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Autore Primo amore
vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 02-03-2004 15:16  
quote:
In data 2004-03-02 06:31, gmgregori scrive:
da quello che mi dicono mi astengo dal vederlo. Mi fido di Aralis e tendo a non fidarmi di un regista che prima ci propone un nano gay e poi si diverte con un film sul "cacciatore di anoressiche". Non vorrei essere riduttivo ma mi chiedo cosa passi nella testa della gente e sopratutto cosa la porti a produrre film del genere. Mi spaventa solo l'idea di pensare ad un uomo che costringe la propria consorte a privarsi del cibo. Sorvolo volentieri sulle dinamiche di chi può averlo scritto ed interpretato. Mi dicono che il film non vale la candela, ma quale?



Ma tu sei lo stesso che aveva fatto quel bel post sul cinema e il sogno? com'è che adesso ti dedichi a un commento così bigotto da risultare maldestro?
Che vuol dire 'ci propone un nano gay'? non può essere una persona interessante anche lui? non può avere un'anima? e chi ti dice che si sia 'divertito' con il cacciatore di anoressiche?.. che poi il personaggio del film non è tale è solo ispirato al caso di cronaca.

Non capisco tutta questa paura dei mostri. se faccio un film su Dracula va bene, ma se faccio un film su un 'mostro' reale allora sono uno psicopatico. mah.

Io penso che la mostruosità possa essere una chiave per capire la normalità, e comunque può anche essere interessante in sè. Che poi non vi piacciano certi temi è altra cosa, a me non piacciono i film 'sociali' ma non me la prendo con chi produce e interpreta i film di Ken Loach. Allo stesso modo non è che me la prendo con Jackson per aver fatto un film su nani e gay (parlo dell'elfo), ognuno si sceglie i protagonisti che gli pare..

_________________
La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 02-03-2004 17:02  
quote:
In data 2004-03-02 15:16, vietcong scrive:
quote:
In data 2004-03-02 06:31, gmgregori scrive:
da quello che mi dicono mi astengo dal vederlo. Mi fido di Aralis e tendo a non fidarmi di un regista che prima ci propone un nano gay e poi si diverte con un film sul "cacciatore di anoressiche". Non vorrei essere riduttivo ma mi chiedo cosa passi nella testa della gente e sopratutto cosa la porti a produrre film del genere. Mi spaventa solo l'idea di pensare ad un uomo che costringe la propria consorte a privarsi del cibo. Sorvolo volentieri sulle dinamiche di chi può averlo scritto ed interpretato. Mi dicono che il film non vale la candela, ma quale?



Ma tu sei lo stesso che aveva fatto quel bel post sul cinema e il sogno? com'è che adesso ti dedichi a un commento così bigotto da risultare maldestro?
Che vuol dire 'ci propone un nano gay'? non può essere una persona interessante anche lui? non può avere un'anima? e chi ti dice che si sia 'divertito' con il cacciatore di anoressiche?.. che poi il personaggio del film non è tale è solo ispirato al caso di cronaca.

Non capisco tutta questa paura dei mostri. se faccio un film su Dracula va bene, ma se faccio un film su un 'mostro' reale allora sono uno psicopatico. mah.

Io penso che la mostruosità possa essere una chiave per capire la normalità, e comunque può anche essere interessante in sè. Che poi non vi piacciano certi temi è altra cosa, a me non piacciono i film 'sociali' ma non me la prendo con chi produce e interpreta i film di Ken Loach. Allo stesso modo non è che me la prendo con Jackson per aver fatto un film su nani e gay (parlo dell'elfo), ognuno si sceglie i protagonisti che gli pare..



Ma quale paura dei mostri? Ma quale bigottismo. Spesso e volentieri la gente parla senza Conoscere e senza conoscere il sapone. Prima di tutto c'è modo e modo di sensibilizzare l'opinione pubblica utilzzando mezzi meno angoscianti e sicuramente più efficaci. Posso dire solamente che non ci trovo niente di affascinante o di artistico. Contesto le tematiche e non "i mostri" caro soldato.
Per il resto penso che alcune produzioni dovrebbero astenersi dal promuovere film morbosi che giocano sulla più folle follia di farli per il gusto di pubblicizzarli come pellicole d'autore.
Per ciò che concerne il resto, il contenuto nasconde la tecnica.
File per curiosi.
La cosa grave è appunto la motivazione di Garrone a dirigere e a scegliere la storia.
Di anoressia, ripeto si può parlare attraverso altri canali, soprattutto perchè chi ne soffre non trae certo aiuto da questa diabolica pellicola che rievoca la sofferenza in modo così violento da pensare che il regista abbia le rotelle verso il sadismo e la sua rappresantazione, come se dirigendo i due film un provi insano piacere.
Chiudo.
Soldato, non dire corbellerie.

