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Fides eT Ratio(?) |
Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 19-12-2006 21:39 |
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mah vedi history, tanto per cominciare la tua stessa definizione di fede recita: credenza fondata su un interiore convincimento o sull'autorità di altri.
mi sembran due cose ben diverse; la fede come la intendo io è solo la prima, ed in nessun caso contempla dei dogmi.
in effetti sono stata battezzata come cattolica, ma oggi mi definisco semplicemente cristiana, per le tante cose del cattolicesimo che non mi vedono d accordo.
non conosco l etimologia di fede, ma anche presupponendo che significhi osservare e conoscere, questo non ha certo a che fare con le nostre concezioni positiviste moderne.
se quindi per ratio intendiamo l uso dell intelletto nel saper osservare discernere e conoscere, direi che la ratio è fondamentale anche nell esperienza di fede. una fede da invasati, avulsa da ogn ragionamento, avulsa persino da dubbio, non è quella che io chiamo tale.
se per ratio indichiamo quella forma di pensiero che ha dato luogo alla scienza moderna, fondata sull esperimento, sulla matematica e l empiria, allora ha poco a che spartire con la fede.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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anthares
 Reg.: 21 Set 2004 Messaggi: 14230 Da: Trento (TN)
| Inviato: 20-12-2006 09:56 |
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quote: In data 2006-12-19 19:53, HistoryX scrive:
Senza dilungarmi oltre, la domanda è molto semplice: credete che un uomo chiamato Gesù nato da una vergine, sia morto in croce e tornato alla vita dopo due giorni?
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no, non ci credo.
credo che in quei tempi sia esistito un uomo dotato di grande carisma, che predicava alla gente e aveva il dono di sapela convincere, questo sì, può essere.
ma credo anche che la leggenda che si è tramandata nel tempo sia stata ingigantita a dismisura.
_________________ ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti. |
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HistoryX
 Reg.: 26 Set 2005 Messaggi: 4234 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 20-12-2006 10:25 |
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Litigo un pò da solo.
Questa è la definizione di dògma:
presso gli antichi filosofi, proposizione o principio ritenuto incontrastabile
secondo la dottrina cattolica, verità fondamentale della fede, che la Chiesa ritiene rivelata direttamente da Dio, attraverso Gesù Cristo nel Vangelo o attraverso il magistero del papa
est. qualsiasi verità incontrovertibile o ritenuta tale o, comunque, affermata categoricamente.
Beh dice tutto no? É in assoluta contrapposizione con qualunque minima concezione che coinvolga l'intelletto, sembra quasi che fare domande sull'argomento sia "peccato", e non lo dico a caso.
Non mi riferisco a nessuno in particolare ovviamente ma qualcosina che non và c'è...per me le verità incontrovertibili sono contrarie alla concezione di spiritualità.
Ho massimo rispetto per le persone che credono in questo modo, ma il dialogo diviene impossibile perchè per loro sarebbe nocivo vista la natura stessa della loro religione, e se le stesse concezioni positiviste moderne della parola fede sono queste, sono quanto mai arretrate, limitate e asservite alla causa cattolica.
_________________ [ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ] |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 20-12-2006 10:41 |
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quote: In data 2006-12-20 10:25, HistoryX scrive:
Litigo un pò da solo.
Questa è la definizione di dògma:
presso gli antichi filosofi, proposizione o principio ritenuto incontrastabile
secondo la dottrina cattolica, verità fondamentale della fede, che la Chiesa ritiene rivelata direttamente da Dio, attraverso Gesù Cristo nel Vangelo o attraverso il magistero del papa
est. qualsiasi verità incontrovertibile o ritenuta tale o, comunque, affermata categoricamente.
Beh dice tutto no? É in assoluta contrapposizione con qualunque minima concezione che coinvolga l'intelletto, sembra quasi che fare domande sull'argomento sia "peccato", e non lo dico a caso.
Non mi riferisco a nessuno in particolare ovviamente ma qualcosina che non và c'è...per me le verità incontrovertibili sono contrarie alla concezione di spiritualità.
