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Chi votereste ora?
forza italia 3 7.5%
alleanza nazionale 2 5%
udc 1 2.5%
lega nord 1 2.5%
ds 9 22.5%
rifondazione comunista 15 37.5%
comunisti italiani 0 0%
verdi 3 7.5%
margherita 1 2.5%
altro (specificare) 5 12.5%
Totale 40 100%

Autore Chi votereste ora?
Saeros

Reg.: 27 Mag 2004
Messaggi: 7565
Da: Napoli (NA)
Inviato: 18-01-2005 23:16  
rifondazione comunista...ci sto facendo il corso di teatro n2 a una delle sedi di Napoli e mi ci sono affezionata ( )
_________________
Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 19-01-2005 11:32  
quote:
In data 2005-01-18 15:49, alessio984 scrive:
"Fin quando avremo questi dirigenti non vinceremo mai!"

"D'Alema di qualcosa di sinista. D'Alema dì qualcosa!"


Ma quei partiti di estrema destra che avete menzionato non sono al limite della legalità?




di fatto si. in teoria non lo sono più di quelli di estrema sinistra.
comunque io non condivido proprio tutto di quei partiti, altrimenti sarei iscritto.
Credo che vi è a capo non sia più onesto di berlusconi o d'alema.

_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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philipcat

Reg.: 08 Feb 2004
Messaggi: 1372
Da: Roma (RM)
Inviato: 19-01-2005 13:12  
quote:
In data 2005-01-18 19:49, Petrus scrive:
quote:
In data 2005-01-18 19:39, philipcat scrive:
quote:
In data 2005-01-18 19:35, Petrus scrive:
cmq nessuno che abbia il coraggio di dirlo. Io ho votato Forza Italia. E difendo il mio voto. E umanamente mi dispiace per travaglio. Condannato a risarcire Berluscone per calunnia con 500 milioni delle vecchie lire. E condannato pure in ultimo grado, guarda un pò. Il Berlusca avrà corrotto qualche giudice...





e io che ti amavo....vabbè, i migliori rapporti sono conflittuali, sennò che noia.




con cotali tesi e antitesi sai che sintesi!





e che deflagrazioni...
_________________
Don't dream it, be it.

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stevie

Reg.: 26 Feb 2004
Messaggi: 2135
Da: viterbo (RM)
Inviato: 19-01-2005 17:14  
quote:
In data 2005-01-17 21:13, MaratSafin scrive:
I radicali?





eeeeeh, Bonino for president e Berlusca imperatore?
SE vado voto Rifondazione.
_________________
Save the cheerleader, save the world

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 28-02-2005 19:49  
Questa questione del non voto non la capisco.

Nelle recenti elezioni presidenziali Usa ,poco più del 25% degli americani ha votato per Bush,poco meno del 25% ha votato per Kerry.
Il resto dei voti è andato a candidati indipendenti per poco più del 5% (le percentuali non sono esatte,sto semplificando).
La maggioranza che ha vinto è stata quella che non ha espresso preferenze,quasi il 50%.

Non ci possiamo lamentare delle condizioni sociali se un piccolissimo e quasi inutile strumento che un cittadino possiede viene rifiutato.

Non si può pretendere che un sistema si auto smantelli da solo, ma si possono porre le basi per poterlo fare. Si può allargare la superficie della gabbia,come viene detto, e porre le premesse per un cambiamento.

Ho portato l'esempio degli Stati Uniti perchè sono il caso emblematico di due grandi, enormi partiti degli affari che dominano la scena politica. vengono finanziati al 90% da potenti persone della classe dirigente e la loro politica è una lotta di classe dell'élite verso chi non gode dei loro privilegi.

Le persone se ne rendono conto che quei rappresentanti non fanno i loro interessi e non votano. Non accettano questo sistema.
Ma questo comportamento è un comportamento che porta sostanziali cambiamenti?

Quello che le persone al timone vogliono è che la gente rimanga passiva,che non si intrometta nei loro affari e che rimanga incollata a guardare la tv. La gente deve rimanere isolata: quando a qualche gruppo di attivisti viene in mente di partecipare alle decisioni e riesce ad influire sulla politica nazionale, la prima cosa di cui si parla è una "crisi della democrazia".
La popolazione o meglio la classe che comprende l'80% e più della popolazione ,quella con un normalissimo reddito, viene considerata la minaccia democratica che deve rimanere isolata.

