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Autore Non aprite quella porta: originale o remake?
Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 30-11-2003 02:16  
Di questo film ho sentito parlare molto e, in tutta sincerità, quasi sempre in positivo. Così mi sono recato al cinema pieno di buone speranze con il proposito di assistere alla visione di un film che, certo, non avrebbe mai pututo eguagliare l'originale, ma che almeno potesse avere una sua dignitosa identità artistica. In verità l'inizio non è dei migliori, le scene dei protagonisti all'interno del famigerato furgone lasciano alquanto a desiderare. Senza contare che gli attori selezionati per la realizzazione di questa pellicola sembrano usciti da qualche scadente serial di infima categoria (e sono pienamente consapevole di non essermi discostato troppo dalla realtà con questa mia ultima affermazione). In effetti non è possibile paragonare la splendida interpretazione della celebre urlatrice Sally, protagonista del film di Hooper, con la mediocre prova recitativa offertaci dalla bella Jessica Biel, capace di assumere le pose più sexy nei momenti meno opportuni dell'intera vicenda. Come se non bastasse, la pur discreta fotografia di questo remake stenta parecchio a ricreare quelle atmosfere claustrofobiche proprie invece del primo film. Ma c'è dell'altro: non che il primo "Non aprite quella porta" fosse un gioiello di verosimiglianza nell'ambito di un racconto spacciato come "basato su accadimenti reali", ma questo secondo film si discosta ulteriormente dalla realtà, per via di alcune scelte infelici a livello di sceneggiatura, a partire dall'aggiunta di nuovi curiosi elementi alla famiglia di cannibali. I personaggi hanno pure, tutto sommato, un loro spessore, ma l'insieme di tutte queste differenti figure fa in modo che la storia si allontani eccessivamente da una possibile collocazione che possa definirsi vagamente realistica. Non che questo debba essere considerato un elemento negativo a prescindere, sia chiaro, ma occorre tener presente che uno dei punti forti del film di Hooper era costituito proprio da uno stile di regia quasi documentaristico, di cui il remake ci fa sentire pesantemente la mancanza. Ma veniamo al nodo cruciale di tutta la faccenda: la figura di Leatherface. Probabilmente, arrivati a questo punto, sarebbe lecito aspettarsi un totale fallimento anche sotto questo punto di vista. Ma così non è stato... Tutto sommato questo nuovo "faccia di cuoio" risulta sufficentemente terrificante per tutta la durata del film e, personalmente, trovo che non perda di credibilità nemmeno nel momento in cui si leva la celebre maschera in pelle umana e mostra apertamente il volto in tutto il suo deforme splendore. C'è da dire che questo personaggio è stato leggermente corretto e accostato ad una più comune tradizione horror che vuole il cattivo di turno decisamente più scaltro e cattivo di quanto invece non fosse stato il suo predecessore. Degna di nota la scena dell'inseguimento in mezzo alle lenzuola stese in giardino. Ma in realtà la buona riuscita di questa importante figura è stata in grado di rendere efficaci tutte le scene basate sugli inseguimenti. Purtroppo tali scene si alternano a momenti alquanto scadenti, determinati in larga misura dalle pessime interpretazioni dei protagonisti. Da dimenticare la sequenza in cui la povera Sally viene scaraventata nello scantinato dove ritrova i suoi compagni morenti. Un'altra scelta registica piuttosto infelice, a mio parere, è stata quella di far terminare la vicenda a notte fonda, quando il film originale terminava invece con il sorgere del sole e con le immagini di Leatherface che faceva roteare la motosega alle prime luci dell'alba. E' anche vero, però, che questo remake riserva una piccola sorpresa, tutto sommato apprezzabile, proprio nel finale in pieno stile "The Blair Witch Project". In definitiva si tratta di un film perfettamente classificabile nella media di una comune produzione horror degli ultimi tempi, decisamente lontana dal capolavoro di Hooper. Un ultimo dettaglio, assolutamente non trascurabile, è costituito dalla componente fortemente ipnotica del seno della Biel, continuamente sottolineato dalle inquadrature in un movimento rotatorio che rende assolutamente vano qualsiasi tentativo di distogliere lo sguardo dallo schermo, durante le scene relative agli inseguimenti. Qualsiasi genere di messaggio subliminale gli autori avessero voluto inserire durante quei momenti, il vostro cervello non avrebbe potuto far altro che incamerarlo e assimilarlo inevitabilmente. E questo è davvero tutto.

_________________
Quando all'inferno non c'è più posto, i morti camminano sulla terra...

[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 30-11-2003 alle 21:48 ]

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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 30-11-2003 12:09  
premetto che il primo "Non aprite quella porta" non l'ho visto...ma questo non era molto un granchè
concordo sul dire che la fotografia era bella (non sempre però), ma tutto il resto l'ho trovato abbastanza assurdo
leatherface (credo si chiami così) non mi ha convinto, perchè uccide tutti quelli che passano di lì? Perchè lui è malato e gli altri no? Mah...e poi sta cosa della motosega a me a momenti faceva ridere, a tratti mi ricordava la gag di aldo giovanni e giacomo in "tel chi el telun" del dottore alzheimer (chi se la ricorda capirà cosa dico )e alla fine finisce col tagliarsi da solo...per riapparire in mezzo alla strada (dopo un bel po' che la protagonista si era allontanata dal luogo del disastro) pronto per farsi mettere sotto con la macchina...mah...come "cattivo" non mi convinto:???:
e infine concordo con Deeproad sul discorso dell'attrice, con quel vestitino lì e alcune inquadrature direi che risultava più interessante seguire lei che non quello che accadeva attorno e non credo che sia questo lo scopo di un film horror
sarà meglio che mi vado a vedere il primo forse che magari è più "d'atomosfera"

