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Autore Insegnamento delle lingue nelle scuole italiane.
Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 28-02-2004 20:55  
e' allo studio un progetto per rendere obbligatorio dall'asilo l'inglese e il bergamasco!fime: Berlusconi-Bossi.
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 29-02-2004 15:15  
quote:
In data 2004-02-28 20:47, riddick scrive:
quote:
In data 2004-02-26 14:16, Bowman scrive:
Stando in Germania in Erasmus mi sono sempre piú reso conto di quanto male vengano insegnate le lingue straniere nelle scuole italiane. In Europa siamo uno degli stati dove questi insegnamenti vengono fatti peggio, secondi solo a stati come Spagna o Portogallo. Penso che dovremmo valorizzare di piú queste materie che sono forse tra le poche che contano nelle scuole italiane. L'italiano viene parlato solo in Italia o nel canton Ticino ed é quindi quasi obbligatorio per noi conoscere almeno e sottolineo almeno un'altra lingua.
E invece no, ecco che ai poveri giovincelli, come era stato anche per me q wulli piú vecchi di me o della mia stessa generazione, tocca leggere la Divina Commedia e imparare i canti a memoria, per caritá, stupenda opera utile a conoscere le origini della letteratura, ma a livello pratico cosa abbiamo in mano?
Ma quello che mi fa piú inca**are é il metodo di insegnamento, basato solo sulla grammatica e spesso, troppo spesso, sulla semplice lettura di brani di letteratura classica che servono per passare la verifica e verranno successivamente dimenticati dopo che il voto é stato ottenuto. Sì perché l'importante é il voto, non se si conosce effettivamente la lingua. Ho conosciuto tanta di quella gente che si beccava i vari 8 e 9 e dopo nemmeno sapeva ordinare un litro di latte al supermercato o lo faceva in maniera pessima con una pronuncia degna di un filmaccio trash all'italiana. La conversazione e la pronuncia spessono vengono messe in secondo piano rispetto ad altre cose giá citate.
Quali sono le vostre esperienze in materia?

_________________
"E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"

[ Questo messaggio è stato modificato da: Bowman il 26-02-2004 alle 14:17 ]



concordo in pieno. si perdono ore e ore per filosofia-che senza offesa per gli appassionati, non credo serva ad un beato cazzo- e di informatica non si fa una cicca. si perdono ore su quel maledetto piagnone di leopardi e si insegna lingua straniera poco e male



ma si buttiamo la filosofia , la lettereatura e quant'altro nel cesso così le persone sapranno dire "uh uhu uhu uh uh" in inglese, francese, tedesco cinese e portogese.
_________________
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Aykroyd85

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 1529
Da: United States of America (es)
Inviato: 29-02-2004 15:27  
Secondo me bisognerebbe valorizzare l'inglese soprattutto negli istituti professionali (come quello che frequento io, il "Rossellini" di Roma): ho notato che circa il 76% degli alunni hanno ricevuto uno scarso (se non inesistente) insegnamento della lingua straniera più globalizzata, l'inglese. Per questo motivo molti alunni hanno un bruttissimo rapporto con le macchine su cui lavoriamo.
_________________

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elibet12


Reg.: 10 Giu 2003
Messaggi: 385
Da: triggiano (BA)
Inviato: 29-02-2004 17:00  
Confermo, almeno x la mia esperienza. La lingua straniera viene spesso insegnata nelle scuole come elenco di regole e particolarità, senza mettere in pratica queste conoscenze attraverso esperienze di conversazione. In classe si parla sempre e comunque in italiano e le interrogazioni si svolgono in italiano secondo la formula:parlami del futuro, parlami della forma in -ing, dimmi i verbi irregolari. Conosco persone che sanno tutte queste cose a memoria, con tutte le varie particolarità a livello teorico, e parlano correntemente in inglese come lo farebbe mia nonna. Ma alla fine sono loro ad essere valorizzati. Io sono stata fortunata xchè frequento una scuola(la "British Scool") con insegnanti madrelingua che si concentrano soprattutto sulla conversazione e sull'esperienza diretta, cosa che contribuisce a far avere al ragazzo molta + familiarità con la lingua e per questo io non ho mai avuto problemi troppo grandi, anzi fino ad ora è stata una passeggiata. Il problema grave è che non è affatto giusto che chi non si può permettere di frequentare questi corsi(che tra l'altro costano non poco) debba avere una conoscenza poverissima dell'inglese, che è una delle poche materie scolastiche che possono essere veramente utili nella vita.
Per quanto riguarda la letteratura non mi esprimo nemmeno, visto che la mia prof. non sa nemmeno chi sia Shakespeare, perciò la mia esperienza personale è un caso estrememente particolare(e spero vivamente non troppo diffuso)...
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"Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile." Anonimo

