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lo stalinismo |
xander77
Reg.: 12 Ott 2002 Messaggi: 2521 Da: re (RE)
| Inviato: 18-07-2004 14:07 |
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I distinguo vanno benissimo quando si tratta di difendere Berlisconi, però...
Di grazia, e quale sarebbe il tuo progetto per fermare la scalata di chi si definiscxe comunista?
_________________ "Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione" |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 18-07-2004 14:09 |
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mariano
Reg.: 01 Nov 2003 Messaggi: 2282 Da: san remo (IM)
| Inviato: 18-07-2004 15:44 |
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quote: In data 2004-07-18 13:58, ipergiorg scrive:
quote: In data 2004-07-18 13:13, alessio984 scrive:
Anzi, allo stesso tempo Marx non era marxista! Perchè la lettura delle sue opere fu travisata dai marxisti!
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E questo è il top!!!
Guarda io sono uno che semplifica. La stragrande maggioranza delle persone e dei partiti che sono andate al potere DICENDOSI comunisti hanno portato:
1) fine della libertà di pensiero
2) fine della democrazia
3) Grandiose Carestie
4) Milioni di morti
Traendo un insegnamento dalla storia
quindi gradirei che chiunque si DICA comunista sia fermato nella sua scalata al potere perchè mi fanno molta paura
Poi se voi volete fare dei distinguo per presentarvi più puliti di fronte all'opinione pubblica cercherò in ogni modo di impedirvelo
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dici che i comunisti sono tutti dei depravati amorali portati orgnanicamente ad instaurare un regime assassino nel loro Paese, tutti uguali e identici.
bene.
ora sono tentato di oscillare anch'io nell'insulsaggine millantata come fai te, e ti chiedo:
meglio Berlinguer o Berlusconi?
esagero: meglio Antonio Gramsci o Gianfranco Fini?
che tu abbia una nozione molto ristretta di ciò che è successo perlomeno l'altro ieri si sapeva già, ma nel atteggiarti con sussiego da storico-moralizzatore sei quasi simpatico nella tua totale incoscienza obnubilata.
p.s. sei tu quello nell'avatar: io sono sicuro di sì...
_________________ Io accetto il caos, non so se il caos accetta me. |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 18-07-2004 15:52 |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 18-07-2004 15:59 |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 18-07-2004 16:33 |
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è divertentissimo e desolante allo stesso tempo il pressapochismo e la stupidità di (quasi ) tutti gli interventi di questo topic.
Comunisti? Nazisti di merda? Spero che vi rendiate conto di usare questi termini con l'accezione odierna del termine, e non con quella storico-politica.
In caso contrario la faccenda è grave...
Se avete qualcosa da dire perchè non aprite una kantiana tesi-antitesi-sintesi?
Con gli insulti e i qualunquismi al massimo (ma non lo so) convincerete voi stessi.
Non capisco poi l'apertura stessa del topic.
Mariano, pur avendo una lettura della storia del Novecento opposta alla mia, da quel poco che ho potuto capire, mi sembra una persona seria e preparata.
Perchè aprire un topic del genere?
Ti piacciono le risse?
_________________
"I miei film cercano di parlare in maniera sommessa al cuore dell'uomo; il rispetto, la gentilezza, la comprensione reciproca, la riconoscenza, l'amicizia, l'umanità insomma, è la cosa più importante per l'uomo"
A.Kurosawa
[ Questo messaggio è stato modificato da: Petrus il 18-07-2004 alle 16:34 ] |
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alessio984
Reg.: 10 Mar 2004 Messaggi: 6302 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 18-07-2004 20:21 |
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quote: In data 2004-07-18 13:58, ipergiorg scrive:
quote: In data 2004-07-18 13:13, alessio984 scrive:
Anzi, allo stesso tempo Marx non era marxista! Perchè la lettura delle sue opere fu travisata dai marxisti!
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E questo è il top!!!
Guarda io sono uno che semplifica. La stragrande maggioranza delle persone e dei partiti che sono andate al potere DICENDOSI comunisti hanno portato:
1) fine della libertà di pensiero
2) fine della democrazia
3) Grandiose Carestie
4) Milioni di morti
| Diamo per scontato che quello che tu dica sia vero! Che c'azzecca con la mia affermazione che hai postato?
Marx diceva delle cose!
I marxisti Ne hanno dette della altre!
Risultato: Marx non era marxista!