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 30-11-2003 15:00  
quote:
In data 2003-11-30 12:09, Marco82 scrive:
premetto che il primo "Non aprite quella porta" non l'ho visto...ma questo non era molto un granchè
concordo sul dire che la fotografia era bella (non sempre però), ma tutto il resto l'ho trovato abbastanza assurdo
leatherface (credo si chiami così) non mi ha convinto, perchè uccide tutti quelli che passano di lì? Perchè lui è malato e gli altri no? Mah...e poi sta cosa della motosega a me a momenti faceva ridere, a tratti mi ricordava la gag di aldo giovanni e giacomo in "tel chi el telun" del dottore alzheimer (chi se la ricorda capirà cosa dico )e alla fine finisce col tagliarsi da solo...per riapparire in mezzo alla strada (dopo un bel po' che la protagonista si era allontanata dal luogo del disastro) pronto per farsi mettere sotto con la macchina...mah...come "cattivo" non mi convinto:???:
e infine concordo con Deeproad sul discorso dell'attrice, con quel vestitino lì e alcune inquadrature direi che risultava più interessante seguire lei che non quello che accadeva attorno e non credo che sia questo lo scopo di un film horror
sarà meglio che mi vado a vedere il primo forse che magari è più "d'atomosfera"



ma come sarebbe a dire "prechè uccide tutti quelli che passano di lì?" E' pazzo, psicolabile, come del resto tutta la sua famiglia...ma come si fa a non capire?! Nel giro di un chilometro c'è la villa della famiglia, un casolare abbandonato, la pompa di benzina sempre ella famiglia ed il vecchio mattatoio dove lavoravano, ormai abbandonato. Sono una famiglia di spostati, di reietti ognuno con la sua caratteristica, ognuno con il desiderio comune di uccidere ogni povero passante che attraversa quel maledetto chilometro. In che senso poi perchè "lui è malato e gli altri no?". Ma cosa intendi, la deformazione in volto? Si chiama "lupus vulgaris", ti prende il volto, te lo deforma e poi non riesci a parlare e ti cade il naso. Per il resto è un maniaco come lo è Hannibal Lecter o Michael Myers o Freddy Krueger. Citare aldo giovanni e giacomo tra l'altro è a dir poco blasfemo! Ma che correlazioni ci trovi? Assurdo. La motosega è lo "strumento di morte" del pazzo, che c'entrano quei tre pirloni? Si taglia da solo perchè inciampa, poi (tagliato e senza un braccio quindi fai te...) torna sulla strada, che c'è di strano?
Guarda se ci hai visto tutto ciò non capendo alcuni passi (scusa, concedimelo) è inutile che vedi il primo a questo punto, che ha più di trent'anni. L'unica assurdità del film è forse un la troppa ingenuità dei protagonisti a inizio situzione, ma che vuoi, è plausibile comunque ed erano altri tempi. Se inoltre, torno a dire Leatherface come cattivo non ti ha convinto...gusti anche troppo difficili direi...

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 30-11-2003 15:16  
Texas Chiansaw Massacre è stato un film fondamentale per il genere horror. Come tutti gli horror rivoluzionari di quello splendido irripetibile periodo parlava di situazioni estreme e stra-ordinarie come metafora-critica verso la realtà sociale americana contemporanea.
Il remake? Non l'ho visto e non so se lo farò, che senso ha un remake di questo tipo?
C'è qualcosa da aggiungere a quello che già ha detto l'originale?
L'originale parlava in quati termini: ti faccio paura, ok, ma oltre a questa paura c'è qualcos'altro, guardati attorno; ovvero, un esempio essenziale di sintassi di cinema.
Il remake che dice? Hey, guardami, sono il rifacimento "figo" e pulitino di un cult movie... inutile e dannoso.

