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Autore per una chiara comunicazione scritta
Harold

Reg.: 28 Ago 2006
Messaggi: 358
Da: Milano (MI)
Inviato: 03-11-2006 23:17  
quote:
In data 2006-11-03 23:10, denisuccia scrive:
quote:
In data 2006-11-03 23:07, Harold scrive:
estrapolate dal loro contesto...



Non c'era contesto, in queste che ho riportato. Sono appunti inseriti in opere postume.


perfetto,allora sono ufficialmente delle cagate....
_________________
Si era visto come il re dell'anarchia, ma
l'uomo nero gli aveva guardato dentro e lo aveva ridotto a un sacco di ossa tremanti, Era rimasto vittima della sua adolescenza prolungata,
Era stato ucciso dalle sue stesse vedute velenose.

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 03-11-2006 23:18  
Uniamo l'argomento del topic a Schopenhauer con questa:

"Chi scrive in modo trascurato confessa così, anzitutto, che lui per primo non attribuisce un gran valore ai suoi pensieri."

_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 03-11-2006 23:27  
Comunque sulle donne ha detto anche cose positive, tipo:
"Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo!"

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 03-11-2006 23:34  
si vabbè
ma se leggiamo la storia (nel caso quella della filosofia) col metro di paragone odierno ogni cosa del passato diventa passibile di scandalo. E' inutile praticare il perbenismo sulle dinamiche dei pensatori del passato come se fossero dirimpettai del salotto in che ci capita di frequentare.
Jean Bodin, uno dei più grandi filosofi politici del passato, oggi sarebbe facilmente etichettabile come un misantropo reazionario, Hobbes un giustificatore dei regimi totalitari, lo stesso Alexis de Tocqueville sarebbe accusabile di schiavismo, non avendo sollevato in nessun passo del suo "La democrazia in America" la questione, pur tanto evidente all'epoca, come anche potrebbe essere tacciato di aver ispirato i danni del colonialismo africano.

(scusate l'intervento da storico erudita, mi ritiro in buon ordine)
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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mulaky

Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
Inviato: 03-11-2006 23:38  
we love petrus!
_________________
What you fear in the night in the day comes to call anyway

Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in

(A.D.)

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 03-11-2006 23:49  
quote:
In data 2006-11-03 23:38, mulaky scrive:
we love petrus!




Sì, ma che taccia!
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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mulaky

Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
Inviato: 03-11-2006 23:50  
no, fallo parlare, che è meglio :quattrocchi:
_________________
What you fear in the night in the day comes to call anyway

Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in

(A.D.)

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 04-11-2006 00:22  
Povero Petrus!

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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 04-11-2006 11:47  
quote:
In data 2006-11-03 23:34, Petrus scrive:
si vabbè
ma se leggiamo la storia (nel caso quella della filosofia) col metro di paragone odierno ogni cosa del passato diventa passibile di scandalo. E' inutile praticare il perbenismo sulle dinamiche dei pensatori del passato come se fossero dirimpettai del salotto in che ci capita di frequentare.
Jean Bodin, uno dei più grandi filosofi politici del passato, oggi sarebbe facilmente etichettabile come un misantropo reazionario, Hobbes un giustificatore dei regimi totalitari, lo stesso Alexis de Tocqueville sarebbe accusabile di schiavismo, non avendo sollevato in nessun passo del suo "La democrazia in America" la questione, pur tanto evidente all'epoca, come anche potrebbe essere tacciato di aver ispirato i danni del colonialismo africano.

(scusate l'intervento da storico erudita, mi ritiro in buon ordine)




e io quoto di gran carriera.

e sottolineo che non si può giudicare il complesso filosofico di un autore basandosi su poche frasi, per quanto rappresentative esse siano.

di Schopenauer ho letto gli Aforismi per una vita saggia che diversamente da come il titolo farebbe intendere non è una raccolta di massime ma un vero e proprio trattato di etica. E per quanto inorridissi di fronte ad alcune idee palesemente contro corente anche all'epoca e reazionarie, non ho potuto non ammirare l'acutezza di analisi della società a lui contemporanea e come le sue affermazioni riguardo alla vana ricerca della felicità siano più che mai attuali.