P.S. Al fondo del comunismo di Marx vi è un chiaro ideale di tipo anarchico. Egli postulava la dissoluzione dello stato!
[ Questo messaggio è stato modificato da: alessio984 il 18-07-2004 alle 20:23 ] |
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alessio984
Reg.: 10 Mar 2004 Messaggi: 6302 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 18-07-2004 20:31 |
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quote: In data 2004-07-18 16:33, Petrus scrive:
è divertentissimo e desolante allo stesso tempo il pressapochismo e la stupidità di (quasi ) tutti gli interventi di questo topic.
Comunisti? Nazisti di merda? Spero che vi rendiate conto di usare questi termini con l'accezione odierna del termine, e non con quella storico-politica.
In caso contrario la faccenda è grave...
Se avete qualcosa da dire perchè non aprite una kantiana tesi-antitesi-sintesi?
Con gli insulti e i qualunquismi al massimo (ma non lo so) convincerete voi stessi.
| Io mi sento umanamente offeso dal qualunquismo e dal populismo dei quali ipergiorg (o come diavolo si scrive) porta avanti le sue discussioni! Sicuramente avrò esasperato la situazione chiamandolo nazista ma l'ho fatto per risponderlo con la sua medesima arma, appunto il qualunquismo (perchè forse così capisce). |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 19-07-2004 12:01 |
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mariano
Reg.: 01 Nov 2003 Messaggi: 2282 Da: san remo (IM)
| Inviato: 19-07-2004 19:08 |
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quote: In data 2004-07-18 16:33, Petrus scrive:
è divertentissimo e desolante allo stesso tempo il pressapochismo e la stupidità di (quasi ) tutti gli interventi di questo topic.
Comunisti? Nazisti di merda? Spero che vi rendiate conto di usare questi termini con l'accezione odierna del termine, e non con quella storico-politica.
In caso contrario la faccenda è grave...
Se avete qualcosa da dire perchè non aprite una kantiana tesi-antitesi-sintesi?
Con gli insulti e i qualunquismi al massimo (ma non lo so) convincerete voi stessi.
Non capisco poi l'apertura stessa del topic.
Mariano, pur avendo una lettura della storia del Novecento opposta alla mia, da quel poco che ho potuto capire, mi sembra una persona seria e preparata.
Perchè aprire un topic del genere?
Ti piacciono le risse?
_________________
"I miei film cercano di parlare in maniera sommessa al cuore dell'uomo; il rispetto, la gentilezza, la comprensione reciproca, la riconoscenza, l'amicizia, l'umanità insomma, è la cosa più importante per l'uomo"
A.Kurosawa
[ Questo messaggio è stato modificato da: Petrus il 18-07-2004 alle 16:34 ]
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ti sarai accorto che io nn ho ripreso la discussione se nn per rispondere alle insolenze inaccettabili di ipergiorg.
per altro il topic è stato totalmente fuorviato dal suo signifacato iniziale x il quale è stato enunciato, e inteso come un districo pro-stalin.
in realtà io volevo solamente espletare il mio disagio, mio ma pienamente condiviso da chi ha una determinata storia-tradizione politica, nel sentisi accostare continuamente a certe figure o orrori che nn mi appartengono affatto (ipergiorg, sempre lui, lo ha ribadito che il Pci e il pcus erano la stessa cosa, misconoscendo l'importanza di rappresentanza istituzionale dei comunisti italiana e poi della sinistra nell'epoca repubblichina)
p.s. le risse nn mi dispiacerebbero se nn fossi così pigro, ma per fortuna posso ancora permettermi di prendermela con gli stupidi (ipergiorg)!
_________________ Io accetto il caos, non so se il caos accetta me. |
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mariano
Reg.: 01 Nov 2003 Messaggi: 2282 Da: san remo (IM)
| Inviato: 19-07-2004 19:10 |
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quote: In data 2004-07-18 15:59, ipergiorg scrive:
Mi spiace ma come governanti Berlinguer e Gramsci sono fuori concorso. Non per colpa loro ma non mi risulta che siano stati ministri di qualche cosa. Come giudicarli da governanti?
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peraltro se tu sai appena chi è berlinguer, figuriamoci se conosci Gramsci...
avvilente
_________________ Io accetto il caos, non so se il caos accetta me. |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 20-07-2004 09:10 |
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quote: In data 2004-07-19 19:10, mariano scrive:
quote: In data 2004-07-18 15:59, ipergiorg scrive:
Mi spiace ma come governanti Berlinguer e Gramsci sono fuori concorso. Non per colpa loro ma non mi risulta che siano stati ministri di qualche cosa. Come giudicarli da governanti?