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Trix180

Reg.: 06 Dic 2002
Messaggi: 202
Da: Fornovo (PR)
Inviato: 30-11-2003 15:18  
Solo una parola : originale
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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 30-11-2003 15:38  
quote:
In data 2003-11-30 02:16, Deeproad scrive:
Di questo film ho sentito parlare molto e, in tutta sincerità, quasi sempre in positivo. Così mi sono recato al cinema pieno di buone speranze con il proposito di assistere alla visione di un film che, certo, non avrebbe mai pututo eguagliare l'originale, ma che almeno potesse avere una sua dignitosa identità artistica. In verità l'inizio non è dei migliori, le scene dei protagonisti all'interno del famigerato furgone lasciano alquanto a desiderare. Senza contare che gli attori selezionati per la realizzazione di questa pellicola sembrano usciti da qualche scadente serial di infima categoria (e sono pienamente consapevole di non essermi discostato troppo dalla realtà con questa mia ultima affermazione). In effetti non è possibile paragonare la splendida interpretazione della celebre urlatrice Sally, protagonista del film di Hooper, con la mediocre prova recitativa offertaci dalla bella Jessica Biel, capace di assumere le pose più sexy nei momenti meno opportuni dell'intera vicenda. Come se non bastasse, la pur discreta fotografia di questo remake stenta parecchio a ricreare quelle atmosfere claustrofobiche proprie invece del primo film. Ma c'è dell'altro: non che il primo "Non aprite quella porta" fosse un gioiello di verosimiglianza nell'ambito di un racconto spacciato come "basato su accadimenti reali", ma questo secondo film si discosta ulteriormente dalla realtà, per via di alcune scelte infelici a livello di sceneggiatura, a partire dall'aggiunta di nuovi curiosi elementi alla famiglia di cannibali. I personaggi hanno pure, tutto sommato, un loro spessore, ma l'insieme di tutte queste differenti figure fa in modo che la storia si allontani eccessivamente da una possibile collocazione che possa definirsi vagamente realistica. Non che questo debba essere considerato un elemento negativo a prescindere, sia chiaro, ma occorre tener presente che uno dei punti forti del film di Hooper era costituito proprio da uno stile di regia quasi documentaristico, di cui il remake ci fa sentire pesantemente la mancanza. Ma veniamo al nodo cruciale di tutta la faccenda: la figura di Leatherface. Probabilmente, arrivati a questo punto, sarebbe lecito aspettarsi un totale fallimento anche sotto questo punto di vista. Ma così non è stato... Tutto sommato questo nuovo "faccia di cuoio" risulta sufficentemente terrificante per tutta la durata del film e, personalmente, trovo che non perda di credibilità nemmeno nel momento in cui si leva la celebre maschera in pelle umana e mostra apertamente il volto in tutto il suo deforme splendore. C'è da dire che questo personaggio è stato leggermente corretto e accostato ad una più comune tradizione horror che vuole il cattivo di turno decisamente più scaltro e cattivo di quanto invece non fosse stato il suo predecessore. Degna di nota la scena dell'inseguimento in mezzo alle lenzuola stese in giardino. Ma in realtà la buona riuscita di questa importante figura è stata in grado di rendere efficaci tutte le scene basate sugli inseguimenti. Purtroppo tali scene si alternano a momenti alquanto scadenti, determinati in larga misura dalle pessime interpretazioni dei protagonisti. Da dimenticare la sequenza in cui la povera Sally viene scaraventata nello scantinato dove ritrova i suoi compagni morenti. Un'altra scelta registica piuttosto infelice, a mio parere, è stata quella di far terminare la vicenda a notte fonda, quando il film originale terminava invece con il sorgere del sole e con le immagini di Leatherface che faceva roteare la motosega alle prime luci dell'alba. E' anche vero, però, che questo remake riserva una piccola sorpresa, tutto sommato apprezzabile, proprio nel finale in pieno stile "The Blair Witch Project". In definitiva si tratta di un film perfettamente classificabile nella media di una comune produzione horror degli ultimi tempi, decisamente lontana dal capolavoro di Hooper. Un ultimo dettaglio, assolutamente non trascurabile, è costituito dalla componente fortemente ipnotica del seno della Biel, continuamente sottolineato dalle inquadrature in un movimento ritatorio che rende assolutamente vano qualsiasi tentativo di distogliere lo sguardo dallo schermo, durante le scene relative agli inseguimenti. Qualsiasi genere di messaggio subliminale gli autori avessero voluto inserire durante quei momenti, il vostro cervello non avrebbe potuto far altro che incamerarlo e assimilarlo inevitabilmente. E questo è davvero tutto.




Non concordo:
una regia che proviene dai videoclip penso non potesse fare di meglio, specie se alle prese con un remake di una pellicola quale quella di Hooper. La scelta di facce anonime per i protagonisti, senza alcun volto particolarmente conosciuto è ottimale alla narrazione degli venti e all'estetica che il film vuole portare avanti, come del resto fu per il prototipo. Inutile pensare ad altro e trovo che la recitazione non è così deprovevole come dici, anche perchè non vi ho visto alcuno screzio e sinceramente sono ben altre "le cose che ti prendono del film", non la solo la recitazione dei "poveri" protagonisti. L'aggiunta di nuovi elementi alla famiglia di cannibali discosta dalla realtà? E dove scusa? Se ci pensi, non è che ci sia nulla di veramente inverosimile di quanto mostrato nel film; dove ci si allontana dalla realtà? fai leva sullo spessore dei personaggi, ma esemplifichi su una collocazione di irrealtà. Perchè? Non capisco cosa vuoi intendere. Ogni personaggio della famiglia ha le sue caratteristiche e le sue pazzie. Tutti folli, realtà distorta e marcia, come lo mostrò Hooper, nulla di più, nulla di meno. Perchè bisogna dimenticare la sequenza in cui sally viene scaranetata giù dalle scale?

