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Autore tifo
Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 22-01-2005 11:34  
Secondo me sarebbe necessario analizzare le ragioni socilogiche del fenomeno ultras.. in particolare non bisogna ignorare le sue orgini: fine anni 70',crollo dei miti del 68',mancanza di veri momenti aggregativi etc.Io ho frequentato la curva per 7 anni,quindi conosco abbastanza bene l'ambiente.Posso dire di apprezzare alcuni suoi aspetti...l'aggregazione ,l'"amore" per una squadra.Quello che non mi piace è l'organizzazione quasi militare della curva..anzi direi quasi fascistizzata(e parlo anche delle curva di "sinistra")..perchè si pone davanti a tutto valori come la difesa dei colori,della "patria",del proprio territorio inteso come stadio e zone limitrofe.Si attribuisce un valore quasi mistico agli scontri(a mani nude o no,cambia poco)...in un'ottica militaresca e para- fascista.Io so bene quanta stupidità ci sia nelle forze dell'ordine...però buona parte degli ultras non sono da meno,anzi. Cmq non si risolverà certo il problema,se si continua a parlare di pochi facinorosi.Del resto è un prassi comune...soggettivizzare qualsiasi accadimento negativo è un modo di lavarsi le mani.(PS:io ho 2 "amici" che sono stati in galera per gli scontri con altre tifoserie, parlo da conoscitore profondo del movimento).
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 22-01-2005 13:31  
quote:
In data 2005-01-21 16:24, Drugo80 scrive:
quote:
In data 2005-01-21 15:51, gongolante scrive:
quote:
In data 2005-01-21 12:59, RICHMOND scrive:
eh caro mio...si vede che la mentalità vola alta dalle vostre parti.
Io dico che siete una pessima tifoseria perchè obiettivamente non c'è stato scontro dove non abbiate tirato fuori i coltelli.



A me fa sboccare già la tua di mentalità, come quella di tutti gli ultras che checchè se ne dica prevede fiere azioni violente contro altri gruppi organizzati.
Poi con o senza lame sono giustificazioni da poco, valide finchè qualcuno non ci rimetterà la pelle per un cazzotto, una bastonata, una testata un sasso o quel che sia.
A quel punto va bene perchè è stato uno scontro tra "mentalità" giuste?

Odio il tifo organizzato, odio chi mi rompe i coglioni se non canto allo stadio. Io alla partita ci vado per vedere il calcio e amen.
Ho detto.




ti posso dire questo: se tu allo stadio vai in curva e non canti fanno bene a romperti coglioni.se nn vuoi cantare cè tutto uno stadio in cui metterti.
se perseveri fanno anche bene a prenderti a ceffoni.non scherzo
riguardo gli scontri: rispetto la tua opinione ma nn la condivido.non puoi capire





Ma non dire stronzate , uno non ha tutto uno stadio dove mettersi semplicemente per il fatto che tutto ciò che non è curva costa almeno (quando va bene) il doppio.
Ma pensa te , quando vado allo stadio devo imboscarmi l'accendino nelle scarpe per idioti del genere.
_________________
Qualunque impressione faccia su di noi , egli è un servo della legge , quindi appartiene alla legge e sfugge al giudizio umano.

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Drugo80


Reg.: 10 Ott 2004
Messaggi: 536
Da: pavia (PV)
Inviato: 22-01-2005 18:54  
quote:
In data 2005-01-22 13:31, simboy scrive:
quote:
In data 2005-01-21 16:24, Drugo80 scrive:
quote:
In data 2005-01-21 15:51, gongolante scrive:
quote:
In data 2005-01-21 12:59, RICHMOND scrive:
eh caro mio...si vede che la mentalità vola alta dalle vostre parti.
Io dico che siete una pessima tifoseria perchè obiettivamente non c'è stato scontro dove non abbiate tirato fuori i coltelli.



A me fa sboccare già la tua di mentalità, come quella di tutti gli ultras che checchè se ne dica prevede fiere azioni violente contro altri gruppi organizzati.
Poi con o senza lame sono giustificazioni da poco, valide finchè qualcuno non ci rimetterà la pelle per un cazzotto, una bastonata, una testata un sasso o quel che sia.
A quel punto va bene perchè è stato uno scontro tra "mentalità" giuste?

