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Rassegna horror contemporaneo |
pkdick
 Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 18-04-2007 18:06 |
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quote: In data 2007-04-18 16:27, cabal22 scrive:
Buonissimo prezzo. Era usato?
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dovrebbe essere ancora incellophanato. forse è una versione edicola, non ho indagato (tesis lo è di sicuro visto che è uscito solo così) |
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Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 18-04-2007 19:29 |
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cabal22
 Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 18-04-2007 19:42 |
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Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 18-04-2007 20:48 |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 18-04-2007 23:32 |
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Rob Zombie è un pò sempre una merda.
Togliamo pure 'un pò'.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 19-04-2007 22:32 |
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quote: In data 2007-04-18 23:32, Tristam scrive:
Rob Zombie è un pò sempre una merda.
Togliamo pure 'un pò'.
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no |
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Topper
 Reg.: 04 Giu 2004 Messaggi: 6779 Da: Roma (RM)
| Inviato: 19-04-2007 22:55 |
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quote: In data 2007-04-18 20:48, Deeproad scrive:
Ah si, ne approfitto per dire che La casa del Diavolo mi è piaciuto. Quella dei 1000 corpi però ribadisco che secondo me è un po' una merda.
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Ne La casa del Diavolo l'unica cosa che metteva paura era la totale carenza di norme igeniche!
Comunque, apparte gli scherzi, a me il contrario...
mi è piaciucchiato La casa dei 1000 corpi mentre l'altro non mi ha fatto ne caldo ne freddo.
_________________
...se dal passato arriverà
la forza che ci attaccherà
noi restiamo tutti con te
perchè tu, tu sei DEEP!!!
[ Questo messaggio è stato modificato da: Topper il 19-04-2007 alle 23:26 ] |
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cabal22
 Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 20-04-2007 11:37 |
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Zombie una notte si è sognato le scene principali dei maggiori film di Hooper e Craven ed il mattino dopo si è messo in testa di farci un film, proprio così come se le era immaginate: puro riciclaggio.
Il suo secondo film, invece, l'ho trovato leggermente superiore, anche se ancora ben lontano dall'eccellenza che molti gli attribuiscono. |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 20-04-2007 11:49 |
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quote: In data 2007-04-18 18:00, 13Abyss scrive:
quote: In data 2007-04-18 17:25, Tristam scrive:
no, the descent no!
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ohhhhhhhh...finalmente!
ancora mi domando come possa essere stato così lodato un film in cui, per almeno la metà della durata, non si vede altro che buio.
non si vede un cazzo, perdione!
...e quindi, poichè il cinema E' vedere, un film del genere non può che considerarsi fallito in partenza.
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se queste è la motivazione per cui The descent è un brutto film non sono d'accordo.E' una premessa (il cinema è...)che in realtà trovo nel 99% delle volte sbagliata, non solo perchè il cinema è anche sonoro, e il non vedere è comunque vedere, ma soprattutto perchè ingabbiare il cinema in una qualsiasi definizione è limitativo, e non l'accetto come principio.
Poi per me The descent è pure un buon film, ma ne parlerei nel topic specifico.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 20-04-2007 12:51 |
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quote: In data 2007-04-20 11:49, gatsby scrive:
se queste è la motivazione per cui The descent è un brutto film non sono d'accordo.E' una premessa (il cinema è...)che in realtà trovo nel 99% delle volte sbagliata, non solo perchè il cinema è anche sonoro, e il non vedere è comunque vedere, ma soprattutto perchè ingabbiare il cinema in una qualsiasi definizione è limitativo, e non l'accetto come principio.
Poi per me The descent è pure un buon film, ma ne parlerei nel topic specifico.
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questa non è l'unica motivazione, caro Gatsby.
è una delle possibili motivazioni.
non puoi salvare il visivo, che praticamente (ma non interamente) rappresenta tutto cacciando fuori il sonoro.
il sonoro dovrebbe essere l'elemento in più, non scordarlo mai, altrimenti con una presa di posizione come la tua rischi di dimenticarti il ruolo del muto. e non parlo del muto come "ah, quello si che era cinema!", ma ne parlo per farti intendere che dalle origini è venuta fuori la vera realtà del cinema stesso: il guardare, lo scrutare, lo spiare. sebbene in modi alternativi, diametralmente opposti, sempre della stessa azione stiamo parlando.
