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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Il cinema e la sceneggiatura.   
Autore Il cinema e la sceneggiatura.
Cinefila

Reg.: 07 Mar 2003
Messaggi: 1087
Da: PESCARA (PE)
Inviato: 05-05-2003 18:10  
Devo confessare 1 cosa: fino a polo tempo fa, non ero pienamente in grado di capire quando 1 sceneggiatura era di qualità superiore e quando, invece, era sciatta...poi ho capito.
La sceneggiatura non è sciatta quando i personaggi dicono frasi ke si dicono tutti i giorni, ma l'esatto contrario; quando dicono le tipike frasi ke si dicono solo nei film ( "non ce l'ha fatta", "ci ha lasciati", "non preoccuparti per me", !ora devi pensare a stare bene" ecc.ecc.).
La sceneggiatura di classe è quella ke, invece di ispirarsi al cinema, si ispira alla vita di tutti i giorni. A nessuna verrebbe in mente di dire ad 1 uomo ke vuole sco***si "vuoi salire da me a bere qualcosa"! Queste sono le "tipike frasi da film", ke 1 sceneggiatore dovrebbe evitare x riuscire a non svilire 1 soggetto promettente.
Insomma: ho fatto la scoperta dell'acqua calda!!!!
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E noi ti domandiamo
Asilo Asilo

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 05-05-2003 18:19  
Non sono d'accordo con te.

Se una sceneggiatura dovesse limitarsi a dire frasi di tutti i giorni dove sarebbero ora le intelligentissime sceneggiature di Charlie KAufman per esempio?

L'ideale sarebbe uscire sia dalle frasi di vita quotidiana che dalle battute tipicamente melodrammatiche.

Poi ovviamente dipende dal tipo di film:
VIA COL VENTO dice le solite frasi da film, ma erano neccessarie per sottolineare la passione ardente tra Leigh e Gable.
Oppure i dialoghi fra Leo Di CAprio e KAte Winslet in Titanic, è chiaro che non si poteva pretendere una sceneggiatura "intellettuale" per i temi che tratta la pellicola.
_________________
eh?

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Superzebe

Reg.: 25 Mag 2002
Messaggi: 3172
Da: Genova (GE)
Inviato: 05-05-2003 23:52  
una buona sceneggiatura deve essere come un buon libro. però non è detto che da buoni libri nascano buone sceneggiature.
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Drain in the last from a jug...

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ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 05-05-2003 23:54  
quote:
In data 2003-05-05 23:52, Superzebe scrive:
una buona sceneggiatura deve essere come un buon libro. però non è detto che da buoni libri nascano buone sceneggiature.



esatto !non fa una piega!
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...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere...

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missGordon

Reg.: 03 Gen 2002
Messaggi: 2327
Da: Roma (RM)
Inviato: 06-05-2003 13:03  
concordo con il fatto che una buona sceneggiatura deve essere simile ad un buon libro pur avvalendosi di un linguaggio autonomo.
Elemento essenziale secondo me è la coerenza. la quotidianità o meno del carattere dei dialoghi deve essere rapportata al genere di storia che si sta narrando così come tutto il resto. la storia non deve contenere lacune, per quanto possa sottointendere alcune cose, e deve essere plausibile quando non può risultare del tutto credibile. Fondamentalmente deve appassionare e può farlo con ogni mezzo.