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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 29-02-2004 20:21  
quote:
In data 2004-02-29 15:15, Tenenbaum scrive:
quote:
In data 2004-02-28 20:47, riddick scrive:
quote:
In data 2004-02-26 14:16, Bowman scrive:
Stando in Germania in Erasmus mi sono sempre piú reso conto di quanto male vengano insegnate le lingue straniere nelle scuole italiane. In Europa siamo uno degli stati dove questi insegnamenti vengono fatti peggio, secondi solo a stati come Spagna o Portogallo. Penso che dovremmo valorizzare di piú queste materie che sono forse tra le poche che contano nelle scuole italiane. L'italiano viene parlato solo in Italia o nel canton Ticino ed é quindi quasi obbligatorio per noi conoscere almeno e sottolineo almeno un'altra lingua.
E invece no, ecco che ai poveri giovincelli, come era stato anche per me q wulli piú vecchi di me o della mia stessa generazione, tocca leggere la Divina Commedia e imparare i canti a memoria, per caritá, stupenda opera utile a conoscere le origini della letteratura, ma a livello pratico cosa abbiamo in mano?
Ma quello che mi fa piú inca**are é il metodo di insegnamento, basato solo sulla grammatica e spesso, troppo spesso, sulla semplice lettura di brani di letteratura classica che servono per passare la verifica e verranno successivamente dimenticati dopo che il voto é stato ottenuto. Sì perché l'importante é il voto, non se si conosce effettivamente la lingua. Ho conosciuto tanta di quella gente che si beccava i vari 8 e 9 e dopo nemmeno sapeva ordinare un litro di latte al supermercato o lo faceva in maniera pessima con una pronuncia degna di un filmaccio trash all'italiana. La conversazione e la pronuncia spessono vengono messe in secondo piano rispetto ad altre cose giá citate.
Quali sono le vostre esperienze in materia?

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"E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"

[ Questo messaggio è stato modificato da: Bowman il 26-02-2004 alle 14:17 ]



concordo in pieno. si perdono ore e ore per filosofia-che senza offesa per gli appassionati, non credo serva ad un beato cazzo- e di informatica non si fa una cicca. si perdono ore su quel maledetto piagnone di leopardi e si insegna lingua straniera poco e male



ma si buttiamo la filosofia , la lettereatura e quant'altro nel cesso così le persone sapranno dire "uh uhu uhu uh uh" in inglese, francese, tedesco cinese e portogese.



mai detto di buttare nel cesso la filosofia. so bene che in base al "criterio della praticità" rimarrebbe poco da insegnare. ma non puoi predicare e rompere le palle per tutti i giornali predicando al vento una scuola al passo coi tempi e poi terrorizzare tutto il tempo gli studenti con cazzate sull'essere che è e non puo non essere e sul non essere che non è e non puo essere. non so da quanto tempo sei uscito dalle superiori , io ci sono uscito da poco e ti assicuro che in cinque anni non ho toccato una sola volta un computer, non sono andato una sola volta in un laboratorio di lingue.
immagino che ti reputi una persona colta; sono sicuro che lo sei. io mi reputo pratico, e penso che ogni cosa debba avere il suo peso, e perdonami se insisto parmenide nella vita mi servirà molto meno del pascal

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 29-02-2004 20:52  
quote:
In data 2004-02-29 20:21, riddick scrive:
quote:
In data 2004-02-29 15:15, Tenenbaum scrive:
quote:
In data 2004-02-28 20:47, riddick scrive:
quote:
In data 2004-02-26 14:16, Bowman scrive:
Stando in Germania in Erasmus mi sono sempre piú reso conto di quanto male vengano insegnate le lingue straniere nelle scuole italiane. In Europa siamo uno degli dimenticati dopo che il voto é stato ottenuto. Sì perché l'importante é il voto, non se si conosce effettivamente la lingua. Ho conosciuto tanta di quella gente che si beccava i vari 8 e 9 e dopo nemmeno sapeva in secondo piano rispetto ad altre cose giá citate.
Quali sono le vostre esperienze in materia?

