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La canzone che per voi è quel qualcuno... |
Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
|  Inviato: 26-08-2008 12:45 |
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quote:
In data 2008-08-26 10:43, anthares scrive:
quote:
In data 2008-08-26 01:22, AlZayd scrive:
Gli amori mai colti sono i migliori, conservano le radici e non muoino mai. O quantomeno non li vedi mai sfiorire...
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.. non li vedi mai sfiorire.. ma non li vedi mai nemmeno sbocciare.
sono un pò come quei boccioli di rosa che si comprano per strada ai carrettini dei napoletani.
sono belli ma non si aprono.. dopo qualche giorno piegano la testa e si seccano restando boccioli.. mettono un pò tristezza.
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i napoletani vanno in giro con dei carrettini e dei fiori dalle tue parti? fico...
(comunque credo che alz stesse solo cercando di dire una parola consolatoria per old) |
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anthares
Reg.: 21 Set 2004
Messaggi: 14230
Da: Trento (TN)
| | Inviato: 26-08-2008 12:50 |
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quote:
In data 2008-08-26 12:45, Valparaiso scrive:
i napoletani vanno in giro con dei carrettini e dei fiori dalle tue parti? fico...
(comunque credo che alz stesse solo cercando di dire una parola consolatoria per old)
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sì.
sono parecchi.. abitano in un capannone vicino a trento e girano la città con dei carrettini pieni di fiori bellissimi.
c'è stata una guerra con i negozianti fiorai.. un paio d'anni fa.. perchè fanno prezzi molto competitivi e la gente compra da loro.
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ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti. |
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joeblack
Reg.: 23 Set 2004
Messaggi: 12354
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 26-08-2008 13:17 |
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utopia
Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
| | Inviato: 26-08-2008 13:24 |
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Premetto che questa non è una cosa molto bella da ricordare. Anzi, ancora oggi se dovessi fare l'elenco delle persone che ho baciato lui non lo metterei, perchè ho sempre cercato di rimuovere la cosa. E' un racconto lungo, perchè per la prima volta ne parlo e quindi vorrei farlo per bene.
[ Era l'estate del 2001 ed ero in vacanza con i miei genitori in un villaggio turistico a Lloret de Mar, in Spagna.
Nella mia vita, più e più volte m'è capitato di sentirmi sfigata ma in quel periodo lo ero particolarmente. Luca fu una delle prime persone che conobbi nel gruppo di ragazzi.
Ricordo ancora il momento preciso in cui lo vidi la prima volta: occhiali da sole, capello ribelle e maglietta verde a strisce bianche portata su un jeans chiaro. Mi sorrise.
Mi piaceva molto prenderlo in giro chiamandolo con un altro nome, perchè so che si incazzava. Ed ogni volta che rideva, mi si riempiva il cuore di gioia: aveva un sorriso particolare, non di quelli da cinema; difatti era raro che ridesse in modo che gli si vedessero i denti ma ogni volta che capitava per me era la persona più bella che vi potesse essere sulla faccia della terra. Mia sorella, con la quale all'epoca la differenza d'età era molto marcata, se ne stava col suo gruppo d'amichette coetanee quasi tutto il tempo; quindi, io avevo modo di stare con Luca da sola molto spesso. Lui era un pò più grande di me, aveva appena finito le superiori e quell'accento nordico marcatissimo, che però non riuscivo a distinguere ogni volta che iniziava a parlare spagnolo: mi hanno da sempre affascinata le persone italiane che parlano una lingua straniera e quindi lui mi sembrava sempre più figo; ma è anche vero che avrebbe potuto anche essere l'ultimo dei cretini... Per me non sarebbe cambiato nulla. Qualche volta discorrevamo sulla correttezza dell'italiano scritto e parlato; una notte litigammo sul come si scrivesse il 'do', presente del verbo dare, che per me andava rigorosamente senza accento a differenza di quanto diceva lui, che sosteneva potesse essere scritto in entrambi i modi.
Era una persona sempre entusiasta della vita, sempre con la voglia di fare; ogni volta che stavamo assieme mi sentivo trascinata in un vortice di emozioni e sensazioni mai provate nella mia vita. E per me che razionalizzo sempre tutto, era una cosa che mi spaventava non poco ma che allo stesso tempo mi eccitava molto.
Lui mi conobbe che avevo il broncio, la sera del mio arrivo, perchè a quell'età tutto vorresti fare tranne che andare in vacanza con i tuoi genitori; "Che hai?". Ed io: "Mi sento come una molla pronta a scattare", o qualcosa di simile. Prima di andare a letto, andò in camera sua e ne tornò con una musicassetta. "Hai il walkman, no?". "Sì." "Bene, lato A. L'ho già messa al punto che voglio che tu ascolti... Quando sono incazzato, mi rilassa".