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Myawallace

Reg.: 05 Mag 2003
Messaggi: 7
Da: firenze (FI)
Inviato: 07-05-2003 19:31  
semmai dovessi fare la regista penso che la sceneggiatura me la scriverei da sola
una volta uno sceneggiatore(oddio nn ricordo il nome, ma controllero n.d.a) disse"è talmente frustrante che una scena come tu l'avevi immaginata e in alcuni casi anche descritta minuziosamente venga stravolta o peggio tagliata, cmq nessuno rendera' mai sullo schermo cio che lo sceneggiatore intendeva realmente dire"
cmq spesso i dialoghi le scrivono altre persone
un libro come il padrino era gia' una sceneggiatura in se , lo stesso dicasi per io nn ho paura ( vabbe', permettetemi il,paragone azzardatissimo) che mentre leggi ti sembra di starci propio in quegli afosissimi campi di grano!!
vi consiglio di leggere il libro da cui è stato tratto "america oggi" di robert altman si chiama short cuts(come il titolo originale del film) e sono una serie di racconti di raymond craven,moolto belli
Altman mi piace un casino pero' quel dottor t e le donne nn aveva propio senso, con quel finale poi... della serie " non so dove voglio andare a parare!" neanche io lo so , infatti sono partita dalla sceneggiatura per finire con i "consigli di lettura"
vabbe' finiamo in bellezza va' che ormai vado propio di palo in frasca
mya vi consiglia , per quanto riguarda Altman
M.A.S.H-1971
Nashville-1975
I protagonisti-1992
America oggi-1993
e' tutto per oggi
a' la prochaine fois

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gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 07-05-2003 20:44  
quote:
In data 2003-05-07 19:31, Myawallace scrive:
e' tutto per oggi
a' la prochaine fois


Questi non li ho mai sentiti nominare!
Ho detto.
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Cinematik - il fantacinema!
In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
Ultimo film: UN BACIO APPASSIONATO di Ken Loach

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Smemora
ex "Lindaaa"

Reg.: 01 Apr 2003
Messaggi: 933
Da: Subbiano (AR)
Inviato: 07-05-2003 21:25  
Ha fatto la battuta ha fatto!!!!
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Au-dessus des étangs, au-dessus des vallées,
Des montagnes, des bois, des nuages, des mers,
Par delà le soleil, par delà les éthers,
Par delà les confins des sphères étoilées....

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 07-05-2003 21:51  
quote:
In data 2003-05-07 19:31, Myawallace scrive:
una volta uno sceneggiatore(oddio nn ricordo il nome, ma controllero n.d.a) disse"è talmente frustrante che una scena come tu l'avevi immaginata e in alcuni casi anche descritta minuziosamente venga stravolta o peggio tagliata, cmq nessuno rendera' mai sullo schermo cio che lo sceneggiatore intendeva realmente dire"




probabilmente quersto sceneggiatore di cui citi un'affermazione o ha sempre avuto pessimi registi che non sono stati capaci di riproporre un'atmosfera o solo magari un'idea, oppure crede, in quanto sceneggiatore, di essere la vera anima del film e quindi si permette di criticare l'operato dell'autore senza pero' sapere valutare cosa sia il cinema...
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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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missGordon

Reg.: 03 Gen 2002
Messaggi: 2327
Da: Roma (RM)
Inviato: 08-05-2003 00:05  
Sono d'accordo...chi scrive sceneggiature sa che deve utilizzare un tipo di linguaggio particolare a disposizione di chi poi avrà il compito di metterlo in scena, e nel momento che affida la sua sceneggiatura sa che la vedrà almeno parzialmente cambiata, perchè è impossibile avere la stessa identica visione di un'altra persona su un argomento qualsiasi...al massimo si può tentare di avere voce in capitolo nella scelta di un regista che sia affine al proprio modo di pensare...oppure uno che abbia uno stile di regia assolutamente piatto...ma non risulta mai una buona cosa...i film che si ricordano sono quelli in cui la sceneggiatura e la regia risultano essere equivalenti.

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 08-05-2003 00:15  
Bè direi che Mattia ha indubbiamente ragione. La frase dello sceneggiatore che ha riportato Mia è di un qualunquismo francamente ridicolo! Come si fa a dire che un regista non riuscirà MAI a riportare quello che uno sceneggiatore vuole dire? Casomai invece ci può riuscire pure meglio... eppoi non è che tutte le sceneggiature siano dei capolavori da dover interpretare...
_________________
E' ok per me!