Aristotele diceva che la donna è umida e meno perfetta del maschio, Platone sosteneva che gli uomini che vanno con le donne inseguono il mero piacere mentre gli uomini colti che sanno elevare il proprio spirito scelgono di andare con i maschi, dobbiamo per questo dire che Aristotele e Platone sono merda?


_________________
...You could be the next.

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 04-11-2006 12:47  
mah, la mia difesa...cui prodest?
mi sembra ci abbian già pensato lilian e petrus, che quoto.

non solo bisogna inserire tutto ciò che si legge nel contesto storico dell epoca, ma anche nel pensiero e nella biografia di chi scrive.

una frase non è mai avulsa da tutto ciò.
posto quindi che la misoginia è tratto distintivo dell 90% della filosofia almeno fino a nietzsche, non ci si può accanire sul solo schopenhauer.

oltre a ciò, non mi sembra giusto criticarlo perchè misogino.
schop fu un filosofo sistematico, espresse la sua idea filosofica nel "mondo come volontà e rappresentazione", capolavoro formale e filosofico.
in tutto ciò i suoi attacchi alla donna son marginali.
magari hitchcock ha sparato in vita sua qualche cazzata più grande ancora, ma ciò non toglie che sia un gran regista.
schopenhauer ha sparato contro le donne, ciò non toglie che sia un grande filosofo.

inoltre estrapolare in tal modo alcune frasi, prese da dove? quale libro hai letto, quale edizione?
ha lo stesso senso e intento tendenzioso e strumentale che ebbero i nazisti nell estrapolare alcune frasi di nietzsche che, giusto per chi non lo sa, odiava tanto gli ebrei quanto i tedeschi.
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 04-11-2006 14:10  
quote:
In data 2006-11-04 11:47, liliangish scrive:
quote:
In data 2006-11-03 23:34, Petrus scrive:
si vabbè
ma se leggiamo la storia (nel caso quella della filosofia) col metro di paragone odierno ogni cosa del passato diventa passibile di scandalo. E' inutile praticare il perbenismo sulle dinamiche dei pensatori del passato come se fossero dirimpettai del salotto in che ci capita di frequentare.
Jean Bodin, uno dei più grandi filosofi politici del passato, oggi sarebbe facilmente etichettabile come un misantropo reazionario, Hobbes un giustificatore dei regimi totalitari, lo stesso Alexis de Tocqueville sarebbe accusabile di schiavismo, non avendo sollevato in nessun passo del suo "La democrazia in America" la questione, pur tanto evidente all'epoca, come anche potrebbe essere tacciato di aver ispirato i danni del colonialismo africano.

(scusate l'intervento da storico erudita, mi ritiro in buon ordine)




e io quoto di gran carriera.

e sottolineo che non si può giudicare il complesso filosofico di un autore basandosi su poche frasi, per quanto rappresentative esse siano.

di Schopenauer ho letto gli Aforismi per una vita saggia che diversamente da come il titolo farebbe intendere non è una raccolta di massime ma un vero e proprio trattato di etica. E per quanto inorridissi di fronte ad alcune idee palesemente contro corente anche all'epoca e reazionarie, non ho potuto non ammirare l'acutezza di analisi della società a lui contemporanea e come le sue affermazioni riguardo alla vana ricerca della felicità siano più che mai attuali.

Aristotele diceva che la donna è umida e meno perfetta del maschio, Platone sosteneva che gli uomini che vanno con le donne inseguono il mero piacere mentre gli uomini colti che sanno elevare il proprio spirito scelgono di andare con i maschi, dobbiamo per questo dire che Aristotele e Platone sono merda?






Diciamo che so' bulicci.

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U N I T A C I N E F I L A

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 04-11-2006 15:42  
Boh, io di Schopenhauer ho letto 4 libri, e dei quattro ho raccolto giusto una manciata di frase, con le quali concordavo. Da questo nasce la mia prima affermazione, che continuerò a ribadire: che merda!


