un concorso per disegni su Maometto da mettere in un'inchiesta sulla libertà di espressione
Questa è una storia incredibile e raccapricciante che dovrebbe farci drizzare i capelli e spronarci alla mobilitazione generale. Da un lato ci sono due Stati europei, Danimarca e Norvegia, che stanno subendo le conseguenze di una «guerra santa» scatenata dall'insieme del mondo musulmano per la pubblicazione di 12 vignette che ritraggono il profeta Maometto.
Dall'altro ci sono la latitanza dei governi dell'Unione Europea e il silenzio di politici, intellettuali, militanti per i diritti umani in Occidente. E nel mezzo c'è un «cavallo di Troia», l'Unione internazionale degli ulema, un conclave di 300 teologi islamici affiliati ai Fratelli Musulmani, che da Dublino definisce la strategia volta a costringere i due Paesi europei a «rinsavire e scusarsi per il male causato ai musulmani». Cominciamo dall'inizio di questa storia. Ci sarebbe da sorridere. Lo scrittore danese Kare Bluitgen lamenta il fatto di non essere riuscito a trovare un artista disposto a illustrare un suo libro, destinato ai bambini, sulla vita di Mohammad. Perché, spiega, tutti hanno paura della vendetta degli estremisti islamici qualora raffigurassero il profeta.
La vicenda viene rilanciata dal quotidiano Jillands Posten che, a mo' di sfida, indice un concorso per delle vignette satiriche su Mohammad da accompagnare a un'inchiesta sull'autocensura e la libertà di espressione. Le 12 vignette ricevute vengono pubblicate lo scorso 30 settembre. Da allora si è scatenato il finimondo. Certamente le vignette sono discutibili così come lo fu il cortometraggio Submission di Theo van Gogh, sgozzato da un terrorista islamico nel centro di Amsterdam il 2 novembre 2004. Una in particolare ritrae Mohammad con un turbante a forma di bomba con la miccia accesa, simboleggiando il connubio tra islam e terrorismo. Al riguardo la schietta giornalista egiziana Mona Eltahawy, intervenendo sul quotidiano libanese The Daily Star, ha ricordato che proprio recentemente in Danimarca il leader del gruppo estremista islamico Hizb al-Tahrir, Fadi Abdullatif, ha incitato a uccidere i ministri del governo per la partecipazione militare danese in Iraq, nonché a massacrare gli ebrei. Quindi si è domandata: «Abdullatif ha invocato il Corano per giustificare l'incitamento alla violenza! E noi ci meravigliamo che la gente associ l'islam alla violenza?». Chiariamo subito che per gli integralisti islamici il reato non è solo nell'aver ritratto in modo percepito come offensivo il profeta, ma nel semplice fatto di averlo ritratto. Perché secondo loro sarebbe di per sé un fatto sacrilego. Ebbene la verità è che Mohammad fu un uomo come tutti gli altri e lui stesso vietò che lo si venerasse come una divinità. Gli sciiti, i sunniti nell'epoca ottomana e in India hanno ritratto il profeta senza remore.
Di fatto coloro che mettono un veto alla raffigurazione di Mohammad compiono un compromesso tra i più oscurantisti, quali i wahhabiti in Arabia Saudita, che predicano il divieto assoluto della raffigurazione degli esseri viventi, e i modernisti che all'opposto favoriscono tutte le arti figurative. Ma torniamo alla guerra santa scatenata contro Danimarca e Norvegia. Il secondo Paese scandinavo è stato coinvolto dopo che il settimanale Magazent, in segno di solidarietà con Jillands Posten, ha anch'esso pubblicato le vignette incriminate. Il risultato è che sono stati condannati a morte i vignettisti e i direttori dei due giornali. Tutti i governi musulmani hanno formalmente protestato e messo in guardia «dalla reazione nei Paesi islamici e nelle comunità musulmane in Europa»(!). Dall'Arabia Saudita alla Mauritania è stato promosso il boicottaggio delle merci danesi e norvegesi. Gli ambasciatori musulmani vengono richiamati per protesta, mentre la Libia ha deciso di chiudere la propria sede diplomatica a Copenaghen. Ovunque gli imam delle moschee incitano le masse a riscattare l'onore e la dignità del profeta. La Lega Araba, l'Organizzazione per la Conferenza islamica e la Lega musulmana mondiale intendono interessare del caso le Nazioni Unite per far approvare una risoluzione che denunci il «razzismo, la discriminazione e l'islamofobia» di cui sarebbero vittime i musulmani in Occidente.
