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Autore Qualcuno ha visto Ken Park?
Ghebuz


Reg.: 11 Mag 2002
Messaggi: 1234
Da: Nago (TN)
Inviato: 22-07-2003 19:50  
Ceuz!
Qualcuno per caso ha visto Ken Park?
Sarei tanto curioso di vedere questo film (su Internet ho trovato critiche molto positive) ma dalle mie parti non è uscito e non uscirà mai
_________________
"MA IO NON VOGLIO...NON VOGLIO ANDARMENE.......STOP!" by Lola Rennt

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SolidSnake

Reg.: 13 Mar 2003
Messaggi: 10561
Da: San Cesareo (RM)
Inviato: 22-07-2003 19:56  
No! Con chi è?

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 22-07-2003 23:14  
può piacere molto o infastidire per la sua presunata durezza e radicalità.lo vidi a venezia,ne rimai vagamente annoiato,e non capii bene cosa volese dire,tralasciando le scene di seso coninue,anima del film che per questo non avà mai grande mercato.a me pare che il regista urli e esageri tutto,non mi piace.è falso e ipocrita direi.
ciao!

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mengo13

Reg.: 07 Mag 2002
Messaggi: 978
Da: svizzara (es)
Inviato: 23-07-2003 13:12  
Inguardabile!! Da malato-mentale!

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madymask

Reg.: 16 Lug 2002
Messaggi: 3798
Da: napoli (NA)
Inviato: 23-07-2003 14:30  
quote:
In data 2003-07-22 19:50, Ghebuz scrive:
Ceuz!
Qualcuno per caso ha visto Ken Park?
Sarei tanto curioso di vedere questo film (su Internet ho trovato critiche molto positive) ma dalle mie parti non è uscito e non uscirà mai



no
_________________
"Voglio diventare l'idolo dei ragazzi poveri di Napoli, perche' loro sono com'ero io quando vivevo a Buenos Aires."
(Diego Armando Maradona)
FORZA DIEGO!!

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 23-07-2003 14:37  
Andrò a vederelo ma concordo con l'estrema radicalita del regista!
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 23-07-2003 15:27  
quote:
In data 2003-07-23 13:12, mengo13 scrive:
Inguardabile!! Da malato-mentale!



Corro a cercarlo!!!
_________________
Rubare in Sardegna è il Male.

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mengo13

Reg.: 07 Mag 2002
Messaggi: 978
Da: svizzara (es)
Inviato: 23-07-2003 17:01  
Ce l'ho in dvd-teca!!
Mi piacerebbe noleggiarlo almeno 2X!!

[ Questo messaggio è stato modificato da: mengo13 il 23-07-2003 alle 17:02 ]

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 24-07-2003 22:12  
per una volta concordo appieno con mengo.a me ha molto irritato,ad altri sembrerà innovativo,vero e bellissimo.dovendo definirlo,un american beauty vietato abbondantemente ai minori.stranezza,il co regista è il fotografo di lontano dal paradiso,ed lachman.due film più agli antipodi son difficili da trovRE...
CIAO!

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gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 12-08-2003 16:44  
Il film inizia con Ken Park che si ferma, estrae la pistola e si spara alla tempia. Chi fosse e perchè l'abbia fatto si scoprirà solo alla fine del film che racconta le vicende familiari quotidiane di alcuni suoi amici: Claude, figlio unico con un padre alcolizzato, disoccupato e palestrato che accusa il figlio di essere una femminuccia per la sua passione per lo skate. L'unica colpa del figlio in realtà è quella di attrarre il padre spaventato e confuso (e terribilmente solo) per la sua stessa omosessualità.
Questa è solo una delle storie familiari estreme del gruppo di amici composto oltre che da Claude da Peaches, Shawn e Tate. La famiglia è quello che prende nel mirino 'sto film, tutti gli adulti che lo popolano sono meschini, ipocriti e totalmente egoisti. I giovani invece sono le vittime di questa ipocrisia: c'è chi ce la fa ad andare avanti, magari grazie a quell'oasi di sincerità che è l'amicizia, e chi, come Ken Park, non ce la fa. Mon è un film corale, le vicende dei ragazzi sono totalmente staccate, unite solo da un'amore a tre (la liberazione dall'ipocrisia, evviva!) e dalla voce off ad inizio film.