Non penso che "questo è davvero tutto". Affatto: il remake funziona, non risparmia nulla e non cambia troppe cose del prototipo. E' rapportato ai tempi certo, ci sono cose che effettivamente non c'erano nel primo cult, ma cosa ci si aspettava di più? Personalmente nulla, anzi credevo in qualcosa di meno invero, magari per garantirsi più pubblico in paesi dove la censura ci va a nozze, mentre invece,il film non esagera e mostra comunque, come successe nel film del '74, con molto di mostrato, ma altrettanto di suggerito. Tempi morti non ce ne sono e la tensione si manitene sempre in crescendo. Inoltre: dal momento che inizia l'azione truculenta, non parte (come poteva essere possibile a tutti gli effetti per garantire una certa esagerazione visiva e disturbante atta solo al facile sensazionalismo che morbosamente avrebbe fatto breccia sull'onda della pubblicità) la possibilità di esagerare lungo continue ed imponenti sequenze pronte per lo splatter gratuito ed il sangue a litri di spreco: tutto si mantiene coerente nella pur forte brutalità messa in mostra e non si concede nemmeno uno spiraglio di incredibilità lungo la scansione di secne che sanno colpire senza particolari acrobazie registiche o visive. Se poi mi dici che parte degli inseguimenti ben riusciti è lesa dalle carenze recitative dei protagonisti, nuovamente controbatto: non vi ho visto nemmeno un momento in cui uno dei cinque ragazzi abbia rovinato la scena. La verità è che il facile e giusto paragone con l'originale ci fa proiettare subito in una dimensione in cui ci si aspetta l'enfasi di quei tempi e la messa in mostra (come hai giustamnte sottolineato) di un'aurea documentaristica che effettivamente qui non c'è; ma è anche vero, che bisogna pur calcolare nella totalità dell'operazione che pur sempre di remake stiamo parlando, pur sempre c'è un pubblico e delle leggi commerciali e di stile da mantenere e soddisfare. Ritengo che risultato, messo di fianco di quello di Hooper non viene affatto infangato, c'è coerenza e lo stile, ammettiamolo è discreto in tutti (o quasi) gli elementi mostrati.

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 30-11-2003 15:41  
quote:
In data 2003-11-30 15:16, xander77 scrive:

... inutile e dannoso.




Spesso succede, è così (vedi Psycho, ad esempio), ma in questo caso vale la pena la visione. Che poi sembri la solita mossetta di marketing...e che cazzo, stiamo parlando di cinema hollywoodiano!

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 30-11-2003 17:22  
quote:
In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
una regia che proviene dai videoclip penso non potesse fare di meglio, specie se alle prese con un remake di una pellicola quale quella di Hooper.



Si, ma noi siamo qui per esprimere un parere su un "film": Non su un "film che tenga conto di tutte le attenuanti del caso". Se esistono delle attenuanti ai fini della buona riuscita di una pellicola è giusto giudicarle per quello che sono. Di conseguenza la scelta di una regia proveniente dai videoclip è quantomeno deprecabile, viste le limitazioni che di fatto ha comportato.

quote:
In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
La scelta di facce anonime per i protagonisti, senza alcun volto particolarmente conosciuto è ottimale alla narrazione degli venti e all'estetica che il film vuole portare avanti, come del resto fu per il prototipo. Inutile pensare ad altro e trovo che la recitazione non è così deprovevole come dici, anche perchè non vi ho visto alcuno screzio e sinceramente sono ben altre "le cose che ti prendono del film", non la solo la recitazione dei "poveri" protagonisti.



Le facce non erano del tutto anonime, senza contare che i volti selezionati sarebbero stati bene, appunto, in un video pop trasmesso da MTV più che in un film horror...

quote:
In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
L'aggiunta di nuovi elementi alla famiglia di cannibali discosta dalla realtà? E dove scusa? Se ci pensi, non è che ci sia nulla di veramente inverosimile di quanto mostrato nel film; dove ci si allontana dalla realtà? fai leva sullo spessore dei personaggi, ma esemplifichi su una collocazione di irrealtà. Perchè? Non capisco cosa vuoi intendere. Ogni personaggio della famiglia ha le sue caratteristiche e le sue pazzie. Tutti folli, realtà distorta e marcia, come lo mostrò Hooper, nulla di più, nulla di meno.



In verità il mio discorso era più complesso. Ho infatti specificato che la particolare caratterizzazione dei singoli personaggi non è un elemento negativo a prescindere, anzi è pur vero che solitamente non lo è. Ma l'armonia in stile documentaristico del film di Hooper, elemento che fu importantissimo, se non essenziale, per la buona riuscita della pellicola originale, qui si perde a mio parere nel desiderio e di voler caricare eccessivamente il contorto aspetto psicologico di una famiglia di elementi inverosimilmente diversi tra loro. E non solo: ogni singolo atteggiamento viene in qualche misura banalmente giustificato, il che contribuisce a rendere la vicenda ancora più lontana da una realtà che, ammettiamolo, anche questo nuovo regista aveva tutta la vana intenzione di conservare: lo si evince dalle prime inquadrature (oltre che dalle ultime) e dalla scelta di mantenere intatte le prime battute della pellicola che narrano di un presunto fatto di cronaca. E dopo che tutto è stato portato allo scoperto nell'ambito di una presunta realtà, che succede? Che una famiglia di cannibali fugge alla giustizia, senza lasciare alcuna traccia e il caso rimane aperto? E' una scelta quantomeno discutibile...

quote:
In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
Perchè bisogna dimenticare la sequenza in cui sally viene scaranetata giù dalle scale?



Perchè, perdonami, secondo te, per quanto tempo un ragazzo può resistere appeso ad un gancio, come crocefisso, senza una gamba e pienamente coscente, dopo uno strattone che deve essergli necessariamente costato la rottura di più di una costola e, quantomeno, di un polmone? E come se non bastasse, sopravvive ad un altro strattone che gli rovina mezza cassa toracica e chiede, con voce appena affannata, alla protagonista di ucciderlo? Il tutto sottolineato da un sottofondo musicale quasi patetico? Non so come la chiami tu questa, ma io sono solito definirla "una pessima scena"... Per non parlare dell'ingresso di quel bestione di Leatherface, rapido come una faina, a cui la ragazza riesce a fuggire trascinandosi dietro il corpo moribondo del suo ragazzo. Grande scena, decisamente...

quote:
In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
Non penso che "questo è davvero tutto".