_________________
La verità è che la maggior parte dei rapinatori sono emeriti coglioni

[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 02-03-2004 alle 17:09 ]

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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 02-03-2004 20:46  


scusa, ma sei tu che parli - e duramente - di una cosa che non hai visto. comunque, non credo che si debba partire dal presupposto che è un film sull'anoressia: è un film su una coppia in cui lui spinge lei a dimagrire fino a quaranta chili. non è un film su un tema sociale, è un film su due persone concrete e le ossessioni (di lui) e le debolezze (di lei) che le distruggono. non vuole sensibilizzare, solo raccontare.
credo nella libertà dell'artista di scegliere il materiale che preferisce: è come lo usa che giudico. il film, non l'intenzione.
_________________
La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 02-03-2004 21:13  
Ragazzi.., il peggio deve ancora venire... E' sempre meglio pesare 40 kili che perdere... 21 grammi ...

Scusate l'humor nero, o la battuta scema.., ma non ho ancora visto il film... Se il film fosse cazzutamente girato (magari come L'Imbalsamatore), ogni considerazione di carattere morale, etico, sociale, psico_logico e poli(s)ti(ti)co, andrebbero a farsi fottere. Tanto più che il cinema italiano ha davvero un urgente, direi impellente, irrimandabile, bisogno di trasgressione e di un po' di autentuica cattiveria. Lo vedrò il film, cacchio se lo vedrò...

_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Bunuel

[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 02-03-2004 alle 21:22 ]

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 02-03-2004 21:20  
quote:
In data 2004-03-02 15:16, vietcong scrive:

Io penso che la mostruosità possa essere una chiave per capire la normalità, e comunque può anche essere interessante in sè.



Caspita, mi piace questa frase... Quasi quasi ti chiedo il permesso di inserirla nella mia firma...
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 02-03-2004 23:25  
Mi prometto di guardare il film.

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 03-03-2004 00:01  
[quote]In data 2004-03-02 20:46, vietcong scrive:


quote:
[i]scusa, ma [...] parli di una cosa che non hai visto.


Ora lo vedrà...


quote:
[i]credo nella libertà dell'artista di scegliere il materiale che preferisce: è come lo usa che giudico. il film, non l'intenzione.


Non ci conosciamo, non mi paghi la provvigione.., quindi credi pure nella mia sincerità se ti confesso che mi piaccione le persone che la pensano n tal modo.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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aralis

Reg.: 18 Ott 2003
Messaggi: 3151
Da: bolzano (BZ)
Inviato: 03-03-2004 08:56  
quote:
In data 2004-03-02 21:13, AlZayd scrive:
Ragazzi.., il peggio deve ancora venire... E' sempre meglio pesare 40 kili che perdere... 21 grammi ...

Scusate l'humor nero, o la battuta scema..,
_________________



Ecco, appunto..... hai già messo tu scusate.

Ho letto con interesse quanto avete scritto tutti quanti, ognuno ha le proprie idee ed è molto giusto che sia così.
Io di questo film, come degli altri che guardo, ho dato un giudizio personale sul contenuto, non sulle tecniche di ripresa o di recitazione, perchè su argomenti tecnici non ho nessuna competenza, quindi mi astengo dal dare pareri inutili e da dilettante. E quello che penso sul contenuto l'ho già scritto, non è il caso di ripeterlo.
Mi sembra che fino ad ora, a parte uno, gli altri abbiano dato giudizi senza averlo visto, il film, e che tutti vi siate ripromessi, con motivazioni diverse, di andarlo a vedere. Bene, buona visione.
Io, l'unica cosa che ho pensato, alla fine della proiezione, è stata: " era meglio se non lo vedevo". E mi ha irritata, questo film, oltre che un po' scioccata.
Ma è solo il mio parere.
In questi giorni ho letto su Internet le opinioni di chi l'ha visto, anche qui su Filmup, mi sembra che non siano poi così diverse dalle mie.
eccole qui, alcune
Solo un'ultima cosa:vi sembra veramente che una persona sia pure con problemi psichiatrici che convince un'altra persona debole mentalmente a morire di fame in nome di un ideale folle sia da considerare diversamente da un'assassino? Magari poi giudicato folle, ma pur sempre assassino?