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L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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mario54

Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
Inviato: 06-11-2006 10:11  
Personalmente di scrittori e di filosofi ne so ben poco. qui proporrei più che altro una revisione del mio post d'apertura al fine di far comprendere più chiaramente quello che volevo dire venerdì scorso:
Dunque, di certo, qualcuno tra i molti sostiene che uno scrittore tra virgolette “Serio”, eccetto alcune omissioni costrittive… non dovrebbe esporre troppo in luce le proprie idee, e che quindi egli non dovrebbe altresì far trasparire le sue vere prerogative di pensiero. Paragonandosi magari erroneamente proprio a chi scrive una gravosa e contorta norma legislativa, o addirittura le fittizie clausole contrattuali di un finanziamento bancario.

Personalmente quindi non trovo per nulla giusto ermetizzare troppo le frasi, o nascondermi dietro a quelle vuote di contenuto, al fine di “raggirare” gli ostacoli di percorso narrativo.
Qui, in linea di massima: il lettore dovrebbe capire al volo una frase scritta senza che avvenga in lui un eccesso d’emicrania mentale. Questo è il mio motto! Mi rivolgo soprattutto verso coloro che non masticano bene l’italiano, oppure non hanno voglia di farlo con troppa ostinazione. Tale mio presupposto concettuale, è dato proprio dalla motivazione spontanea da parte del lettore nel non riuscire comprendertene chiaramente le complesse e macchinose approprianti di pensiero dello scrivente.

Qui e anche certo che un’elaborazione testuale “possibilmente”: chiara, distinta e corretta, facilita di gran lunga la lettura. Ed è quello che io cerco di fare! Poi d’altro conto da parte di chi scrive: il fatto di non rendere noioso il tutto, ciò dipende soprattutto dall’intensità di coinvolgimento narrativo che lui è in grado di proporre. Del resto poi: schematiche mentali troppo “ermeticamente” chiuse e complesse non facilitano di certo la lettura. Qui, quello che letterariamente ci vorrebbe, e un punto d’equilibrio ideale, tra: un troppo sproporzionato espressionismo superficiale, e contrapposto eccesso di dogmatismo ideologico verbale.

Spontaneamente, o quasi; … anni a dietro il mio interesse di studio si rivolse ad alcune conoscenze strutturali in ambito artistico, (applicate in prevalenza al lato pratico). Queste modeste tecniche rappresentative, permasero piuttosto orientate nel settore della ritrattistica figurativa. Qui, oltre il talento necessario, una volta acquisita la tecnica artistica più appropriata, <<corredata da una certa dose di fortuna in merito>>, basterebbe per lo più la “firma” dell’autore per vendere il quadro; ma non lo è altrettanto per lo scrittore, che deve ogni volta dare il massimo di se stesso. In ogni modo, in entrambi i casi, occorre una consistente vena creativa per attuare al meglio i propri propositi, che diano una quadratura esauriente della nostra capacità espressiva.

[ Questo messaggio è stato modificato da: mario54 il 06-11-2006 alle 10:13 ]

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HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 06-11-2006 11:12  
quote:
In data 2006-11-06 10:11, mario54 scrive:
qui proporrei più che altro una revisione del mio post d'apertura al fine di far comprendere più chiaramente quello che volevo dire venerdì scorso:
...


Mario un buffetto te lo meriti ora...secondo te quel che scrivi è chiaro?
_________________
[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ]

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mario54

Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
Inviato: 06-11-2006 11:39  
quote:
In data 2006-11-06 11:12, HistoryX scrive:
quote:
In data 2006-11-06 10:11, mario54 scrive:
qui proporrei più che altro una revisione del mio post d'apertura al fine di far comprendere più chiaramente quello che volevo dire venerdì scorso:
...


Mario un buffetto te lo meriti ora...secondo te quel che scrivi è chiaro?


credo di si. dopo tutta la fatica che ho fatto per scriverlo!
_________________
Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia!

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