Intendevo tutto quello che avevo da dire in merito alla faccenda...


quote:
In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
Se poi mi dici che parte degli inseguimenti ben riusciti è lesa dalle carenze recitative dei protagonisti, nuovamente controbatto: non vi ho visto nemmeno un momento in cui uno dei cinque ragazzi abbia rovinato la scena.



Ma dai, Jessica Biel ha un'espressività degna della peggiore performance di Lucy Liu e tutti gli attori sono più impegnati ad assumere atteggiamenti da strafighi più che a pensare a quello che stanno realmente facendo. Il tutto perde completamente di naturalezza...

quote:
In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
La verità è che il facile e giusto paragone con l'originale ci fa proiettare subito in una dimensione in cui ci si aspetta l'enfasi di quei tempi e la messa in mostra (come hai giustamnte sottolineato) di un'aurea documentaristica che effettivamente qui non c'è; ma è anche vero, che bisogna pur calcolare nella totalità dell'operazione che pur sempre di remake stiamo parlando, pur sempre c'è un pubblico e delle leggi commerciali e di stile da mantenere e soddisfare. Ritengo che risultato, messo di fianco di quello di Hooper non viene affatto infangato, c'è coerenza e lo stile, ammettiamolo è discreto in tutti (o quasi) gli elementi mostrati.



Ma io non mi aspettavo nulla di tutto questo. Mi sono limitato a paragonare le due pellicole, come da titolo. Non ho detto che mi aspettassi di più o di meno rispetto a quello che ho visto. E in ogni modo, come ho già spiegato, "mi sono recato al cinema pieno di buone speranze con il proposito di assistere alla visione di un film che, certo, non avrebbe mai pututo eguagliare l'originale, ma che almeno potesse avere una sua dignitosa identità artistica". Per quanto mi riguarda di "identità artistica" si può anche parlare... sul termine "dignitosa" ci sarebbe un po' da discutere, ma, sia chiaro, è solo un personalissimo parere, non te la prendere...

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[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 27-06-2004 alle 04:29 ]

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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 30-11-2003 18:55  
quote:
In data 2003-11-30 15:00, marcomond scrive:
ma come sarebbe a dire "prechè uccide tutti quelli che passano di lì?" E' pazzo, psicolabile, come del resto tutta la sua famiglia...ma come si fa a non capire?! Nel giro di un chilometro c'è la villa della famiglia, un casolare abbandonato, la pompa di benzina sempre ella famiglia ed il vecchio mattatoio dove lavoravano, ormai abbandonato. Sono una famiglia di spostati, di reietti ognuno con la sua caratteristica, ognuno con il desiderio comune di uccidere ogni povero passante che attraversa quel maledetto chilometro. In che senso poi perchè "lui è malato e gli altri no?". Ma cosa intendi, la deformazione in volto? Si chiama "lupus vulgaris", ti prende il volto, te lo deforma e poi non riesci a parlare e ti cade il naso. Per il resto è un maniaco come lo è Hannibal Lecter o Michael Myers o Freddy Krueger. Citare aldo giovanni e giacomo tra l'altro è a dir poco blasfemo! Ma che correlazioni ci trovi? Assurdo. La motosega è lo "strumento di morte" del pazzo, che c'entrano quei tre pirloni? Si taglia da solo perchè inciampa, poi (tagliato e senza un braccio quindi fai te...) torna sulla strada, che c'è di strano?
Guarda se ci hai visto tutto ciò non capendo alcuni passi (scusa, concedimelo) è inutile che vedi il primo a questo punto, che ha più di trent'anni. L'unica assurdità del film è forse un la troppa ingenuità dei protagonisti a inizio situzione, ma che vuoi, è plausibile comunque ed erano altri tempi. Se inoltre, torno a dire Leatherface come cattivo non ti ha convinto...gusti anche troppo difficili direi...


ammazza non pensavo di offenderti criticando questo film ti ho letto molto agitato nella tua risposta...sta calmo ^^'
parte delle cose che ti volevo "correggere" te le ha già dette deeproad, per quanto riguarda le risposte che hai dato a me...beh lo avevo capito anche io che quello era un pazzo, ma non mi era piaciuto il modo in cui lo avevano "messo lì", cioè c'è sto tipo che dal primo all'ultimo momento insegue i protagonisti per ammazzarli.....sì ok ma chi è? da quanto tempo è così? ne avrei 1000 di domande....si può creare il più malefico essere umano ma se poi lo si caccia in un film e lo si fa squartare le persone senza alcun senso (nel film ci sarà mezza battuta in tutto in cui parlano di lui) a me non fa paura...mi posso solo limitare a guardare le scene e basta senza farmi coinvolgere.
E poi dai alcune parti di sto film sono assurde: il ragazzo che entra nella casa per cercare il tipo della protagonista e che fa? si ferma ad aprire il frigorifero...ma perchè?? oppure quando la ragazza piangendo ripete 20 volte "no non ti posso ammazzare" e poi di botto (in un secondo circa) cambia idea e va a prendere il coltello...oppure quando la ragazza dopo che urla a squarcia gola al camionista "si fermi si fermi!!" smette di colpo e inizia a camminare tipo in trance come la ragazza dell'inizio del film...e l'omino senza una gamba, sospeso nell'aria con un catenaccio nella schiena trova anche la forza di CERCARE DI LIBERARSI TIRANDOSI SU CON LE BRACCIA? ma dai.....sto film è ridicolo
ps: quando la ragazza lascia leatherface per terra mezzo morto scappa....prende la macchina, la accende e si allontana con essa....e dopo lui appare...per essere lì vorrebbe dire che lui oltre ad essersi ripreso subito correrebbe anche più veloce di un auto...mah....

