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Considerazioni sull'anno passato |
Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
|  Inviato: 29-12-2003 04:29 |
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E' tardi, me ne rendo conto, ma ultimamente i miei orari si sono completamente sfasati. Questa sera ho affittato un pessimo film di Wes Craven e mi sono domandato se alcuni suoi celebri successi cinematografici non fossero stati più che altro casuali... ma poi, se anche fosse, che importanza potrebbe avere? Per quanto mi riguarda nessuna, è ovvio!
Ho anche riflettuto su alcuni sfortunati episodi della mia vita reale più recente e ho cercato, nonostante tutto, di trarne delle conclusioni. Ma in verità inutilmente... eppure, di solito, estrapolare l'essenza delle cose mi riesce piuttosto bene, questo sento di poterlo ammettere. Forse c'è qualche problema di fondo che non sono riuscito a mettere del tutto a fuoco...
Allora già che c'ero ho cercato di fare un bilancio complessivo dell'anno appena trascorso e mi sono accorto di non averlo vissuto come avrei voluto... ma d'altronde chi ci è mai riuscito? Insomma, gli eventi si verificano e si susseguono in maniera del tutto imprevedibile e casuale ed uno cerca di districarsi come meglio può, tra imprevisti e probabilità, nemmeno si trattasse di una partita di Monopoli! E sul momento ti sembra di avere tutto sotto controllo, che tutto stia andando nel migliore dei modi possibili, ma poi? Alla fine, inevitabilmente, ti accorgi che si è trattata solo di una mera illusione e, lentamente, con maggiore lucidità, cominci a scorgere alcuni piccoli errori che potresti aver commesso e che hanno inesorabilmente condizionato il corso degli eventi. Ma questo, in fondo, non è tanto grave, perchè vale per ciascuno di noi ed è una cosa che non ci è permesso eludere del tutto. al massimo possiamo trarne il dovuto giovamento ai fini dell'esperienza. Tuttavia, quanti di noi, tornando indietro, non cambierebbero alcuni passaggi chiave, alcune precise scelte che in qualche modo hanno significativamente modificato il corso della propria vita? Immagino tutti, chi più chi meno! Ecco allora che proprio da qui nasce l'esigenza di porsi dei propositi per l'anno nuovo, dei piccoli obiettivi da rispettare che, in teoria, dovrebbero assicurarci un anno migliore. Che poi questi vengano davvero rispettati o meno, di fatto, è del tutto irrilevante... Ed è questo il motivo per cui non amo fare propositi o previsioni in generale... perchè sono onesto con me stesso e conosco i miei limiti. Eppure tutti questi miei pensieri non hanno ancora portato a nulla, me ne rendo conto. Ma prima o poi, lo so, sarò in grado di farli fruttare e di trarne i giusti insegnamenti. Ora come ora però rimarranno impressi qui e avranno lo stesso valore di un binario morto. Probabilmente un giorno qualsiasi del nuovo anno li rileggerò, troverò qualche errore da correggere e in quel momento capirò, con assoluta certezza, che non esiste un significato profondo nelle mie parole, perchè scaturiscono dalla materia, da un qualcosa che è già privo di significato in senso assoluto... ma non mi sentirò triste per questo.
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Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio. |
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 29-12-2003 09:40 |
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Deep, caro Deep. Se gli uomini capissero che non ci vuole uno Zarathustra incarnato in un Alberoni qualsiasi, per intendere e volere? Chi più intende e chi più vuole è come te. Il resto è feccia. Tutto ciò che fa media è feccia. Chiamati fuori, anzi sei fuori dalla media.
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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danysil
Reg.: 29 Ott 2003
Messaggi: 864
Da: roma (RM)
| | Inviato: 29-12-2003 11:00 |
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se uno non facesse troppi programmi o non pretendesse troppo, non ci sarebbe il rischio di arrivare alla fine dell'anno e sentirsi il più delle volte deluso.sono un paio di anni che arrivo a capodanno scalpitando per cacciare l'ennesimo anno di m...a e pensando : dai, il prossimo anno andrà meglio, non può essere peggio di così!
è sorprendente poi vedere come mi batto sempre!!! 
cmq, la verità è che uno dovrebbe essere più oggettivo quando si tratta di bilanci,e spesso si è portati a mettere sulla bilancia solo le cose brutte, perché compiangersi è più facile che essere felici e si attirano più attenzioni.
per esempio mmi sono trovata a dirmi : che anno di schifo, non vedo l'ora che finisca.
poi a pensarci bene non posso affatto dire questo. la vita è varia, fortunatamente, e contempla tanti aspetti che per ciascuno possono essere più o meno importanti.magari è facile che a 24 anni si pensi meno alla salute che a 80,ma non significa che questo aspetto vada sottovalutato!