Odio il tifo organizzato, odio chi mi rompe i coglioni se non canto allo stadio. Io alla partita ci vado per vedere il calcio e amen.
Ho detto.




ti posso dire questo: se tu allo stadio vai in curva e non canti fanno bene a romperti coglioni.se nn vuoi cantare cè tutto uno stadio in cui metterti.
se perseveri fanno anche bene a prenderti a ceffoni.non scherzo
riguardo gli scontri: rispetto la tua opinione ma nn la condivido.non puoi capire





Ma non dire stronzate , uno non ha tutto uno stadio dove mettersi semplicemente per il fatto che tutto ciò che non è curva costa almeno (quando va bene) il doppio.
Ma pensa te , quando vado allo stadio devo imboscarmi l'accendino nelle scarpe per idioti del genere.




anche tu non vuoi cantare??
va bene vai in curva.poi se ti prendono a sberle non lamentarti.LO SAPEVI!!

seno ci stai ai lati delle curve
ti dirò di piu:VOI VENITE ALLO STADIO 1-2 VOLTE L ANNO E ROMPETE PURE I COGLIONI???

ci sarà sempre una curva di casa in cui gli ultras non ci sono.mettetevi lì

x l accendino:smetti di fumare.non sai che fa male??

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Drugo80


Reg.: 10 Ott 2004
Messaggi: 536
Da: pavia (PV)
Inviato: 22-01-2005 18:58  
quote:
In data 2005-01-22 11:34, Julian scrive:
Secondo me sarebbe necessario analizzare le ragioni socilogiche del fenomeno ultras.. in particolare non bisogna ignorare le sue orgini: fine anni 70',crollo dei miti del 68',mancanza di veri momenti aggregativi etc.Io ho frequentato la curva per 7 anni,quindi conosco abbastanza bene l'ambiente.Posso dire di apprezzare alcuni suoi aspetti...l'aggregazione ,l'"amore" per una squadra.Quello che non mi piace è l'organizzazione quasi militare della curva..anzi direi quasi fascistizzata(e parlo anche delle curva di "sinistra")..perchè si pone davanti a tutto valori come la difesa dei colori,della "patria",del proprio territorio inteso come stadio e zone limitrofe.Si attribuisce un valore quasi mistico agli scontri(a mani nude o no,cambia poco)...in un'ottica militaresca e para- fascista.Io so bene quanta stupidità ci sia nelle forze dell'ordine...però buona parte degli ultras non sono da meno,anzi. Cmq non si risolverà certo il problema,se si continua a parlare di pochi facinorosi.Del resto è un prassi comune...soggettivizzare qualsiasi accadimento negativo è un modo di lavarsi le mani.(PS:io ho 2 "amici" che sono stati in galera per gli scontri con altre tifoserie, parlo da conoscitore profondo del movimento).




scusa julian ma una volta che hai analizzato il fenomeno sociale cosa succede???tanto si sa che fra qualche anno si muoverà qualcosa...già adesso siamo sulla buona strada
nessuno si lava le mani.daltronde cosa potremmo fare???cosè non devo andare allo stadio x colpa di qualche delinquente che si dimostra tale cmq IN POCHE OCCASIONI?(non siamo piu negli anni 70-80)
sembra che andare allo stadio sia peggio che andare in irak....
blehhhh
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LA JUVE SIAMO NOI

FANCULO A CHI NON HA PERMESSO IL SEGUITO DI SUCKER FREE CITY DI SPIKE LEE(2004)DOPO LA PUNTATA PILOTA

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 22-01-2005 20:06  
Va be io cercavo di elevare un pò il livello culturale della discussione.Non ce l'ho con gli ultras.Dico solo che certi comportamenti non sono il frutto della mente malata di pochi,ma anche di un certo contesto sociale in cui noi tutti oggi viviamo.Non mi sembra di dire nulla di apocalittico o di particolarmente geniale.
Posso dire di disprezzare alcuni aspetti della mentalità di un gruppo di cui ho fatto parte,tipo: bassa cultura soprattutto sportiva,valori miltareschi,violenza, conformismo becero ma visibilmente dominante, esaltazione di uno sport(che amo!)a ragione di vita.Ma sopratttutto non reggo quel pensiero retorico militaresco che domina fra gli ultrà,e che si traduce in parole come mentalità,onore,botte a mani nude.Non puoi dire pure a me che non "vi" capisco,perchè sono stato a lungo parte di quel "vi".D'altra parte apprezzo altri fattori..mi piacciono le tifoserie calde;i cori hanno un effetto eccezionale,contribuiscono e non poco a creare un'atmosfera straordinaria in certe partite.A volte il sostegno raggiunge vertici di straziante passionalità( forse esagero...ma ho visto alcune tifoserie tifare senza fine)
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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Drugo80


