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ma pensa te: oggi è halloween! |
gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 02-11-2006 23:14 |
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quote: In data 2006-11-02 17:07, AlZayd scrive:
Hai in parte ragione sul fatto che nel nostro tipo di società "avanzata", sempre più impersonale e spersonalizzante, anonimizzante, vi siano meno occasioni per festeggiare, riunirsi, meno luoghi di ritrovo, ecc. (che poi bisognerebbe capire a quali feste, riunioni e luoghi ti riferisci, perchè potrebbe invece essere il contrario), ma questo lo abbiamo voluto noi. Se le giovani generazioni, comprensibilente e giustamente all'oscuro di certe tradizioni, avendo oramai reciso le radici delle proprie memorie e identità, la colpa è dei genitori che, abbagliati dal mito del consumismo, hanno rinunciato a quelle per apparire e non essere. Eppure se ne sente il bisogno di riscoprire un passato che è psiche, cultura, base su cui si fonda il presente e il futuro, senza soverchie e lagnose nostalgie. Sta di fatto che si avverte sempre più il bisogno di "tradizioni", di memorie, di scoprire chi siamo e perchè siamo, e che, dilaniata l'essenza viva di questo "spirito" antico (ma presente, e come, sebbene romosso), si ricorre - oramai in maniera slegata e spuria - alla restaurazione da ente provinciale per il turismo, a qualcosa offerto/imposto dall'altro, non più patrimonio popolare, cosa che nasce dalla gente, dal paesano e dal cittadino (anche le grandi città ti assicuro avevano - in parte ancora le conservano - le loro belle, suggestive, "misteriose", tradizioni), esperienza diretta di cui gli stessi soni i veri ed unici protagonisti. Detesto quelle feste finte, simil-mediovali, o rinascimentali..; le finte saghe e sagre paesane.., ecc, che hanno la tistezza delle cose di plastica. Halloween s'inserisce perfettamente in questo contesto, in questa pericolosa decadenda culturale, umana, pscichica. Si, vero, halloween prende il posto di qualcosa che sta esalando l'ultimo respiro; come Mac donald prende il poste di quelle assai ben più divertenti e sane fraschette romane (per fare un esempio). Ma questo (le ragioni di tale sventura) non ci consoli: quando si muore, si muore soli... Al sociologo dire il perchè e per come, a noi resta comunque l'amarezza di aver perduto qualcosa di prezioso e salvifico.
CHiaro che le cose cambiano, i costumi, le mentalità, le mode, ecc, ma il mistero della morte no; oggi, per quanto si faccia del tutto per dimenticarla (che non significa esorcizzarla), il mistero della morte è assolutamente identico a quello di 3000 anni fa. Allora, nella nostra cultura, quella europea, e non solo, c'è (c'era) un giorno dedicato alla riflessione sulla vita e sulla morte, così come c'è la stagione dei bagni al mare e il carnevale, e tutte le altre feste comandate e non. Halloween entra prepotenetemente in scena per dimenticare, svilire, fuggire il mistero della morte, non per celebrarlo , per in qualche modo esorcizzarlo, familiarizzare con la morte stessa, trasfigurarla, e perchè no?, intimizzarla. Attraverso la festa carnevalsca, questa festa consumistica, imposta, come una pubblicità televisiva, vuole dimenticarla, soprattutto vuole scacciare l'idea e la paura che il mistero della morte infonde in coscienze che abbiano perduto le proprie memorie, la percezione più "mistica" e trasfigurante del sè, che non sia soltanto il privato "tecnologico" dell'avere e non essere, che crea pericolosi deliri di onnipotenza. Ecco perchè le tradizioni servono. Fossero cambiati solo i "costumi", i modi con cui perpetuarle, niente di male, anzi, è nelle cose l'inarrestabilità del cambiamento, ma il disastro è che stiamo facendo del tutto per distruggere quelle. E' il mistero della morte, la morte stessa, non c'è modo di modernizzarla: non avrà più la falce a spalla, ma è sempre lei la "fatal quiete", che viene inaspettatamente, qualunque maschera indossi
E l'infame opera mi sembra quasi del tutto compiuta.