è stato per me un anno complesso,di transizione, e so che il 2004 sarà anche più difficile. ho avuto molte soddisfazioni,ho finito gli esami, ho conosciuto molte persone, ma molte sene sono andate dalla mia vita, probabilmente per sempre, e hanno lasciato un posto vuoto profondo, che ancora brucia un pò e mi porta ad essere la disafattista che sono a volte.
ma poi dico, vaffanculo...ho 24 anni e tra 2 mesi mi laureo,ho tante persone che mi vogliono bene, su 365 giorni solo 2 li ho passati con la febbre,ho regalato tanti sorrisi a chi ne aveva bisogno e tanti altri ne ho ricevuti, ho pianto ma h anche riso.
sono stata meglio?sono stata peggio?
lo stato dell'uomo è quello di colui che aspira sempre ad andare più sù, a volere sempre di più.e questo aspetto non è del tutto negativo a parer mio.
io alla favola di chi si accontenta gode non ci credo, almeno non ancora. è questa tensione verso l'alto che deve spingerci a fare sempre di più,a utilizzare le enregie e investirle in stress positivo, senza compiangersi.
forse è questo il compitino che posso darmi per l'anno nuovo, che mi do in realtà da diversi anni.
di desideri ne ho molti...e non devono per forza avvererarsi tutti 
buon anno!
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LeLLa
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Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa. |
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 29-12-2003 12:31 |
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però chi si accontenta gode veramente. Perchè altrimenti non si sarebbe accontentato.
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 29-12-2003 12:35 |
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A me è successo di prendere alla leggere una storia sentimentale, dove non davo alcun spazio all'altra metà. Mi interssava solo scoparci. Poi parlando con amici dell'egoismo che esasperavo mi veniva detta la solita frase "che cazzo te ne frega!!!".
Quindi...non mi sarei mai accontentato.Non lo ero, infatti non stavo bene con quella.
A proposito, andrò su google a veder che fine a fatto.
embè?
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
| | Inviato: 29-12-2003 13:15 |
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" [...]La terra ruotava, ma il luogo ove il filo era ancorato era l'unico punto fisso dell'universo.
Dunque, non era tanto alla terra che si rivolgeva il mio sguardo, ma lassù, dove si celebrava il mistero dell'immobilità assoluta. Il Pendolo mi stava dicendo che, tutto muovendo, il globo, il sistema solare, le nebulose, i buchi neri e i figli tutti della grande emanazione cosmica, dai primi eoni alla materia più vischiosa, un solo punto rimaneva, perno, chiavarda, aggancio ideale, lasciando che l'universo muovesse intorno a sè. E io partecipavo ora di quell'esperienza suprema, io che pure mi muovevo con tutto e col tutto, ma potevo vedere Quello, il Non Movente, la Rocca, la Garanzia, la caligine luminosissima che non è corpo, non ha figura forma peso quantità o qualità, e non vede, non sente, nè cade sotto la sensibilità, non è in un luogo, in un tempo o in uno spazio, non è anima, intelligenza, immaginazione, opinione, numero, ordine, misura, sostanza, eternità, non è nè tenebra nè luce, non è errore e non è verità. [...]
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Rubare in Sardegna è il Male. |
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danysil
Reg.: 29 Ott 2003
Messaggi: 864
Da: roma (RM)
| | Inviato: 29-12-2003 13:40 |
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quote:
In data 2003-12-29 12:35, gmgregori scrive:
A me è successo di prendere alla leggere una storia sentimentale, dove non davo alcun spazio all'altra metà. Mi interssava solo scoparci. Poi parlando con amici dell'egoismo che esasperavo mi veniva detta la solita frase "che cazzo te ne frega!!!".
Quindi...non mi sarei mai accontentato.Non lo ero, infatti non stavo bene con quella.
A proposito, andrò su google a veder che fine a fatto.
embè?
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mica ho capito che vuoi dire? che c'entra embé????  |
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VViNks
Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 2664
Da: milano (MI)
| | Inviato: 29-12-2003 14:09 |
|
gm, se arrivi a 10 commenti (soprattutto di donne, ho notato) del tipo :
quote:
In data 2003-12-29 13:40, danysil scrive:
mica ho capito che vuoi dire
|
chiedi di aprire una sezione tutta tua : capire i post di gm. ti propongo un paio di topic da inserirvi
"1. senza fretta : un cauto approccio"
"2. analisi strutturale"
"3. antinomie (con esercizi di logica proposti)"
"4. glossario"
"5. letture consigliate"
ad ogni modo, figliuoli, take it easy... |
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 29-12-2003 15:31 |
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quote:
In data 2003-12-29 13:40, danysil scrive:
quote:
In data 2003-12-29 12:35, gmgregori scrive:
A me è successo di prendere alla leggere una storia sentimentale, dove non davo alcun spazio all'altra metà. Mi interssava solo scoparci. Poi parlando con amici dell'egoismo che esasperavo mi veniva detta la solita frase "che cazzo te ne frega!!!".