Non è detto che chi non vota non faccia nulla e non si impegni politicamente, e ha ragione Julian quando dice che è perfettamente inutile mettere una croce su una scheda e poi fregarsene del resto.
La politica la fa qualsiasi persona iscritta ad un'associazione di volontari.
Chi è membro,ad esempio, del WWF fa politica,una politica di salvaguardia dell'ambiente ma è sempre politica.
Per cui tra votare per poi non fare nulla e operare attivamente e poi non votare ,la seconda scelta è la meno passiva.

La mia analisi riguarda solamente le persone coscienti,non quelle che non votano perchè non ci capiscono nulla o perchè se ne fregano.
Le persone che hanno capito come funziona il sistema dovrebbero cercare di sfruttare anche la minima apertura.

Uno dei mezzi messi a disposizione del cittadino è ,per quello che vale, il voto.
Rimane uno dei pochi mezzi. E' difficile che queste persone che normalmente si astengono per i motivi citati riescano a rispecchiarsi in qualche partito,molto difficile.

Ci saranno però elementi più o meno significativi nei quali ci si potrà identificare.Perchè il voto per un partito non corrisponde ad un tesseramento per lo stesso. Io non mi tessererei mai in nessun partito ma ce n'è qualcuno nel quale posso individuare alcuni elementi positivi.

Io non credo che gente come Marxetto o Julian non riesca a trovare nemmeno un tema con cui concordare. lasciar perdere significa rinunciare a queste piccole possibilità di poter allargare la gabbia,come dicevo, e lasciare che il partito degli affari se ne occupi.
Considerando le poche possibilità di potersi esprimere, non mi pare una gran mossa.

Nessuno sta parlando,lo ripeto, di cambiamenti epocali ,ma di premesse per poterlo fare. Se uno rifiuta le premesse ,non per giudicare nessuno , ma mi sembra un atteggiamento snob di chi in realtà non vuole nulla.
In realtà nessun cambiamento è possibile, quindi non voto. Come se cambiare qualcosa non sia il risultato di un lento processo di erosione di determinati diritti,un'acquisizione di coscienza progressiva, ma un avvenimento che deve necessariamente avvenire dal giorno alla notte.Questo va contro tutta la storia dei secoli recenti, come i diritti sindacali faticosamente acquisiti, i diritti dei neri d'America ,tanto per citare banali esempi.
Io credo che ci sia bisogno di sfruttare ogni apertura ,soprattutto in periodi come questi.
Per cui io dico che votare è importante,non fondamentale ma importante. Esiste ancora il sistema proporzionale ,tra le altre cose,per una scheda elettorale.

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 28-02-2005 21:22  
Io non credo che Marxetto non andrà a votare, non posso crederci, credo, invece, che la sua risposta sia dettata dallo scoramento individuale ma anche generale, che si coglie negli occhi di tutti.Ero tentata anch'io di dare una risposta simile, ma poi, facendo violenza su me stessa, mi son detta che non devo agire così,devo turarmi il naso e metterò la mia crocetta sul mio simbolo, indipendentemente se i capi l'abbiano tradito o meno. Non posso e non voglio pensare agli anni futuri con quell'uomo alla guida dell'Italia.Da questo sondaggio ci si potrebbe sfregare le mani ed essere ottimisti, ma tutto, oggi, è aleatorio, purtroppo anche la politica.Staremo a vedere, è una sfida, su, gettiamo il guanto e vediamo chi lo coglie anche se mi piacerebbe farlo alla maniera tradizionale: un bel guanto in faccia a chi dico io e poi trafiggerlo in maniera definitiva.

_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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VromeoV
ex "arancino"

Reg.: 27 Ott 2003
Messaggi: 3288
Da: Napoli (NA)
Inviato: 28-02-2005 21:30  
quote:
In data 2005-01-18 14:53, Marxetto scrive:
Fiiico!




di che ti sorprendi...
rileggendolo rido ancora
_________________
E quando l'agnello aprì il settimo sigillo, si fece nel cielo un silenzio di circa mezz'ora. E vidi i sette angeli che stavano dinanzi a Dio, e furon loro date sette trombe…

Io amo Ingmar Bergman

Ho solamente una gran voglia di morire..

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Morgana74

Reg.: 05 Feb 2005
Messaggi: 1990
Da: Modena (MO)
Inviato: 28-02-2005 22:04  
quote:
In data 2005-01-17 23:02, millio scrive:
Difficile.. sicuramente a sinistra ma non so chi.