Peculiarità del tutto è non solo di cercare situazioni grottesche ed estreme ma di mostrarle in tutta la loro completezza, con particolare accanimento per le situazioni sessuali con masturbazioni, fellatio, rapporti completi e orgie liberatorie di cui nulla è risparmiato allo spettatore.
Probabilmente il regista ha ritenuto necessario penetrare nell'ipocrisia della classe medio-bassa di una cittadina Californiana superando le barriere (ipocrite esse stesse?) del "pudore" cinematografico, mostrando quello che di solito ci si risparmia, per cui sesso e gente che piscia bevendo birra.
Un film difficile da reggere e che personalmente ho detestato parecchio, annoiandomi e rimanendo anche un pochino disgustato (effetto sicuramente voluto). Non posso augurare la visione a nessuno, ma sono conscio che o lo ami o lo odi.
Voto 3.
_________________
Cinematik - il fantacinema!
In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
Ultimo film: UN BACIO APPASSIONATO di Ken Loach

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cosmopoli

Reg.: 30 Lug 2003
Messaggi: 115
Da: torino (TO)
Inviato: 12-08-2003 18:21  

A me il film è piaciuto, e ne scrivo sotto quello che penso.

La storia di Ken Park fa da cornice al racconto -descrizione della vita quotidiana a Visalia , una cittadina californiana.La pellicola di apre infatti con un ragazzo brufoloso che volteggia etereo in skateboard e si spara, per non diventare padre . Come nell'altrettanto scandaloso "Kids", il regista qui privilegia, in una sorta di studio antropologico, la dimensione adolescenziale, ma se lì quel mondo restava microcosmo sospeso e isolato in un limbo di perversioni sessuali gratuite , qui esso acquisisce , grazie al confronto con l'universo degli adulti, spessore e motivazioni . Forse Clark non girerà dei bei film ma la sua filmografia al limite della pornografia ha il merito di segnalare a gran voce quanto pubblicità e Tv siano responsabili nel contaminare l'immaginario dei nostri giovani: spot , telefilm alludono a ciò che "Ken Park" ci mostra: il sesso subdolamente evocato, nel totale vuoto di qualsiasi contenuto, da programmi televisivi e fiction varie ipnotizza; persino l'attività agonista è turpemente inquinata da simbologia erotica , se le gare di atletica possono diventare , come per gli adolescenti di Vasalia, oggetto di masturbazione. Però molto più che vedere organi genitali fa rabbrividire un'altra immagine nel film: una bambina guarda nel salotto di casa dentro lo schermo del tubo catodico una schiena nuda con un striscia di costume ai glutei e rotea la lingua, come se fosse già una navigata protagonista di un video a luci rosse. E una sequenza terrificante , perché riveste i panni della quotidianità. Ma è anche la chiave per la comprensione della pellicola: la sessualità ossessiva intorpidisce e addormenta l'esistenza di genitori e figli della cittadina californiana, riducendoli a grottesche maschere di attori porno sempre in azione. Un padre macho rimprovera al figlio la scarsa virilità, perché in realtà lo desidera, un altro, fanaticamente devoto alla sacre scritture, in una grottesca cerimonia religiosa, celebra le incestuose nozze con la figlia. Tuttavia fra adolescenti e adulti c'è una differenza: per i primi l'eros riesce ancora a essere gioco, per gli altri, ormai definitivamente malati, è ipocrita perversione e sopraffazione. La violenza vera che uno dei protagonisti subisce da parte del genitore, prima ancora che nel letto, si verifica nel cortile di casa, quando gli viene fatto in pezzi lo Skateboard; l'incantevole quarantenne 'barbie' seduce e guida in tristi amplessi il fidanzatino della figlia; non lo ama e glielo dice , continua a essere una sorridente padrona di casa. La sola cosa che conta è fare l'amore sempre di continuo con chiunque: persino l'utopia, nel sogno a occhi aperti di uno dei ragazzi nell'ultima orgia liberatoria del film , subisce l'inevitabile trasformazione in un'isola, dove tutti copulano per libera scelta.C.frantuma la sua cronaca in quadri isolati a luci rosse . Dove lo scandalo? domani i pornografi inventeranno la nostra storia.

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il futuro fallisce.fallisce sempre.Non potrà mai essere il luogo crudele e felice in cui vogliamo trasformarlo.

