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handicap |
Morgana74
 Reg.: 05 Feb 2005 Messaggi: 1990 Da: Modena (MO)
| Inviato: 08-04-2005 11:10 |
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quote: In data 2005-04-06 22:01, ranocchia scrive:
...sto vedendo il film di Forrest Gump, mitico!!!
Ma mi chiedo: chi è per voi Forrest? Se nella vita quotidiana incontraste una persona come lui come lo considerereste?
Come una persona strana o forse come un handicappato, o, meglio ancora come si dice adesso, come una persona diversamente abile?!?
Avete mai vissuto o condiviso del tempo con una persona con handicap?!?
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Per rimanere in tema di topic.. tu mi c hiedi se conosco persone portatric i di handicap.. ebbene ne conosco diverse ma quella con cui passo più tempo è la zia del mio ragazzo, una donna straordinaria perchè nonostante abbia da anni problemi di movimento (nessun dottore sa da cosa dipenda) è riuscita a vivere una vita normalissima. Si è sposata, ha un figlio, ha la patente e ha persino lavorato!
Sicuramente è meno grave di tanti altri ma il problema è che quando agli oc c hi della gente si ha qualcosa che non va è tutto più diffic ile.
Esempio: per la patente ha dovuto sudare sette camicie e nonostante avesse guidato per un casino di tempo, la prima volta l'ingengnere trovò una scusa per bocciarla!
A volte i pregiudizi e la mancanza di conoscienza fanno più danni dell'handicap stesso!!!
_________________ Parole crociate: "Qual'è una parola di quattro lettere per "il migliore amico di un uomo"? "Culo".
Fratelli per la pelle |
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ranocchia
 Reg.: 13 Feb 2005 Messaggi: 276 Da: ciampino (RM)
| Inviato: 08-04-2005 13:20 |
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quote: In data 2005-04-08 10:26, Michi81 scrive:
quote: In data 2005-04-07 21:02, Marienbad scrive:
Questo thread ha preso una piega ridicola.
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Dal secondo post. O fors'anche dal primo.
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_________________ "teneteveli stretti, i vostri pezzi di ricordo; vi capiterà di averne bisogno, in una notte senza luna..." |
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ranocchia
 Reg.: 13 Feb 2005 Messaggi: 276 Da: ciampino (RM)
| Inviato: 08-04-2005 13:28 |
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Marienbad, puoi sempre postare da un'altra parte...e girare la testa da un'altra parte, come immagino farai quando incontri un handicappato...!!!
_________________ "teneteveli stretti, i vostri pezzi di ricordo; vi capiterà di averne bisogno, in una notte senza luna..." |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 08-04-2005 13:29 |
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quote: In data 2005-04-08 10:26, Michi81 scrive:
quote: In data 2005-04-07 21:02, Marienbad scrive:
Questo thread ha preso una piega ridicola.
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Dal secondo post. O fors'anche dal primo.
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Da ciò si evince che sei purtroppo giunto a leggere fino al mio post.
Mi spiace.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 08-04-2005 13:30 |
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quote: In data 2005-04-08 13:28, ranocchia scrive:
Marienbad, puoi sempre postare da un'altra parte...e girare la testa da un'altra parte, come immagino farai quando incontri un handicappato...!!!
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Devo risponderti?
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 08-04-2005 13:53 |
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Donna saggia...
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Michi81
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 3120 Da: Lugano (es)
| Inviato: 08-04-2005 13:57 |
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Anfibio saggio..
_________________ "Mi esposa era al fiume, a lavare, un gringo l'aggredì e la voleva.." |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 08-04-2005 14:35 |
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quote: In data 2005-04-08 08:45, anthares scrive:
quote: In data 2005-04-07 20:54, Ayrtonit scrive:
ti rimando al mio post qui sopra, dove mi sembra che diciamo la stessa cosa.
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a me non pare che diciamo proprio la stessa cosa, la tua apertura del post dice
"riguardo agli handicappati, trovo assurdo chi dice "ah dobbiam trattarli allo stesso modo, farli sentire come noi". e perchè? non sono come noi!"
io questa cosa qua non la penso proprio.
per quanto riguarda il libro che tu citi è un pò come il film di Ranocchia, queste tematiche, per poterne parlare, le devi vivere, sullo schermo e sulla carta è tutto un lieto fine.
e poi c'è anche da distinguere fra chi è disabile dalla nascita, che vive la sua condizione "con naturalezza" e chi disabile lo diventa per una malattia o un incidente, e lì sono cazzi amari, per lui e per tutti quelli che gli stanno intorno, altro che
"vogliono il rispetto della loro diversità".
