Autore |
Paura e delirio a Las Vegas |
simboy
Reg.: 20 Set 2002 Messaggi: 1603 Da: grugliasco (TO)
| Inviato: 01-10-2004 13:01 |
|
Una memoreabile interpretazione dei due protagonisti , un Del Toro assolutamente da oscar e vergognosamente snobbato dalla critica , un film non per tutti , ma un CULT senza ombra di dubbio della recente cinematografia...
Non stanca mai , da vedere e rivedere.... |
|
simboy
Reg.: 20 Set 2002 Messaggi: 1603 Da: grugliasco (TO)
| Inviato: 01-10-2004 13:09 |
|
Mi avete fatto venire voglia... stanotte me lo riguardo... |
|
breno80
Reg.: 27 Set 2004 Messaggi: 11 Da: Bellagio (CO)
| Inviato: 01-10-2004 16:43 |
|
quote: In data 2004-10-01 13:01, simboy scrive:
Una memoreabile interpretazione dei due protagonisti , un Del Toro assolutamente da oscar e vergognosamente snobbato dalla critica , un film non per tutti , ma un CULT senza ombra di dubbio della recente cinematografia...
Non stanca mai , da vedere e rivedere....
|
Il fatto che "Paura e delirio a Las Vegas" sia stato snobbato dalla critica credo sia inputabile alla poca considerazione che viene data alle commedie e ai loro interpreti nell'assegnazione degli Oscar.Il buon vecchio Jim Carrey ne sa qualcosa.Su questo potremmo dissertare per giorni (o magari lo avete già fatto,controllerò i topics).
Il problema è che, come hai detto tu, Paura e delirio NON E' un film per tutti,me ne sono accorto anch'io.
Il motivo è semplice: viene sistematicamente denigrato da chi non ha mai avuto esperienze con il mondo delle droghe perchè la sua comicità è per la gran parte basata sugli inconvenienti che esse portano nei rapporti interpersonali.
Qualche esempio? Le scene Duke/parcheggiatore,Duke/receptionista, Dr.Gonzo/bar nella giostra ecc.., esileranti per molti ma totalmente prive di senso umoristico per chi non conosce gli "sballi".
Non trovate? |
|
simboy
Reg.: 20 Set 2002 Messaggi: 1603 Da: grugliasco (TO)
| Inviato: 01-10-2004 17:31 |
|
Sinceramente non me la sento di definirlo COMMEDIA per il semplice fatto che la regia di Terry Gilliam è di per se una classificazione a se stante , per il resto mi trovi completamente daccordo, anche se faccio molta fatica ad accettare qualcuno che non "VEDE" la recitazione di Del Toro , semplicemente perchè non si è mai fumato un cannone... |
|
VicSorriso
Reg.: 16 Set 2004 Messaggi: 88 Da: Lecce (LE)
| Inviato: 01-10-2004 18:43 |
|
E' inutile dire ciò ke penso di questo film visto ke riskierei di ripetere delle cose già dette da altri, cmq il mio giudizio è positivo
_________________
|
|
gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 01-10-2004 21:15 |
|
quote: In data 2004-09-28 16:56, breno80 scrive:
Il senso del tuo intervento è che ti ha fatto schifo?
|
|
|
breno80
Reg.: 27 Set 2004 Messaggi: 11 Da: Bellagio (CO)
| Inviato: 02-10-2004 04:03 |
|
quote: In data 2004-10-01 17:31, simboy scrive:
Sinceramente non me la sento di definirlo COMMEDIA per il semplice fatto che la regia di Terry Gilliam è di per se una classificazione a se stante , per il resto mi trovi completamente daccordo, anche se faccio molta fatica ad accettare qualcuno che non "VEDE" la recitazione di Del Toro , semplicemente perchè non si è mai fumato un cannone...
|
Bhè, è decisamente una COMMEDIA !!!
Non è esattemente un tipo di commedia standard,d'accordo, direi più simile a "Una settimana da Dio",cioè fa ridere e riflettere.
Ci sono anche commedie uniche nel loro genere (per esempio non ho mai visto niente come "La vita è bella",fa ridere e piangere,Forrest Gump neanche lo considero).
Del Toro avrà avuto sicuramente dei trascorsi per recitare così bene,ma io mi riferivo alla capacità di cogliere delle situazioni comiche "invisibili" a chi non ne ha avuti,di 'sti trascorsi...
_________________ "Chi fa di sè stesso una bestia si sbarazza della pena di essere un uomo" |
|
13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 02-10-2004 14:45 |
|
quote: In data 2004-10-02 04:03, breno80 scrive:
Bhè, è decisamente una COMMEDIA !!!
Non è esattemente un tipo di commedia standard,d'accordo, direi più simile a "Una settimana da Dio",cioè fa ridere e riflettere.
Ci sono anche commedie uniche nel loro genere (per esempio non ho mai visto niente come "La vita è bella",fa ridere e piangere,Forrest Gump neanche lo considero).