Ho massimo rispetto per le persone che credono in questo modo, ma il dialogo diviene impossibile perchè per loro sarebbe nocivo vista la natura stessa della loro religione, e se le stesse concezioni positiviste moderne della parola fede sono queste, sono quanto mai arretrate, limitate e asservite alla causa cattolica.
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il tuo post mi lascia alquanto perplessa.
non dire "non mi riferisco a nessuno in particolare", se poi citi le mie parole..eh!
sinceramente ho sostenuto di esser contraria al dogma come verità imposta dall esterno, non vedo quindi perchè devi dire che "il dialogo è impossibile". di fanatici cattolici è pieno il mondo. è certo che io non sono fra quelli. quindi sinceramente e serenamente, spiegami il significato del tuo post e dove realmente vuoi andare a parare.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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pkdick
 Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 20-12-2006 10:51 |
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per me qualche dogma un tantino più "flessibile" c'è... voglio dire, non penso che alcun credente che sia stato a scuola prenda alla lettera la favola di adamo ed eva, primi uomini ad abitare il pianeta, ciò non toglie che da tale metafora può cogliere insegnamenti utili al proprio credo e alla sua spiritualità .
una qualcosa di analogo (occhio, sono conscio che non sia esattamente la stessa cosa, ma capite il discorso di fondo e prendetemela per buona) può valere per il figlio di dio che si è fatto uomo, si è sacrificato per i nostri peccati ed è salito alla destra del padre. |
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mulaky
 Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 20-12-2006 11:09 |
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mah, io la comunione la feci perchè ero convinta di crederci. successivamente ho cambiato idee. poi io collego la religione cattolica alla chiesa e mi rifiuto di seguire quel filone con tutte le mie forze. fino alla comunione andava tutto bene, poi ho cambiato modo di vedere le cose.
_________________ What you fear in the night in the day comes to call anyway
Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in
(A.D.) |
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HistoryX
 Reg.: 26 Set 2005 Messaggi: 4234 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 20-12-2006 12:28 |
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quote: In data 2006-12-20 10:41, Ayrtonit scrive:
il tuo post mi lascia alquanto perplessa.
non dire "non mi riferisco a nessuno in particolare", se poi citi le mie parole..eh!
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No scusa, è vero, ho citato le tue parole.
Non sei te però la destinataria del discorso in sè...
La mia teoria è che l'attuale concezione della spiritualità occidentale si basi su concetti imposti dal sistema, ai quali una persona con un minimo di sensibilità interiore non può reggere, la natura umana avrà sempre un senso di rigetto verso quelli che sono i dettami di facciata della religione cristiana che conosciamo, che prima o poi verranno vomitati fuori in un modo o nell'altro per essere analizzati.
Ovvero, la crisi di fede è inevitabile.
Credere in Dio o come lo si voglia chiamare non equivale per forza di cosa credere in babbo natale, invece l'insegnamento cristiano attuale, che lo si voglia o no, si riduce a questo.
_________________
[ Lei non sa di essere portata via da un vento che ama. Crede di essere libera ma... la distanza che la separa da sè rende invisibile ogni realta`... ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: HistoryX il 20-12-2006 alle 12:32 ] |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 20-12-2006 12:56 |
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no history, non è l insegnamento cristiano attuale, ma quello che è sempre stato, dalla nascita della chiesa 2000 anni fa, ad esser dogmatico.
vuoi per motivi politici, vuoi per motivi sociali. e c'è da dire che in altri secoli la gente traeva forza da questa rigidità, anzi il fascino della religione era proprio nel dogma, nella certezza incrollabile che dava.
non si tratta quindi di un problema di sensibilità umana di fronte al dogma, ma di un problema socio-culturale proprio del ventesimo secolo, che è il secolo del dubbio, del relativismo, della scepsi per eccellenza.
quindi più che un problema morale ne farei una questione storica.