_________________
non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere
[ Questo messaggio è stato modificato da: anthares il 08-04-2005 alle 09:00 ]
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no certo. ti dò ragione. vedi l importante per me è sempre non generalizzare, trattare ogni situazione (umana in questo caso, ma anche ogni pensiero) nella sua specificità e unicità. quindi siccome ho letto estremismi del tipo che gli handicappati vogliono essere trattati come noi, ho ribadito che invece non è cosi. o meglio, non è sempre così. dipende dai casi. il valore della diversità si rivela ad ogni livello del tessuto sociale. rispondoanche a ranocchia. le leggi in uno stato devono esser valide per tutti. e questo a volte è un male perchè come nel caso dell insegnamento a ragazzi con problemi, bisognerebbe valutare caso per caso, e chiedere e dare al ragazzoquel che lui pò dare e ricevere, snza la rigidità di un paradigma scolastico universalmente valido. conosco ragazze rtardate, con una serie grave e lunga di problemi di apprendimento e anche attitudinali, che gli insegnanti trattano allo stesso modo di ogni altro allievo. pretendndo che seguano le stesse lezioni, e quste poverine non ce la fanno, poi vanno ancora più in crisi perchè si sentono delle merde. e l insegnante che ti dice: eh no, lei deve venir trattata come gli altri. ma perchè? cacchio lei non è in grado nè di apprendere come gli altri nè di comportarsi o di dialogare allo stesso loro modo. in questi casi si dovrebbe accettare la diversità, perchè tentare di sradicarla è ancora più crudele e irrispettoso.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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anthares
 Reg.: 21 Set 2004 Messaggi: 14230 Da: Trento (TN)
| Inviato: 08-04-2005 14:41 |
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quote: In data 2005-04-08 14:35, Ayrtonit scrive:
quote: In data 2005-04-08 08:45, anthares scrive:
a me non pare che diciamo proprio la stessa cosa, la tua apertura del post dice
"riguardo agli handicappati, trovo assurdo chi dice "ah dobbiam trattarli allo stesso modo, farli sentire come noi". e perchè? non sono come noi!"
io questa cosa qua non la penso proprio.
per quanto riguarda il libro che tu citi è un pò come il film di Ranocchia, queste tematiche, per poterne parlare, le devi vivere, sullo schermo e sulla carta è tutto un lieto fine.
e poi c'è anche da distinguere fra chi è disabile dalla nascita, che vive la sua condizione "con naturalezza" e chi disabile lo diventa per una malattia o un incidente, e lì sono cazzi amari, per lui e per tutti quelli che gli stanno intorno, altro che
"vogliono il rispetto della loro diversità".
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no certo. ti dò ragione. vedi l importante per me è sempre non generalizzare, trattare ogni situazione (umana in questo caso, ma anche ogni pensiero) nella sua specificità e unicità. quindi siccome ho letto estremismi del tipo che gli handicappati vogliono essere trattati come noi, ho ribadito che invece non è cosi. o meglio, non è sempre così. dipende dai casi. il valore della diversità si rivela ad ogni livello del tessuto sociale. rispondoanche a ranocchia. le leggi in uno stato devono esser valide per tutti. e questo a volte è un male perchè come nel caso dell insegnamento a ragazzi con problemi, bisognerebbe valutare caso per caso, e chiedere e dare al ragazzoquel che lui pò dare e ricevere, snza la rigidità di un paradigma scolastico universalmente valido. conosco ragazze rtardate, con una serie grave e lunga di problemi di apprendimento e anche attitudinali, che gli insegnanti trattano allo stesso modo di ogni altro allievo. pretendndo che seguano le stesse lezioni, e quste poverine non ce la fanno, poi vanno ancora più in crisi perchè si sentono delle merde. e l insegnante che ti dice: eh no, lei deve venir trattata come gli altri. ma perchè? cacchio lei non è in grado nè di apprendere come gli altri nè di comportarsi o di dialogare allo stesso loro modo. in questi casi si dovrebbe accettare la diversità, perchè tentare di sradicarla è ancora più crudele e irrispettoso.
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sì, se la metti così siamo pienamente d'accordo.
sul discorso di persone con problematiche mentali ho già scritto nel mio primo post, pensare di trattarli alla stessa maniera degli altri è pura utopia.
vanno considerati caso per caso, ognuno di loro ha esigenze diverse, altrimenti, come scrivi anche tu, diventa accanimento.
_________________ ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti. |
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Hellboy
 Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 08-04-2005 20:24 |
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quote: In data 2005-04-07 21:10, sandrix81 scrive:
quote: In data 2005-04-07 21:08, Hellboy scrive:
ma come sei formale!
bada alla sostanza.
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appunto
in sostanza, handicappato, o portatore di handicap, o diversamente abile, è la stessa cosa.
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Sandrix visto che ti sei messo in mezzo rispondo a te e indirettamente a Mulaky.
nelle associazioni di volontariato, onlus e negli uffici degli enti locali territoriali della provincia di Bologna, dove se non sbaglio stai studiando..., il termine handicappato è stato sostituito nel tempo da inabili o portatori di handicap...non troverete l'ufficio Handicappati, ma l'ufficio Inabili.
ci sara' pur un motivo per questo cambiamento, anche se nella sostanza, anche per me, non cambia nulla....
tutto qui.
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