Del Toro avrà avuto sicuramente dei trascorsi per recitare così bene,ma io mi riferivo alla capacità di cogliere delle situazioni comiche "invisibili" a chi non ne ha avuti,di 'sti trascorsi...
|
Ma che cazzo dici?
Una settimana da Dio?
Ma che cazzo di accostamenti fai?
Ma almeno hai una minima idea di cosa stai parlando?
Se devi parlare a vanvera, fallo fuori da qui.
Mi urta leggere certe cazzate.
Censurati.
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
|
Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 02-10-2004 15:39 |
|
quote: In data 2004-10-02 14:45, 13Abyss scrive:
quote: In data 2004-10-02 04:03, breno80 scrive:
Bhè, è decisamente una COMMEDIA !!!
Non è esattemente un tipo di commedia standard,d'accordo, direi più simile a "Una settimana da Dio",cioè fa ridere e riflettere.
Ci sono anche commedie uniche nel loro genere (per esempio non ho mai visto niente come "La vita è bella",fa ridere e piangere,Forrest Gump neanche lo considero).
Del Toro avrà avuto sicuramente dei trascorsi per recitare così bene,ma io mi riferivo alla capacità di cogliere delle situazioni comiche "invisibili" a chi non ne ha avuti,di 'sti trascorsi...
|
Ma che cazzo dici?
Una settimana da Dio?
Ma che cazzo di accostamenti fai?
Ma almeno hai una minima idea di cosa stai parlando?
Se devi parlare a vanvera, fallo fuori da qui.
Mi urta leggere certe cazzate.
Censurati.
|
ti quoto
un film idiota quello di Carey
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
|
simboy
Reg.: 20 Set 2002 Messaggi: 1603 Da: grugliasco (TO)
| Inviato: 02-10-2004 19:07 |
|
[quote]In data 2004-10-02 04:03, breno80 scrive:
quote: In data 2004-10-01 17:31, simboy scrive:
Bhè, è decisamente una COMMEDIA !!!
Non è esattemente un tipo di commedia standard,d'accordo, direi più simile a "Una settimana da Dio",cioè fa ridere e riflettere.
|
OH MIO DIO !
Ma dai , secondo me hai fumato troppo...
|
|
alex82
Reg.: 19 Giu 2004 Messaggi: 1068 Da: Volpago del Montello (TV)
| Inviato: 07-10-2004 10:59 |
|
USA '98, di Terry Gilliam, con Johnny Depp, Benicio Del Toro, Tobey Maguire, Cameron Diaz, Christina Ricci.
“Paura e disgusto a Las Vegas” di Hunter S. Thompson venne pubblicato per la prima volta a puntate, nel 1971, sulla celebre rivista musicale americana “Rolling Stone”, ottenendo subito un enorme successo sia di pubblico e di critica. A contribuire alla sua affermazione fu la forza realistica, ma anche visionaria, con cui l’autore aveva ritratto le “avventure” dei due protagonisti, due reduci ormai alla deriva della “hippie generation”. Nella storia, Raoul Duke , improbabile giornalista sportivo ma, soprattutto, alter ego di Hunter S. Thompson, e Dottor Gonzo, poco credibile avvocato di origini samoane, si recano, agli inizi degli anni 70, a Las Vegas per seguire una corsa motociclistica. Il loro vero interesse è, però, quello di compiere, come ricorda più volte Raoul Duke, voce narrante della vicenda, un “viaggio al centro del sogno americano” ovvero “un grossolano tributo fisico alle fantastiche possibilità di vita in questo paese”. E non è un caso che i due si rechino proprio a Las Vegas, il più evidente e controverso esempio di “ american way of life”. Inoltre, i due protagonisti hanno con loro un’imponente scorta di droghe che dovrebbe aiutarli nella comprensione della cultura americana. In realtà, tutte queste sostanze li porteranno a vivere esperienze ora paradossali ora terrificanti, nelle quali il mondo reale risulterà solo un ricordo lontano.
Ottime le interpretazioni di Depp (Duke) e Del Toro (Gonzo), in un film psichedelico, allucinante, surreale, dall'intento contenutistico comunque non banale, come si può evincere dalla seguente intervista al regista:
Alla domanda “Mi è sembrato che molti spettatori e molti critici, parlando di Paura e delirio a Las Vegas, abbiano focalizzato la loro attenzione sulla questione della droga ...”, il cineasta così risponde: “Io non credo che il film riguardi in senso stretto la droga. Molti mi hanno chiesto se ho mai fatto esperienze con gli allucinogeni: il fatto è che io non sono mai stato un sostenitore degli stupefacenti, né tantomeno ho inteso esaltarli. Paura e delirio a Las Vegas non è un film sulla droga, ma sulla responsabilità individuale; la droga, nel film, è una metafora. Quello che più mi ha appassionato del romanzo di Hunter S. Thompson è lo stato mentale dei protagonisti: due personaggi che apparentemente si imbottiscono di sostanze stupefacenti per puro divertimento, ma che in realtà si stordiscono per la disperazione e la rabbia. Spingendosi oltre i limiti, Duke e Gonzo cercano in un certo senso di autopunirsi, mossi dalla consapevolezza che il mitico Sogno Americano di cui sono alla ricerca non esiste più e si è tramutato in un incubo tremendo. Las Vegas non è che il simbolo macroscopico di quel Sogno infranto, di tutte quelle speranze che sono state spazzate via alla fine degli anni Sessanta. Las Vegas rappresenta in pieno un' America che ha assistito alla morte dell'utopia ed è stata stretta nella morsa del consumismo e del materialismo. Dopo il 1971 non è rimasto più nulla degli ideali di un'intera generazione mentre sono proliferati ipocrisia e conformismo.