Andai in camera, attesi che ci fosse silenzio. Presi le cuffiette e misi questo lato A: "Inseguendo una libellula in un prato, un giorno che avevo rotto col passato, quando già credevo di esserci riuscito: son caduto... Chissà chi sei... Chissà che sarai... Chissà che sarà di noi... Lo scopriremo solo vivendo". Piansi quasi tutta la notte, la mettevo indietro in continuazione nonostante temessi di rovinargli il nastro.
Il giorno dopo un timido "Grazie", e restammo a chiacchierare in piscina tutta la giornata. Parlammo di un sacco di cose, ora non saprei neanche ricordarle tutte; so solo che all'imbrunire mi fa: "Sai... Non sono un tipo che si apre molto. Forse forse con un amico. Ma con te mi piace chiacchierare di tutto, lo sai?". Io, di solito, sono un'ottima ascoltatrice. Ma per la prima volta nella mia vita avevo trovato chi era disposto ad ascoltarmi a mia volta, senza il timore di risultare noiosa.
Il giorno prima di ferragosto, io, i miei e molti altri ospiti andammo a Barcellona in occasione di una minigita organizzata dal residence stesso; l'idea di vedere quella città con lui era per me una cosa meravigliosa; quando ci trovammo alla fermata del pullman e lo vidi arrivare, non volevo fare altro che trascorrere assieme tutta la giornata. Aveva un pantalone bianco corto che gli faceva un culo da favola, nonostante gli si vedessero i boxer neri. Prendemmo posto vicini, fra quelli che sono alla fine, ed iniziò a raccontarmi praticamente tutto della sua vita, in particolare dell'esame di stato di cui era reduce da poco. Disse che era felice di essere lì, con me. E mi abbracciò. Io non sono molto aperta al contatto umano, soprattutto quando non sono molto in confidenza con qualcuno. Rimasi una manciata di microsecondi come un tocco di legno, poi però gli cinsi le spalle a mia volta, col terrore che da un momento all'altro qualcuno potesse vederci. Ma so che, anche se fosse successo, non me ne sarebbe importato particolarmente. Già quello fu per me un segno, nel senso che capii che mi trovavo in una situazione ben lontana da quelle solite che avevano caratterizzato i pochi 16 anni della mia vita. Perchè non avevo ancora capito d'essermi perdutamente innamorata di lui, era ancora un momento in cui desideravo fortemente coltivare come meglio potessi quell'amicizia.
La Sagrada Familia, il Parco Guel, Plaza Catalunia... Tutto mi appariva sotto una luce diversa ed il mio punto di riferimento era lui, che quella città la amava. Quando ci fermammo a mangiare, ovviamente facemmo una tavolata di soli ragazzi e ci sedemmo di fronte; iniziò a farmi tutta una serie di dispetti, cui rispondevo divertendomi da matti. Quando rientrammo, andammo a fare il solito giro fuori dal residence tutti noi amici; ad un certo punto, io ed una mia amica ci staccammo dal gruppo per fermarci ad un negozietto e si avvicinò un tossico, che barcollando iniziò a farfugliare qualcosa. Io avevo una paura fottuta. Ma non ebbi neanche il tempo di pensare a come allontanarmi, che mi trovai Luca accanto che chiese: "Tutto a posto?". Ecco, in quel momento credo che mi esplose il cuore. Lo vidi come una sorta di paladino, come quel supereroe da cartoni animati che io tanto amo. Quando tornai in camera, mi sentivo confusa, non riuscivo a capire cosa mi fosse successo.
Il giorno dopo, a ferragosto, passammo tutta la mattina sulla spiaggia con gli animatori, lontani dai genitori; divisero i ragazzi dai bambini, quindi io ero libera da mia sorella. Sbocconcellammo qualcosa sotto gli ombrelloni ma io non toccai cibo, perchè sentivo che mi si era letteralmente chiuso lo stomaco.
Nel primo pomeriggio, ci mettemmo come lucertole al sole: qualcuno giocava a carte, qualcun altro dormiva. Io non avevo per niente sonno e decisi di prendere l'asciugamano ed andare a fare quattro passi per starmene un pò per conto mio. Gli animatori non erano tanto d'accordo a lasciarmi andare sola ma ad un "Vado io con lei" di Luca non fecero problemi. Non so se fu dovuto al fatto che si fidassero di lui, essendo maggiorenne, o semplicemente perchè a loro era chiaro ciò che ancora non lo era per me. Camminammo un quarto d'ora, finchè non ci fermammo e posammo le asciugamani vicine, poco distanti dalla battigia. Iniziammo a chiacchierare, come al solito. Non mi ricordo come accadde, ma dopo un pò ci trovammo abbracciati. Io sono sempre stata ipercritica nei confronti del mio aspetto fisico; so solo che tempo 10 minuti mi ritrovo una mano sul culo ed anzichè incazzarmi come normalmente avrei fatto resto impietrita. Ed arriva un sussurro: "Sai... Fisicamente sei proprio la ragazza che piace a me".