Reg.: 10 Ott 2004
Messaggi: 536
Da: pavia (PV)
Inviato: 22-01-2005 21:12  
quote:
In data 2005-01-22 20:06, Julian scrive:
Va be io cercavo di elevare un pò il livello culturale della discussione.Non ce l'ho con gli ultras.Dico solo che certi comportamenti non sono il frutto della mente malata di pochi,ma anche di un certo contesto sociale in cui noi tutti oggi viviamo.Non mi sembra di dire nulla di apocalittico o di particolarmente geniale.
Posso dire di disprezzare alcuni aspetti della mentalità di un gruppo di cui ho fatto parte,tipo: bassa cultura soprattutto sportiva,valori miltareschi,violenza, conformismo becero ma visibilmente dominante, esaltazione di uno sport(che amo!)a ragione di vita.Ma sopratttutto non reggo quel pensiero retorico militaresco che domina fra gli ultrà,e che si traduce in parole come mentalità,onore,botte a mani nude.Non puoi dire pure a me che non "vi" capisco,perchè sono stato a lungo parte di quel "vi".D'altra parte apprezzo altri fattori..mi piacciono le tifoserie calde;i cori hanno un effetto eccezionale,contribuiscono e non poco a creare un'atmosfera straordinaria in certe partite.A volte il sostegno raggiunge vertici di straziante passionalità( forse esagero...ma ho visto alcune tifoserie tifare senza fine)




vabeh bassa cultura sportiva....xche si fischia l avversario o lo si manda a cagare??
voglio dire l anno scorso quando siamo usciti dalla champions facendo pena contro il deportivo abbiamo cmq applaudito la squadra e accettato la sconfitta....
sulla questione ddell esaltazione di uno sport a ragione di vita(che cmq nn è il mio caso)che ti devo dire??possono farlo.cè di peggio.anzi non cè proprio niente di male in questo.
sulla violenza:già detto....detesto l odio a prescindere contro le forze dell ordine.questo mi dà proprio fastidio.i cori contro non li faccio mai.anche se e lo dovresti sapere bene non sono affatto degli angioletti...nel senso che spesso e volentieri sono loro che scatenano i putiferi.se solo ci fossero persone un po piu "sveglie" tra di loro si eviterebbero complicazioni

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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 22-01-2005 23:27  


[ Questo messaggio è stato modificato da: simboy il 23-01-2005 alle 12:07 ]

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 23-01-2005 12:28  
No,gli sfottò mi divertono anche...non è questo il punto.Il problema è che non si considera più il calcio un gioco,per quanto appassionante,per quanto lo si possa amare per mille motivi diversi,ma quasi una ragione di vita,un coaugulante più forte di altri legami.Io adoro andare allo stadio,adoro i cori...pensa che sono stato più volte a Begamo per il derby,solo o quasi per poter assistere allo spettacolo di due curve che cantano a squarciagola per 90 minuti.Quel che non sopporto,e che mi ha indotto a non andarci più,è quel che mi aspetta dopo:ore rinchiusi nello stadio..quando uscivo mi cagavo sotto perchè se mi trovo davanti 2-3 bergamaschi incazzati sono finito..lancio di bottiglie e sassi,feriti,poliziotti che spesso peggiorano la situazione e quasi sempre se la prendono con i più deboli:un mio amico(mentre intorno a lui si scatenvava l'inferno),mandò a fanculo i tifosi del verona che dal pullmann lo stavano insulatando:un poliziotto corse verso di lui e gli ruppe il dito ed il naso con il manganello.
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Drugo80