Dimenticando che nei Paesi musulmani si fa apertamente apologia di terrorismo ed è radicata la cultura dell' odio contro gli ebrei e i cristiani. Finora il premier liberale danese Rasmussen, a differenza del collega socialista norvegese Stoltenbergs, non si è piegato né alle sanzioni né alle minacce. Una resistenza che ha convinto i musulmani laici in Danimarca a uscire allo scoperto e a dissociarsi dall'estremismo degli imam locali. Resta il fatto che i giornalisti danesi e norvegesi stanno combattendo, in solitudine, una battaglia per la libertà a salvaguardia della civiltà occidentale. Ebbene: che cosa aspetta a intervenire l'Occidente? Adotterà la politica dello struzzo fino a quando un altro Theo van Gogh non sarà assassinato a Copenaghen o a Oslo?
Magdi Allam
30 gennaio 2006
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-02-2006 13:04 |
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Ora ho capito. Noi siamo più tolleranti a visualizzazioni satiriche inerenti al nostro credo stesso giusto?
Sincermente la questione qui è un'altra. E poi parliamo di religione islamica, non cristiana/cattolica. Anche queste cose come le vignette per loro può essere una blasfemia.
Sinceramente ci sono altre questioni che avrei da contestare al riguardo della tolleranza e della religioe stessa islamica, ma questo caso lo trovo semplice e conciso. |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 02-02-2006 13:04 |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 02-02-2006 13:07 |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-02-2006 13:09 |
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Te la dico in breve: non mi piaccioni gli islamici, non mi piace la loro religione, non piace il culto che praticano, non mi piace nemmeno quell'ipocrisia che condanna noi occidentali come corrotti, però poi sono qui nel nostro paese con mochee e choschi di kebab (tra l'altro ottimo!).
Ma Islam non è terrorismo, anche se i terroristi hanno preso la parte forse più belligerante di una religione e l'abbiano messa avanti come scudo di giustificazione.
Basta una sola vignetta di maometto con una bomba e il gioco è fatto... |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 03-02-2006 10:27 |
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 03-02-2006 14:28 |
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Madre de Dios, quella sulle vergini esaurite è micidiale
Qui s'è creato un caso diplomatico assurdo, per delle vignette satiriche che hanno ben poco d'offensivo, è come se la Chiesa cominciasse una crociata per vignette come queste
Certo, la Chiesa è ancora molto bigotta su certe cose e su molte cose abbiamo pure il diritto di lamentarci e di criticarla, però bisogna ammettere che è incredibilmente più tollerante delle altre due grandi religioni monoteiste.
Ciò è dimostrato per esempio da queste vignette e la reazione spropositata che n'è venuta fuori (so che anche alcuni giornali italiani, quali la padania, abbiano pubblicato le vignette maledette per ribadire la libertà d'espressione...fatto benissimo!) per quanto riguarda l'islam. e poi gli ebrei: gli ebrei basta un niente e s'offendono, se poi qualcuno s'azzarda a dire ebrei di merda (non detto così esplicito, magari, ma che la sostanza sia quella) rischia la condanna per razzismo, antisemitismo e nazismo!
Mi duole ammetterlo, ma quella cristiana è una delle dottrine più tolleranti e su questo fronte è anni luce davanti all'islam e l'ebraismo!
_________________ Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout! |
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 03-02-2006 16:14 |
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E' possibile trovarle tutte?
Io non sono riuscito a trovarle, ma quelle 3 del link sono deliziose...e offendersi per sta roba non è da bigotti, è da persone che c'ha la merda nel cervello (non trovo altre espressioni per indicare persone così ottuse!).
La decisione del licenziamento del direttore di questo giornale francese per aver pubblicato tali vignette è vergognoso!
_________________ Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout! |
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SBRANGO
Reg.: 24 Nov 2002 Messaggi: 459 Da: bologna (BO)
| Inviato: 03-02-2006 16:27 |
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Sono d'accordo con te, e trovo ancora piu "curiosa" la reazione del primo ministro turco Erdogan, che afferma la necessita di porre limiti alla liberta di stampa anche in europa!!!!! EVVIVA!!!
_________________ IL LIMITE è SOGGETTIVO |
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madpierrot
Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 03-02-2006 16:40 |
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quote: In data 2006-02-03 16:27, SBRANGO scrive:
Sono d'accordo con te, e trovo ancora piu "curiosa" la reazione del primo ministro turco Erdogan, che afferma la necessita di porre limiti alla liberta di stampa anche in europa!!!!! EVVIVA!!!
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Si evviva...
Dall'alto del nostro pulpito poi...
_________________ "La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà" |
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