Mi è capitato spesso di pensare che, al tempo in cui scrisse il libro, Hunter Thompson avrebbe potuto benissimo trovarsi in Vietnam come corrispondente di guerra ed essere costretto a sopportare la tensione derivante dai combattimenti e dal pericolo costante di essere colpito da bombe reali. Invece si ritrovò a fare il corrispondente sportivo, si recò a Las Vegas e decise di “bombardarsi” il cervello con la droga: in definitiva, dal punto di vista psicologico, si tratta dello stesso tipo di bombardamento. Thompson scelse volontariamente di fare quel tipo di esperienze, si mise sul “filo di un rasoio” e cercò di descrivere ciò che accadeva intorno a lui, realizzando così il suo anarchico e personalissimo reportage giornalistico. Era questo che mi affascinava: riprodurre fedelmente le esperienze psichedeliche di Thompson così come sono descritte nel suo romanzo. É come se avessi infilato delle macchine da presa nel corpo degli attori tentando di restituire in modo dettagliato e preciso quegli stati alterati della coscienza. […]”
_________________ "Poi improvvisamente ogni cosa fu in tutto e per tutto simile al jazz [...] vidi Japhy che scendeva la montagna con immensi balzi di sei metri [...] e in quel baleno mi resi conto che è impossibile cadere giù da una montagna idiota che non sei altro!" |
|
Marxetto
Reg.: 21 Ott 2002 Messaggi: 3954 Da: Milano (MI)
| Inviato: 07-10-2004 12:14 |
|
Accorpato e archiviato.
_________________
|
|
tommy111
Reg.: 07 Ott 2004 Messaggi: 23 Da: milano (MI)
| Inviato: 07-10-2004 20:53 |
|
Leggendo gli altri commenti mi accorgo di andare abbastanza controcorrente ma questo film mi ha proprio annoiato!!
L'interpretazione è sicuramente ottima,ma tutto il film è affidato esclusivamente agli effetti psichedelici dati dalle droghe e alle elucubrazioni mentali di Depp,cosa che se in alcuni punti rende il film piacevole e divertente,per il resto senza dubbio ne limita il potenziale. |
|
Davil89
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 6581 Da: Soliera (MO)
| Inviato: 03-03-2005 21:26 |
|
[quote]In data 2004-10-02 19:07, simboy scrive:
quote: In data 2004-10-02 04:03, breno80 scrive:
quote: In data 2004-10-01 17:31, simboy scrive:
Bhè, è decisamente una COMMEDIA !!!
Non è esattemente un tipo di commedia standard,d'accordo, direi più simile a "Una settimana da Dio",cioè fa ridere e riflettere.
|
OH MIO DIO !
Ma dai , secondo me hai fumato troppo...
|
quoto
_________________ "Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso" |
|
SickBoy
Reg.: 08 Mar 2004 Messaggi: 204 Da: baiso (RE)
| Inviato: 03-03-2005 21:48 |
|
Io ho passati psichedelici
nel senso che ne ho sentito parlare da
certi mie amici.che mi hanno detto che hanno preso certe cose e dopo erano tutti sballati e gli succedevano delle cose strane tipo quelle cose strane che vedevano quei due attori strani che anno fatto questo filmo qui di cui si parla
A parte le stronzate per me sto film è un vero e propio capolavoro ,la recitazione di benicio e di jonny è da urlo tutte le volte che rivedo sto filmone rimango sempre + impressionato dalla poliedricità di questi due attoroni.
SPOILER
Quando tirano la storiaccia al tipo biondo all inizio (l uomo ragno per intenderci,non mi ricordo mai come si chiama )su quella stupenda decapottabile rosa ,sto veramente male mi piscio letteralmente sotto dalle risate .
Ma l opera non è nata per far ridere ,è la trasposizione di un libro piuttosto famoso negli states ,ed è molto + profondo di quanto non sembri a prima vista .sicuramente un film che può non piacere a tutti ma che di sicuro non lascia indifferenti.
_________________
Choose life. Choose a job. Choose a starter home. Choose dental insurance, leisure wear and matching luggage. Choose your future. But why would anyone want to do a thing like that?
[ Questo messaggio è stato modificato da: SickBoy il 03-03-2005 alle 21:52 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: SickBoy il 03-03-2005 alle 21:55 ] |
|
|