_________________

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 04-03-2004 01:02  
quote:
In data 2004-03-03 08:56, aralis scrive:
quote:
In data 2004-03-02 21:13, AlZayd scrive:
Ragazzi.., il peggio deve ancora venire... E' sempre meglio pesare 40 kili che perdere... 21 grammi ...

Scusate l'humor nero, o la battuta scema..,
_________________



Ecco, appunto..... hai già messo tu scusate.

Ho letto con interesse quanto avete scritto tutti quanti, ognuno ha le proprie idee ed è molto giusto che sia così.
Io di questo film, come degli altri che guardo, ho dato un giudizio personale sul contenuto, non sulle tecniche di ripresa o di recitazione, perchè su argomenti tecnici non ho nessuna competenza, quindi mi astengo dal dare pareri inutili e da dilettante. E quello che penso sul contenuto l'ho già scritto, non è il caso di ripeterlo.
Mi sembra che fino ad ora, a parte uno, gli altri abbiano dato giudizi senza averlo visto, il film, e che tutti vi siate ripromessi, con motivazioni diverse, di andarlo a vedere. Bene, buona visione.
Io, l'unica cosa che ho pensato, alla fine della proiezione, è stata: " era meglio se non lo vedevo". E mi ha irritata, questo film, oltre che un po' scioccata.
Ma è solo il mio parere.
In questi giorni ho letto su Internet le opinioni di chi l'ha visto, anche qui su Filmup, mi sembra che non siano poi così diverse dalle mie.
eccole qui, alcune
Solo un'ultima cosa:vi sembra veramente che una persona sia pure con problemi psichiatrici che convince un'altra persona debole mentalmente a morire di fame in nome di un ideale folle sia da considerare diversamente da un'assassino? Magari poi giudicato folle, ma pur sempre assassino?




Era per dire che 21 Grammi è un filmetto. Nessun intento maligno o irrispettoso delle umane disgrazie. Qui si parla di cinema, non di etica o di morale.

Non ho visto il film in argomento ed infatti non ho parlato del film. Mi è sembrato lecito condividere qualche buon ragionamento che vale in generale.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 06-03-2004 18:57  
quote:
In data 2004-03-02 21:20, AlZayd scrive:
quote:
In data 2004-03-02 15:16, vietcong scrive:

Io penso che la mostruosità possa essere una chiave per capire la normalità, e comunque può anche essere interessante in sè.



Caspita, mi piace questa frase... Quasi quasi ti chiedo il permesso di inserirla nella mia firma...




fai pure, non è cos' originale, non richiede copyright..
in effetti è molto meglio la frase di bunuel.
_________________
La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 06-03-2004 18:59  
quote:
In data 2004-03-02 23:25, gmgregori scrive:
Mi prometto di guardare il film.



facci sapere.. ti avviso: non sarà una visione leggera o rassicurante..
_________________
La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

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kaladj

Reg.: 24 Giu 2003
Messaggi: 2365
Da: Roma (RM)
Inviato: 31-03-2004 08:41  
L'ho visto ieri questo film di Garrone. Devo dire che mi è piaciuto fino a metà del secondo tempo quando gli effetti del digiuno cominciano a venire fuori in maniera sempre più massiccia. I 2 protagonisti mi sono piaciuti nel loro modo di recitare, il veneto come dialetto non è male e i dialoghi mi sono sembrati molto più reali e spontanei di quelle che di solito sono delle semplici battute scritte su un copione...sembrava quasi che gli attori improvvisassero...
Tornando al film in se, secondo voi Garrone voleva raccontare semplicemente questa storia tratta da un romanzo o avete visto o letto di un particolare significato da dare al film...di una sorta di interpretazione?
E' una mia curiosità che m'è venuta fuori nel post visione...



_________________
Tante gioie, troppo dolore...

d

[ Questo messaggio è stato modificato da: kaladj il 31-03-2004 alle 13:57 ]

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shadgie

Reg.: 30 Mar 2004
Messaggi: 26
Da: roma (RM)
Inviato: 31-03-2004 15:53  
mi è stato consigliato dal mio prof., che tiene un corso sulle ibridazioni tra linguaggio cinematografico e televisivo. che c'entra? il tema del "corpo plasmato" è un esempio di ibrido.
voi che ne dite, vado a vederlo? e soprattutto dove lo trovo ora a roma?

