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buonanotte |
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 28-10-2003 08:25 |
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e mi ricordo quando dissi,
che di parlar
d'altrui pena
non valeva molto,
per ricordo
per tristezza
dissi,
non è ora
ma l'amor tuo,
forse,
un giorno tornerà,
diverso allo specchio,
ma sempre lo stesso.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
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MRSSTEELE
 Reg.: 08 Nov 2002 Messaggi: 10730 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 28-10-2003 11:07 |
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si bonanotte.....
_________________ Oggi è il mio ultimo giorno di vita. |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 29-10-2003 03:40 |
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No!
Perchè dire no è il tronco del ramo ancora dolce
Perchè alzare gli anelli del proprio corpo di preverme è come affermare e dire ancora di essere umani
eppure: le ciglia sono dappertutto
il teschio? sparito
le gonadi? andate
Sapete qual'è il vero problema?
Il tempo, e i trucchi che questo nasconde.
Ovvero la coscienza che vive questo tempo.
Oppure le barriere che questa coscienza supera...
dove le barriere sono proprie barriere
e propri limiti da battere.
no!
perchè il no è spesso un ostacolo che fa pensare
fermare
sentire
ascoltare
costruire per distruggere.
Dove la distruzione è costruzione,
ancora.
Di più.
dove essere preverme è solo il passo prima dell'essere verme e poi trota della sabbia
in un circolo infinito di sabbia, deserto, erba, salvezza dell'umanità. ancora deserto e poi di nuovo spezia.
No acqua e morte.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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MRSSTEELE
 Reg.: 08 Nov 2002 Messaggi: 10730 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 29-10-2003 10:16 |
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e poi sono io che parlo in codice....
_________________ Oggi è il mio ultimo giorno di vita. |
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ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 29-10-2003 10:29 |
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Porto anch'io un mio contributo.
Inquietudine
Questa pena
l'ho seppellita
in fondo al cuore
ma essa,cruda
e nuda,ritorna
nei fragili momenti
dell'anima.
Il ricordo,pur vivo,
dopo tanto tempo,
mi invade,
mi stravolge,
si impossessa di me
m' attanaglia,
m'oscura la mente,
mi ottenebra le membra.
E così l'esser mio
veleggia tra le ombre
dell'ignoto,
serpeggia nei sentieri
malandati dell'inconsueto.
Piano piano
i gesti quotidiani
annullano
la visione precedente,
per far sì che
essa ritorni
di nuovo, chissà quando.
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 29-10-2003 12:36 |
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no, ha dato sempre a pensare
meditare,
lunghe agognate versioni
di guerre
latenti nella mente
di guerre pratiche,
perchè, un NO
vale spesso
disagio di sparire,
di morte,
ma anche di lottare.
No, è un conflitto
sempre!
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 29-10-2003 15:17 |
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Oh mamma mia, ma questa è la setta dei poeti estinti!!!!
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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VViNks
 Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 2664 Da: milano (MI)
| Inviato: 30-10-2003 22:38 |
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.... di getto
a volte ci vuole una canzone.
a volte la trovi in te l'icomprensione.
a volte... quanto vorresti un'emozione !
trovasti il vuoto
un giorno che ti guardavi dentro.
trovasti poco
tendendo al centro.
ora sei come un giorno d'autunno
con una densa nebbia
e tutto quel sonno,
rabbia, tanta rabbia.
costipato e ammutolito
attendendo che quel mito
si diradi
infine. |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 31-10-2003 16:31 |
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ma spesso, perso,
vaghi in cerca del lamento,
perchè così vuole il vento,
il destino non pone limiti,
mai,
la Provvidenza è l'essenza
dell'umano vivere,
per il quale nulla,
coglie il seme
della verità.
Ti invaghisci del lamento,
lo fai tuo,
ci convivi,
lo studi, lo ammiri
e lo sfrutti.