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Questo tuo discorso lo capisco appieno, e a livello personale a grandi linee lo condivido. Come poi si sà, sono tendenzialmente di destra (sociale), e non posso che credere al valore della tradizioni. Questo però a livello prsonale, perchè poi dovendo analizzare la società (sono portato a fare questo) vedo tutto con l'occhi analizzatore, senza entrare nel merito.
Sarebbe bello è vero, però non è così, e le cause mi sembrano ineluttabili.
Volendo allaragare il discorso poi (perchè un caso del genre va contestualizzato) dovremmo chiederci se effettivamnete questa sia una socità che ha la cultura del "rispetto"in termini generali. Rispetto verso gli altri, rispetto verso se stessi, e in ultimo (e a proprosito)rispetto per chi li ha preceduti.
Io non sono ottimista sul futuro, sono sempre più schifato dal comportamento egoistico e cieco della gente. Ecco allora che per vivere bene, mi adeguo cercando di non essere ipocrita. Mantengo saldo il princio che il mio godimento debba essere realizzato nel rispetto degli altri, ma guardando la realtà per quella che è, mi rendo conto che rimanere ancorati al passato non mi portrebbe da nessuna parte.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 03-11-2006 00:01 |
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quote: In data 2006-11-02 23:14, gatsby scrive:
quote: In data 2006-11-02 17:07, AlZayd scrive:
Hai in parte ragione sul fatto che nel nostro tipo di società "avanzata", sempre più impersonale e spersonalizzante, anonimizzante, vi siano meno occasioni per festeggiare, riunirsi, meno luoghi di ritrovo, ecc. (che poi bisognerebbe capire a quali feste, riunioni e luoghi ti riferisci, perchè potrebbe invece essere il contrario), ma questo lo abbiamo voluto noi. Se le giovani generazioni, comprensibilente e giustamente all'oscuro di certe tradizioni, avendo oramai reciso le radici delle proprie memorie e identità, la colpa è dei genitori che, abbagliati dal mito del consumismo, hanno rinunciato a quelle per apparire e non essere. Eppure se ne sente il bisogno di riscoprire un passato che è psiche, cultura, base su cui si fonda il presente e il futuro, senza soverchie e lagnose nostalgie. Sta di fatto che si avverte sempre più il bisogno di "tradizioni", di memorie, di scoprire chi siamo e perchè siamo, e che, dilaniata l'essenza viva di questo "spirito" antico (ma presente, e come, sebbene romosso), si ricorre - oramai in maniera slegata e spuria - alla restaurazione da ente provinciale per il turismo, a qualcosa offerto/imposto dall'altro, non più patrimonio popolare, cosa che nasce dalla gente, dal paesano e dal cittadino (anche le grandi città ti assicuro avevano - in parte ancora le conservano - le loro belle, suggestive, "misteriose", tradizioni), esperienza diretta di cui gli stessi soni i veri ed unici protagonisti. Detesto quelle feste finte, simil-mediovali, o rinascimentali..; le finte saghe e sagre paesane.., ecc, che hanno la tistezza delle cose di plastica. Halloween s'inserisce perfettamente in questo contesto, in questa pericolosa decadenda culturale, umana, pscichica. Si, vero, halloween prende il posto di qualcosa che sta esalando l'ultimo respiro; come Mac donald prende il poste di quelle assai ben più divertenti e sane fraschette romane (per fare un esempio). Ma questo (le ragioni di tale sventura) non ci consoli: quando si muore, si muore soli... Al sociologo dire il perchè e per come, a noi resta comunque l'amarezza di aver perduto qualcosa di prezioso e salvifico.
