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Autore Fallimenti
superman18

Reg.: 26 Dic 2005
Messaggi: 3231
Da: trevignano (TV)
Inviato: 29-05-2007 19:43  
quote:
In data 2007-05-29 15:48, MARQUEZ scrive:
Ma quali modelli?
Secondo me solo se si è poco intelligenti si crede in determinati modelli stereotipati.
Ayrtonit come al solito hai perso l'occasione per star zitta!

ma tu ci provi proprio gusto a farti detestare!!!
_________________
Quando i giorni sono musica
fermiamoci a sentire.
Se sono muri salta di là
se sono amori abbracciali.
È un ballo che continua
in mille passi brevi.

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EtaBeta

Reg.: 11 Nov 2003
Messaggi: 1493
Da: Roma (RM)
Inviato: 29-05-2007 19:47  
Gesù, che tristezza...
quello che dice Lilian è spesso vero: gli scavalcacadaveri, quelli che accettano un compromesso come se bevessero un bicchiere d'acqua, quelli con principi dai confini "elastici", sempre con lo sguardo proteso verso il gallo per vedere dove soffia il vento beh, quelli di solito si ritrovano una vita piuttosto facile. Però mi chiedo: se per caso la ragazza di cui parla Lilian (ovviamente prendo lei a titolo esemplificativo) avesse ottenuto il praticantato nel prestigioso studio legale perchè è andata a letto con l'avvocato? Se suo marito l'avesse sposata solo per i soldi e le facesse delle corna da cervo? La sua situazione potrebbe dirsi invidiabile? Penso che la vita di chi si muove in un certo modo sia piena di merda e solo all'apparenza possa sembrare desiderabile. Chiudo con un pensiero di Stanislav Lec: "se hai fallito, non fermarti. Prova ancora, fallisci ancora, fallisci meglio!"
_________________
"ci sedemmo dalla parte del torto poichè tutti gli altri posti erano occupati" B.Brecht

"una giornata senza sorriso è una giornata persa" C.Chaplin

You better let somebody love you
before it's too late

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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 29-05-2007 20:05  
quote:
In data 2007-05-29 19:47, EtaBeta scrive:
Gesù, che tristezza...
quello che dice Lilian è spesso vero: gli scavalcacadaveri, quelli che accettano un compromesso come se bevessero un bicchiere d'acqua, quelli con principi dai confini "elastici", sempre con lo sguardo proteso verso il gallo per vedere dove soffia il vento beh, quelli di solito si ritrovano una vita piuttosto facile. Però mi chiedo: se per caso la ragazza di cui parla Lilian (ovviamente prendo lei a titolo esemplificativo) avesse ottenuto il praticantato nel prestigioso studio legale perchè è andata a letto con l'avvocato? Se suo marito l'avesse sposata solo per i soldi e le facesse delle corna da cervo? La sua situazione potrebbe dirsi invidiabile? Penso che la vita di chi si muove in un certo modo sia piena di merda e solo all'apparenza possa sembrare desiderabile. Chiudo con un pensiero di Stanislav Lec: "se hai fallito, non fermarti. Prova ancora, fallisci ancora, fallisci meglio!"




non credo che si possano applicare a lei le cose che supponi,so per certo che il ragazzo la ama, o almeno la amava quando li ho conosciuti io, ma se stanno insieme da quindici anni... e l'avvocato presso cui pratica lo conosco personalmente e metterei la mano sul fuoco sul fatto che non se la sia portata a letto.

ma al di là di queste che sarebbero consolazioni meschine, trovo molto giusta la tua ultima frase. anche se, come Mulaky, rimugino, rimugino, e mi rovino lo stomaco...
_________________
...You could be the next.

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EtaBeta

Reg.: 11 Nov 2003
Messaggi: 1493
Da: Roma (RM)
Inviato: 29-05-2007 20:13  
mi sono improvvisamente ricordato di un eccezionale episodio di "my name is Earl" in cui Earl lavorava in un fast food alle dipendenze di un tizio tremendo, una vera schifezza d'uomo, il quale però aveva una moglie bellissima e innamorata e una vita favolosa. Ovviamente Earl non riusciva proprio a capire perchè il karma non incenerisse il tipo in questione...
_________________
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 29-05-2007 20:34  
che bel post ha scritto lilian.
come la capisco!
o meglio, non ho ben presente un caso simile a quello descritto da lei, non ho amiche cosi paraculate da aver tutto meglio di me.
ma più che prendermela perchè c'è chi, pur non meritandolo, ha tutto, me la prendo per me che pur meritandolo, non ce l ho.
so di sembrare immodesta, ma mi son sempre fatta un mazzo cosi alle superiori, all università ho lavorato per pagarla, ho lavorato anche per prendere il mio master con 30 e lode, scrivo gratis per un sito e un giornale, appena mi chiamano son disponibile ad ogni articolo, li mando il prima possibile, son scritti bene, propongo anche tante idee...eppure vi giuro che mi hanno rifiutata ad un semplice colloquio per far la segretaria.
quando c'è una mia amica, nemmeno laureata, che fa la segretaria a 1200 euri al mese, io devo prenderne 500 a far la baby sitter.
si, questo mi fa enormemente girare, e non mi passa, nè oggi nè domani.
capisco la frustrazione di lilian che magari dice "avrei voluto fare tutt altro che economia e non rompermi le palle in banca"..è vero anche questo.
ma almeno un lavoro ce l hai. fare quello per cui siamo portati, e venire pagati, per me silvia oggi è un utopia.
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 29-05-2007 20:58  
quote:
In data 2007-05-29 13:16, Riccio scrive:
Per conto mio non è un vero fallito chi fallisce, ma chi agisce sapendo già di fallire.