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"E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"

[ Questo messaggio è stato modificato da: Bowman il 26-02-2004 alle 14:17 ]



concordo in pieno. si perdono ore e ore per filosofia-che senza offesa per gli appassionati, non credo serva ad un beato cazzo- e di informatica non si fa una cicca. si perdono ore su quel maledetto piagnone di leopardi e si insegna lingua straniera poco e male



ma si buttiamo la filosofia , la lettereatura e quant'altro nel cesso così le persone sapranno dire "uh uhu uhu uh uh" in inglese, francese, tedesco cinese e portogese.



mai detto di buttare nel cesso la filosofia. so bene che in base al "criterio della praticità" rimarrebbe poco da insegnare. ma non puoi predicare e rompere le palle per tutti i giornali predicando al vento una scuola al passo coi tempi e poi terrorizzare tutto il tempo gli studenti con cazzate sull'essere che è e non puo non essere e sul non essere che non è e non puo essere. non so da quanto tempo sei uscito dalle superiori , io ci sono uscito da poco e ti assicuro che in cinque anni non ho toccato una sola volta un computer, non sono andato una sola volta in un laboratorio di lingue.
immagino che ti reputi una persona colta; sono sicuro che lo sei. io mi reputo pratico, e penso che ogni cosa debba avere il suo peso, e perdonami se insisto parmenide nella vita mi servirà molto meno del pascal



lascia stare che cosa sono che non ha nessuna importanza, sono un coglione qualsiasi.
Quello che dici è vero però la cultura è fondamentale, ti guida nella vita. E proprio perchè sei uscito da poco dalle superiori apprezzerai maggiormante in futuro (spero) le cose che adesso ti sembrano superflue.
Del resto il pc è solo un mezzo: di che cosa lo riempi se non ha niente da scrivere?
di che cosa parli in inglese se non hai niente da dire?
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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 01-03-2004 19:58  
è proprio vero, il mondo si divide in due gruppi, c'è chi ammira socrate per la gloriosa uscita di scena e chi lo reputa un idiota.. chiedo scusa comunque per il riferimento a tenembaum :alquanto di cattivo gusto

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Schneider

Reg.: 09 Gen 2004
Messaggi: 186
Da: Castenedolo (BS)
Inviato: 01-03-2004 20:33  
Premetto che concordo sul fatto che in Italia bisognerebbe insegnare meglio le lingue, specialmente l'inglese, ma nn dovete pensare che in tutti i paesi esteri funzioni meglio. Oltre a Spagnoli e Portoghesi citati da bow, nn mi è mai capitato un francese che parli decentemente l'inglese. E gli inglesi e gli americani? Provate a parlare con uno di loro e a meno che nn abbia una laurea in lingue forse riesce a spiaccicare due parole in spagnolo o francese. Tempo addietro dei norvegesi mi spiegarono che certo a scuola studiano fin da giovani l'inglese e questo li agevola, ma la cosa che fa la differenza è che da loro nn esistono doppiaggi, tutti i film sono in lingua originale con i sottotitoli e ciò li costringe a masticare costantemente la lingua.

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moxfurbona

Reg.: 04 Mar 2003
Messaggi: 1194
Da: lucca (LU)
Inviato: 09-03-2004 01:16  
E' vero,anche in olanda tutti parlano un inglese perfetto perchè
1.lo imparano da piccoli e 2.fanno pratica costante se vogliono capire qualcosa dei film che passano sulle loro tv.
L'esercizio è fondamentale,per questo anch'io dicevo a Bowman che secondo me va bene così com'è l'insegnamento della lingua.Oggigiorno ti basta imparare una grammatica ,che siamo sinceri è veramente semplice.L'inglese è la prima lingua per via degli usa etc...ma non scordiamoci quanto la grammatica inglese sia semplice rispetto alle altre.Io ho tentato di cimentarmi con francese e tedesco e cavolo,non c'è paragone a livello di grammatica.Persino lo spagnolo che pure ci risulta 'semplice' ha una grammatica iper-iper-complicata perchè il ceppo è quello latino ossia tanto bello e musicale quanto complicato da generi eccezioni tempi e forme verbali irregolari.Poi,torno al discorso di prima, se vuoi con le tecnologie di cui disponiamo siamo in esercizio costante come gli olandesi (e i norvegesi) e quindi miglioriamo e ci perfezioniamo senza bisogno di maestrine bastarde...Anche secondo me i paesi latini partono un po' svantaggiati perchè l'inglese è di un altro ceppo.Quando studi una lingua ma ogni parola devi cercarla sul dizionario è dura iniziare e divertircisi...
Sulla polemica fra riddick e tenembaum mi permetto di dire la mia.Ci vuole di certo più praticità nella scuola italiana ma la filosofia si studia solo per poche ore e per tre anni e sinceramente la ritengo una materia fondamentale perchè è semplicemente CIO' CHE TI INSEGNA A PENSARE.Capire il pensiero dei pensatori ti apre mondi nel cervello che mai ti aprirà un pc o una lingua straniera.A me è capitato di trovare che dei miei amici che invece del liceo avevano fatto ragioneria erano 'limitati' nel pensare.Lo so che sembra brutto ma è così e il motivo io lo attribuisco anche al fatto che mentre loro studiavano gli 'utili' metodi di contabilità noi ci spaccavamo letteralmente le meningi per capire che diavolo voleva dire che 'il serpente si morde la coda'...Poi ogni persona è un caso a sè ma secondo me è male che certe scuole snobbino la filosofia.Io la pensavo come riddick per quanto riguarda matematica.Ho la cartolina del prof.di mate che dice 'Berlino è bellissima e sai una cosa?Non ho incontrato fasci di circonferenze per strada ma gente che parlava tedesco...forse avevi ragione tu?' perchè gli confessai che dall'alto della mia media del 2 io preferivo studiare i miei libricini di tedesco durante le sue 5 ore di algenbra a settimana.Poi però ho scoperto che l'economia è importantissima e che oggi abbiamo i calcolatori quindi potresti sbattertene delle derivate,ma è fondamentale pensare in modo matematico.Know what I mean?