CHiaro che le cose cambiano, i costumi, le mentalità, le mode, ecc, ma il mistero della morte no; oggi, per quanto si faccia del tutto per dimenticarla (che non significa esorcizzarla), il mistero della morte è assolutamente identico a quello di 3000 anni fa. Allora, nella nostra cultura, quella europea, e non solo, c'è (c'era) un giorno dedicato alla riflessione sulla vita e sulla morte, così come c'è la stagione dei bagni al mare e il carnevale, e tutte le altre feste comandate e non. Halloween entra prepotenetemente in scena per dimenticare, svilire, fuggire il mistero della morte, non per celebrarlo , per in qualche modo esorcizzarlo, familiarizzare con la morte stessa, trasfigurarla, e perchè no?, intimizzarla. Attraverso la festa carnevalsca, questa festa consumistica, imposta, come una pubblicità televisiva, vuole dimenticarla, soprattutto vuole scacciare l'idea e la paura che il mistero della morte infonde in coscienze che abbiano perduto le proprie memorie, la percezione più "mistica" e trasfigurante del sè, che non sia soltanto il privato "tecnologico" dell'avere e non essere, che crea pericolosi deliri di onnipotenza. Ecco perchè le tradizioni servono. Fossero cambiati solo i "costumi", i modi con cui perpetuarle, niente di male, anzi, è nelle cose l'inarrestabilità del cambiamento, ma il disastro è che stiamo facendo del tutto per distruggere quelle. E' il mistero della morte, la morte stessa, non c'è modo di modernizzarla: non avrà più la falce a spalla, ma è sempre lei la "fatal quiete", che viene inaspettatamente, qualunque maschera indossi
E l'infame opera mi sembra quasi del tutto compiuta.
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Questo tuo discorso lo capisco appieno, e a livello personale a grandi linee lo condivido. Come poi si sà, sono tendenzialmente di destra (sociale), e non posso che credere al valore della tradizioni. Questo però a livello prsonale, perchè poi dovendo analizzare la società (sono portato a fare questo) vedo tutto con l'occhi analizzatore, senza entrare nel merito.
Sarebbe bello è vero, però non è così, e le cause mi sembrano ineluttabili.
Volendo allaragare il discorso poi (perchè un caso del genre va contestualizzato) dovremmo chiederci se effettivamnete questa sia una socità che ha la cultura del "rispetto"in termini generali. Rispetto verso gli altri, rispetto verso se stessi, e in ultimo (e a proprosito)rispetto per chi li ha preceduti.
Io non sono ottimista sul futuro, sono sempre più schifato dal comportamento egoistico e cieco della gente. Ecco allora che per vivere bene, mi adeguo cercando di non essere ipocrita. Mantengo saldo il princio che il mio godimento debba essere realizzato nel rispetto degli altri, ma guardando la realtà per quella che è, mi rendo conto che rimanere ancorati al passato non mi portrebbe da nessuna parte.
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Non parlavo di restare ancorati al passato, anzi tutto il contrario, ma non fa niente.
La tradizione, quella che intendo io, che ho cercato di spiegare, non è nè di destra nè di sinistra. E della persona, dell'essere umano. E' il suo bagaglio di esperienze. Il comportamento egoistico e cieco della gente, sempre più chiusa e privatistica, è anche conseguenza di questo sradicamento culturale, della perdita di valori unificanti, per inseguire ambizioni sbagliate.
Cosa che è sempre esistita, dove però fino a non molti lusti fa (una caratteristica di quest'epoca, a mio avviso negativissima, è quella di bruciare le tappe e i tempi come non era mai avvenuto nella storia dell'umanità) era più facile ritrovare il momento della "festa", della ricorrenza, della riunione, della comune esperienza, della condivisione di riflessioni e valori profondi, imprescindibili. Non può essere che il tutto si riduca in termini di divertimento ad ogni costo. Che poi, per tornare alle cose dettici prima, se io preferisco ascoltare, nella notte dei morti, il Requiem di Mozart (e premetto che sono ateo convinto) invece di andare in giro mascherato da mummia o da fantasma, è perchè mi "diverto" molto di più, e per libera scelta. Questo per dire che anche il divertimento è un fatto relativo e che si è tutti liberi di divertirci come meglio ci aggrada. Però.., resta un però. Non ci lamentiamo poi se si diventa tutti più facenti parti di una società sempre meno riconoscibile. Le tradizioni (che, ripeto non sono le corse nei sacchi, o le arrampicate sugli alberi delle cuccagna), sono le radici comuni delle società, del gruppo, dell'individuo. |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-11-2006 00:25 |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 03-11-2006 10:09 |
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scusa alzyd ma perchè accusare di doppiogiochismo e vigliaccheria la persona che mi ha riferito quella cosa?