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DEMONSETH |
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EtaBeta
 Reg.: 11 Nov 2003 Messaggi: 1493 Da: Roma (RM)
| Inviato: 20-12-2006 13:08 |
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quote: In data 2006-12-20 11:09, mulaky scrive:
mah, io la comunione la feci perchè ero convinta di crederci. successivamente ho cambiato idee. poi io collego la religione cattolica alla chiesa e mi rifiuto di seguire quel filone con tutte le mie forze. fino alla comunione andava tutto bene, poi ho cambiato modo di vedere le cose.
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Mi è successa la stessa cosa, anche se un pò più tardi. Oggi come oggi concordo con l'incipit di Feuerbach: "Dio è l'ottativo del cuore umano proiettato in un presente felice".
_________________ "ci sedemmo dalla parte del torto poichè tutti gli altri posti erano occupati" B.Brecht
"una giornata senza sorriso è una giornata persa" C.Chaplin
You better let somebody love you
before it's too late |
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HistoryX
 Reg.: 26 Set 2005 Messaggi: 4234 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 20-12-2006 13:11 |
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L'insegnamento del cristianesimo originario era ben altro, ma questo è un altro discorso.
La crisi di fede io la vedo come una cosa totalmente positiva, essenziale in un cammino di questo tipo che coincide prima o poi con la vita stessa.
Ora devo scappare, lo riprendo dopo se posso.
_________________ [ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ] |
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Kermunos
 Reg.: 19 Nov 2004 Messaggi: 2306 Da: Gorizia (GO)
| Inviato: 20-12-2006 13:21 |
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Che fede e religione son due cose diverse l'avete già charito?
_________________ "Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido, per mantenere la mente diciamo... flessibile"
"Questo non é il Vietnam. E' FilmUp, ci sono delle regole" |
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mario54
 Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 20-12-2006 13:55 |
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Io credo più propriamente che gesù cristo dopo essere morto in croce sia risorto non a livello corporeo, ma ben si a livello spirituale. come si sa i morti rivivono nell'affetto e nell'immaginazione dei vivi |
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malebolgia
 Reg.: 15 Gen 2003 Messaggi: 2665 Da: matelica (MC)
| Inviato: 20-12-2006 14:54 |
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quote: In data 2006-12-20 12:28, HistoryX scrive:
Credere in Dio o come lo si voglia chiamare non equivale per forza di cosa credere in babbo natale, invece l'insegnamento cristiano attuale, che lo si voglia o no, si riduce a questo.
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[ Lei non sa di essere portata via da un vento che ama. Crede di essere libera ma... la distanza che la separa da sè rende invisibile ogni realta`... ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: HistoryX il 20-12-2006 alle 12:32 ]
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credere in dio e credere nel nazareno (appellativo che si potrebbe pure obiettare) aka quello chiamato il cristo (il messia, l'unto) aka yehoshua (gesù), vissuto circa un paio di mila anni fa in galilea, non penso sia la stessa cosa.
purtroppo (dico così per dire, in realtà me se sbatto), l'ortodossia cristiana basata sui vangeli canonici è, dal suo concepimento e dal seguente lento processo di gestazione, marcia fino al midollo.
parlare in questi termini di religione è inutile, improduttivo e aleatorio.
buone feste.
_________________ ... e per un istante ritorna la voglia di vivere a un'altra velocità |
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mescal
 Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 20-12-2006 15:51 |
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Io sarei anche disposto a credere a Gesù e tutto il resto, ma ciò che mi risulta estremamente poco credibile è il concetto di Dio... Se alla fine tutto l'Universo si risolvesse in questa unica entità, non si spiegherebbe il movimento, il cambiamento, il tempo, il bene e il male... Il monoteismo è un errore dal punto di vista filosofico, le religioni dualistiche già mi sembrano più credibili. |
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joeblack
 Reg.: 23 Set 2004 Messaggi: 12354 Da: Roma (RM)
| Inviato: 20-12-2006 16:21 |
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quote: In data 2006-12-20 15:51, mescal scrive:
... Se alla fine tutto l'Universo si risolvesse in questa unica entità, non si spiegherebbe il movimento, il cambiamento, il tempo, il bene e il male...
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e chi lo dice questo?
comunque sia, a mio parere, Dio è pari alla radice quadrata di -1. |
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