Vedo le stelle.
Io... Senza tette, col culo enorme... Potevo mai piacere ad uno come lui? Quell'idea non mi aveva manco neppure sfiorata.
Restiamo un pò abbracciati. Mi sfiora le labbra la prima, la seconda volta, fra una chiacchiera ed un'altra... Era, per l'appunto, un semplice contatto, non lo definirei un bacio perchè non lo era. Ma ogni volta chiudevo gli occhi sperando che arrivasse. Ad un certo punto, arriva un morsetto sulle labbra... E dopo un secondo sento chiamarci: era un animatore che ci cercava. A lui parte una bestemmia che non ricordo e che magari al momento non capii nemmeno. Ero scossa, non sapevo che pesci pigliare.
La sera, in virtù del fatto che fosse ferragosto, uscimmo con gli altri ragazzi ed ero al settimo cielo perchè mia sorella non la lasciarono venire, essendo troppo piccola, e non c'era neppure nessun animatore a romepere il cavolo; quindi, potevo indisturbatamente starmene con Luca. M'ero messa tutta carina. Ci fermammo in un bar a mangiare qualcosina ed alla tv davano un programma in spagnolo di cui io assolutamente non capivo nulla; lui però se la rideva di gusto, ed io sarei stata ore ed ore ed ore ad osservarlo ridere.
Poi andammo sulla spiaggia per un falò tutti assieme, ma dopo poco ci staccammo dagli altri. Prendemmo le asciugamani e ce ne andammo da un'altra parte. Sentivo cosa sarebbe successo, e non vedevo l'ora che accadesse. Parliamo, però stavolta partendo già abbracciati. Fissavamo il cielo scuro sopra di noi e vivemmo di sogni, di aneddoti, di stronzate varie. Iniziò a sfiorarmi con la bocca l'attacco laterale delle mie labbra una, due, tre volte... Ed ogni volta che si staccava, io osservavo quegli occhi grandi e scuri che sorridevano. Non capivo nulla, mi chiedevo solo quando m'avrebbe baciata. Ma non lo fece. Presi io l'iniziativa. Ci baciammo tutta la notte, in continuazione. Io non ne ero mai sazia, non avevo mai provato nulla di simile in tutta la mia vita. Mi chiese: "Allora... Se tu dovessi fare una classifica dei più simpatici del villaggio, in che posizione mi metteresti?", ed io: "Tu ormai sei fuori dalla classifica..." Al suo, titubante: "E dove sono?", gli presi la mano e me la misi sul cuore: "Qui."
Il giorno dopo toccavo il cielo con un dito. Ma mi rendevo conto che era una cosa che mai sarebbe potuta andare avanti. Nonostante lui non mi avesse chiesto nulla, glielo dissi. Ci rimase male. "Vorrei che io e te avessimo una possibilità", queste le sue parole. Ma io ero ferma nelle mie convinzioni... Una relazione a distanza non era per niente fattibile, perchè io amo la quotidianità, le piccole cose, allora come adesso la penso così. Fino al giorno prima di partire. La mattina avevo la morte nel cuore, non riuscivo a pensare ad altro che mi sarei presto staccata da lui. Trovai, allora, il coraggio di dirgli che avevo riflettuto e che magari quella possibilità gliela volevo dare. Ma fu lui, stavolta, a tirarsi indietro. Ed io non me lo aspettavo. Mi crollò il mondo addosso, mi sentii morire. Avrei voluto crepare fra le più atroci sofferenze, in modo che queste potessero lenire il dolore che stavo provando. Ero incazzata con me stessa e provai ad odiarlo. Lui disse che odiava se stesso perchè non voleva farmi star male. "Sei straordinaria e non preoccuparti che non ho nessuna intenzione di non averti come persona importantissima della mia vita.".
"Sto cazzo - gli avrei voluto dire -, perchè non mi tu non mi vuoi nella tua vita come io ti voglio nella mia."
Fu un dolore lancinante, che mi portai dietro per un bel pò e che peggiorò ulteriormente quando, per telefono, mi disse che si stava vedendo con un'altra ragazza che viveva a poco da lui.