E chi fallisce non sapendo di fallire?
_________________
[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ]

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Jerry88

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2130
Da: L'Aquila (AQ)
Inviato: 29-05-2007 21:02  
Costruisciti la tavola di verità su quello che succederà la prossima volta. Ci sono quattro possibili risultati: se agirà credendo di fallire o credendo di non fallire, e se fallirà o non fallirà.
_________________
Questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavag

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 29-05-2007 21:02  
quote:
In data 2007-05-29 21:02, Jerry88 scrive:
Costruisciti la tavola di verità su quello che succederà la prossima volta. Ci sono quattro possibili risultati: se agirà credendo di fallire o credendo di non fallire, e se fallirà o non fallirà.



eh???
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"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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Jerry88

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2130
Da: L'Aquila (AQ)
Inviato: 29-05-2007 21:06  
Niente, non ti preoccupare, sto vaneggiando, tutto quel sangue deve avermi dato alla testa (e alla lingua).
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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 29-05-2007 21:10  
quote:
In data 2007-05-29 20:34, Ayrtonit scrive:
ma più che prendermela perchè c'è chi, pur non meritandolo, ha tutto, me la prendo per me che pur meritandolo, non ce l ho.



Vabbeh, ma la vita non procede necessariamente per meriti. E se anche fosse non possiamo permetterci di ergerci a metro di giudizio di noi stessi, al punto da stabilire di aver diritto a un qualcosa che attualmente non abbiamo. Le circostanze sono in gran parte dettate dalla casualità (o comunque da un sistema talmente intricato da poter essere identificato come casuale) e che a noi non resta che imparare a sfruttare al meglio. Per il resto sono del parere che la maggior parte delle nostre aspettative siano il più delle volte dettate da fattori esterni imposti da un insieme di valori fondamentalmente fittizi e condizionati. Credo che, allo stato attuale delle cose, la cosa più difficile non sia tanto tirar fuori il coraggio di ammettere o meno un nostro presunto fallimento, quanto il capire fino in fondo cosa vogliamo veramente e cosa no.

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Attenzione! I contenuti e le ideologie espresse da questo utente
non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 29-05-2007 alle 21:12 ]

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Midknight

Reg.: 18 Ott 2003
Messaggi: 3555
Da: Perugia (PG)
Inviato: 29-05-2007 21:20  
quote:
In data 2007-05-29 21:10, Deeproad scrive:
Credo che, allo stato attuale delle cose, la cosa più difficile non sia tanto tirar fuori il coraggio di ammettere o meno un nostro presunto fallimento, quanto il capire fino in fondo cosa vogliamo veramente e cosa no.




Daccordissimo,alla fine tutto è una questione di priorità.Mio padre potrebbe aver fatto una barca di soldi ma lui dei soldi se ne sbatte il cazzo e lo ammiro moltissimo per questo.Per qualcun altro il fatto di non avere una limousine sarebbe motivo per considerarsi fallito

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 29-05-2007 21:30  
quote:
In data 2007-05-29 21:20, Midknight scrive:
quote:
In data 2007-05-29 21:10, Deeproad scrive:
Credo che, allo stato attuale delle cose, la cosa più difficile non sia tanto tirar fuori il coraggio di ammettere o meno un nostro presunto fallimento, quanto il capire fino in fondo cosa vogliamo veramente e cosa no.




Daccordissimo,alla fine tutto è una questione di priorità.Mio padre potrebbe aver fatto una barca di soldi ma lui dei soldi se ne sbatte il cazzo e lo ammiro moltissimo per questo.Per qualcun altro il fatto di non avere una limousine sarebbe motivo per considerarsi fallito


è verissimo, d altrondo il principio di relatività domina ovunque.
personalmente al momento reputo di aver fallito nel raggiunger gli obiettivi che mi ero proposta, e che continuerò a propormi...mi rendo conto che sono molto ambiziosi, tuttavia anche ridimensionandoli di parecchio restano lontani.
poi DEEP, Forse anche tu ritieni di aver certe capacità e ambizioni, e se trovi sempre chi non crede in te, magari cominci a pensare "non è giusto"...voglio dire: un pò di autostima ci vuole, credere nelle proprie capacità...però se siamo gli unici a farlo, ci si demoralizza un pò.
_________________
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DEMONSETH

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MaryPopins

Reg.: 02 Mag 2007
Messaggi: 298
Da: Ancona (AN)
Inviato: 29-05-2007 21:47  
Qualche fallimento capita a tutti, importante è avere degli obiettivi e crederci!
Dopo un fallimento .... girare pagina .... e proseguire!
Una cosa importante poi è aver autostima!
_________________
Ogni giorno un leone si sveglia e sa che dovrà correre.
Ogni giorno una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre.
Non importa che tu sia leone o gazzella. Corri.