Reg.: 10 Ott 2004
Messaggi: 536
Da: pavia (PV)
Inviato: 23-01-2005 22:06  
quote:
In data 2005-01-23 12:28, Julian scrive:
No,gli sfottò mi divertono anche...non è questo il punto.Il problema è che non si considera più il calcio un gioco,per quanto appassionante,per quanto lo si possa amare per mille motivi diversi,ma quasi una ragione di vita,un coaugulante più forte di altri legami.Io adoro andare allo stadio,adoro i cori...pensa che sono stato più volte a Begamo per il derby,solo o quasi per poter assistere allo spettacolo di due curve che cantano a squarciagola per 90 minuti.Quel che non sopporto,e che mi ha indotto a non andarci più,è quel che mi aspetta dopo:ore rinchiusi nello stadio..quando uscivo mi cagavo sotto perchè se mi trovo davanti 2-3 bergamaschi incazzati sono finito..lancio di bottiglie e sassi,feriti,poliziotti che spesso peggiorano la situazione e quasi sempre se la prendono con i più deboli:un mio amico(mentre intorno a lui si scatenvava l'inferno),mandò a fanculo i tifosi del verona che dal pullmann lo stavano insulatando:un poliziotto corse verso di lui e gli ruppe il dito ed il naso con il manganello.




appunto.
"il teppista in divisa chi lo diffida??"
avrei cose da dire...
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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 24-01-2005 09:00  
Proprio ieri sera ho parlato con un amico che ha fatto il servizio di leva come carabiniere,e tutte le domeniche era a San Siro.Mi ha detto che spesso e volenntieri certi imbecilli gradati mandano avanti i ragazzini di 18 anni che non sanno cosa fare se non difendersi,e prendono a manganellate chiunque capiti a tiro. Secondo me le colpe maggiori sono addossabili agli ultras..ma ciò non toglie che le forze dell'"ordine" quasi sempre contribuiscano a peggiorare la situazione.
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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 24-01-2005 13:05  
quote:
In data 2005-01-22 13:31, simboy scrive:
quote:
In data 2005-01-21 16:24, Drugo80 scrive:
quote:
In data 2005-01-21 15:51, gongolante scrive:
quote:
In data 2005-01-21 12:59, RICHMOND scrive:
eh caro mio...si vede che la mentalità vola alta dalle vostre parti.
Io dico che siete una pessima tifoseria perchè obiettivamente non c'è stato scontro dove non abbiate tirato fuori i coltelli.



A me fa sboccare già la tua di mentalità, come quella di tutti gli ultras che checchè se ne dica prevede fiere azioni violente contro altri gruppi organizzati.
Poi con o senza lame sono giustificazioni da poco, valide finchè qualcuno non ci rimetterà la pelle per un cazzotto, una bastonata, una testata un sasso o quel che sia.
A quel punto va bene perchè è stato uno scontro tra "mentalità" giuste?

Odio il tifo organizzato, odio chi mi rompe i coglioni se non canto allo stadio. Io alla partita ci vado per vedere il calcio e amen.
Ho detto.




ti posso dire questo: se tu allo stadio vai in curva e non canti fanno bene a romperti coglioni.se nn vuoi cantare cè tutto uno stadio in cui metterti.
se perseveri fanno anche bene a prenderti a ceffoni.non scherzo
riguardo gli scontri: rispetto la tua opinione ma nn la condivido.non puoi capire





Ma non dire stronzate , uno non ha tutto uno stadio dove mettersi semplicemente per il fatto che tutto ciò che non è curva costa almeno (quando va bene) il doppio.
Ma pensa te , quando vado allo stadio devo imboscarmi l'accendino nelle scarpe per idioti del genere.




ti faccio però presente che l'ultima volta che è stato lanciato un accendino in campo è partito dalla tribuna.

In ogni caso, qui sono stato frainteso.
Nessuno dice che si vogliono ammazzare le persone allo stadio...anzi, sto dicendo l'esatto opposto. Se avete letto il post su Claudio Spagna è chiara la mia posizione. Io mi reputo un ultras, ma non per questo sono un animale come ci vogliono dipingere.
Credo che lo scontro sia un fenomeno naturale tra le oposte fazioni (se non è calcistico è politico, oppure religioso). Ma siccome stiamo parlando di tifoserie organizzate, bisogna tenere presente che chi ne è a capo deve avere la capacità di non farsi scappare di mano la situazione (come sta accadendo a roma). Per quanto riguarda la mia tifoseria, posso garantire che i delinquenti non mancano di certo, ma vengno isolati. Quando si verificano tafferugli raramente accade che siano i genoani ad iniziare (ricordo che a Trieste qualche imbecille voleva cercare il contatto coni triestini, ma gli organizzatori genoani hanno evitatop che ciò accadesse, richiamando l'ordine, senza che fosse necessario l'intervento della polizia.
Può darsi che questo accada a genova perchè non è una città così grande come roma o milano, dove i cosiddetti "capi ultras" si trovano a dover "gestire" una massa amalgamata della gente più svariata (tra cui un alto numero di delinquenti veri e propri). Oppure può darsi che dipenda dalla coscienza della stessa tifoseria organizzata: è possibile che a capo di certe tifoserie ci sia gente che non è all'altezza? Gente che non resiste alla tentazione di sferrare una coltellata, di tirare un sasso o di portare avanti la stupida guerra contro le forze dell'ordine che da anni nelle metropoli si consuma?

