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Autore La vita è tutta un mistero...
MsLestat

Reg.: 31 Ago 2004
Messaggi: 710
Da: Roma (RM)
Inviato: 02-09-2004 01:52  
Il mistero della vita. Da poco è morta la madre di un mio carissimo amico.
Vi è mai capitato di riflettere sul vero significato di questa vita? A me no, ma dopo questa esperienza ho cominciato a farlo... Mi sono detta che ci deve essere un perchè se noi tutti siamo qui, che ognuno ha una sua piccola parte nella storia del mondo, nel bene o nel male, dal momento che ogni cosa ha il suo opposto, come il nord e il sud, l'uomo e la donna, il giorno e la notte, il sud e il nord. Ho cominciato a riflettere su molte cose. E così ho capito che si, tutti noi abbiamo da fare qualcosa in questa vita, seppur ciò che facciamo sembra insignificante ai nostri occhi. Il ruolo che aveva Anna (così si chiamava) nella vita di suo figlio E' uno dei più importanti. Ma qualche forza misteriosa l'ha portata via di qui, strappandola dalla sua famiglia, dai suoi amici, dalle persone più importanti, I SUOI FIGLI. Sono d'accordo sulla teoria "cogito ergo sum", "penso quindi sono", sono consapevole di essere un essere pensante, e attribuisco a Qualcuno lassù, vogliate chiamarlo Dio o in qualsiasi altro modo, questo merito. E se questo Qualcuno non esistesse? Ora io mi chiedo: PERCHé? Perchè se c'è veramente QUALCUNO succedono eventi del genere? Come cresceranno ora i figli di Anna, senza la loro educatrice, protettrice, sorella, amica, ma soprattutto madre? Perchè nel mondo continuano senza tregua le guerre? Perchè i mass media ogni giorno riportano notizie di morte, distruzione e fame? Questo Qualcuno non potrebbe fermare tutto ciò? Eppure, mi ostino a credere che Dio esista, perchè ne ho profondamente BISOGNO.
La vita... che strano mistero. Così bella e al tempo stesso così piena di sofferenze. Possiamo gridare "MUORI!", ma non possiamo gridare "VIVI!" Ma in fondo questi sono solo i dubbi adolescenziali di una quattordicenne che non riesce a dormire...


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I demoni si amano scambievolmente? Passeggiano abbracciati nell'inferno dicendo "Ah ,tu sei mio amico, quanto ti amo", e cose del genere? Era un interrogativo accademico dato che non credevo nell'inferno. Ma dopotutto, era solo una concezione del male, no

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TINTOBRASS

Reg.: 25 Giu 2002
Messaggi: 5081
Da: Roma (RM)
Inviato: 02-09-2004 02:18  
L'uomo non è in grado di comprendere i misteri di ciò che ci circonda. E' un essere minuscolo, meschino, ipocrita... il suo misero stato non gli permette di guardare oltre il proprio ombelico... concordo pienamente con Nietzche.
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"La giovinezza è una conquista dello spirito che si raggiunge solo ad una certa età" (Proust)


Il sito della mia personalissima rivoluzione: http://www.vueling.com

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 02-09-2004 03:47  
Alla fine credo che l'universo e le sue leggi siano governate dal caos, quindi le domande che ti poni, che tutti si pongono, acquistano un valore inversamente proporzionale alla possibilità di un'eventuale possibile risposta.
Ma se anche così non fosse, il datto di fatto è comunque sempre lo stesso: siamo qui, soli, abbandonati e spaesati, senza un fottutissimo libretto delle istruzioni.

Ecco una canzone in tema, va'... una delle mie preferite. Forse un po' fuori dal tempo, ma guerra, distruzione e morte ci sono:

The eastern world, it is explodin’.
Violence flarin’, bullets loadin’
You’re old enough to kill, but not for votin’
You don’t believe in war, but what’s that gun you’re totin’
And even the Jordan River has bodies floatin’

But you tell me
Over and over and over again, my friend
Ah, you don’t believe
We’re on the eve
of destruction.

Don’t you understand what I’m tryin’ to say
Can’t you feel the fears I’m feelin’ today?
If the button is pushed, there’s no runnin’ away
There’ll be no one to save, with the world in a grave
Take a look around you boy
It’s bound to scare you boy

And you tell me
Over and over and over again, my friend
Ah, you don’t believe
We’re on the eve
of destruction.