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 12-08-2003 19:32  
[quote]In data 2003-08-12 16:44, gongolante scrive:
Il film inizia con Ken Park che si ferma, estrae la pistola e si spara alla tempia. Chi fosse e perchè l'abbia fatto si scoprirà solo alla fine del film che racconta le vicende familiari quotidiane di alcuni suoi amici: Claude, figlio unico con un padre alcolizzato, disoccupato e palestrato che accusa il figlio di essere una femminuccia per la sua passione per lo skate. L'unica colpa del figlio in realtà è quella di attrarre il padre spaventato e confuso (e terribilmente solo) per la sua stessa omosessualità.
Questa è solo una delle storie familiari estreme del gruppo di amici composto oltre che da Claude da Peaches, Shawn e Tate. La famiglia è quello che prende nel mirino 'sto film, tutti gli adulti che lo popolano sono meschini, ipocriti e totalmente egoisti. I giovani invece sono le vittime di questa ipocrisia: c'è chi ce la fa ad andare avanti, magari grazie a quell'oasi di sincerità che è l'amicizia, e chi, come Ken Park, non ce la fa. Mon è un film corale, le vicende dei ragazzi sono totalmente staccate, unite solo da un'amore a tre (la liberazione dall'ipocrisia, evviva!) e dalla voce off ad inizio film.

Peculiarità del tutto è non solo di cercare situazioni grottesche ed estreme ma di mostrarle in tutta la loro completezza, con particolare accanimento per le situazioni sessuali con masturbazioni, fellatio, rapporti completi e orgie liberatorie di cui nulla è risparmiato allo spettatore.
Probabilmente il regista ha ritenuto necessario penetrare nell'ipocrisia della classe medio-bassa di una cittadina Californiana superando le barriere (ipocrite esse stesse?) del "pudore" cinematografico, mostrando quello che di solito ci si risparmia, per cui sesso e gente che piscia bevendo birra.
Un film difficile da reggere e che personalmente ho detestato parecchio, annoiandomi e rimanendo anche un pochino disgustato (effetto sicuramente voluto). Non posso augurare la visione a nessuno, ma sono conscio che o lo ami o lo odi.
Voto 3.

concordo in tutto,un film inutilemnte provocatorio,che esagera e sa bene di farlo,ma che alla fine non porta a nulla,se non all'autocompiacimento del presunto squallore mostrato.senza accorgersi,povero regista,che il vero squallore è il suo modo di filmare.
ciao!

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gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 13-08-2003 10:43  
quote:
persino l'attività agonista è turpemente inquinata da simbologia erotica , se le gare di atletica possono diventare , come per gli adolescenti di Vasalia, oggetto di masturbazione.


Non era una gara di atletica era tennis ed n particolare era la Kournikova, molto nota non certo per i suoi risultati tennistici. Se noti si sentono anche i vagiti emessi ad ogni colpo a cui è facile associare il piacere sessuale.

Peroò il tuo messaggio mi è piaciuto molto, bella lettura, brèv!
Scrivi più spesso!
Ho detto.
_________________
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cosmopoli

Reg.: 30 Lug 2003
Messaggi: 115
Da: torino (TO)
Inviato: 13-08-2003 11:33  
Hai perfettamente ragione. Era una gara di tennis, e ignoravo il particolare della tennista che mi hai rivelato.
In effetti,mi piace molto scrivere di cinema ma...ciao

_________________
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Shaka1978

Reg.: 11 Dic 2002
Messaggi: 379
Da: PsE (AP)
Inviato: 09-07-2004 02:57  
Non ho trovato alun thread a proposito in archivio. Si tratta di un film particolare, nel senso che sviluppa in termini abbastanza spietati cinque storie-limite di adolescenti in relazione al mondo degli adulti.
Più precisamente, tre storie di ragazzi "vittime" degli adulti, una storia di adulti "vittime" di ragazzi, una storia di ragazzi "vittime" di se stessi. Il tutto con una regia a salti, a tratti (a mio avviso) molto valida, ma che alla fine sembra non riuscire a gestire l'intreccio, perdendosi eccessivamente in scene erotiche che, proprio per la loro ridondanza, sembrano più un "tappo" ai buchi narrativi che qualcosa di valido in se stesso.
Non saprei dare un voto, sinceramente. Devo dire che il finale è molto deludente, perchè lascia in sospeso non solo la storia in se stessa ma il legame fra i personaggi, il cui incontro non si spiega affatto. Bella, comunque, la scena finale con Ken "la merda". Un film da vedere una volta soltanto, forse.
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"Se tu dovessi incontrare Dio, lo trapasserai"(KillBill) "It's water, that's all"(Dancer in the dark) "La rivoluzione non passa per il buco del culo"(Fragola&Cioccolato) "Come si fa ad essere maschilisti con2tette di quella portata?"(Tutto su mia madre)

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