Io dico: sono un ultras, ma voglio sforzarmi di non essere del tutto estremista; credo quindi che lo scontro talvolta sia anche giustificato, ma sempre con lealtà e, soprattutto, con responsabilità da parte di chi coordina un movimento così radicato come è quello ultras.

Per quanto riguarda il discorso della repressione: se in italia si fosse voluto arrivare ai punti dell'inghilterra, si sarebbe già fatto. Dopo fatti come quello di Spagnolo, di paparelli e De falchi, non credo che non si sia presa in considerazione l'ipotesi di una repressione degli istinti omicidi che si celano in questo ambito. Credo, piuttosto, che non si sia voluto attuare una repressione, per motivi economici. Ciò è facilmente intuibile dai fiumi di parole che i giornalisti riversano sul mondo ultras, condannandolo e demonizzandolo sotto tutti gli aspetti per partito preso. In un caso normale di omicidio, poniamo si tratti di un serial Killer, non si sprecano tante parole, ma si passa subito ai fatti, alle indagini. Nel caso delfenomeno ultras si dice tanto, ma sifa poco. Si vuole semmai colpire i singoli con diffide (spesso sbagliate, nel senso che sovente non si individuano i veri colpevoli di atti criminosi), senza tenere conto che i delinquenti si nascondono nella massa, e della massa fanno la loro armatura.
In inghilterra (per quanto il ragionamento calpesti fortemente i diritti di chi va allo stadio pacificamente, per cantare e sostenere la prorpia squadra e basta) si è preferito sradicare il movimento ultras, senza stare tanto a colpire i singoli, ma estinguendo il movimento stesso, impedendo cioè alla società (tramite un azione repressiva nei confronti di determinati comportamenti in determinati contesti quali quello calcistico) di giocare un ruolo determinante per la sopravvivenza di quei gruppi di violenti sovversivi che macchiavano di sangue le domeniche sportrive inglesi. Dal punto di vista di un ultyras come me,il fatto che in italia non si sia arrivati a questo è positivo. E forse anche dal punto di vista di chi va allo stadio, con il semplice desiderio di vedere gli spalti gremiti di gente e colorati di striscioni, stendardi e bandiere.
Obiettivamente, però, mi rendo conto che non tutte le realtà cittadine - perchè di realtà cittadine bisogna parlare - riescono ad autogestirsi in maniera tale da evitare che i "teppisti" continuino ad agire indisturbati. Parlo così perchè, frequento l'ambiente ultras e conosco le profonde differenze ideologiche che ci sono tra diverse tifoserie (parlo proprio del modo di intendere la vita ultras, del modo di intendere la curva): pertanto in alcune città (com per esempio roma) la curva non è più un luogo dove tifare la propria squadra, bensì un ritrovo dove i ribelli della città danno sfogo ai propri istinti repressi, con il comune obiettivo di combattere il principale nemico di questi istinti: la polizia. Capite bene che in contesti come questi, quando va bene i capi ultras non rientrano tra quelle categorie di persone "ribelli". E quando anche non vi rientrano, il loro compito di gestire la curva, di impedire che i "cani sciolti" vadano "a far casino" negli stadi diventa molto più difficile, unendo anche il fatto che il numero dei tifosi, in queste città, è sempre molto alto.