[ Questo messaggio è stato modificato da: Marco82 il 30-11-2003 alle 18:59 ]

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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 30-11-2003 19:28  
non ho visto l'originale ma questo nuovo non mi sembra da buttare

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 30-11-2003 20:18  
quote:
In data 2003-11-30 18:55, Marco82 scrive:
quote:
In data 2003-11-30 15:00, marcomond scrive:
ma come sarebbe a dire "prechè uccide tutti quelli che passano di lì?" E' pazzo, psicolabile, come del resto tutta la sua famiglia...ma come si fa a non capire?! Nel giro di un chilometro c'è la villa della famiglia, un casolare abbandonato, la pompa di benzina sempre ella famiglia ed il vecchio mattatoio dove lavoravano, ormai abbandonato. Sono una famiglia di spostati, di reietti ognuno con la sua caratteristica, ognuno con il desiderio comune di uccidere ogni povero passante che attraversa quel maledetto chilometro. In che senso poi perchè "lui è malato e gli altri no?". Ma cosa intendi, la deformazione in volto? Si chiama "lupus vulgaris", ti prende il volto, te lo deforma e poi non riesci a parlare e ti cade il naso. Per il resto è un maniaco come lo è Hannibal Lecter o Michael Myers o Freddy Krueger. Citare aldo giovanni e giacomo tra l'altro è a dir poco blasfemo! Ma che correlazioni ci trovi? Assurdo. La motosega è lo "strumento di morte" del pazzo, che c'entrano quei tre pirloni? Si taglia da solo perchè inciampa, poi (tagliato e senza un braccio quindi fai te...) torna sulla strada, che c'è di strano?
Guarda se ci hai visto tutto ciò non capendo alcuni passi (scusa, concedimelo) è inutile che vedi il primo a questo punto, che ha più di trent'anni. L'unica assurdità del film è forse un la troppa ingenuità dei protagonisti a inizio situzione, ma che vuoi, è plausibile comunque ed erano altri tempi. Se inoltre, torno a dire Leatherface come cattivo non ti ha convinto...gusti anche troppo difficili direi...


ammazza non pensavo di offenderti criticando questo film ti ho letto molto agitato nella tua risposta...sta calmo ^^'
parte delle cose che ti volevo "correggere" te le ha già dette deeproad, per quanto riguarda le risposte che hai dato a me...beh lo avevo capito anche io che quello era un pazzo, ma non mi era piaciuto il modo in cui lo avevano "messo lì", cioè c'è sto tipo che dal primo all'ultimo momento insegue i protagonisti per ammazzarli.....sì ok ma chi è? da quanto tempo è così? ne avrei 1000 di domande....si può creare il più malefico essere umano ma se poi lo si caccia in un film e lo si fa squartare le persone senza alcun senso (nel film ci sarà mezza battuta in tutto in cui parlano di lui) a me non fa paura...mi posso solo limitare a guardare le scene e basta senza farmi coinvolgere.
E poi dai alcune parti di sto film sono assurde: il ragazzo che entra nella casa per cercare il tipo della protagonista e che fa? si ferma ad aprire il frigorifero...ma perchè?? oppure quando la ragazza piangendo ripete 20 volte "no non ti posso ammazzare" e poi di botto (in un secondo circa) cambia idea e va a prendere il coltello...oppure quando la ragazza dopo che urla a squarcia gola al camionista "si fermi si fermi!!" smette di colpo e inizia a camminare tipo in trance come la ragazza dell'inizio del film...e l'omino senza una gamba, sospeso nell'aria con un catenaccio nella schiena trova anche la forza di CERCARE DI LIBERARSI TIRANDOSI SU CON LE BRACCIA? ma dai.....sto film è ridicolo
ps: quando la ragazza lascia leatherface per terra mezzo morto scappa....prende la macchina, la accende e si allontana con essa....e dopo lui appare...per essere lì vorrebbe dire che lui oltre ad essersi ripreso subito correrebbe anche più veloce di un auto...mah....

[ Questo messaggio è stato modificato da: Marco82 il 30-11-2003 alle 18:59 ]



Scusa, ma ti sei posto altre diecimila domande che sono assurde: mi dispiace ma non è che mi arrabbio, è che non capisco. Ha aperto un frigo, e allora? E' un pazzo con la fisima della motosega, sai quanti perchè ci sono dietro? E in un film del genere me li chiedo pure? E il cercare di liberarsi dirandosi su con le braccia: ma, c'è una trave, cerchi di fare leva per ssganciarti dal gancio, penso che chiunque ci provi, ma che significa? L'ultimo calcolo della macchina e di leatherface lì presente è assurdo: lei ha preso la macchina indietro, rispetto al mattatoio dove il pazzo si è fermato, semplice. Io mi stupisco solo, che se in un film come questo arrivano tutte ste domande...chissà quelli impegnati. E poi se parliamo del ridicolo nei film non ce la caviamo più...