le stavo parlando del tuo sgradevole comportamento e mi ha riferito che tu hai ammesso di farlo per partito preso, un pò ovunque, dove capita.
cosa che francamente mi sembra stupida.
ho capito , sono un utente che non ti piace.
e allora? c'è bisogno di ribadirlo quotando ogni mio post?
in questo topic di halloween non ho scritto nulla ma veramente nulla di attaccabile, se non un opinione frose un pò diversa dalla tua.
cosi come in wtc , a me il film piace a te no.se devi prendere come pretesto le divergenze di opinione per poterti criticare personalmente, vedi di levarti.
io accetto il fatto di non piacerti e la cosa è reciproca, detto ciò non vado a pescare ogni post di alzayd per punzecchiarlo. ti prego di smetterla anche tu. dovessi risponderti ogni volta a tono, sai che diatriba verrebbe fuori? sai che palle per il resto del forum?
quindi tieniti pure per te i vari aggettivi che mi hai affibbiato non mi hai dato della puttana? no,è vero, hai solo scritto che avevo voglia di cazzi, è un pò diverso.
per favore, non diventare ripetitivo.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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mescal
 Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 03-11-2006 10:15 |
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Minchia, Ayrtonit, ma c'era bisogno che te lo dicesse qualcuno per capire che era un partito preso?  |
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penny68
 Reg.: 14 Nov 2005 Messaggi: 3100 Da: palermo (PA)
| Inviato: 03-11-2006 10:17 |
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Leggo che qui si scambiano "cazzi" per "zucche".
Halloween sta davvero cambiando le nostre sane e vecchie tradizioni. |
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martha72
 Reg.: 08 Ago 2005 Messaggi: 6235 Da: san lorenzo isontino (GO)
| Inviato: 03-11-2006 11:05 |
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quote: In data 2006-11-03 10:17, penny68 scrive:
Leggo che qui si scambiano "cazzi" per "zucche".
Halloween sta davvero cambiando le nostre sane e vecchie tradizioni.
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dalle mie parti "fare la zucca a qualcuno" significa metterglielo in quel posto..alla fine tutto torna..i cazzi con le zucche.. |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 03-11-2006 12:15 |
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quote: In data 2006-11-03 10:15, mescal scrive:
Minchia, Ayrtonit, ma c'era bisogno che te lo dicesse qualcuno per capire che era un partito preso?
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eh no attenzione, a rigor di cronaca giornalistica, questo qualcuno ha riportato una frase dello stesso alzayd.
non è che pinco palla mi abbia detto "ah secondo me alz ti attacca a priori", no no!
ha detto "alz ammette di attaccarti a priori".
è diverso,perchè a un opinione aribtrariae personale alzayd poteva rispondere "non è vero, questo è quel che pensi tu". invece è stato proprio lui a dirlo.
il punto rimane lo stesso. prender di mira un utente in quasi ogni suo post solo perchè ci sta sulle balle, quindi spesso gratuitamente, è sciocco.
però se il signore in questione vuol proseguire sulla strada delle frecciatine, si accomodi.
gli ho solo chiesto di smorzare i toni in tuttocinema, perchè se ot è la sezione del cazzeggio, in cinema mi piacerebbe legger dibattiti (aNCHE ACCESI PER carità..) sul cinema, non sull utente ayrtonit.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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mescal
 Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 03-11-2006 12:24 |
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quote: In data 2006-11-03 12:15, Ayrtonit scrive:
quote: In data 2006-11-03 10:15, mescal scrive:
Minchia, Ayrtonit, ma c'era bisogno che te lo dicesse qualcuno per capire che era un partito preso?