Detto questo, voi direte, ma se gli ultras non sono in grado di auto gestirsi, allora perchè non ci pensa la polizia, al limite anche attuando un piano repressivo sul modello inglese?
Beh...in effetti rimaniamo un po' tutti perplessi, a questo punto, di fronte al modo di agire dello stato; smettiamo di esserlo però, se individuiamo tutti quegli interessi economici che girano intorno al mondo del calcio e che sono sempre più in ballo, adesso, ripartiti tra molteplici beneficiari: le televisioni, le società stesse, le città, gli sponsor.
Affinchè, dunque, costoro possano godere degli introiti che il calcio reca nelle loro case, è bene che una parte di pubblico rimanga sul divano a seguire la squadra su sky o con il digitale terrestre, un'altra parte, invece, vada allo stadio e paghi il biglietto. Nonm importa, dunque, se questa seconda "porzione di pubblico" è quella più scomoda, i cosiddetti "ultras". L'importante è che paghino, conseguentemente non si può reprimere tale movimento, poichè gli ultras sono rimasti quasi gli unici in italia a seguire la propria squadra allo stadio.
Vince il denaro, quindi.

A questo punto che cosa accade? La repressione non viene attuata, per paura che il prodotto calcio non possa fruttare alle società; si richiede, dunque, un intervento di demonizzazione del fenomeno ultras ai media, che condannano questo movimento senza voler sentire ragioni.
Infine, alla polizia, viene imposto di utilizzare la legge del "manganello", una volta ogni tanto, tanto per far vedere che la situazione è sotto controllo; ai celerini viene imposto anche di far valere la legge delle finte perquisizioni, per evitare che entrino fumogeni, oggetti contundenti e petardi allo stadio. Si, ti percuisiscono non appena aprono i cancelli, ma quando vai a mettere gli striscioni alle nove del mattino chi ti controlla? Volendo puoi portare anche un motorino allo stadio.

Capite? Questo è molto più comodo per lo stato. Chiudere un occhio su tutto per motivi economici, poi però condannre il mondo ultras, lasciando ai veri delinquenti carta bianca e facendoli sentire liberi di agire indisturbati negli stadi di tutta italia, al punto di lasciar loro il potere di decidere di sospendere un partita.

L'ho detto....in italia il fenomeno ultras è ben radicato, ma in maniera totalmente diversa da città a città. Ci sono luoghi dove questo rappresenta una genuina passione per lo sport e per i propri colori (come accade a Genova, firenze ecc...), altri luoghi dove, invece, ogni pretesto è buono per dare sfogo agli istinti sovversivi di chi frequenta la curva. Quindi, se i "capi ultras" (che hanno una responsabilità enorme) non sono in grado di gestire la massa e di imprimere una mentalità adeguata, che non sia frutto della violenza gratuita e dell'odio verso il prossimo (non che delle forze dell'ordine), ma piuttosto sia figlia della passione sportiva, allora è meglio chge si attui la repressione all'nglese. E lo dice un ultras, fate un po' voi. ma è inutile penso, che si condanni questo movimento, quando tanti fatti negativi che accadono potrebbero essere evitati.
Ma per lo stato è meglio il silenzio, l'indifferenza.
Qualcuno diceva "Miete più vittime l'indifferenza con il suo silenzio, che un mitra con il suo assordante fragore".
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 24-01-2005 15:51  
Mi riservo di postare qualcosa di più corposo su quanto scritto da Richmond.Cmq condivido in buona parte le sue riflessioni.Anche se sul sistema inglese ce ne sarebbero di cose da dire.
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Drugo80


Reg.: 10 Ott 2004
Messaggi: 536
Da: pavia (PV)
Inviato: 24-01-2005 21:12  
RICHMOND siamo sicuri siano parole tue???

detto questo

riserbo un ulteriore consiglio a quello dell accendino.
posti da infilarti l aggeggio ce ne sono...non solo le scarpe...
_________________
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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 25-01-2005 12:29  
quote:
In data 2005-01-24 21:12, Drugo80 scrive:
RICHMOND siamo sicuri siano parole tue???

detto questo

riserbo un ulteriore consiglio a quello dell accendino.
posti da infilarti l aggeggio ce ne sono...non solo le scarpe...