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peraltro se tu sai appena chi è berlinguer, figuriamoci se conosci Gramsci...
avvilente
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Che cavolo hanno mai governato questi qui? Rispondi un po' a questa domanda! Come faccio a giudicare un operato che non c'è? A parole anche Mussolini voleva il bene del popolo italiano. Nella pratica è stato uno dei peggiori criminali della terra.
_________________
Mac Donald's ...
pa ra ppa pap pà
I'm Lovin' It
[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 20-07-2004 alle 09:40 ] |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 20-07-2004 09:13 |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 20-07-2004 09:15 |
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Indovinate un po' chi lo ha scritto?
Ai lavoratori italiani
Concittadini, compagni!
Una grave, irreparabile sciagura ci ha colpiti tutti.
È morto Giuseppe Stalin, l'uomo al quale milioni di operai, di contadini, di intellettuali italiani guardavano con fiducia e affetto, come al loro capo e alla loro speranza, per quella società comunista nella quale ogni uomo, finalmente libero, sarà padrone di dare a seconda delle proprie capacità e di ricevere a seconda dei propri bisogni.
Stalin è l'uomo che più di tutti ha lavorato e combattuto per spezzare le catene dello sfruttamento e della oppressione. A questa causa ha dedicato tutta la sua eroica esistenza.
Con Lenin, Egli fu l'artefice della più grande rivoluzione che la storia ricordi; quella rivoluzione che per la prima volta ha spezzato le catene dello sfruttamento dell'uomo da parte di altri uomini, ha indicato a tutti i popoli la strada per diventare arbitri del proprio destino, ha sancito il diritto della persona umana a liberarsi di tutte le schiavitù.
Stalin - geniale continuatore di Lenin - ha vittoriosamente realizzato le speranze degli oppressi, dei figli del bisogno, del lavoro e della lotta, ha costruito in modo incrollabile il primo Stato socialista, ha gettato le basi per quella società comunista nella quale ogni uomo, finalmente libero, sarà padrone di dare a seconda delle proprie capacità e di ricevere a seconda dei propri bisogni.
Quando una nuova era di dispotismo e di barbarie sembrava dovesse abbattersi per sempre sul mondo intero cancellando nel sangue tutte le secolari conquiste della civiltà umana, Stalin innalzò la bandiera della lotta contro il fascismo, che indicò come il nemico comune, che doveva essere abbattuto per salvare la libertà e l'indipendenza dei popoli.
Attorno a Stalin, attorno alla forza invincibile dell'Unione Sovietica e dei suoi eserciti, si strinsero i popoli liberi del mondo intero, serrarono le file tutte le forze decise a respingere il mostro nella sua tana.
Stalingrado, la città che porta il Suo nome e che già una volta aveva visto ripiegare in fuga i nemici della libertà e del progresso, fu la tomba del fascismo. Essa segnò l'inizio, anche per noi, della liberazione.
Animati dal sorriso amico e fraterno di Giuseppe Stalin, milioni e milioni di uomini, soldati sui fronti, nei mari, nei cieli, partigiani sulle montagne, patrioti nelle galere, deportati nei campi di sterminio, ritrovarono la certezza della vittoria, la forza per il sacrificio supremo in nome della pace e della civiltà.
Italiani!
La sconfitta del fascismo segnò l'inizio del nostro riscatto nazionale. L'amicizia di Stalin e dei popoli dell'Unione Sovietica per il nostro popolo, per la nazione italiana, è di antica data e mai è venuta meno.
Anche quando, costretti dalla follia dei capi fascisti, soldati italiani ebbero il tragico destino di aggredire l'indipendenza e la pace dei popoli sovietici, venne da Stalin la saggia e ammonitrice distinzione tra le colpe criminali dei dirigenti e le responsabilità dei popoli.
Nel momento in cui, dopo il crollo dell'8 settembre 1943, sembrava profilarsi davanti al nostro Paese un avvenire di servitù e di smembramento nazionale, fu Stalin, primo e solo nel mondo, a mantener fede alle promesse, a riconoscere l'esistenza di un governo nazionale italiano e il diritto dell'Italia a non essere considerata come un popolo vinto.