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VALENTINAV

Reg.: 11 Feb 2004
Messaggi: 603
Da: CUVEGLIO (VA)
Inviato: 11-03-2004 16:05  
Studio lingue da tanti anni, e ho visto la differenza che passa tra l'insegnamento (ad esempio, dell'inglese) nelle scuole (tutte: liceali, professionali ecc.) e quello nei corsi privati (ad esempio: British Institute, Oxford, Wall Street, ecc.).
Ebbene: un abisso. (Dell'università non posso dire nulla perchè non l'ho mai frequentata).
Io cominciavo all'istituto Oxford nel '95; pensavo di essere discretamente competente in inglese e francese, invece, quando mia madre domandò al direttore come si andava, egli le rispose:
"Ma, le dirò, signora, abbiamo dovuto rifare tutto perchè Valentina è arrivata qui con delle lacune spaventose"..............
Ecco, vedete? La scuola italiana fa veramente pena, io ho veramente dovuto ricominciare tutto daccapo.
Per me che ormai ho seguito decine di questi corsi, posso dire che il segreto sta in:
1) le motivazioni dello studente: imparano con più entusiasmo gente che si presenta per libera scelta, piuttosto che i ragazzini del liceo che spesso vanno lì perchè è obbligatorio per loro.
2)insegnanti madrelingua: sono indispensabili per tutti gli aspetti di una lingua, mentre la cosa più stupida e ignorante della nostra scuola è continuare ad affidare i ragazzini a gente italiana, magari laureata in tutt'altro.
3) uso di QUALSIASI METODO audio/video/letture varie/conversazioni su QUALSIASI ARGOMENTO a ripetizione su argomenti stimolanti (non soltanto le solite menate tipo: quanti anni hai, hai fratelli, dove sei andato in vacanza). Una delle prime domande che mi fecero al secondo giorno di corsi, a me che l'inglese lo facevo solo sui testi di scuola fu: cosa pensi della pena di morte; motiva la tua scelta (!!!!)
4)Possibilmente, uno o più soggiorni all'estero aiutano moltissimo (stando però lontani dai posti che brulicano di studenti compatrioti!!)
5) ottime letture di settimanali, quotidiani, libri in ORIGINALE (che oltretutto si apprezzano di più)
6)anche la GRAMMATICA E' FONDAMENTALE, PERCHE' E' LA "MECCANICA" DELLA LINGUA: volerne fare a meno sarebbe come pretendere di far muovere un auto senza il motorino d'avviamento.
7)prima si inizia, meglio è.
Ultima annotazione: io tirerei sonoramente le orecchie a quei genitori di nazionalità diverse che spesso per pigrizia, si limitano anche in casa a parlare la lingua del Paese di residenza (o di uno solo dei due).
Ho conosciuto casi di figli fortunelli di questi matrimoni, che, abituati fin da piccoli con due lingue, oggi le parlano entrambe meravigliosamente.
Ciao a tutti
ValentinaV

_________________
"Allora si potrebbe immaginare un umanesimo nuovo
con la speranza di veder morire
questo nostro medioevo"

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aralis

Reg.: 18 Ott 2003
Messaggi: 3151
Da: bolzano (BZ)
Inviato: 12-03-2004 19:59  
quote:
In data 2004-03-11 16:05, VALENTINAV scrive:

Ultima annotazione: io tirerei sonoramente le orecchie a quei genitori di nazionalità diverse che spesso per pigrizia, si limitano anche in casa a parlare la lingua del Paese di residenza (o di uno solo dei due).
Ho conosciuto casi di figli fortunelli di questi matrimoni, che, abituati fin da piccoli con due lingue, oggi le parlano entrambe meravigliosamente.