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 29-05-2007 21:50  
quote:
In data 2007-05-29 21:30, Ayrtonit scrive:
poi DEEP, Forse anche tu ritieni di aver certe capacità e ambizioni, e se trovi sempre chi non crede in te, magari cominci a pensare "non è giusto"...voglio dire: un pò di autostima ci vuole, credere nelle proprie capacità...però se siamo gli unici a farlo, ci si demoralizza un pò.



Il problema è che essere gli unici ad apprezzare le proprie qualità è relativamente inutile al fine della creazione di una carriera, al di là del fatto che tu tali capacità le abbia effettivamente o meno. Se tu sei soddisfatta di te stessa è già un buon inizio. Il punto è domandarsi fino a che punto desideri entrare a far parte di un meccanismo che fa leva non tanto su quel che effettivamente hai, ma su quel che effettivamente dai. Quello che voglio dire è che io potrei anche essere l'uomo più ricco del mondo, più furbo e più apprezzato di questo pianeta, ma sentirmi comunque un fallito. Capisci che intendo? Intendo che sentirsi realizzati dovrebbe prescinde dal ruolo che riusciamo a raggiungere all'interno di un sistema che in fin dei conti non abbiamo mai scelto nè probabilmente abbiamo mai voluto. Ma è un discorso complesso, non vale sempre e comunque. Io personalmente mi sono sempre sentito perso nell'impossibilità oggettiva di capire quali fossero i miei reali desideri e quali fossero invece i desideri imposti dalla mia famiglia, dalla società, dalla TV e da chissà chi altri. Risultato? Probabilmente qualunque strada io dovessi scegliere di intraprendere mi farà sentire un fallito.
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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 29-05-2007 23:40  
quote:
In data 2007-05-29 21:50, Deeproad scrive:
quote:
In data 2007-05-29 21:30, Ayrtonit scrive:
poi DEEP, Forse anche tu ritieni di aver certe capacità e ambizioni, e se trovi sempre chi non crede in te, magari cominci a pensare "non è giusto"...voglio dire: un pò di autostima ci vuole, credere nelle proprie capacità...però se siamo gli unici a farlo, ci si demoralizza un pò.



Il problema è che essere gli unici ad apprezzare le proprie qualità è relativamente inutile al fine della creazione di una carriera, al di là del fatto che tu tali capacità le abbia effettivamente o meno. Se tu sei soddisfatta di te stessa è già un buon inizio. Il punto è domandarsi fino a che punto desideri entrare a far parte di un meccanismo che fa leva non tanto su quel che effettivamente hai, ma su quel che effettivamente dai. Quello che voglio dire è che io potrei anche essere l'uomo più ricco del mondo, più furbo e più apprezzato di questo pianeta, ma sentirmi comunque un fallito. Capisci che intendo? Intendo che sentirsi realizzati dovrebbe prescinde dal ruolo che riusciamo a raggiungere all'interno di un sistema che in fin dei conti non abbiamo mai scelto nè probabilmente abbiamo mai voluto. Ma è un discorso complesso, non vale sempre e comunque. Io personalmente mi sono sempre sentito perso nell'impossibilità oggettiva di capire quali fossero i miei reali desideri e quali fossero invece i desideri imposti dalla mia famiglia, dalla società, dalla TV e da chissà chi altri. Risultato? Probabilmente qualunque strada io dovessi scegliere di intraprendere mi farà sentire un fallito.


oppure il contrario.
in effetti hai centrato il punto...io spesso mi dico: quello che sono è il risultato delle mie scelte e del mio modo di essere. non sarò mai un direttore di banca perché non rientra nel mio modo di essere, non ne sarei capace e non ne sarei felice.

così come penso spesso che non sarei una buona madre, non sarei una buona moglie, e la vita da donna sposata e assennata non fa per me.

però la società ci impone a tal punto i suoi modi di essere che se non riesci a immaginarti come "madre di famiglia" o "donna in carriera" non sai come immaginarti.

e allora ti chiedi se veramente stai perseguendo una sorta di ricerca della felicità o non sei solo vittima degli eventi della tua vita, dal momento che quello che vuoi non sei in grado di definirlo. almeno per me è così, e se ho capito bene, anche per te.
_________________
...You could be the next.

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