Quando tra le macerie, i lutti, le rappresaglie indiscriminate dei nazifascisti, il nostro popolo seppe accendere la fiamma della resistenza e dell'unità nazionale, venne da Stalin il primo atto concreto di amicizia, la prima offerta di una reciproca fiducia.
Nessun italiano onesto può aver dimenticato questi fatti decisivi. Per questo noi denunciamo a tutti i buoni cittadini la condotta indegna del Presidente del Consiglio De Gasperi. Nemmeno davanti alla solennità della morte e al cordoglio espresso unanime in tutto il mondo da tutti, quest'uomo ha saputo far tacere l'odio, il livore dell'animo suo di reazionario, di nemico della fraternità e della pace fra i popoli.
Lavoratori!
La caduta del fascismo, che noi dobbiamo prima di tutto all'unità nella lotta, proposta e voluta da Stalin, ha dato ai popoli la speranza di una nuova era fondata sulla convivenza pacifica delle nazioni, sulla libertà, sull'indipendenza, sulla pace.
Stalin è il simbolo di questa speranza. A Lui l'umanità deve l'affermazione della possibilità di pacifica coesistenza fra sistemi politici ed economici diversi e quindi la concreta prospettiva della pace. A Lui l'umanità deve gli atti continui e concreti di una politica saggia e lungimirante, che smaschera i provocatori di guerra e chiama tutti gli uomini di buona volontà a prender nelle loro mani e far trionfare la causa della pace. A Lui l'umanità deve la certezza che la causa della pace è e sarà difesa fino all'ultimo dallo Stato socialista che egli ha portato al più alto grado di potenza.
Nello sviluppo delle scienze, delle lettere e delle arti, il pensiero di Stalin, ispirato alla grande, immortale dottrina marxista e leninista, ha lasciato una traccia che i secoli non potranno cancellare. L'insegnamento di Stalin dischiude al pensiero umano la strada della conquista del socialismo, del benessere e del progresso. I suoi scritti sono diventati da anni testo fondamentale dell'educazione di tutti gli operai, di tutti i lavoratori coscienti, di tutti gli intellettuali che pongono il loro ingegno al servizio del progresso e della civiltà.
Italiani!
Stalin e morto ma la Sua opera e il Suo esempio vivono immortali. Egli ci lascia uno strumento invincibile - il Partito comunista - per portare avanti la bandiera della libertà, dell'indipendenza, della pace e del socialismo che già sventola vittoriosa su una terza parte del mondo. Stringetevi attorno a questo partito, rafforzatelo, difendetelo, fatelo diventare il partito di tutti i buoni combattenti per il socialismo e per la pace.
A Giuseppe Stalin, al grande partito che Egli ha diretto con mano sicura, ai popoli dell'U.R.S.S. che sotto la Sua guida hanno dato la scalata al cielo, edificando la prima società di uomini veramente liberi, vada, in queste ore tristi e solenni, il pensiero riconoscente di tutti gli italiani onesti, al di sopra di ogni differenza di fede e di pensiero.
I comunisti italiani si raccolgano, nel nome di Stalin, attorno al loro partito, al loro Comitato centrale e al compagno Palmiro Togliatti, l'uomo che, alla scuola di Stalin, più ha fatto per la liberazione nazionale e sociale del nostro Paese. Essi chiamano tutti gli italiani a stringersi sempre più numerosi intorno alla loro bandiera, simbolo degli ideali più alti dell'umanità, ai quali Stalin ha consacrato tutta la sua prodigiosa leggendaria esistenza.
Gloria eterna a Giuseppe Stalin!
Viva il Partito comunista dell'Unione Sovietica!
Viva il Partito comunista italiano!
Viva l'indistruttibile amicizia tra il popolo italiano e i popoli dell'Unione Sovietica!
(Roma, 7 marzo 1953)
Ma chiaramente il PCI non ha mai avvallato ciò che ha fatto Stalin vero Mariano?
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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xander77
Reg.: 12 Ott 2002 Messaggi: 2521 Da: re (RE)
| Inviato: 20-07-2004 12:12 |
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Ci si lamenta che di topic su cose successe cinquant'anni fa non se ne può più, ma poi Ipergiorg è sempre lì a parlare di Lenin, Stalin e di compagnia bella.
direi che il tuo punto di vista è sufficientemente chiaro.
Ma il tuo desisderio di"attualizzare"?
_________________ "Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione" |
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