Quindi...non mi sarei mai accontentato.Non lo ero, infatti non stavo bene con quella.
A proposito, andrò su google a veder che fine a fatto.
embè?
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mica ho capito che vuoi dire? che c'entra embé????
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era embè a me! non a te? parlavo da solo.
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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danysil
Reg.: 29 Ott 2003
Messaggi: 864
Da: roma (RM)
| | Inviato: 29-12-2003 22:36 |
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ahhh!!!! 
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LeLLa
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Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa. |
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 29-12-2003 23:12 |
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quote:
In data 2003-12-29 14:09, VViNks scrive:
gm, se arrivi a 10 commenti (soprattutto di donne, ho notato) del tipo :
quote:
In data 2003-12-29 13:40, danysil scrive:
mica ho capito che vuoi dire
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chiedi di aprire una sezione tutta tua : capire i post di gm. ti propongo un paio di topic da inserirvi
"1. senza fretta : un cauto approccio"
"2. analisi strutturale"
"3. antinomie (con esercizi di logica proposti)"
"4. glossario"
"5. letture consigliate"
ad ogni modo, figliuoli, take it easy...
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NON MALE!
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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Luke71
Reg.: 06 Ago 2003
Messaggi: 3997
Da: pavia (PV)
| | Inviato: 29-12-2003 23:37 |
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Il tempo è solo un'illusione in cui cerchiamo di catalogare il nostro cammino,festeggiamo a scadenze prefissate la vittoria del consumismo in un ipotetico quartiere globale dove chiunque non vi vuole far parte è relegato in un BRAZIL autoconclusivo e senza speranze...
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No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda |
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mallory
Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
| | Inviato: 30-12-2003 00:11 |
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Bel thread questo. Molto. Se non fosse stato per questo thread, non mi sarei mai avventurata nel meraviglioso mondo dei bilanci. Già. Un duemilatre indimenticabile, un anno indimenticabilmente trascorso, un anno come l'anno scorso, come l'anno scorso a Marienbad... Che strano però, questo film l'ho rivisto proprio oggi, Resnais mi trasmette sempre l'impulso per una violenta presa di coscienza, e non solo a livello cultural-cinematografico. Sono quasi certa che se capissi a pieno Resnais, tutto mi sarebbe più chiaro. "Noi ci conosciamo già, ci siamo già amati, L'anno scorso a Marienbad". Ah! Geniale... Sono la Delphine Seyrig ripresa da lunghissime carrellate a seguire lungo i corridoi del pensiero. Anno passato dunque. Mmmm... Strano, non ricordo quasi nulla di questo anno trascorso, se non una serie di sensazioni piacevoli e spiacevoli, nemmeno connesse ad eventi reali, niente di concretamente vissuto, eppure, clausola del rimpianto annessa. Già. Rimpianti. Me nemmeno questi, sentiti nella giusta misura; assomigliano più che altro a delle ponderazioni retroattive... C'è da dire poco anche qui. Considerazioni inutili, per colpa di un thread; ho appena covato un rimpianto sincero, avrei dovuto vedere più Craven... Pff, segnalini del tempo che scorre, 30, 31, 1, bang, sono morta? No, si parte! Corri! Ridicolo... Ah ah. Aurea folle che coroni le traduzioni della mente, stupide parole, che si appropriano degli spazi essenziali del quieto vivere... Il silenzio è il segreto per ascoltare il suono del senso delle parole. Sto andando off off topic. Che poi è il passaggio ciclico per tornare in alto, alle presentazioni, alla sezione "ci sono anche io", già. Ci vorrebbe una senzione "off ff topic", io la propongo. A condizione che il sarcasmo colpisca solo se stessi, e l'interazione sia basata sul silenzio, lo scambio sia tacito e appena comprensibile.
Si parlava di questo duemilatre. L'ho già dimenticato, seppur la sua esistenza mi turbi. E' il fardello delle domande senza risposta che mi porto appresso. Sono io. E' il peso della mia esistenza.
Ah, pensiero incontrollabile.
Ah, bilanci imperfetti.
Ah, silenzio... |
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
| | Inviato: 30-12-2003 00:30 |
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I was five and he was six
we rode on horses made of sticks
he wore black and i wore white
he would always win the fight
... questo è ciò che riesco a ricordare ora...
...troppo poco?
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L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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mallory
Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
| | Inviato: 30-12-2003 00:33 |
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Anche io avevo in mente la stessa canzone durante la stesura del post. E' stata la colonna sonora del pensiero, converge e si mescola anche alle parole, al momento del bang. Forse è questo che te l'ha fatta ricordare. Trasmissibilità indiretta. Silenzio....
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