Ti quoto perchè su questo hai assolutamente ragione. Qui da noi, i figli di coppie miste, con i genitori che si rivolgono a loro parlando ognuno nelle propria lingua, già da piccolissimi le parlano con grande naturalezza tutte due.

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moxfurbona

Reg.: 04 Mar 2003
Messaggi: 1194
Da: lucca (LU)
Inviato: 15-03-2004 14:51  
quote:
In data 2004-03-12 19:59, aralis scrive:
quote:
In data 2004-03-11 16:05, VALENTINAV scrive:

Ultima annotazione: io tirerei sonoramente le orecchie a quei genitori di nazionalità diverse che spesso per pigrizia, si limitano anche in casa a parlare la lingua del Paese di residenza (o di uno solo dei due).
Ho conosciuto casi di figli fortunelli di questi matrimoni, che, abituati fin da piccoli con due lingue, oggi le parlano entrambe meravigliosamente.



Ti quoto perchè su questo hai assolutamente ragione. Qui da noi, i figli di coppie miste, con i genitori che si rivolgono a loro parlando ognuno nelle propria lingua, già da piccolissimi le parlano con grande naturalezza tutte due.



E' vero,io avevo un'amica con la mamma francese e un giorno mentre parlavamo sento dire che aveva solo 7 a francese (unica linguia straniera nel suo liceo).La guardo come una che si aspetta spiegazioni e lei mi riguarda sorridendo sotto i baffi e fa 'Sì,lo so potrei fare di più'.Ci rido ancora!

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Icegirl89


Reg.: 05 Lug 2003
Messaggi: 163
Da: ravenna (RA)
Inviato: 19-03-2004 13:53  
io faccio il liceo classico (con latino e greco per intenderci..), vabè sono solo al primo anno, ma sicuramente l'inglese lo studio in modo approfondito. è naturale che, essendo in italia, nessuno si preoccupa troppo della pronuncia (perchè non vado alla Coop e parlo inglese...) ma è importantissimo. so la grammatica, ho una discreta comprensione ma la pronuncia... (smile adeguato...). questa estate mi toccherà passare due settimane in inghilterra da sola, non so proprio cosa fare perchè la mia pronuncia è simile al dialetto romagnolo.. (sapete la ESSHE alla bolognese??! ecco...). penso, comunque, che bisogna curare la pronuncia in maniera particolare perchè si possono sapere le regole a manetta ma senza la pronuncia non si va molto in là...
_________________
... non passo notti disperate su quel che ho fatto o quel che ho avuto le cose andate sono andate ed ho per unico rimorso le occasioni che ho perduto.

F. Guccini

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Browman

Reg.: 21 Gen 2004
Messaggi: 52
Da: Bazoom (AP)
Inviato: 19-03-2004 14:06  
Jeeez...
Il classico...la rovina dei cervelli, o l'apertura secondo alcuni... Il Cardinale sta tra i primi, ma perché, dico ancora, perché si ostinano a insegnare greco e latino, lingue morte per definzione? Oh, poveri, poveri studenti che se ne escono conoscendo tutto il latino e greco che dimenticheranno nei prossimi due anni fuori dalle liceali mura. Compassione alle loro anime tormentate e augurio di buona riuscita sul calvario classico della legal durata di cinque interminabili anni passati a litigare con Platoni, Ovidi e Manzoni vari.
Possiate, almeno voi, coraggiosi intraprendenti di tal difficile cammino, essere soddisfatti e consapevoli della vostra scelta.
Con auguri, distinti ed ecclesiastici saluti,

il Vostro

Cardinal Browman

_________________
Che l'aura purificatrice dei cinque angeli mi protegga contro le eresie di coloro che camminano al di fuori della luce del Signore!

[ Questo messaggio è stato modificato da: Browman il 19-03-2004 alle 14:07 ]

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 19-03-2004 14:42  
aiem veri eppi tu bi iar end ai uonna tencs ol de pipol det ai ev non


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