Io non odiavo lui; odiavo lei con tutta me stessa perchè poteva essergli vicino quanto e come cavolo le paresse, a differenza mia. E, da come me ne parlava, era praticamente non solo quello che ero io ma anche molto di più. Se avessi avuto le palle, mi sarei uccisa nell'esatto momento in cui me lo disse.
Ancora oggi, quando canta Battisti, mi risuona nella testa quello "Lo scopriremo solo vivendo". E penso che, in realtà, forse sarebbe stato meglio scoprire un bel nulla. ]
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
| | Inviato: 26-08-2008 13:43 |
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Seee...se t'aspetti che lo legga tutto... 
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Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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AtIpIcA
Reg.: 04 Gen 2007
Messaggi: 4177
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 26-08-2008 13:44 |
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uto, secondo me invece dovresti conservarlo tra i ricordi belli. è stata un'avventura estiva che è durata il tempo della vacanza.. ma sono momenti bellissimi che è bello ricordare. non ci pensare con rancore per come è andata dopo. certi momenti vanno vissuti per come vengono e basta. è inutile rimuginare su come sarebbero potuti andare o non andare. almeno, questo è il mio parere.
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joeblack
Reg.: 23 Set 2004
Messaggi: 12354
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 26-08-2008 13:49 |
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quote:
In data 2008-08-26 13:43, eltonjohn scrive:
Seee...se t'aspetti che lo legga tutto...
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io lo farei pure se non fossi cecato... |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
| | Inviato: 26-08-2008 14:11 |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
| | Inviato: 26-08-2008 14:13 |
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quote:
In data 2008-08-26 14:11, Deeproad scrive:
Uto, 'sto topic ti fa male mi sa. Bel racconto però, a parte "le" solite asciugamani.
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Ah, è un errore che fa spesso?
Comunque Utopia è in un periodo di retrospezione erotico/sentimentale massiccia...
Sarà in crisi con Hamish?
[ Questo messaggio è stato modificato da: Valparaiso il 26-08-2008 alle 14:14 ] |
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utopia
Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
| | Inviato: 26-08-2008 14:25 |
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quote:
In data 2008-08-26 14:13, Valparaiso scrive:
quote:
In data 2008-08-26 14:11, Deeproad scrive:
Uto, 'sto topic ti fa male mi sa. Bel racconto però, a parte "le" solite asciugamani.
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Ah, è un errore che fa spesso?
Comunque Utopia è in un periodo di retrospezione erotico/sentimentale massiccia...
Sarà in crisi con Hamish?
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Ahah ma no... E' solo che ho fatto la minchiona tutto il tempo in questo topic e di fronte ai racconti di Alz ed Ati ho voluto scrivere anche io qualcosa di sensato che andasse al di là della vena comica legata a tutti i miei amori perduti.
E comunque LE asciugamani.
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Happiness only real when shared. |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
| | Inviato: 26-08-2008 14:29 |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
| | Inviato: 26-08-2008 14:32 |
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quote:
In data 2008-08-26 14:25, utopia scrive:
quote:
In data 2008-08-26 14:13, Valparaiso scrive:
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In data 2008-08-26 14:11, Deeproad scrive:
Uto, 'sto topic ti fa male mi sa. Bel racconto però, a parte "le" solite asciugamani.
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Ah, è un errore che fa spesso?
Comunque Utopia è in un periodo di retrospezione erotico/sentimentale massiccia...
Sarà in crisi con Hamish?
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Ahah ma no... E' solo che ho fatto la minchiona tutto il tempo in questo topic e di fronte ai racconti di Alz ed Ati ho voluto scrivere anche io qualcosa di sensato che andasse al di là della vena comica legata a tutti i miei amori perduti.
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eh ma fosse solo questo topic...
comunque il tuo racconto era senza dubbio il più bello (anche perché gli altri non li ho letti), hai un bel modo di descrivere certe sensazioni(oltre a una bella memoria).
[ Questo messaggio è stato modificato da: Valparaiso il 26-08-2008 alle 14:32 ] |
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anthares
Reg.: 21 Set 2004
Messaggi: 14230
Da: Trento (TN)
| | Inviato: 26-08-2008 14:34 |
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questa.. e cioè che uto sia un pò in crisi.. è stata anche la mia impressione leggendo il racconto.
ma forse si è solo lasciata trasportare dalla vena di scrittrice che è in lei.
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joeblack
Reg.: 23 Set 2004
Messaggi: 12354
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 26-08-2008 14:35 |
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quote:
In data 2008-08-26 14:13, Valparaiso scrive:
Sarà in crisi con Hamish?
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anche io la vedo brutta.. mi sa che non arrivano alla prossima estate. |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
| | Inviato: 26-08-2008 14:37 |
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