Sempre.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 31-10-2003 17:52 |
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Oh, I miss the kiss of treachery
The shameless kiss of vanity
The soft and the black and the velvety
Up tight against the side of me
And mouth and eyes and heart all bleed
And run in thickening streams of greed
As bit by bit it starts the need
To just let go
My party piece
Oh, I miss the kiss of treachery
The aching kiss before I feed
The stench of a love for a younger meat
And the sound that it makes
When it cuts in deep
The holding up on bended knees
The addiction of duplicities
As bit by bit it starts the need
To just let go
My party piece
But I never said I would stay to the end
So I leave you with babies and hoping for frequency
Screaming like this in the hope of the secrecy
Screaming me over and over and over
I leave you with photographs
Pictures of trickery
Stains on the carpet and
Stains on the scenery
Songs about happiness murmured in dreams
When we both us knew
How the ending would be
So it's all come back round to breaking apart again
Breaking apart like I'm made up of glass again
Making it up behind my back again
Holding my breath for the fear of sleep again
Holding it up behind my head again
Cut in deep to the heart of the bone again
Round and round and round
And it's coming apart again
Over and over and over
Now that I know that I'm breaking to pieces
I'll pull out my heart
And I'll feed it to anyone
Crying for sympathy
Crocodile's cry for the love of the crowd
And the three cheers from everyone
Dropping through sky
Through the glass of the roof
Through the roof of your mouth
Through the mouth of your eye
Through the eye of the needle
It's easier for me to get closer to Heaven
Than ever feel whole again
I never said I would stay to the end
I knew I would leave you with babies and everything
Screaming like this in the hole of sincerity
Screaming me over and over and over
I leave you with photographs
Pictures of trickery
Stains on the carpet and
Stains on the memory
Songs about happiness murmured in dreams
When we both of us knew
How the end always is
How the end always is 10 Disintegrazione
Scritta da Robert Smith
Oh, mi manca il bacio del tradimento
Lo spudorato bacio della vanità
Morbido e nero e vellutato
Schiacciato contro il mio fianco
E la bocca e gli occhi ed il cuore sanguinano tutti
E gocciolano in crescenti rivoli di avidità
Mentre poco a poco inizia il bisogno
Di lasciar andare
Il mio giocattolo
Oh, mi manca il bacio del tradimento
Il bacio doloroso prima del pasto
La puzza di un amore per una carne più giovane
E il suono che fa
Quando taglia in profondità
Il reggersi sulle ginocchia
La dipendenza dalle duplicità
Mentre poco a poco inizia il bisogno
Di lasciar andare
Il mio giocattolo
Ma non ho mai detto che sarei rimasto fino alla fine
Così ti lascio con i figli e sperando nella frequenza
Gridando così nella speranza della segretezza
Gridandomi ancora ed ancora ed ancora
Ti lascio con fotografie
Immagini di inganni
Macchie sul tappeto e
Macchie sulla scena
Canzoni sulla felicità mormorate nei sogni
Quando tutti e due sapevamo
Come sarebbe stata la fine
E così tutto è tornato al punto di rompersi di nuovo
Rompersi di nuovo come se fossi fatto di vetro
Facendolo di nuovo alle mie spalle
Trattenendo di nuovo il respiro per la paura del sonno
Tenendolo di nuovo dietro la mia testa
Un taglio profondo dentro al cuore dell'osso di nuovo
Ancora ed ancora ed ancora
E sta cadendo a pezzi di nuovo
Di nuovo e di nuovo e di nuovo
Ora che so che sto andando in pezzi
Tirerò fuori il mio cuore
E lo darò in pasto a chiunque
Stia piangendo per compassione
Lacrime di coccodrillo per l'amore della folla
E i tre auguri da ognuno
Che cadono attraverso il cielo
Attraverso il vetro del tetto
Attraverso il palato della tua bocca
Attraverso la bocca del tuo occhio
Attraverso la cruna dell'ago
È più facile per me avvicinarmi al Paradiso
Che sentirmi completo di nuovo
Non ho mai detto che sarei rimasto fino alla fine
Sapevo che ti avrei lasciata con i figli e tutto il resto
Gridando così nella fossa della sincerità
Gridandomi ancora ed ancora ed ancora
Ti lascio con fotografie
Immagini d'inganno
Macchie sul tappeto e
Macchie nei ricordi
Canzoni sulla felicità mormorate nei sogni
Quando tutti e due sapevamo
Come la fine sia sempre
Come la fine sia sempre
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 31-10-2003 21:10 |
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Questa è, senza dubbio, un'ode barbara!!!
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 01-11-2003 00:24 |
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quote: In data 2003-10-31 21:10, ginestra scrive:
Questa è, senza dubbio, un'ode barbara!!!
| questo è amore, passione, giovane speranza. odi del passato d'adoloescenza, forse anche d'infanzia,
ma ti assicuro
tanta ammirazione
per parole
di confusione come quelle
di sopra
ad opera
inoltrata, mi accorgo
ancor meglio
di quanto
son sogni!
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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