Yeah, my blood’s so mad feels like coagulatin’
I’m sitting here just contemplatin’
I can’t twist the truth, it knows no regulation.
Handful of senators don’t pass legislation
And marches alone can’t bring integration
When human respect is disintegratin’
This whole crazy world is just too frustratin’

And you tell me
Over and over and over again, my friend
Ah, you don’t believe
We’re on the eve
of destruction.

Think of all the hate there is in Red China
Then take a look around to Selma, Alabama
You may leave here for 4 days in space
But when you return, it’s the same old place
The poundin’ of the drum, the pride and disgrace
You can bury your dead, but don’t leave a trace
Hate your next-door neighbor, but don’t forget to say grace
And… tell me over and over and over and over again, my friend
You don’t believe
We’re on the eve
Of destruction
Mm, no no, you don’t believe
We’re on the eve
of destruction.


In bocca al lupo ai figli della donna defunta...


_________________
Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 02-09-2004 12:18  
quote:
In data 2004-09-02 02:18, TINTOBRASS scrive:
L'uomo non è in grado di comprendere i misteri di ciò che ci circonda. E' un essere minuscolo, meschino, ipocrita... il suo misero stato non gli permette di guardare oltre il proprio ombelico... concordo pienamente con Nietzche.



sono d'accordo. l' uomo è solo un animale, un accidente dell' evoluzione, sperduto in un universo immenso che lo inghiotte, e del quale però ha capito alcune regole, alcune leggi fondamentali. questo perchè, come diceva pascal, l' uomo è sì, solo un ramoscello, ma un ramoscello che pensa. il pensiero ci ha fatto diventare scienziati. ma ciò non toglie che esistano misteri, che anzi i misteri siano il succo e il senso della vita più di quanto non lo siano le leggi.. einstein diceva che il mistero è il senso più profondo che si possa trovare nella vita. quindi perchè esistiamo, cosa siamo destinati a fare, esiste una vita al di là della morte, sì.. sono misteri enormi che non si lasceranno scoprire ,ma questo non è angoscioso.se lo è non dovrebbe esserlo, perchè il senso del nostro essere su questo minuscolo pianeta è proprio quello di essere avvolti nel mistero. l'intelligenza la scienza e la saggezza umana non servono a tutto. come diceva oscar wilde..nessuna teoria della vita può essere di alcuna importanza, se paragonata alla vita stessa.
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 02-09-2004 14:12  
It doesn't matter if we all die
Ambition in the back of a black car
In a high building there is so much to do
Going home time
A story on the radio
Something small falls out of your mouth
And we laugh
A prayer for something better
A prayer
For something better

Please love me
Meet my mother
But the fear takes hold
Creeping up the stairs in the dark

Waiting for the death blow
Waiting for the death blow
Waiting for the death blow
Stroking your hair as the patriots are shot
Fighting for freedom on the television
Sharing the world with slaughtered pigs
Have we got everything?
She struggles to get away . . .

The pain
And the creeping feeling
A little black haired girl
Waiting for Saturday
The death of her father pushing her
Pushing her white face into the mirror
Aching inside me
And turn me round
Just like the old days
Just like the old days
Just like the old days
Just like the old days

Caressing an old man
And painting a lifeless face
Just a piece of new meat in a clean room
The soldiers close in under a yellow moon
All shadows and deliverance
Under a black flag
A hundred years of blood
Crimson
The ribbon tightens round my throat
I open my mouth
And my head bursts open
A sound like a tiger thrashing in the water
Thrashing in the water
Over and over
We die one after the other
Over and over
We die one after the other
One after the other
One after the other
One after the other
One after the other

It feels like a hundred years
A hundred years
A hundred years
A hundred years
A hundred years
One hundred years



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Dodolino

Reg.: 10 Nov 2002
Messaggi: 3036
Da: Arezzo (AR)
Inviato: 02-09-2004 20:13  
bella lettera, dico sul serio....non credo in Dio (scusatemi), forse perchè penso che in fondo Dio siamo noi....se ci pensi bene ogni volta che montiamo in macchina o guidiamo un motorino abbiamo in mano la vita del nostro prossimo.....le guerre le facciamo noi....le peggiori malattie le ha create l'uomo.....il dubbio nasce quando una persona lascia un vuoto per le cosidette "cause naturali" e francamente non saprei risponderti, potrei dire che come dicono le parole, è la "natura"......
_________________
Non sono pessimista. Sono un ottimista che ha fatto molte esperienze