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shadgie

Reg.: 30 Mar 2004
Messaggi: 26
Da: roma (RM)
Inviato: 31-03-2004 16:00  
cmq sono rimasta colpita dall'ottusità e dal conformismo di alcune opinioni date. da quando un film che parla di perversione è per forza perverso? e che vuol dire fidarsi di un regista? da quando tutti i film italiani devono proporre scontri tra zecche e pariolini o crisi coniugali di altoborghesi per essere tali?
non ho visto il film e potrebbe anche non piacermi quando e se lo farò. ma io, personalmente, sono attratta dalla storia, proprio perchè è "diversa", più che perchè è "perversa". lo spunto è originale e l'originalità, il non visto, mi attraggono. diverso è il discorso se si tratta di affrontare il modo in cui uno spunto è stato realizzato. è vero che esistono trame apparentemente banali sviluppate magari in modo intenso e imprevedibile, e viceversa.
aspetterò di parlarne dopo...

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shadgie

Reg.: 30 Mar 2004
Messaggi: 26
Da: roma (RM)
Inviato: 31-03-2004 16:04  
quote:
In data 2004-03-02 15:04, vietcong scrive:
quote:
In data 2004-03-02 10:29, aralis scrive:
quote:
In data 2004-03-01 23:08, vietcong scrive:


la ragazza tutte le mattine, appena svegliata, si pesa e scrive le variazioni di peso su un foglio: sta andando verso i quaranta chili. eppure, sembra una ragazza normalissima, comune, come chiunque altro.

lui a un certo punto pensa che lei bari sul peso, teme che possa aver manomesso la bilancia, la situazione è assurda, sgradevole e inquietante.





Per la cronaca, tutte le anoressiche viste "da fuori" sembrano ragazze normali,comuni, come chiunque altra, anche più attive delle altre. Ma solo per chi le guarda con occhi distratti, senza attenzione, e per chi non vuole vedere.
Tutte si pesano tutte le mattine, e anche tutte le sere, e spesso anche ogni volta che ingeriscono qualcosa, perchè fa parte della malattia.E si fanno le tabelle che stabiliscono quanto vogliono dimagrire ogni settimana. Riescono ad ingannare gli altri abbastanza bene, ma solo " gli altri" a cui non frega nulla.Fino che non crollano.
Io rimango convinta che il film, in tempi di anoressia come sono questi, lanci un messaggio terribile,sbagliato.
Lui, che va a controllare se la bilancia sbaglia, andrebbe messo in psichiatria subito, per impedirgli di fare danni ulteriori. Con tutto il rispetto per le opinioni diverse dalla mia, insisto nel dire che qui non si può parlare di amore, nemmeno di amore sbagliato, solo di perversione.
Perchè un uomo che ama la sua donna fa di
tutto per farla guarire, non per farla morire.
Secondo me qui si è soltanto cercato un film con un tema ad effetto, ma temi di questa portata andrebbero trattati in maniera diversa. Non discuto la recitazione, la protagonista arriva dal teatro e sicuramente sa recitare.





non dico che le ragazze anoressiche non sembrino normali, elogiavo il fatto che il regista fosse riuscito a cogliere una malattia nella sua cruda quotidianità, senza giudicarla e mantenendo al contempo uno stile emotivo e carico.
E comunque lei non è proprio un caso di anoresia tipico, dal momento che è costretta dall'esterno a non mangiare (non mi risulta una casistica in questo senso).

Quanto al fatto che lui necessiti di cure psichiatriche (e non di una prigionia con il pretesto della psichiatria, come sembri suggerire tu), non c'è dubbio alcuno, ma non vedo come questo rilievo possa aver valore di giudizio cinematografico.

In finale, voglio dire che se avesse voluto fare un film ad effetto avrebbe fatto tutt'altro, senza accenni a un ideale alchemico di purezza, con un ritmo più televisivo, e sarebbe andato da Vespa a parlare di anoressia con Crepet. I film fatti per solleticare la morbosità pubblica sono altri, e mi stupisce che non te ne accorgi.



sono totalmente d'accordo. è un po' infantile considerare un film dal punto di vista dei "valori educativi". il film è prima di tutto un'opera di valore estetico, la "morale" che si può trarne non mi interessa più di tanto, o almeno mi interessa solo quando è estrapolata da un pensiero consapevole e individuale

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