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eh no attenzione, a rigor di cronaca giornalistica, questo qualcuno ha riportato una frase dello stesso alzayd.
non è che pinco palla mi abbia detto "ah secondo me alz ti attacca a priori", no no!
ha detto "alz ammette di attaccarti a priori".
è diverso,perchè a un opinione aribtrariae personale alzayd poteva rispondere "non è vero, questo è quel che pensi tu". invece è stato proprio lui a dirlo.
il punto rimane lo stesso. prender di mira un utente in quasi ogni suo post solo perchè ci sta sulle balle, quindi spesso gratuitamente, è sciocco.
però se il signore in questione vuol proseguire sulla strada delle frecciatine, si accomodi.
gli ho solo chiesto di smorzare i toni in tuttocinema, perchè se ot è la sezione del cazzeggio, in cinema mi piacerebbe legger dibattiti (aNCHE ACCESI PER carità..) sul cinema, non sull utente ayrtonit.
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però siete divertenti da leggere...
le vostre sono tutto sommato scaramucce da forum, e comunque in tuttocinema c'è anche una discussione sul film, sotto, anche se tu forse non hai colto completamente gli argomenti di alzayd...
diverso è il caso di chi in privato si atteggia a tuo grande amicone affezionato, e su filmup va dai mod a denunciarti come molestatore, per esempio. ti assicuro che è molto peggio.
Insomma, prendila con serenità, e se potete, con AlZayd, continuate.  |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 03-11-2006 12:42 |
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ma io ho colto perfettamente gli argomenti cinematografici di alzayd, tanto è vero che laddove non ho materia (vista la mia ignoranza) per controbattere, ho taciuto, e parlo di tanti aspetti formali del film di stone che lui ha criticato.
laddove invece parlava di sostanza, di sceneggiatura se vogliamo, ho replicato che non ero d accordo ed ho anche spiegato perchè.
se poi uno, a ciò, vuol rispondere con toni offensivi più o meno scherzosi che nulla c entrano con la discussione sul film, a me la cosa non piace.
chiedo semplicemente di moderare i toni perchè guarda mescal, ho litigato pesantemente con mezzo forum, in passato, battibeccando e replicando fino all ultimo.
nno ho intenzione di farlo più , nè con alzayd nè con altri.
poi se capiterà il giorno in cui perderò la pazienza di fronte a qualche uscita poco elegante, mi perdonerete o mi rimproverete.
per ora non voglio dargli la soddisfazione di dare in escandescenze cercando le frasi più pungenti per offenderlo a mia volta.
quello è un piacere del tutto suo e glielo lascio volentieri. incasso e vado avanti a scrivere, per quanto alz trovi insopportabile la mia presenza, ma ahilui, è anche del tutto inevitabile e incancellabile.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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lumbreras
 Reg.: 26 Feb 2006 Messaggi: 1400 | Inviato: 03-11-2006 13:37 |
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Sono molto curiosa di sapere che avete scritto,ma sono troppo lunghi questi messaggi.Beati voi che avete voglia di scrivere..!
_________________ La differenza tra me e i surrealisti sta nel fatto che io sono un surrealista (S.Dalì) |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 03-11-2006 16:50 |
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quote: In data 2006-11-03 12:15, Ayrtonit scrive:
quote: In data 2006-11-03 10:15, mescal scrive:
Minchia, Ayrtonit, ma c'era bisogno che te lo dicesse qualcuno per capire che era un partito preso?
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eh no attenzione, a rigor di cronaca giornalistica, questo qualcuno ha riportato una frase dello stesso alzayd.
non è che pinco palla mi abbia detto "ah secondo me alz ti attacca a priori", no no!
ha detto "alz ammette di attaccarti a priori".
è diverso,perchè a un opinione aribtrariae personale alzayd poteva rispondere "non è vero, questo è quel che pensi tu". invece è stato proprio lui a dirlo.