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Marco82

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Da: Lodi (LO)
Inviato: 30-11-2003 20:29  
quote:
In data 2003-11-30 20:18, marcomond scrive:
Io mi stupisco solo, che se in un film come questo arrivano tutte ste domande...chissà quelli impegnati.


già...infatti dovrei smettere di farmi domande su questo film pensando che magari ci siano delle risposte...semplicemente non ce ne sono ed è da prendere così com'è

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marcomond

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Da: varese (VA)
Inviato: 30-11-2003 20:45  
quote:
In data 2003-11-30 17:22, Deeproad scrive:
quote:
In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
una regia che proviene dai videoclip penso non potesse fare di meglio, specie se alle prese con un remake di una pellicola quale quella di Hooper.



Si, ma noi siamo qui per esprimere un parere su un "film": Non su un "film che tenga conto di tutte le attenuanti del caso". Se esistono delle attenuanti ai fini della buona riuscita di una pellicola è giusto giudicarle per quello che sono. Di conseguenza la scelta di una regia proveniente dai videoclip è quantomeno deprecabile, viste le limitazioni che di fatto ha comportato.

quote:
In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
La scelta di facce anonime per i protagonisti, senza alcun volto particolarmente conosciuto è ottimale alla narrazione degli venti e all'estetica che il film vuole portare avanti, come del resto fu per il prototipo. Inutile pensare ad altro e trovo che la recitazione non è così deprovevole come dici, anche perchè non vi ho visto alcuno screzio e sinceramente sono ben altre "le cose che ti prendono del film", non la solo la recitazione dei "poveri" protagonisti.



Le facce non erano del tutto anonime, senza contare che i volti selezionati sarebbero stati bene, appunto, in un video pop trasmesso da MTV più che in un film horror...

quote:
In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
L'aggiunta di nuovi elementi alla famiglia di cannibali discosta dalla realtà? E dove scusa? Se ci pensi, non è che ci sia nulla di veramente inverosimile di quanto mostrato nel film; dove ci si allontana dalla realtà? fai leva sullo spessore dei personaggi, ma esemplifichi su una collocazione di irrealtà. Perchè? Non capisco cosa vuoi intendere. Ogni personaggio della famiglia ha le sue caratteristiche e le sue pazzie. Tutti folli, realtà distorta e marcia, come lo mostrò Hooper, nulla di più, nulla di meno.



In verità il mio discorso era più complesso. Ho infatti specificato che la particolare caratterizzazione dei singoli personaggi non è un elemento negativo a prescindere, anzi è pur vero che solitamente non lo è. Ma l'armonia in stile documentaristico del film di Hooper, elemento che fu importantissimo, se non essenziale, per la buona riuscita della pellicola originale, qui si perde a mio parere nel desiderio e di voler caricare eccessivamente il contorto aspetto psicologico di una famiglia di elementi inverosimilmente diversi tra loro. E non solo: ogni singolo atteggiamento viene in qualche misura banalmente giustificato, il che contribuisce a rendere la vicenda ancora più lontana da una realtà che, ammettiamolo, anche questo nuovo regista aveva tutta la vana intenzione di conservare: lo si evince dalle prime inquadrature (oltre che dalle ultime) e dalla scelta di mantenere intatte le prime battute della pellicola che narrano di un presunto fatto di cronaca. E dopo che tutto è stato portato allo scoperto nell'ambito di una presunta realtà, che succede? Che una famiglia di cannibali fugge alla giustizia, senza lasciare alcuna traccia e il caso rimane aperto? E' una scelta quantomeno discutibile...

quote:
In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
Perchè bisogna dimenticare la sequenza in cui sally viene scaranetata giù dalle scale?



Perchè, perdonami, secondo te, per quanto tempo un ragazzo può resistere appeso ad un gancio, come crocefisso, senza una gamba e pienamente coscente, dopo uno strattone che deve essergli necessariamente costato la rottura di più di una costola e, quantomeno, di un polmone? E come se non bastasse, sopravvive ad un altro strattone che gli rovina mezza cassa toracica e chiede, con voce appena affannata, alla protagonista di ucciderlo? Il tutto sottolineato da un sottofondo musicale quasi patetico? Non so come la chiami tu questa, ma io sono solito definirla "una pessima scena"... Per non parlare dell'ingresso di quel bestione di Leatherface, rapido come una faina, a cui la ragazza riesce a fuggire trascinandosi dietro il corpo moribondo del suo ragazzo. Grande scena, decisamente...

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In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
Non penso che "questo è davvero tutto".



Intendevo tutto quello che avevo da dire in merito alla faccenda...


quote:
In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
Se poi mi dici che parte degli inseguimenti ben riusciti è lesa dalle carenze recitative dei protagonisti, nuovamente controbatto: non vi ho visto nemmeno un momento in cui uno dei cinque ragazzi abbia rovinato la scena.



Ma dai, Jessica Biel ha un'espressività degna della peggiore performance di Lucy Liu e tutti gli attori sono più impegnati ad assumere atteggiamenti da strafighi più che a pensare a quello che stanno realmente facendo. Il tutto perde completamente di naturalezza...

quote:
In data 2003-11-30 15:38, marcomond scrive:
La verità è che il facile e giusto paragone con l'originale ci fa proiettare subito in una dimensione in cui ci si aspetta l'enfasi di quei tempi e la messa in mostra (come hai giustamnte sottolineato) di un'aurea documentaristica che effettivamente qui non c'è; ma è anche vero, che bisogna pur calcolare nella totalità dell'operazione che pur sempre di remake stiamo parlando, pur sempre c'è un pubblico e delle leggi commerciali e di stile da mantenere e soddisfare. Ritengo che risultato, messo di fianco di quello di Hooper non viene affatto infangato, c'è coerenza e lo stile, ammettiamolo è discreto in tutti (o quasi) gli elementi mostrati.