Anch'io sinistra ma non ho un'idea precisa! A volte mi piacerebbe tornasse il partito dell'amore di Cicciolina! Lo voterei subito!! Sicuramente meglio di sti politicanti attaccati al loro portafoglio e alla poltrona (destra e sinistra ben inteso!)
_________________
Parole crociate: "Qual'è una parola di quattro lettere per "il migliore amico di un uomo"? "Culo".
Fratelli per la pelle

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 01-03-2005 20:07  
Aggiungo inoltre una cosa.
Uno dei libri più illuminanti sulla nostra società è naturalmente 1984 di Orwell.
Uno dei principali temi del libro è che se si riesce a isolare la popolazione e a eliminare ogni rapporto e organizzazione sociale si mantengono le basi per il controllo sociale.
Il personaggio di Winston Smith è una persona talmente isolata che le sue azioni conseguenti al suo risveglio cerebrale sono tutte destinate a fallire.

Se le persone si organizzano possono costituire la minaccia democratica per questa èlite e il voto è uno dei tanti strumenti. Da solo non vale chiaramente nulla,ma combinato con altri elementi è uno dei tanti modi possibili.

La classe dirigente è realmente spaventata quando i cittadini si mettono in testa di prendere parte alla democrazia e più la gente resterà passiva più facile sarà il loro compito nel manterere un ordinario controllo sulla popolazione.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 06-03-2005 12:07  
Il congresso di Rifondazione Comunista è un esempio lampante di questo atteggiamento nei confronti della politica: o tutto o niente.

La minoranza interna che contrasta Bertinotti sostiene che il partito non si dovrebbe mai alleare con Prodi ,perchè,giustamente su questo punto specifico, Prodi rappresenta altri interessi completamente diversi da Rifondazione.
Non c'è dubbio.

Quello che la minoranza propone però è molto poco sostenibile. Loro propongono di restare fuori e rimanere all'opposizione aspettando qualcosa,cosa non si sa.
Magari il rovesciamento dello stato borghese e la dittatura del proletariato,un'altra applicazione del marxismo-leninismo che la storia ha condannato per ovvi motivi:un partito guida che indirizzi il popolo ignorante verso il socialismo altro non è che un riproponimento di un'istituzione del dominio che può solo riprodurre se stessa.
Ovvio.

La proposta di Bertinotti è più concreta: entriamo nellla coalizione e cerchiamo di far approvare qualche nostro punto.
Su 10 ipotetici punti,magari ne otterremo un paio. E' poco? Certo, ma è qualcosa.
E' quella base indispensabile per poter favorire un cambiamento,cosa di cui parlavo poco sopra. Magari in un teorico secondo mandato Prodi (ammesso che ci sia il primo) si potranno raccimolare altri due punti. E così via, e se il partito nel frattempo cresce in termini di voti forse qualcosa di più.

La proposta della minoranza di Rifondazione è quella di non sporcarsi con la melma, di non fare nulla, di non porre le basi di nulla.
Loro aspettano che da un giorno all'altro la gente si svegli improvvisamente comunista e che il 50%+ 1 della popolazione li voti.
Oppure magari pensano alla loro bella rivoluzione senza che si faccia nulla per favorirla.
Tutto questo ha ben poco a che fare con qualsiasi discorso razionale.
Non sporchiamoci con quella schifezza di Prodi,non facciamo nulla e aspettiamo che la rivoluzione ci caschi in testa.
Queste persone sono poi le stesse contrarie al maggioritario, dimenticando che con un sistema proporzionale puro un partito come Rifondazione comunista non potrebbe mai entrare in nessun governo,verrebbe lasciato costantemente all'opposizione e non potrebbe cercare di applicare i suoi 2 miseri punti programmatici.
La tesi di Bertinotti è chiara: per favorire un cambiamento bisogna incoraggiarlo.
Chi sta al balcone non otterrà mai nulla.
Gli snob salottieri della sinistra vogliono continuare a stare nel loro salotto.

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 06-03-2005 12:19  
Quilty ha analizzato perfettamente la situazione; Bertinotti ha perfettamente ragione nel cercare di arrivare al Governo per provare a raggiungere almeno un paio degli obiettivi di Rifondazione. Tutte le altre mozioni mi sembrano abbastanza illogiche e fuori dal tempo. Non sono un estimatore di Bertinotti, ma ultimamente mi sta piacendo abbastanza, lo considero uno abbastanza coerente. Alle politiche, stando così la situazione penso di poter prendere davvero in considerazione Rifondazione. Alle provinciali no, perchè Riforndazione in Sardegna non mi piace per niente.