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Cinefila

Reg.: 07 Mar 2003
Messaggi: 1087
Da: PESCARA (PE)
Inviato: 08-05-2003 15:10  
quote:
In data 2003-05-07 21:51, Tristam scrive:
quote:
In data 2003-05-07 19:31, Myawallace scrive:
una volta uno sceneggiatore(oddio nn ricordo il nome, ma controllero n.d.a) disse"è talmente frustrante che una scena come tu l'avevi immaginata e in alcuni casi anche descritta minuziosamente venga stravolta o peggio tagliata, cmq nessuno rendera' mai sullo schermo cio che lo sceneggiatore intendeva realmente dire"




probabilmente quersto sceneggiatore di cui citi un'affermazione o ha sempre avuto pessimi registi che non sono stati capaci di riproporre un'atmosfera o solo magari un'idea, oppure crede, in quanto sceneggiatore, di essere la vera anima del film e quindi si permette di criticare l'operato dell'autore senza pero' sapere valutare cosa sia il cinema...




Già...provate 1 pò a vedere cosa ne pensa di questa affermazione 1 sceneggiatore qualsiasi di 1 qualsiasi film di Kubrik: scommetto ke non sarà d'accordo!
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Superzebe

Reg.: 25 Mag 2002
Messaggi: 3172
Da: Genova (GE)
Inviato: 08-05-2003 15:46  
lo stavo per dire io...
piuttosto il discorso regge se si parla di adattre un romanzo.
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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 08-05-2003 18:17  
questo supezebe in poche parole coglie sempre il nocciolo della questione...
beh e' un genovese in effetti...
e' vero la questione del libro e' tutta un'altra cosa...ma anche qui tutto va preso con le pinze...
mi riporto:
tutto dipende da quanto e come il film riesce ad essere un'opera, certo dipendente dal libro, ma autonoma e inscrivibile nel cinema, non in una ricopiatura in immagina di un addattamento...
insomma liquidare il film come brutto e inutile perchè inferiore al libro mi sembra sempre troppo semplice. un correre ai ripari rapido e indolore. quasi tutti i film sono inferiori ai libri... ma il cinema è una cosa e la letteratura è un'altra. due modalità di espressione che si possono eventualmente raggruppare sotto il fatto che, in quel momento, viene narrata la stessa storia, seppure rimaneggiata... ed è qui appunto che interviene il cinema.
è quindi vero che non avrebbe senso fare un film da un libro troppo importante, ma se lo si fa allora bisogna
1. ricostruire la narrazione
2. fare cinema e non letteratura...
il film quindi si muove su un altro piano, differente. è impossibile per un film uguagliare il senso epico o la minuziosita' dei particolari che nasce da miriadi di parole e di enunciati. questo ogni regista dovrebbe ricordarselo e da questo cercare di utilizzare il cinema, l'arte del cinema, come, non sotituitivo (perchè questo sarebbe soltanto un triste ripiego) ma parallelo evocativo.
ci sono film che riescono ad "evocare", magari non superano la grandezza della narrazione del libro, ma riescono a ritagliarsi il loro spazio in una disciplina diversa. Dune, per quanto criticabile, spesso ci riesce. riesce anche dove il libro non ce la fa. e questo è tutto a suo vantaggio. riesce con l'immagine, suo unico e più importante veicolo, a concretizzare al pari del testo narrativo, un esempio parallelo di efficacia.

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 08-05-2003 18:57  
Sono d'accordo con Cinefila fino ad un certo punto.
Sicuramente le frasi fatte che riguardano qualsiasi tipologia di film sono eccessive, come è vero anche che esiste un'inflazione di frasi"vere" che poi non saranno mai quelle della vita di tutti i giorni, altrimenti il cinema perderebbe la dimensione dello spettacolo.
Esempi di frasi cinematografiche "vere" le possiamo trovare nelle scene iniziali in "Le iene" di Tarantino, anche se tutto ciò non significa veramente che una sceneggittura acquisti qualità.
Con Santa Maradona abbiamo assistito ad un'americanizzazione dei dialoghi, spacciati per quelli di tutti i giorni, quando invece era un misto di Clerks e altre pellicole pseudo alternative del mercato amrericano. Per quanto riguarda la mia esperienza non ho mai visto un film i cui dialoghi siano, almeno per sequenze logiche, vicini alla realtà. Piuttosto atteggiamenti e opinioni.
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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