Ma io non mi aspettavo nulla di tutto questo. Mi sono limitato a paragonare le due pellicole, come da titolo. Non ho detto che mi aspettassi di più o di meno rispetto a quello che ho visto. E in ogni modo, come ho già spiegato, "mi sono recato al cinema pieno di buone speranze con il proposito di assistere alla visione di un film che, certo, non avrebbe mai pututo eguagliare l'originale, ma che almeno potesse avere una sua dignitosa identità artistica". Per quanto mi riguarda di "identità artistica" si può anche parlare... sul termine "dignitosa" ci sarebbe un po' da discutere, ma, sia chiaro, è solo un personalissimo parere, non te la prendere...

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Quando all'inferno non c'è più posto, i morti camminano sulla terra...



E chi se la prende? Infatti la trovo molto personale tutta questa visione...limitazioni che invero non ci sono, almeno per l'80% della pellicola. Le facce non ti stanno bene. Ok, a me sì, e nemmeno però si vede chi poteva esserci con più stile o cosa poteva fare di più la recitazione, specie in un film, che (dai non prendiamoci in giro) gicoa su molti altri aspetti. E comunque, ripeto, sarebbe lecito un sondaggio per vedere quanto faccia schifo o sia da MTV la capacità espressiva dei protagonisti. (ma qual è poi il "cast giovanile da film horror" e quello da video pop musicale???!). E' vero che non si riscontra l'elemento documentaristico, ma è anche vero che proprio l'approfondimento psicologico (o almeno il tentativo) cerca di subentrare per giustificare e far conoscere allo spettatore qualche carta in più. Alla fine la famiglia è in libertà: ma è un film, così come quei finali perennemente aperti e del tutto incoerenti. Mettiamoci nei panni dei produttori e ditemi chi non farebbe finire un film del genere così? Con la clausola (sicuramente deprecabile, ma finanziariamente cospicua)di un sequel? (cosa fatta da Hooper con Non aprite quella porta 2 nell'86...qui non era discutibile che la famiglia torni? A bhe, certo a seguire la logica della pellicola si rimane dubbiosi, ma anche nell'originale di Hooper, per quanto mi riguarda il caso poteva rimanere aperto). Sul tormentone di quanto può resistere o meno il tipo appeso si può discutere all'infinito: l'potesi razionale è che possa morire in meno di due ore. Non volgio fare l'esagerato, ma tutte quelle domande paramediche vedo di non pormele in maniera assoluta per quanto mostrata una situazione così. Se no, ragazzi, addio tutta quella miriade di eroi che si infilzano a destra e a sinistra per uscirne sani e salvi a fine missione. Che ti devo dire, una manciata di sale e un legaccio che ferma il flusso del sangue, i muscoli della schiena traforati, e se la gabbia toracia non è stata del tutto lesa? ma dai si discute all'infinito a vedere le possibilità. E poi nel contesto mi devo subito dichiarare per il "non è possibile"?. Ma nell'originale non veniva appesa anche una tipa? Mi dispiace inoltre contsatare di come alcuni innanzi ad un film del genere si perdano sul lato fisionomico della Biel. Ma può essere uno spunto (quasi) interessante per studiare nuove forme di interattività cinematografica per rendere tutto più naturale (io personalmente però mi ricordo qualche scena d'azione, i protagonisti cattivi e alcuni particolari orrorifici, non tanto la faccia della protagonista). E anche qui, che vuoi l'identità artistica sinceramente l'ho vista e non mi sembra dignitosa, ma discreta. Comunque a chi non è piaciuto può classificarlo anche merda, funzionano così le opinioni, ma non me la sento di buttarlo giù. Forse anche perchè mi aspettavo una cazzata esagerata, americana a tutti gli effetti, con super effettacci e molte più spacconate, ma nel complesso invece...

[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 27-06-2004 alle 04:32 ]

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marcomond

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Inviato: 30-11-2003 20:47  
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In data 2003-11-30 20:29, Marco82 scrive:
quote:
In data 2003-11-30 20:18, marcomond scrive:
Io mi stupisco solo, che se in un film come questo arrivano tutte ste domande...chissà quelli impegnati.


già...infatti dovrei smettere di farmi domande su questo film pensando che magari ci siano delle risposte...semplicemente non ce ne sono ed è da prendere così com'è



Guarda che non è sbagliato quello che hai appena scritto. L'originale in una certa misura è la stessa cosa. Se vuoi posso provare a darti delle risposte sul perchè della loro pazzia, ma ci sarebbero miliardi di altri con opinioni differenti. L'unica cosa è che quello che succede è quello che vedi nel film...

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kaladj

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Inviato: 02-12-2003 08:24  
Visto ieri sera...è stata un esperienza unica e non per il film inse stesso, ma per il fatto che ero completamente SOLO in sala. E' la seconda volta in vita mia che vado da solo al cinema, ma solo in tutto il cinema non mi era mai capitato. Comunque il film non ha grandi impennate. Un buon inizio in bianco e nero...un po' di noia...qualche bella scena (quella tra le lenzuola è la migliore) e qualche (prevedibile) saltino sulla sedia...direi un 6 e mezzo che dato da un appassionato del genere non penso sia un gran voto...finale simpatico...

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Quante gioie Troppo dolore

d

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