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Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 03-09-2004 03:34  
Nel momento stesso in cui si nasce è stabilito che dobbiamo morire. Questa consapevolezza ci segue ogni giorno, annidata in profondità, sommersa da tutte le piccole e grandi cose che costituiscono la vita stessa. Poi un giorno la morte ci sfiora, passa vicino a noi, oppure una notizia uguale a mille altre all'improvviso fa scattare qualcosa. La consapevolezza della nostra condanna si risveglia. Non c'è modo di sospenderla, evitarla, rimandarla a un momento in cui potrebbe apparirci dolce chiudere gli occhi e cessare. Noi siamo vivi, conosciamo soltanto la vita. Nel momento in cui pensiamo 'devo morire' cerchiamo la consolazione di un significato. I nostri sentimenti, le persone care... possibile che tutto svanisca? Per quale motivo allora esistiamo? Potremmo non nascere mai e non ci sarebbe niente, nessun rimpianto di non aver vissuto. Cerchiamo un senso, una giustizia... ma da nessuna parte sta scritto che l'universo debba essere giusto dal nostro punto di vista.
L'Uomo si è affannato per cercare risposte di cui nessuno ci ha garantito l'esistenza. Uomo meschino e debole nella vita, si riscatta e diventa coraggioso davanti alla morte, usa le sue armi contro qualcosa che ne è immune. Logica, intelletto, sogni, speranze, le armi che usiamo nella vita non scalfiscono questo muro di nero nulla. Nessuno ha le risposte. Ogni risposta ha eguale validità, purchè consoli. La consolazione serve a noi vivi, perchè chi muore oltrepassa quel muro.
In bocca al lupo a chi perde una persona che ama.
_________________
"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

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christabel

Reg.: 02 Ago 2004
Messaggi: 1644
Da: cremona (CR)
Inviato: 03-09-2004 07:07  
quote:
In data 2004-09-02 20:13, Dodolino scrive:
bella lettera, dico sul serio....non credo in Dio (scusatemi), forse perchè penso che in fondo Dio siamo noi....se ci pensi bene ogni volta che montiamo in macchina o guidiamo un motorino abbiamo in mano la vita del nostro prossimo.....le guerre le facciamo noi....le peggiori malattie le ha create l'uomo.....il dubbio nasce quando una persona lascia un vuoto per le cosidette "cause naturali" e francamente non saprei risponderti, potrei dire che come dicono le parole, è la "natura"......





Concordo pienamente con tutto quello che hai detto. Anch'io sono dell'avviso che "Homo faber est fortunae suae" ossia che ciascuno è artefice del proprio destino.
In fin dei conti ogni cosa che facciamo,bella o brutta che sia,comporta le sue conseguenze che, una volta accumulate, determinano certi avvenimenti che magari,per stupidità,ignoranza o solo perchè non vogliamo ammettere l'evidenza dei fatti, cerchiamo di giustificare con la solita frase banale "era destino che andasse così" oppure "Dio ha voluto così". ma cerchiamo di assumerci un pò di più le nostre responsabilità!
_________________
Lunga ed impervia è la strada che dall'Inferno si snoda verso la Luce...

"Paradiso perduto - J.Mylton"

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malebolgia

Reg.: 15 Gen 2003
Messaggi: 2665
Da: matelica (MC)
Inviato: 03-09-2004 20:06  
non che la "vita" sia tutto questo gran mistero;
crediamo tutti di fare, e invece non facciamo nulla. crediamo di prendere decisioni, ma non siamo mai stati capaci di essere coerenti con noi stessi.
crediamo che i crimini, le guerre, i soprusi, siano frutto di menti malate, ci chiediamo perchè accadono e non ci rendiamo conto che tutto ciò non può avvenire altrimenti.
l'uomo dipende totalmente da influenze esteriori e naturalmente come una macchina nasce, vive, muore, odia, ama, non come lo desidera, ma come capita.
non che questo nostro stato di totale assuefazione debba essere perpetuo, potremmo anche diventare artefici del nostro destino, ma ora come ora non vedo troppe vie di fuga.
conosci te stesso diceva uno, (mi sembra gm (che è pure ritornato)).
c'aveva ragione. aho!
è una svolta!!!!!!
_________________
... e per un istante ritorna la voglia di vivere a un'altra velocità

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