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Mi sa che hai capito male. Io non ho ammesso niente. Tu o ce sei o ce fai, anzi tutte e due le cose.
Fuori nome e cognome del tuo confidende, convincilo a rivelarsi, altrimenti taci. Contrariamente, mi sento autorizzato a darti della lavandaia bugiardella... o dell'allegra stiratrice.., ogni pieguzza un bacino d'amor...
Cmq è un questione puramente tecnica, poichè, come noto, come già ricordato, ciò che potrei aver detto di te in privato - sicuramente non nei termini di cui al tuo demente, nonchè presunto, inventato, confidente - lo avevo già detto pubblicamente. Verba volant scripta manent... Il tuo partito francamente non lo prendo a scatola chiusa, ma solo dopo aver ben verificato il vuoto e il fumo che cela dentro. Sempre a fare la vittima, eh! Solo questo, e con l'occasione le porgo i miei più cordiali saluti. |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 03-11-2006 16:56 |
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quote: In data 2006-11-03 00:25, gatsby scrive:
Peppe il discorso sul divertimento, che è relativo, è proprio quello hce facevo io qualche post prima....
Sul discorso "sociale": pensi che la perdita delle tradizioni sia una causa del disfacelo, o una conseguenz?
per me è una conseguenza.
Nel calcolo delle priorità della vita quotidiana, viene doopo troppe cose, perchè le possa influenzare. e quindi, ne è influenzato.
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Credo si tratti di una concausa, ma difficile stabilire a priiori, Penserei al solito gatto che si morde la coda. Come la pessima televisione e il pessimo cinema. E' colpa della gente che vuole solo quello, e che dunque solo quello chiede, oppure è colpa del "propinatotre" che offre alla gente solo quello, e null'altro, fino a portarla sull'orlo del rincoglionimento, dell'assuefazione?
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 03-11-2006 20:20 |
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quote: In data 2006-11-03 16:50, AlZayd scrive:
quote: In data 2006-11-03 12:15, Ayrtonit scrive:
quote: In data 2006-11-03 10:15, mescal scrive:
Minchia, Ayrtonit, ma c'era bisogno che te lo dicesse qualcuno per capire che era un partito preso?
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eh no attenzione, a rigor di cronaca giornalistica, questo qualcuno ha riportato una frase dello stesso alzayd.
non è che pinco palla mi abbia detto "ah secondo me alz ti attacca a priori", no no!
ha detto "alz ammette di attaccarti a priori".
è diverso,perchè a un opinione aribtrariae personale alzayd poteva rispondere "non è vero, questo è quel che pensi tu". invece è stato proprio lui a dirlo.
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Mi sa che hai capito male. Io non ho ammesso niente. Tu o ce sei o ce fai, anzi tutte e due le cose.
Fuori nome e cognome del tuo confidende, convincilo a rivelarsi, altrimenti taci. Contrariamente, mi sento autorizzato a darti della lavandaia bugiardella... o dell'allegra stiratrice.., ogni pieguzza un bacino d'amor...
Cmq è un questione puramente tecnica, poichè, come noto, come già ricordato, ciò che potrei aver detto di te in privato - sicuramente non nei termini di cui al tuo demente, nonchè presunto, inventato, confidente - lo avevo già detto pubblicamente. Verba volant scripta manent... Il tuo partito francamente non lo prendo a scatola chiusa, ma solo dopo aver ben verificato il vuoto e il fumo che cela dentro. Sempre a fare la vittima, eh! Solo questo, e con l'occasione le porgo i miei più cordiali saluti.
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vabbeh ti dò ragione su tutto, tanto ho capito che non farai mai passi indietro su nulla, quindi tienti le tue ragioni e lasciami in pace.
uomo avvisato..
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 03-11-2006 20:46 |
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quote: In data 2006-11-03 20:20, Ayrtonit scrive:
uomo avvisato..
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Però! Ora passiamo alle minacce!
"Non temo, no, di noia alcuna, per me guerreggia amor e la fortuna!" |
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