...e in The Descent non si guarda.
ancor peggio, non si vede un cazzo.
non so, l'assenza dello sguardo dovrebbe essere un pretesto per giustificare la suspence? il terrore? il marcio fremere?
personalmente mi sono fatto 2 coglioni tanti ad ascoltare un'ora e mezzo di gridolini, talvolta conditi con flash di torce sparati a cazzo in una grotta sempre uguale, sempre tediosa.
e le idee?
e un contenuto da proporre?
e la forma registica?
e la sceneggiatura?
e il montaggio?
tabula rasa elettrificata...
ecco, qualche altra motivazione in più per cui schifarsi di un film del genere.
forse troppe motivazioni, non credi?
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 20-04-2007 12:53 |
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che poi, detto francamente, non riesco proprio a comprendere come si possa generare il minimo apprezzamento per questo film.
proprio non ci riesco...
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 20-04-2007 13:00 |
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il film l'ho visto così tanto tempo fa che un discorso specifico e dettagliato non sarei capace probabilmente di affrontarlo, oltretutto The descent l'ho trovato un buon film, ma nulla più. Non entro quindi nel merito delle tue considerazioni sul film, mi piace (scusami) più soffermarmi sull'aspetto teorico del tutto e cioè sull'osservazione del visivo/sonoro.
Logico che non intendevo arrivare al icnema muto, dando per scontato il suo valore e importanza, però rimanendo al cinema di oggi, mi limto a osservare come anche il silenzio è sonoro. E lo è perchè c'è, di contrapposto, il sonoro, così come prima ho dteto che il non vedere è comunque vedere.Tutto assume una sua valenza nel momento in cui si può scegliere: far vdere7non far vedere, far sentire/non far sentire. Il cinema ha tutti questi dualismi (e tanti altri)e in linea generale non lo si può confinare in paletti così fissi. Poi di volta in volta si può vlutare se l'esatta combinazione tra varie scelte sia riuscita/coerente/efficace/falsa ect ect, e quindi capisco le tue osservazioni specifiche sul film, ma non quella macrostruttura generale che citi prima.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 20-04-2007 13:38 |
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ma il discorso generale è ancora più semplice: ogni elemento cinematografico può prendere valore nel suo essere o nella sua assenza, come dici tu.
questa giustificazione, però, non è applicabile in toto, altrimenti lo stesso scopo critico andrebbe a farsi fottere.
presenza o assenza possono essere entrambe azzeccate, ma è la motivazione alla base del loro utilizzo a decretarne il senso.
non solo, è il rapporto fra i due opposti che crea senso.
tornando a The Descent, non c'è rapporto fra i due opposti, piuttosto si ha la prepotente vittoria dell'assenza.
e considerando che manca un qualsiasi senso (fatta eccezione per la caverna buia, un pò labile come scusante...) che possa supportare una tale scelta (o meglio, presa di posizione), il risultato appare vuoto. veramente vuoto.
di conseguenza uno schifo non da poco.
scusa, avrei voluto argomentare meglio e più in profondità, ma devo scappar.
au revoir.
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 20-04-2007 15:01 |
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quote: In data 2007-04-20 12:51, 13Abyss scrive:
il sonoro dovrebbe essere l'elemento in più, non scordarlo mai, altrimenti con una presa di posizione come la tua rischi di dimenticarti il ruolo del muto.
| ma non sono assolutamente d'accordo, anzi è questa che mi sembra una presa di posizione, a pro di una tirannia del visivo che sarebbe anche ora di piantarla; tutto ciò che fa parte (e non fa parte, come giustamente dite) della materia del film ne fa parte a pieno titolo, non qualcosa di più e altro di meno. il sonoro, nel cinema sonoro, vale tanto quanto il visivo. d'altronde lo stesso hitchcock l'ha spiegato a più riprese, forse addirittura già da quando faceva film muti.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Maresca
 Reg.: 12 Mar 2007 Messaggi: 2111 Da: Siviglia (es)
| Inviato: 20-04-2007 15:09 |
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Abyss, ha ragione sandrix.
E poi come ha detto gatsby, anche il buio, il non far vedere, è un lavoro sul visivo.
immagino che quel film di Jarman ti abbia fatto bestemmiare come un turco...
Comunque il cinema sonoro è a tutti gli effetti una nuova arte, rispetto al cinema muto. Da lì si è entrati nell'era dell'audiovisione. Uno che lo aveva capito era Ejzenstein, che ha teorizzato molto sul sonoro, e non pensava affatto a un sonoro dipendente dal visivo(cfr.). |
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