vedi drugo la differenza tra me e chi invece fa l'ultras per sentirsi "qualcuno" è che io ragiono con il mio cervello; è per lo stesso motivo per cui sono fascista ma non sono fascista, sono cattolico ma non sono cattolico, cristiano ma non cristiano. E'difficile trovare qualcuno veramente fascista, a parte mussolini. O qualcuno veramente cristiano, a parte gesù cristo.
Quello che voglio dire, è che se anche si aderisce ad un movimento, ad un'ideologia, ad uno stile di vita (come può essere quello ultras) bisogna mantenere intatta la propria identità personale, ragionando con il proprio cervello. Questo, purtroppo non sempre accade, e la presenza di individui privi di una vera identità all'interno delle curve mischiati a quelli che intyerpretano il vivere ultras come un pretesto per i motivi che ho elencato nel mio precedente post, contribuiscono a mettere in crisi il mondo del calcio e a far vivere in condizione di profondo disagio i veri ultras.
Essere un vero ultras non significa uniformarsi in tutto e per tutto a quello che i capi della curva stabilscono che sia. Ricordati che noi non siamo servi di nessuno, non siamo servi dello stato, ma tantomeno ci siamo creati una gerarchia interna che ci imponga di sottostare miseramente ai comandi di chi vi è a capo. Io posso dire di esser amico di tutti i rappresentanti della mia tifoseria, li conosco tutti, li frequento, contribuisco alle coreografie. ma sono solo amici. Niente di più. Chi va allo stadio credendo di avere il dovere di sottostare alla legge di chi tiene in mano un microfono in curva, non è un ultras, ma anch'esso uno schiavo del potere. Che poi i "capi" curva abbiano il dovere di gestire la situazione delle curve, è un dato di fatto, e l'ho scritto anche nel precedente post. Ma la discrezionalità dei capi ultras può far si che si instauri un clima di subordinazione di tutta la curva nei loro confronti (e questo, cosa ancora peggiore, avviene nella maggior parte dei casi quando i capi sono veri e prorpi avanzi di galera, che assoggettano l'intero "branco" di seguaci alla loro criminosa volontà), oppure che si instaurti un clima di "complicità". Quest'ultimo, credo, debba essere la condizione essenziale affinchè il mondo ultras continui ad esistere in virtù di quei priuncipi morali che lo contraddistinguano. ragion per cui preferisco eliminare la parola "capo", e parlare invece di "responsabile". I motivi li ho ampiamente esposti nel post precedente. Solo con un accresciuto senso di responsabilità all'interno delle tifoserie organizzate si possono evitare i tanto discussi fatti di ordinaria delinquenza.
Come al solito mi sono dilungato. Tutto era partito dalla tua frase "sono parole tue?". Si sono parole mie, ti sorprendi, perchè non hai mai sentito parlare un ultras così? Beh....io ragiono con la mia testa. Perchè per me l'essere ultras è una scelta di vita, una filosofia, più che un movimento.
Io sono genoano, questa è la mia unica certezza. Perciò mi sento libero di fare tutte le riflessioni che voglio, che si possano scontrare con quello che "gli altri ultras" dicono. Perchè io interpreto "il vivere ultras", almeno credo, nella maniera più giusta.

Tutto questo discorso per far capire che sono poche le curve in italia (e forse nel mondo) che si attengono a questa linea, per i motivi che nel mio precedente post ho enumerato (vuoi perchè in curva si fa politica, vuoi perchè il tifo è solo un pretesto, vuoi perchè i "capi" strumentalizzano la curva a loro piacimento ecc...).
Nella mia curva, ve lo posso dire per certo, questo non accade.
L'unico appello che posso lanciare affinchè il mondo ultras, quello autentico, quello che non ha nulla a che vedere con le pittoresche raffigurazioni giornalistiche, rimanga intatto e immacolato è questo:
Ultras, perchè non ci estinguano (e perchè non ci estinguiamo da soli) bisogna capire che siamo tutti ultras, siamo un gruppo, una curva.....ma ognuno di noi rimane se stesso.


Hai ancora dubbi se le parole scritte siano le mie?


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Ed è nella romantica bolgia rossoblù di quella sera, dall'alto del terrazzino sovrastante la Nord che, scosso da tanta passione, mi trovo a rivivere - come in un film a episodi - i tanti indimenticabili momenti della mia vita per il Genoa (D.B.)

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simboy

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Inviato: 25-01-2005 13:05  
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In data 2005-01-24 21:12, Drugo80 scrive:
riserbo un ulteriore consiglio a quello dell accendino.
posti da infilarti l aggeggio ce ne sono...non solo le scarpe...




Magari ci becchiamo in un derby , così un posto per l'accendino lo trovo di sicuro.
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Qualunque impressione faccia su di noi , egli è un servo della legge , quindi appartiene alla legge e sfugge al giudizio umano.

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