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 06-03-2005 12:42  
quote:
In data 2005-03-06 12:07, Quilty scrive:
Il congresso di Rifondazione Comunista è un esempio lampante di questo atteggiamento nei confronti della politica: o tutto o niente.

La minoranza interna che contrasta Bertinotti sostiene che il partito non si dovrebbe mai alleare con Prodi ,perchè,giustamente su questo punto specifico, Prodi rappresenta altri interessi completamente diversi da Rifondazione.
Non c'è dubbio.

Quello che la minoranza propone però è molto poco sostenibile. Loro propongono di restare fuori e rimanere all'opposizione aspettando qualcosa,cosa non si sa.
Magari il rovesciamento dello stato borghese e la dittatura del proletariato,un'altra applicazione del marxismo-leninismo che la storia ha condannato per ovvi motivi:un partito guida che indirizzi il popolo ignorante verso il socialismo altro non è che un riproponimento di un'istituzione del dominio che può solo riprodurre se stessa.
Ovvio.

La proposta di Bertinotti è più concreta: entriamo nellla coalizione e cerchiamo di far approvare qualche nostro punto.
Su 10 ipotetici punti,magari ne otterremo un paio. E' poco? Certo, ma è qualcosa.
E' quella base indispensabile per poter favorire un cambiamento,cosa di cui parlavo poco sopra. Magari in un teorico secondo mandato Prodi (ammesso che ci sia il primo) si potranno raccimolare altri due punti. E così via, e se il partito nel frattempo cresce in termini di voti forse qualcosa di più.

La proposta della minoranza di Rifondazione è quella di non sporcarsi con la melma, di non fare nulla, di non porre le basi di nulla.
Loro aspettano che da un giorno all'altro la gente si svegli improvvisamente comunista e che il 50%+ 1 della popolazione li voti.
Oppure magari pensano alla loro bella rivoluzione senza che si faccia nulla per favorirla.
Tutto questo ha ben poco a che fare con qualsiasi discorso razionale.
Non sporchiamoci con quella schifezza di Prodi,non facciamo nulla e aspettiamo che la rivoluzione ci caschi in testa.
Queste persone sono poi le stesse contrarie al maggioritario, dimenticando che con un sistema proporzionale puro un partito come Rifondazione comunista non potrebbe mai entrare in nessun governo,verrebbe lasciato costantemente all'opposizione e non potrebbe cercare di applicare i suoi 2 miseri punti programmatici.
La tesi di Bertinotti è chiara: per favorire un cambiamento bisogna incoraggiarlo.
Chi sta al balcone non otterrà mai nulla.
Gli snob salottieri della sinistra vogliono continuare a stare nel loro salotto.


Concordo in pieno.
Alla fine la via di Bertinotti è l'unica percorribile per un partito di sinistra alternativa.
_________________
"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione"

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 06-03-2005 15:24  
Mah! Francamente non saprei cosa dire del congresso di Rifondazione.
Bertinotti è un politico tanto benvoluto quanto ingenuo, un po' come Enrico Berlinguer: cerca via nuove, senza accorgersi che quello che porta avanti non è già più comunismo. Discutibilissimo da questo punto vista la scelta della non violenza.
Emblematico della crisi di idee che colpisce il partito è il pensiero bertinottiano sulla proprietà privata: non va abolita per decreto (giusto), ma nei tempi lunghi della storia (sbagliato: basta una rivoluzione).
D'altra parte i trotzkijsti dell'opposizione interna del partito dimostrano come sempre l'inerzia intellettuale e politica più totale: ha ragione chi dice che con gente simile non si andrà da nessuna parte.
La cosa che ho apprezzato di più a questo punto sono stai i fischi per Leo Gullotta e per la fiction vegognosa e menzognera sulle foibe per cui si è prestato a recitare.

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8ghtBall

Reg.: 04 Feb 2004
Messaggi: 6807
Da: Cesena (FO)
Inviato: 06-03-2005 18:42  
UNA BELLA CROCE SU TUTTO! facciamo crollare sto governo di merda!
scusate l'irruenza e la tendenza all'anarchia
_________________
Altri spazi di cinema:
CineOcchio Forum
CineOcchio MagAzine Info e News

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DottorDio

Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
Inviato: 06-03-2005 22:29  
quote:
In data 2005-03-06 18:42, 8ghtBall scrive:
UNA BELLA CROCE SU TUTTO! facciamo crollare sto governo di merda!
scusate l'irruenza e la tendenza all'anarchia



Per l'anarchia no, ma per il governo di merda ti quoto alla grande!
_________________
Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega

Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout!

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